sabato 31 marzo 2012

Avrò scelto il paese giusto?

Cordoba, Argentina - Febbraio 2012
Solna, Svezia - 31 Marzo 2012
Eleonora ogni tanto mi chiede perché viviamo in Svezia. Ogni tanto me lo chiedo anch'io...

venerdì 30 marzo 2012

Giovani bambine bilingui crescono

Lo ha fatto senza pensarci, senza voler fare la saputella, le è praticamente venuto naturale. Alla televisione davano "Sagan om den Gyllene Nyckeln" ed io ho detto a Sofia: "vieni che incomincia la storia della chiave d'oro".
Eleonora, senza smettere di giocare con il trenino, ha ripetuto con un tono normale di voce "la storia della chiave dorata". Ed ha ragione lei. "La chiave d'oro" è la traduzione di guldnyckeln, mentre den gyllene nyckeln si traduce più accuratamente come "la chiave dorata".

giovedì 29 marzo 2012

Spiegazione ineccepibile

Oggi appena sono entrato a scuola di Eleonora per prenderla mi è venuta in contro e con un sorriso grandissimo mi ha detto: "Papà, adesso ho capito!"
"Che cosa?" le ho chiesto io?
E lei: "tu un volta mi hai chiesto come mai ogni giorno ho un livido o una sbucciatura nuovi ed io ho capito che è perché gioco, e quando si gioca si corre e si salta e qualche volta si cade ed allora arriva il livido o la sbucciatura!"

mercoledì 28 marzo 2012

Compito a casa

Oltre all'appuntamento oramai consueto della "lettera della settimana" da leggere insieme e commentare, oggi Eleonora ha portato a casa un disegno raffigurante la sua scuola ed i vari ambienti che la compongono in modo da poter discutere insieme dell'ambiente psicosociale e di quello fisico. È un modo per cercare di capire quali sentimenti ed emozione prova nelle varie zone della scuola (classe, banco, bagni, cortile, ...), nei vari momenti della giornata e dell'anno scolastico, e nei confronti delle varie figure che incontra (maestri, dottore, bidelli, ...). A noi genitori viene richiesto di annotare e riferire alla scuola, comprese e soprattutto le zone che corrispondono ad insicurezze e timori.
È una cosa che faremo con calma durante il fine settimana e della quale sono molto curioso.

martedì 27 marzo 2012

Conoscerle per capirle

La Pasqua che si avvicina mi fa spesso pensare a quando Eleonora a 3 anni e mezzo entrando per la prima volta dopo un anno esatto nell'albergo dove l'anno prima le avevamo fatto trovare un ovetto di cioccolato sotto il cuscino si  fiondò a cercare sotto il cuscino se anche questa volta ce ne fosse uno. Era passato un anno e della cosa non ne avevamo mai più parlato. La cosa mi sorprese tanto quanto mi sorprendo la mattina quando, se le dico di prendere cappello, guanti e cartella, almeno una delle tre cose verrà verosimilmente dimenticata.

In questi giorni però sto leggendo "Den lärande hjärnan" (tradotto anche in italiano con il titolo: "Il cervello e l'arte di imparare") di Torkel Klingberg che spiega in maniera molto facile come si sviluppa il cervello e come ciò, insieme ad esempio ai geni, allo stress, all'attività fisica ed alle relazioni personali influenzi e si rifletta nell'apprendimento dei bambini. Non per giustificarle quando si fanno ripetere le stesse cose, ma capire meglio cosa succede nelle loro testoline (e nella mia) è molto interessante, ed allo stesso tempo mi ricorda quanto siano grandi le mie responsabilità di genitore. A volte penso che se ci fosse stato un esame da sostenere prima di poter diventare genitori forse mi avrebbero rimandato all'appello successivo un paio di volte...

