venerdì 31 gennaio 2014

Spontaneità quattrenne

All'asilo Sofia ha raccontato che questa sera e domani verranno nonno Bosse e nonna Eivor. La maestra le ha chiesto se fosse contenta. La risposta è stata: "Dipende... se non c'è lo sci alla televisione si, altrimenti nonno Bosse vuole vederlo, e allora non posso vedere i cartoni".

Io le ho detto che si possono fare anche altre cose e che eventualmente può guardare i cartoni sul tablet.
E lei: "Lo so... ma quello schermo è molto più piccolo!"

giovedì 30 gennaio 2014

Cena preparata dalle bimbe

Hanno fatto tutto loro. In realtà avrebbe voluto fare tutto Eleonora, ma si sa come sono le sorelle minori, anche Sofia ha voluto partecipare.
Eleonora ha scelto il menu; da buona diplomatica come potrebbe essere ha dato un colpo al cerchio e uno alla botte e ha scelto un po' di Italia e un po' di Svezia: pasta al burro (e parmigiano) e polpette (tipo quelle del negozio di mobili che ti monti da solo).
Eleonora ha pesato la pasta (ha scelto lei il tipo: le lumachine), ha fatto bollire l'acqua salata, l'ha scolata (con un piccolo aiuto da parte di Anette che è consistito nel... tenere Sofia a debita distanza) e ha cucinato le polpette. Un vantaggio qui è che i fornelli sono elettrici e non a gas, quindi molto più facili da gestire.
Sofia ha mescolato il burro con la pasta.
Entrambe hanno servito in tavola sfoderando un sorriso pieno di gioia e orgoglio.

mercoledì 29 gennaio 2014

Potrebbe diventare una sommelière

Ne avevo preso solo una punta, pochi grammi, e per di più erano già passati almeno una decina di minuti da quando l'avevo presa visto che questa sera era il turno di Anette di fare addormentare le bimbe e io dovevo solo passare per il bacino finale, e lei sembrava già fra le braccia di Morfeo. Inoltre mi mancava ancora almeno un metro per arrivare al letto, eppure non ha esitato. Dal dormiveglia Eleonora ha esclamato: "Papà... sai di Nutella!"

martedì 28 gennaio 2014

Una parola nuova

Arrivato all'asilo da Sofia lei indica la maestra e mi dice (in italiano): "Sai... oggi ho imparato una parola nuova... inflytande...".
"Ah... influenza... poter influire su una decisione" le ho detto io.
A quel punto abbiamo cambiato lingua e lei e la maestra mi hanno raccontato che mentre la maestra aveva annunciato di voler fare una certa attività Sofia le aveva ricordato che non tutti i bambini avevano potuto mimare la carta da indovinare in un gioco che avevano fatto la settimana scorsa. Un paio di bambini si sono subito accodati a Sofia, e così la maestra ha cambiato i suoi piani e ha ripreso il gioco menzionato da Sofia. Inoltre le ha spiegato come avesse appena influito sulla decisione dell'attività.
Tornando a casa poi Sofia mi ha detto che questa cosa dell'influire proprio le piace.

Un'altra a cui piace influire è anche Eleonora, che mentre tornava da danza con mamma Anette ha deciso che da ora in poi il giovedì vuole decidere e cucinare lei la cena. La cosa le è chiaramente stata concessa. Vedremo cosa si mangia giovedì sera :-)

lunedì 27 gennaio 2014

L'intenzione era buona...

"Papà, ti aiuto a fare il lettone?" sono state le parole di Sofia questa mattina mentre io stavo mettendo a posto i due piumoni (uno per lato, a ognuno il suo, qui funziona così) e il bellissimo copriletto ricamato a mano dalla sorella di Anette.

"Va bene, aiutami con i cuscini" le ho detto, visto che oramai il letto era praticamente bello e pronto, senza pieghe che la memoria torna quasi ai tempi del "cubo" militare.

E così Sofia ha preso i cuscini ed è salita sul letto appena fatto. Si è messa d'impegno per mettere i quattro cuscini allineati. Li ha persino accarezzati in modo da stendere la tela delle federe così che non avessero pieghe. Ha fatto un paio di passi indietro spostandosi verso il centro del letto per verificare che il tutto fosse simmetrico, quindi è scesa dal lettone con lo sguardo soddisfatto di chi ha appena fatto un'opera d'arte. I quattro cuscini erano perfetti!

