Poi deve averci ripensato, ed a passettini sonnolenti è arrivata alle scale dove l'ho incontrata. A quel punto l'espressione sonnolenta si è tramutata in un sorriso solare. Bacetti, abbracci, la voglia di giocare insieme.
Nel giro di cinque minuti la stanchezza era sparita. Ha voluto ballare, farmi mangiare le frittelle fatte da mamma Anette, farsi leggere Barbapapà, fare insieme quattro puzzle, farmi vedere che ha imparato i colori rosso, blu, verde e giallo.
È crollata alle 21.30 :-)
Beh, da quanti giorni siete tornati? Ha ancora da recuperare!
RispondiEliminaRoberta
l'energia dei bimbi mi stupisce sempre!
RispondiEliminaAnche da voi a letto presto, eh?!
RispondiEliminaBardzo ciekawie napisane. Jestem pod wielkim wrażaniem.
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