lunedì 26 marzo 2012

Diffidare del silenzio

Come fanno una duenne ed una seienne per giocare a Pippi Calzelunghe? Semplice: due sedie una di fronte all'altra per fare il cavallo, che se metti sullo schienale di quella che sta "davanti" una borsa a pois sembra proprio lilla gubben (Zietto). La seienne con i capelli lunghi poi se li tira di lato come per fare le trecce di Pippi, la duenne salta come un'invasata per fare il Signor Nilsson e tutte e due cantano la canzone di Pippi a squarciagola che guardi la duenne e ti chiedi come faccia a starci tanta voce in una bimba così piccola. Il vero problema poi è che appena ti godi un momento di silenzio ti rendi conto che è perché si sono messe a giocare a "non toccare il pavimento"...

domenica 25 marzo 2012

Pensieri futili nel giorno delle cialde

Il 25 marzo è "våffeldagen" (il giorno delle cialde) e quindi oggi cialde, sia a pranzo dalla nonna che a cena preparate da me.

Fra una cialda e l'altra siamo capitati a parlare di doppiaggio di film e cartoni e, notando le differenze fra doppiaggio in italiano ed in svedese, ci siamo chiesti come mai a volte il doppiaggio italiano faccia molti più cambiamenti del doppiaggio in altri paesi. Ad esempio negli aristogatti l'irlandesissimo gatto O'Malley diventa da noi il romanaccio Romeo, i micini Marie, Toulouse e Berlioz è solo in italiano che diventano Minou, Matisse e Bizet, ed il topolino è Roquefort in tutto il mondo tranne da noi dove diventa Groviera. E così Eleonora e Sofia sono "costrette" ad impararsi il doppio dei nomi rispetto ad altri bambini bilingue :-)

sabato 24 marzo 2012

Saetta McQueen batte Cenerentola

Al momento di mettere un cerottino sul dito per Sofia c'era la possibilità di scegliere fra uno rosso con Saetta McQueen ed uno rosa con Cenerentola. Alla faccia di tutte le teorie sulle bimbe ed il rosa Sofia non ha avuto dubbi: "No pessa, Ia Saetta!!"

venerdì 23 marzo 2012

A pranzo da Eleonora

Questa mattina visita medica con puntura per Eleonora. La dottoressa della scuola aveva perciò chiamato qualche giorno fa (scatenando quel mini panico che ti si scatena in corpo quando sul cellulare ti appare come chiamante "Infermeria Scuola Eleonora") comunicando che vista la puntura era gradita la presenza di un genitore. Eleonora non si è nemmeno accorta della puntura, ma si è poi "ricordata" di lamentarsi quando le è sovvenuto che c'è un cassetto con gli adesivi che i bambini possono prendere come conforto e/o premio.

Dopo la visita per Eleonora era ora di pranzo e mi è stato chiesto se volessi fermarmi a mangiare. Non avevo fame, ma ho approfittato dell'invito spinto dalla curiosità di vedere la refezione. Eleonora mi ha diligentemente spiegato come funziona il self-service, dove prendere il pane, il burro, il latte o il succo di frutta, le verdure per l'insalata mista, eccetera. Ogni bambino si serve da solo e fa quanti giri vuole. "Niente posti fissi come all'asilo. Questa è la scuola, si è grandi, ci si siede dove si vuole", mi ha anche spiegato Eleonora. Mi sono trovato quindi a tavola con amici ed amiche di Eleonora che mi hanno coinvolto in discussioni su "Super Mario" (quello della Nintendo, non Monti), mi hanno chiesto se io supporti la fazione degli umani o degli skeletons nei mondi Lego Ninjago e mi hanno persino interrogato sulle canzoni del Melodifestivalen. Per fortuna ero preparato!

giovedì 22 marzo 2012

Fin che dura...

Oggi pomeriggio sono andato a prendere Sofia all'asilo ed una volta a casa ci siamo messi a giocare insieme. Sta cercando di imparare a contare e quindi ci siamo messi leggere un libro con i numeri sino a dieci. Le prime pagine le abbiamo fatte insieme, poi ha chiesto a me di contare gli oggetti dell'ultima pagina. Appena ho finito lei, con un sorriso di gioia e l'orgoglio negli occhi, ha detto: "Papà capace...bravo!!", ha applaudito e mi ha abbracciato.