...il resto del letto non lo era decisamente più... ma questo non gliel'ho detto.

domenica 26 gennaio 2014

Due nuovi favoriti

Le bimbe (e anche mamma Anette) hanno due nuovi video fra i preferiti su internet.




Il primo è quello dei Marines svedesi al momento di stanza in Afganistan che fanno la parodia di Greased Lightning dal film Grease.

Il secondo è quello di Zlatan Ibrahimovic che recita l'inno nazionale svedese nella pubblicità della Volvo.

Da quando ha visto la parodia e l'originale Eleonora ha voglia di vedere il film Grease. Già adesso qui in casa molto spesso si balla sin dall'ora di colazione... mi sa che una volta che sia lei che Sofia vedranno il film con John Travolta e Olivia Newton John per un po' ci sembrerà di vivere in un musical...

sabato 25 gennaio 2014

Fiducia (2)

Ieri Eleonora ha fatto da sola la strada per andare alla festa a casa di una amica. La cosa l'ha fatta sentire grande. Sofia, nonostante i quattro anni meno della sorella, raramente vuole essere da meno e vorrebbe fare tutto quello che può fare la sorella maggiore.

Oggi era il turno di Sofia a essere invitata ad una festa. Ha quindi chiesto di poter andare anche lei da sola. Permesso accordato visto che la festa era dal vicino che abita nella casa di fianco alla nostra. Sia io che Anette abbiamo seguito Sofia dalla finestra della cucina (dalla quale si possono seguire tutti i venti metri del tragitto) non per mancanza di fiducia, ma solo per goderci l'espressione di soddisfazione sul suo viso mentre lei, tutta vestita a festa, andava da sola a casa dell'amichetto.

venerdì 24 gennaio 2014

Fiducia

Questa sera Eleonora aveva una cena di compleanno a casa di una sua amica che abita a qualche isolato da qui. Per andare lì c'è da attraversare qualche incrocio, e alle cinque di sera, ora della festa, è già buio.
Visti i suoi otto anni due mesi e sei giorni, e il suo desiderio di sentirsi "grande", le ho detto, senza che lei se lo aspettasse, che se avesse voluto andare da sola per me non ci sarebbe stato nessun problema. O io o mamma Anette poi saremmo andati a prenderla.
Lei è stata contentissima di questa fiducia, e chiaramente ha colto l'occasione al volo.
E così qualche minuto prima delle cinque è andata. Negli occhi aveva una gioia molto grande.

Una volta a casa dopo la festa ha raccontato per filo e per segno tutto il tragitto, compresi i suoi scambi di occhiate e di segnali con un automobilista a un incrocio, e la spiegazione che non aveva attraversato davanti a casa (come in realtà avevamo detto che avrebbe dovuto fare), bensì alla fine della via visto che quando era uscita c'era un po' di traffico.

Nota: Ammetto di aver chiamato alle cinque e dieci la mamma della compagna di classe per avere la conferma che fosse arrivata. Mentre facevo il numero in realtà ero un po' titubante. Mi sono reso conto che di Eleonora mi fido, è di alcuni elementi del mondo circostante che in realtà ho poca fiducia.

giovedì 23 gennaio 2014

Quando prepararsi a una festa diventa una festa in sè

Domani pomeriggio, dopo la scuola, Eleonora andrà a una tjejmiddag, una cena per sole ragazze, che è poi la forma che una sua compagna di classe ha scelto per festeggiare il compleanno.

