mercoledì 21 settembre 2011

Tetris inatteso

Sofia oggi è tornata all'asilo visto che a noi sembrava abbastanza in forma. Dopo una mezza giornata nella quale però ha mostrato di non essere guarita completamente e di aver bisogno di troppa attenzione individuale le maestre hanno valutato che era meglio che la andassimo a prendere.

Credo per par condicio, visto che martedì avevano chiamato prima Anette, questa volta hanno chiamato prima me. Credo anche che, inconsciamente, un po' me l'aspettavo che chiamassero visto che, per la prima volta, quando ho visto sul display del telefonino la scritta "chiamante: Asilo Sofia" non ho avuto la solita tachicardia con pensiero di chissà cosa sarà successo ma ho risposto con tranquillità.

A questo punto è meglio tenerla a casa per il resto della settimana. Vai quindi con un tetris inatteso delle agende mie e di mamma Anette. Oramai abbiamo sviluppato un sistema personale rapido ed efficace per confrontare e valutare riunioni ed impegni lavorativi in modo da decidere chi può stare a casa e chi deve lavorare, quali riunioni si possono spostare, eccetera. Risultato: domani mattina sino a dopo pranzo tocca a me stare con Sofia. Naturalmente è il giorno della settimana in cui vengono a fare le pulizie in casa, quindi già prevedo una mattinata all'asilo aperto. Era un po' che non ci andavo. Mi sembrerà di essere tornato indietro di un annetto quando iniziai il congedo parentale.

3 commenti:

  1. Meno male che siete in due a gestire questi improvvisi puzzle!
    Roberta

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  2. È questo il bello di essere genitori... non ci si annoia mai! Però che bello affrontare anche questi episodi con tanta serenità.
    Mi piace l'idea della par condicio sulle telefonate!
    Caspita però sono severi da voi all'asilo, da queste parti se non sono contagiosi o veramente ammalati (del tipo febbre &co.) i bimbi li prendono... ma forse solo perchè sanno che i genitori sono più disperati (meno tolleranza in genere per assenze lavorative legate alla salute dei pargoli).

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  3. Bravi! Mio marito non l'avrebbe mai fatto...

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