Mi godo il periodo in cui per essere il suo eroe le basta che io sappia contare sino a dieci!

mercoledì 21 marzo 2012

Ottimista, pessimista e duenne

La reazione dell'ottimista, del pessimista, e della duenne nel pieno dei terrible twos davanti al classico mezzo bicchiere d'acqua.
L'ottimista: "è mezzo pieno"
Il pessimista: "è mezzo vuoto"
La duenne: "Ia no acqua! Ia latte!!"

martedì 20 marzo 2012

Volendo cercare il lato positivo delle cose

La scorsa è stata una nottataccia. Sofia si è presentata nel lettone alle due di notte con tanto di bambola, peluche, scatola dei ciucci e biberon. Eleonora ha prima avuto un paio di incubi dei quali si ricorda che c'era un vulcano e poi alle cinque ha deciso che non era il caso di riaddormentarsi. Verso le cinque e mezza Sofia ha deciso che il modo più comodo di dormire era sopra la mia faccia.
Tutta la famiglia era sveglia una mezz'ora abbondante prima del solito.

Volendo cercare il lato positivo, le bimbe oggi sono state accompagnate a scuola per una volta tanto con largo anticipo.

lunedì 19 marzo 2012

Già ora di cambiare?

Mattina, quasi ora di uscire.
Mentre finisco di vestirla Sofia mi dice "Ia no asilo!"
Penso "ma come...non ti sei mai lamentata...sei quella che le maestre chiamano "raggio di sole" ...com'è che non vuoi andare all'asilo...?"
Sofia mi guarda e dice "Ia scuola!"

domenica 18 marzo 2012

Ma dove troveranno l'energia?

Con l'arrivo della primavera ricomincia la stagione degli allenamenti di calcio di Eleonora all'aperto. Visto che la squadra è stata invitata a partecipare al suo primo torneo e visto che dopo i mesi al chiuso c'era tanta voglia di giocare all'aria aperta, ne abbiamo approfittato per fare un allenamento doppio. Oggi inoltre era il giorno delle foto della squadra e delle singole giocatrici (rispetto a quella dell'anno scorso ad Eleonora mancheranno i cerotti), quindi mezza giornata è andata via fra foto di squadra, primo allenamento, spuntino a base di hot-dog sia per le bambine che per i genitori e secondo allenamento. Eleonora ha poi invitato a casa nostra a giocare una compagna di squadra ed hanno passato metà del tempo in giardino a giocare con l'hula hoop ed a saltare la corda. Anette ed io abbiamo quindi detto ad Eleonora che, visto il doppio allenamento, se avesse voluto per oggi avrebbe potuto saltare il corso di nuoto. Lei invece ha risposto "vado, però sulla strada del ritorno prendiamo la cena da portare a casa dal take-out thailandese" e si è fatta i suo bel corso di nuoto con successiva sauna ed a cena era bella pimpante. Ma dove la trovano tutta quest'energia i bambini?

sabato 17 marzo 2012

Sorellanza

Ci sono volte in cui Sofia dimostra di essere nel pieno dei "terribili due (anni)" e fa di tutto per sfidare ed irritare Eleonora.

E poi ci sono volte come oggi, quando io ed Eleonora stavamo facendo una gara di puzzle (vince chi lo finisce prima). Sofia sembrava facesse il tifo per me, saltellava e gioiva ad ogni pezzo che mettevo, ed io stavo quasi per vincere...quasi...ero in vantaggio, ma aspetta...dov'è l'ultimo pezzo? Non lo trovo. Nel frattempo Eleonora finisce. Ha vinto. Sofia corre ad abbracciarla e baciarla. Ma...aspetta...cosa vedo in mano a Sofia?
Il pezzo che mi mancava! Me l'aveva preso per far vincere la sorella.

venerdì 16 marzo 2012

Sgamato!