Questa sera ha quindi voluto portarsi avanti e scegliere cosa mettersi. Prova un vestito, provane un altro, riprova quello di prima ma con un altro accessorio, ed ecco che la scelta è diventata una mini sfilata, con me e Sofia a commentare e consigliare. Praticamente abbiamo fatto una pre-festa.

mercoledì 22 gennaio 2014

L'amica immaginaria

Eleonora aveva Maria Medina. Era la sua amica immaginaria. Per un po' è stata abbastanza presente, poi via via è scomparsa. Adesso è il turno di Sofia. La sua amica immaginaria non sembra ancora avere un nome ben definito, anche se Anna Lia è quello che Sofia usa più spesso. Questa mattina, per aspettare Anna Lia, stavamo facendo molto lentamente la strada per l'asilo. Molto lentamente. A un certo punto Sofia si è messa a camminare più velocemente. Le ho chiesto cosa fosse successo, e lei mi ha spiegato che l'amica immaginaria aveva deciso di tornarsene a casa e che quindi non dovevamo più aspettarla.

martedì 21 gennaio 2014

Semantica quattrenne

Sofia: "Vedi papà, io ho quattro anni, allora sono piccola...ma anche grande, Eleonora invece, lei ha otto anni, allora lei è grande, ma anche piccola". Non fa una grinza...

lunedì 20 gennaio 2014

Come Don Chisciotte contro i mulini a vento

Questa sera mamma Anette è fuori per una cena di lavoro. Tornando a casa assieme a Eleonora e Sofia dopo averle prese a scuola e all'asilo ho chiesto loro cosa volessero da mangiare. La cosa che le ha messe entrambe d'accordo è stata: lasagne al forno.
Gli ingredienti in casa c'erano tutti, e così ho fatto la besciamella e il ragù, ho preso la pasta pronta per le lasagne e ho fatto una succulenta teglia a tre strati che mi è venuta veramente bene.
Al momento di mettersi a tavola entrambe le bimbe hanno iniziato a mangiare a quattro palmenti, ma si guardavano intorno come se mancasse qualcosa. Poi, quasi all'unisono, mi hanno chiesto: "Ma, papà, con le lasagne non ci vuole il ketchup?"
Io ho spiegato loro che no, noi italiani sulle lasagne il ketchup non lo mettiamo. Loro sono rimaste molto sorprese. Alla refezione trovano sempre il ketchup quando servono le lasagne. Io, pensando alle abitudini locali, ho spiegato loro che in Italia assieme alla pizza non si serve l'insalata di cavolo cappuccio, e che nemmeno sugli spaghetti con le polpette ci andrebbe il ketchup. Sono arrivato a dire loro che anche se pensano a "Lilli e il vagabondo" persino il randagio americano Biagio non chiede nulla da mettere sugli spaghetti di Tony.
Loro non mi sono sembrate convintissime, e a me è venuto il timore che quella del mangiare potrebbe essere per qualche anno una lotta come quella di Don Chisciotte. Però io non mollo, e sono sicuro che mi ringrazieranno.

domenica 19 gennaio 2014

Ruoli scambiati

Oggi quando io ed Eleonora siamo tornati a casa dagli allenamenti di calcio (all'aperto, con -4, sotto una leggera nevicata, e nessuna delle bambine si è lamentata una volta sola) c'era da noi la figlia di uno dei vicini. Ha cinque anni e stava giocando con Sofia. A casa ha un fratellino di un anno. A un certo punto lei e Sofia hanno deciso di giocare ad essere sorelle. Spontaneamente e praticamente contemporaneamente Sofia ha detto che avrebbe voluto essere la sorella maggiore, mentre l'amichetta ha detto che avrebbe voluto recitare il ruolo della sorellina minore. Entrambe hanno così deciso di scambiarsi quelli che sono i loro ruoli nella realtà. Io mi sono divertito ad ascoltarle.

sabato 18 gennaio 2014

Piccole Gordon Gekko crescono

Nonna Eivor oggi ha regalato un salvadanaio a forma di cassaforte a Eleonora. Eleonora ha ringraziato, poi ha guardato me e Anette e ha detto: "Adesso che ho due salvadanai mi raddoppiate la mancia settimanale, vero?"

Già me la vedo a Wall Street...

venerdì 17 gennaio 2014

Pit stop


Eleonora continua a voler agire nel ruolo di sorella maggiore. Oggi pomeriggio, quando siamo andati insieme a prendere Sofia all'asilo, Eleonora ha deciso che avrebbe voluto trascinare lei la slitta sino a casa. A metà strada però ha detto che le sue energie stavano finendo, e che quindi ci sarebbe stata bene una pausa merenda in pasticceria. Sofia, dalla slitta, benché non stesse facendo nessuna fatica ha approvato.

giovedì 16 gennaio 2014

Un nostro momento

Da gennaio il datore di lavoro di Anette ha cambiato sede, cosa che ha cambiato un po' la logistica del mattino in casa. Anette ed Eleonora escono un po' prima mentre io e Sofia ce la prendiamo un po' più con calma. Una cosa che a Sofia piace particolarmente è il farmi vedere che si veste da sola. Io le preparo i vestiti, poi mi metto a fare altre cose mentre lei si prepara così lei può arrivare con il sorriso più grande del mondo, urlare il suo "Ta dah!!" e farmi vedere che si è vestita da sola.

