lunedì 4 giugno 2012

A scuola di italiano con Eleonora

Il ministero dell'istruzione svedese prevede che, se in un comune ci sono almeno cinque bambini con la stessa madrelingua, la scuola debba aiutare con un insegnante di sostegno per la madrelingua (hemspråksundervisning). Per fortuna nel nostro comune raggiungiamo la quota, così Eleonora ha un'occasione in più di imparare ed esercitare l'italiano.

Oggi, in occasione dell'ultimo giorno di lezione di italiano, l'insegnante aveva deciso di organizzare un pic-nic con i bambini ed i genitori. Purtroppo il maltempo lo ha reso impossibile, ma visto che ormai era scritto nell'agenda ho colto l'occasione per partecipare ad una lezione. In classe sono in nove, di età fra i 6 e i 9 anni. A parte un ragazzino di origine eritrea con entrambi i genitori che parlano italiano, Eleonora è l'unica con il papà italiano, negli altri casi è la mamma ad essere italiana e trasferitasi qui seguendo il cuore.

Vista la presenza di alcuni genitori la lezione di oggi è stata a giochi: indovinelli, mimo ed alla fine tutti in cortile per il classico "un-due-tre stella!". Poiché l'idea iniziale era quella del pic-nic ognuno si era portato la merenda. Io ho propeso per un classicissimo ed italianissimo pane e Nutella. Eleonora ha molto apprezzato.

11 commenti:

  1. :-) anche qui in Germania il consolato e lo stato tedesco ci usufruisce della scuola italiana..ma è lontana:-( da noi..ma si vedrà tutto a tempo..che tempo fa da Lei qui piove e piove..Ciao.

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  2. Ciao, innanzitutto con pane e Nutella ogni festa si fa bella....ed è un dato di fatto!
    Certo che gli svedesi sono avanti rispetto a noi eh! qui non fanno che licenziare..altro che mettere gli insegnanti di madrelingua per i bambini stranieri....Che vergogna!!

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  3. ogni volta che leggo un post sulla scuola mi viene la gastrite... nella mia scuola, per avere la collaborazione una tantum di un mediatore culturale abbiamo dovuto fare i salti mortali :'(
    f.

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  4. La mia bimba comincerà dopo l'estate la scuola italiana,in contemporanea con quella elementare,una volta la settimana. Siamo in Svizzera.trovo sia importante. Af.

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  5. Io sto facendo una gran fatica per conservare a mio figlio adottivo di 6 anni la sua lingua originaria, il francese. Magari la scuola italiana prendesse in considerazione altre lingue oltre l'inglese,anche se ci sarebbe da dire "magari riuscissero ad imparare almeno quello!!!"
    Aleiaia

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    1. Credo che più che soluzioni pratiche come una baby sitter madrelingua, dvd dei cartoni in francese (magari classici come Babar e il piccolo principe, ma anche Disney ambientati in Francia come Aristogatti e Ratatouille), vacanze in Francia, eccetera, la vostra voglia di supportarlo nel mantenere parte della sua "identità" sarà fondamentale e molto apprezzata, soprattutto in futuro.

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  6. ciao fefo, ti leggo spesso e trovo che il tuo blog sia davvero carinissimo, ma non ho mai commentato. Ora però sento il bisogno di capire una cosa che mi domando spesso (non è assolutamente una critica, anzi!): leggo sempre le meraviglie di ciò che scrivi, su questo sistema svedese che funziona perfettamente (scuola, ma non solo) e che, purtroppo, in Italia funziona molto di meno (io non mi lamento della mia città, ma sappiamo tutti che in altri posti ci sono realtà da brivido!).La mia domanda è: si tratta dunque di una balla, quando si legge e si sente che nei paesi scandinavi ci si ammazza molto più spesso? o si tratta della verità? e se é vero, come mai accade? Io rimango sempre basita quando leggo il blog e mi domando come sia possibile, se tutto funziona in modo così grandioso, che la gente sia infelice... ti ringrazio per la risposta! :)
    Alex

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    1. Quella dei suicidi in Svezia è una statistica che risale a molti anni fa e sulla quale le istituzioni hanno agito, tanto che da "testa" della classifica adesso la Svezia è scesa intorno al nr 18 sui 27 paesi dell'Europa (l'Italia è uno tra gli ultimi "nonostante" i casi riportati ultimamente dai quotidiani). È comunque un tema molto complesso perché sì, lo stato sociale funziona, ma spesso chi, indipendentemente dal motivo, non vuole essere parte di questa società non vuole nemmeno essere aiutato dalle istituzioni che la compongono. Credo poi ci sia un aspetto legato al clima (le giornate buie invernali).
      È una società con pregi e difetti che è unita da cinquecento anni.

      Questo è il rapporto sui suicidi nel periodo 1998-2008
      http://ki.se/content/1/c6/11/31/10/sjalvmord%20i%20sthl%20lan%20och%20sv%202010%20slut.pdf
      È in svedese...ma tabelle e grafici dovrebbero capirsi :)

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    2. Grazie per la risposta, in effetti è un tema che mi incuriosisce molto!

      Alex

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  7. i tassi di suicidio in Svezia non sono mai stati alti. Leggete qui:
    http://www.sweden.se/eng/Home/Lifestyle/Reading/The-Swedish-myths-True-false-or-somewhere-in-between/

    PS: io lavoro dove è stato scritto il report che hai linkato...

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    1. Beh, ma allora potremmo anche andare a prenderci un caffè insieme, visto che abito abbastanza vicino a KI

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