Questa sera passando dal salotto non ho resistito alla tentazione di mangiare uno degli ovetti di cioccolato dal vaso nel quale fanno bella mostra e nel quale in teoria dovrebbero rimanere sino a Pasqua.

Dalla sala da pranzo, dove sembrava impegnata a giocare ed a non essersi nemmeno accorta di me, Sofia ha lanciato un urlo formando per la prima volta una frase completa con soggetto, verbo e complemento e compagnia bella: "Mamma! Pappa tar ett ägg från vasen!" (Mamma! Papà prende un uovo dal vaso!)

giovedì 15 marzo 2012

Ho creato un mostro!

Eleonora mi ha raccontato che alcuni dei suoi compagni di classe hanno le console portatili tipo il Nintendo DS e che uno l'aveva fatta giocare e si era molto divertita. Visto che da buon ingegnere elettronico sono sempre stato un fanatico di gadget ho deciso di prestarle la mia Playstation portatile (PSP) con un gioco adatto ad una bambina della sua età (il golf "Everybody's Golf").
Non l'avessi mai fatto! Adesso si è fatta prendere, vuole giocare sempre, viene da me per farsi aiutare nei colpi, ed ha persino cercato di negoziare il non farsi leggere la favola della buonanotte per poter giocare un paio di buche in più!

mercoledì 14 marzo 2012

Quando una seienne ti sorprende

Visto che io mi sono fatto due notti d'albergo di quelle in cui dormi alla grande e fai la colazione con calma al buffet, mentre Anette ha avuto un paio di notti movimentate con le bimbe, abbiamo deciso che questa notte Anette dormirà nella camera degli ospiti ed io mi spupazzerò le bimbe.

Eleonora ne ha subito approfittato per ottenere di dormire nel lettone. Mentre le leggevo la favola della buonanotte abbiamo iniziato a parlare di racconti e libri vari su streghe e maghi ed io le ho detto che fra qualche anno potrebbero piacerle i libri di un maghetto chiamato Harry Potter. Lei mi ha risposto "non credo di volerli leggere, perché nel quarto libro uno dei suoi amici muore".

martedì 13 marzo 2012

Piccolo promemoria

Promemoria: quando sono via per un viaggio di lavoro e voglio chiamare a casa per dare la buonanotte alle bimbe meglio verificare prima con un sms ad Anette che le bimbe non stiano mangiando le frittelle e contemporaneamente guardando i cartoni.
La durata dei loro saluti al telefono l'ho misurata in nanosecondi...

lunedì 12 marzo 2012

domenica 11 marzo 2012

Sofia e la schiuma del cappuccino

Per festeggiare quello che sembrerebbe l'arrivo della primavera questa mattina tutta la famiglia è andata a farsi una bella e lunga passeggiata, a metà della quale abbiamo deciso di fare una pausa cappuccino. Visto che Sofia adora la schiuma del cappuccio ho deciso di darle parte della mia.

Io: "Sofia...vuoi un po'  della mia schium..?"
Sofia: Slurp! (mangiata con la velocità di un cobra che attacca, prima che finissi la domanda)
Io (nel tentativo di insegnarle le buone maniere): "Ehm...come si dice?"
Sofia: "Ancora!"

sabato 10 marzo 2012

Melodifestivalen

Questa sera c'era la finale di Melodifestivalen, il festival svedese della canzone.

Nelle scorse settimane c'erano state le eliminatorie, ed alcune delle canzoni che Eleonora avrebbe voluto arrivassero in finale non ce l'avevano fatta. Fra queste le sue preferite erano quella delle biondissime Timoteij e il rap divertente di Sean Banan. La sua preferita in assoluto però era in finale: "Mirakel" di Björn Ranelid, uno degli scrittori più famosi qui in Svezia, per la prima volta "prestato" al mondo della musica.