Un'altra cosa che piace a Sofia è il guardarmi e chiacchierare con me mentre mi faccio la barba. Sembra le piaccia vedere il mio viso con la schiuma, ed è diventato un po' un nostro momento che comprende sia chiacchiere futili che discussioni "serie". Mentre mi rado lei mi guarda, mi parla di quello che ha sognato, mi racconta cose sue e mi chiede di me. È un modo veramente piacevole di iniziare la giornata.

mercoledì 15 gennaio 2014

One size fits all

Come ogni mese anche ieri è arrivato il bustone da Milano spedito da nonno Carlo e nonna Marghe. Come destinatario c'era scritto "Per Sofia ed Eleonora" e dentro, come al solito, pensavamo ci fossero una lettera, il giornalino che alle bimbe piace leggere (GBaby) e dei dolcetti. Questa volta però c'erano anche un paio di regali extra: due cappellini dell'Hockey Milano. Sofia ha subito messo le grinfie su quello bianco ed è corsa davanti allo specchio ad ammirarsi e rimirarsi comunicando che oggi sarebbe andata all'asilo indossandolo, cosa che ha fatto.
Il secondo cappellino, nero, avrebbe dovuto essere per Eleonora. Lo ha però provato mamma Anette, alla quale stava veramente bene.
Eleonora quindi oggi, visto anche che avevamo gli allenamenti, è andata a scuola con il suo cappellino rosa dell'AIK. Quello nero dell'Hockey Milano lo ha messo mamma Anette per andare al lavoro.
So di ragazze che chiedono alla loro mamma di poter prendere in prestito dei suoi vestiti. È la prima volta che sento una mamma dire alla propria figlia "Mi presti il tuo cappellino?".

martedì 14 gennaio 2014

Sorella maggiore

A Eleonora ogni tanto piace dire "Ho il doppio degli anni di Sofia". Dall'alto dei suoi otto anni la fa sentire grande. E nonostante (spesso anche avendo ragione) qualche volta si lamenti della monellità della sorellina, sa essere un'ottima sorella maggiore. Come questa sera dopo cena, quando di sua spontanea iniziativa ha preso uno dei giochi di Sofia e lo ha preparato invitandola a giocare. È uno di quei giochi che serve anche a imparare l'alfabeto e a leggere, ed Eleonora ha esercitato il ruolo di sorella maggiore insegnando senza fare la saputella, ma al contrario stimolando e complimentando la sorellina.
Sofia ha apprezzato, e ha coccolato la sorellona.
Probabilmente quando una avrà 11 anni e l'altra 15 i quattro anni di differenza si faranno sentire di più, quindi io mi godo questo momento.

lunedì 13 gennaio 2014

Dolce o ruffiana?

Uno dei regali della Befana che è stato molto apprezzato dalle bimbe sono le cuffie per ascoltare la musica o guardare i cartoni sul tablet senza disturbare chi sta intorno.

Una cosa che piace a Sofia è ascoltare, oltre alle canzoni, anche le favole che si trovano su Spotify.

Questa sera ha chiesto di poterne ascoltare una e, una volta accontentata, era una visione molto dolce il vederla ascoltare la favola con in testa quelle cuffione rosa quasi sovradimensionate per la sua testolina quattrenne. Sorridente seguiva le fasi della storia (cappuccetto rosso), cambiando espressione e partecipando attivamente, quasi a mimare con enfasi quello che ascoltava.

Una volta terminata la storia si è tolta le cuffie, mi ha guardato, mi ha sorriso e mi ha detto: "Molto bella... ma tu la racconti meglio!".

Ho aspettato, invano, che dopo qualche secondo arrivasse una richiesta di qualcosa. Invece nulla. Forse voleva solo essere dolce. O forse sta seminando il terreno...

domenica 12 gennaio 2014

Piccoli tesori nascosti

L'idea è venuta ad Anette questa mattina: perché non chiedere ai nostri vicini di venire con i loro tre bambini (3, 5 e 7 anni) assieme a noi prima ad andare su slitte e slittini vari e poi tutti insieme a fare un brunch?

Loro hanno accettato volentieri, e così prima i bambini si sono divertiti con tutti i vari mezzi che avevamo tenuto sinora in garage e che servono per scendere dalle discese innevate in tutti i modi possibili: lo snow-racer che porta bene anche due persone e che si guida con un piccolo volante, il "piattino da the" rotondo come un disco volante e che spesso gira su se stesso durante la discesa, il tappeto volante sul quale ci si va in tutti i modi tipo seduti/sdraiati/in ginocchio/a faccia in avanti, l'immancabile stjärtlapp che è un piccolo pezzettino di plastica con maniglia da mettere sotto il sedere, e chiaramente lo slittino di plastica. Eleonora e Sofia si sono lanciate in tutti i modi, ed Eleonora ha anche provato una specie di tavoletta da surf/snowboard di una sua amica che ha incontrato alla discesa. La cosa le è piaciuta, adesso vedremo se durante la settimana bianca vorrà gli sci o se vorrà provare lo snowboard vero e proprio.

Poi tutti al brunch. La scelta è caduta su un posto che non avevamo ancora provato e che si è rivelato un piccolo tesoro nascosto: Haga Forum. È un vecchio terminal degli autobus ristrutturato e trasformato in ristorante, con una splendida vista sul parco Hagaparken e sul laghetto di Brunnsviken, al confine fra Solna e Stoccolma. Brunch molto gustoso con buffet freddo, buffet caldo e buffet di dolci, molto adatto anche ai bambini che possono sia farsi il proprio hamburger che friggersi le proprie cialde al momento. Inoltre per il caffè ci si può sedere (sempre all'interno della sala) su alcuni divani e poltrone disposti intorno a un braciere e godersi la vista del parco innevato e del lago con i -8 gradi di oggi riscaldati da un bel fuoco, cosa che è piaciuta sia ai grandi che ai bambini.

sabato 11 gennaio 2014

Un test rilevante

Testfakta è un laboratorio svedese indipendente di prove e ricerche che come attività si occupa di fare test su tantissimi prodotti di tutti i tipi.
L'ultima in ordine di tempo, che cade a fagiolo visto che oggi è arrivata una bella nevicata che ha lasciato una coltre bianca di qualche centimetro al suolo, è la prova degli slittini in plastica.

Alcune delle prove alle quali sono stati sottoposti gli slittini sono abbastanza "naturali" per un prodotto del genere, ossia prove tipo la capacità di resistere agli urti dopo un salto o quanto si consumi la plastica.

Leggendo il test però una prova in particolare mi ha divertito: il test di stabilità perché qualcuno non cada durante il trascinamento. L'articolo infatti decrive come molti genitori si siano trovati nella situazione del portare un bambino all'asilo trascinandolo nella slitta e a un certo punto abbiano sentito uno strano silenzio e nel voltarsi abbiano visto il bambino caduto nella neve.

Sofia, che mi ha visto mentre leggevo l'articolo sul test, chiaramente mi ha già detto che se la neve tiene tutto il fine settimana lunedì vorrà andare all'asilo venendo trascinata sulla slitta...

venerdì 10 gennaio 2014

Daddy cool

Sofia questa mattina arrivati all'asilo ha indicato alla sua maestra la pochette, chiaramente rosa, che aveva scelto per il taschino della mia giacca, e con orgoglio le ha detto: "Ho aiutato il mio papà a essere cool! ".