Purtroppo per Eleonora però Mirakel è arrivata ultima fra le finaliste. Gli svedesi hanno preferito premiare sia il bravissimo attore di teatro Thorsten Flinck e la sua "jag reser mig igen" che la vincitrice, che rappresenterà la Svezia alla finale dello Eurovision Song Contest fra qualche settimana, Loreen, con "Euphoria".

Eleonora c'è rimasta malino. L'anno scorso decise di votare in base al vestito (rosa) di una delle cantanti, mentre quest'anno aveva scelto proprio in base al testo, che parla del miracolo dell'amore. Mi sa che le regaliamo il disco.

venerdì 9 marzo 2012

Disco!

Credo che io ed Anette non fossimo pronti per la domanda. È arrivata all'improvviso. "Posso andare in disco?" ci ha chiesto Eleonora. E noi abbiamo detto sì. Disco è la discoteca, organizzata dai ragazzi del settimo anno (qui elementari e medie sono insieme) per raccogliere fondi per la gita. Venerdì pomeriggio, dopo il doposcuola, dalle 17 alle 20. Ingresso poco più di due euro, poi la possibilità di comprare bevande e generi vari di conforto (comprese torte e biscotti fatti in casa). Musica da hit-parade, ad intervalli regolari "godisregn", la pioggia di caramelle. Il tutto nel locale per le feste della scuola elementare di Eleonora. Per i genitori posto una stanza di fianco, a distanza tale da poter "controllare", ma senza imbarazzare.
Eleonora ha ballato alla grande, si è lanciata nel limbo, ed ha persino preso l'iniziativa ed invitato un bambino di quinta a ballare un lento.
Meglio godersi ogni istante con lei perché cresce veramente velocemente...

giovedì 8 marzo 2012

Giovedì

Giovedì è il giorno in cui viene Julita, la donna che ci aiuta con le pulizie.
Questo giovedì è anche il giorno in cui Eleonora ha invitato a casa dopo la scuola la sua amichetta Isabelle.
Julita ci mette quattro ore a pulire la casa.
Eleonora, Isabelle e Sofia ci hanno messo tre minuti ad annullare le quattro ore di lavoro di Julita...

mercoledì 7 marzo 2012

La lettrice

C'è stato un tempo in cui Eleonora voleva che le venisse letta la favola della buonanotte.
Poi c'è stato un tempo in cui voleva che gliela si leggesse di fianco a lei nel letto, così poteva guardare anche lei.
Adesso invece vuole prima leggerla insieme per poi leggerla da sola.

Dopo la buonanotte esco dalla stanza e qualche volta sbircio. Lei, avvolta nella coperta, con la luce della abat-jour per non disturbare Sofia che dorme al piano di sotto del letto a castello, legge intensamente, pagina dopo pagina, mentre le si legge in volto che le piace questa cosa di leggere. Sfoglia lentamente le pagine, muove le labbra quasi a sussurrare le parole, a volte segue con il dito.

A volte la osservo mentre legge sino alla fine, sino a quando diligentemente poggia il libro e spegne sorridente la luce. Credo che in quegli istanti entrambi viviamo contemporaneamente un momento di trascurabile felicità.

martedì 6 marzo 2012

Curling o no?

Ci sono volte in cui guardi il telegiornale, arriva una "brutta" notizia, e ti chiedi se fare il "genitore curling" (quello che cerca di spazzare via tutte le difficoltà dalla strada dei propri figli) e cambiare canale o se lasciare che le bimbe guardíno ed ascoltino la notizia ed affrontare una discussione non sempre facile.


Ieri è successo con la notizia di una bimba di 5 anni perita in un incendio in casa. Si era nascosta sotto il letto ed i pompieri non sono riusciti a trovarla in tempo.

Anziché cambiare canale abbiamo approfittato della notizia per spiegare ad Eleonora cosa deve fare nel caso di un incendio, quali sono i posti più sicuri, chi chiamare. Le abbiamo anche spiegato che è uno dei pochi casi nei quali può prevaricare con la (giusta) forza Sofia pur di metterla in salvo.

Ci sono volte in cui speri proprio che quello che insegni ai tuoi figli non gli serva mai.

lunedì 5 marzo 2012

Fatina furbetta

Visita dal dentista per Eleonora. Il dentista ha visto che, oltre ai tre denti che stanno spuntando per sostituire i tre che sono caduti, stanno spuntando anche quattro molari permanenti.
Eleonora, denotando furbizia e capacità matematiche, ne ha subito approfittato per chiedere se questa notte passerà la fatina a lasciarle 40 corone visto che, per ogni dente che ha perso, sinora le ha lasciato sotto il cuscino 10 corone...

domenica 4 marzo 2012

Diario inatteso

Ho scoperto che nonna Eivor ha tenuto un diario dei giorni in cui eravamo in Argentina. Ha scritto che tempo ha fatto, cos'hanno mangiato le bimbe, a che ora si sono coricate e come hanno dormito (ed in quale letto...), com'è andata all'asilo e a scuola (compresa una nota sul giorno in cui non sono andati fuori a giocare visto che era tutto una lastra di ghiaccio scivolosissima), ed ha persino annotato le nostre telefonate e gli sms.
Che bello queste nonne che pensano proprio a tutto!

sabato 3 marzo 2012

Carnevale ritardato

Visto che settimana scorsa eravamo in Argentina pensavamo di esserci persi i festeggiamenti per il Carnevale (a dire il vero Eleonora aveva festeggiato un po' con i bambini del corso di italiano a scuola), ed invece in settimana c'è stato uno scambio di sms con alcune delle famiglie dei bimbi con i quali Eleonora studia italiano al sabato ed abbiamo scoperto che la lezione di settimana scorsa era stata posticipata ad oggi e che i bambini si sarebbero mascherati. 

Al corso di solito va, per il momento, solo Eleonora, ma se ne vesti una da principessa è impossibile che l'altra non copi, e poi dopo la settimana in Argentina abbiamo proprio voglia di stare tutti insieme, e quindi ecco che si sono aggregate anche mamma Anette e Sofia.  

Eleonora poi ha voluto continuare la giornata in maschera, e visto che Jessie di Toy Story è uno dei personaggi preferiti ecco il travestimento da cow-girl. Vedremo cosa s'inventerà prima di andare a nanna...

venerdì 2 marzo 2012

Energia paterna?

Questa sera pochi minuti prima delle otto Sofia era più addormentata che sveglia. Mentre il taxi sul quale stavo tornando a casa entrava nella via dove abitiamo Sofia stava chiudendo gli occhi abbracciata a mamma Anette, che, sentito che stavo entrando, le ha chiesto se volesse scendere a salutarmi. Lei però era stanca e le ha detto di no. 

Poi deve averci ripensato, ed a passettini sonnolenti è arrivata alle scale dove l'ho incontrata. A quel punto l'espressione sonnolenta si è tramutata in un sorriso solare. Bacetti, abbracci, la voglia di giocare insieme. 

Nel giro di cinque minuti la stanchezza era sparita. Ha voluto ballare, farmi mangiare le frittelle fatte da mamma Anette, farsi leggere Barbapapà, fare insieme quattro puzzle, farmi vedere che ha imparato i colori rosso, blu, verde e giallo. 

È crollata alle 21.30  :-)

giovedì 1 marzo 2012

Tutto ha un prezzo

Appena tornato e già è l'ora di partire per un breve viaggio di lavoro. Per fortuna l'aereo per Amburgo è il volo più decente visto che parte alle 9 del mattino, così uno fa in tempo a fare colazione con la famiglia. Al momento di uscire, mentre Sofia si sbraccia in saluti e manda baci, Eleonora mi dice che non è contenta che io parta, ma che mi perdonerà... se le porterò un regalino. Ecco spiegata la sezione giocattoli del duty-free.