Dove una quattrenne abbia imparato lo slang inglese per definire uno "figo" mi rimane un mistero...

giovedì 9 gennaio 2014

Una nuova aula

La maestra di Eleonora l'aveva scritto nella lettera della settimana prima di Natale. A lei l'aula che stavano usando quest'anno proprio non piaceva: sita di fianco al laboratorio di falegnameria e costruzioni, dal quale spesso vengono rumori forti che rendono il fare lezione non proprio agevole. Inoltre quel laboratorio è usato anche dai ragazzi dell'ottavo e del nono anno, appena entrati nell'adolescenza e che spesso, mentre aspettano il professore, si esprimono con un linguaggio secondo lei non proprio adatto alle orecchie dei bambini di otto anni. Così la maestra aveva contattato la direttrice chiedendole una nuova aula.
Così da questa settimana la classe di Eleonora si è trasferita. A Eleonora la nuova aula sembra proprio bella.

A me sembrano molto belle anche alcune delle iniziative che iniziano a fare a gennaio. Una è in collaborazione con la Scuola della Cultura di Solna, in cinque incontri impareranno a esprimersi tramite il teatro. Un'altra li porterà a Överjärvagård, una struttura agricola tipo cascina/casa rurale dove proveranno un giorno da statare, una una figura tipo contadino/bracciante che poteva vivere con la famiglia nella struttura in cambio del proprio lavoro.

mercoledì 8 gennaio 2014

Un po' di Italia alla tv svedese

E con oggi sono ricominciati gli allenamenti di calcio di Eleonora. Quest'anno niente palestra, solo allenamenti all'aperto. Visto l'inverno sinora mite oggi c'erano 7 gradi, cosa che rende gli allenamenti più piacevoli rispetto al farli sotto la neve.

Una volta tornati a casa Eleonora ha chiesto di poter mangiare davanti alla tv per poter vedere su SVTPlay (l'equivalente di RAI Replay) un paio di cartoni che vengono passati alla tv svedese sul canale per bambini in questo periodo: Pipì Pupù e Rosmarina di Enzo d'Alò (che ha diretto anche lo splendido cartone de "La gabbianella e il gatto") e Geronimo Stilton, del quale Eleonora è una lettrice accanita. E anche se li passano doppiati in svedese a me fa piacere che gli unici che Eleonora vuole vedere "in differita" sono i cartoni italiani.

martedì 7 gennaio 2014

Anche le bambole compiono gli anni

Sofia lo aveva già annunciato ieri che oggi sarebbe stato il compleanno della sua bambola preferita. Quattro anni, proprio come lei.

Questa mattina ce lo aveva rammentato, spiegandoci che la stava mettendo sul lettone così al nostro ritorno avremmo potuto festeggiarla a dovere.

Questa sera, arrivati tutti da asilo, scuola e lavoro, sono partiti i festeggiamenti. Su un muffin Sofia ha voluto quattro candeline, poi tutta la famiglia è andata a svegliare la bambola cantandole la canzoncina di buon compleanno proprio come facciamo con tutti i membri della famiglia.

Io e Anette ridendo ci siamo chiesti se stessimo facendo un po' troppo i genitori curling o se la cosa fosse dentro i confini della normale genitorialità verso una quattrenne, però ci siamo anche divertiti un sacco.

lunedì 6 gennaio 2014

L'Epifania...

Tutte le feste si porta via. 
Giornata iniziata con Eleonora e Sofia contentissime che la Befana sia passata anche da loro (in Svezia non esiste, ma visto che come dice Gianni Rodari nella "Freccia Azzurra" la Befana porta i regali ai bambini italiani ecco che anche quest'anno ha fatto una capatina anche qui). Quindi tutti sul divano a mangiare (finalmente!) le casette di pan pepato e a guardare uno dei cartoni animati portati dalla Befana. Nel pomeriggio tappa di rito al Globen per il Disney on ice che quest'anno ha beccato tutti i personaggi preferiti delle bimbe: Saetta Mc Queen, Sirenetta, Trilli e Toy Story. Finito lo spettacolo siamo andati con i nostri amici alla Galleria 12, proprio sotto il Globen e la Tele2 Arena. Posto molto adatto a chi ha bambini, con cinque salette per far giocare i bimbi di tutte le età (gratis) e un bellissimo minigolf (a pagamento) dove ogni buca è decorata con un monumento tipico di Stoccolma. Eleonora si è fatta promettere che ci ritorneremo molto presto.

Piccole gioie notturne

Preparare la calza della Befana sapendo quanto saranno contente.

domenica 5 gennaio 2014

La parte migliore

Quando abbiamo detto alle bimbe che questa sera avremmo avuto ospiti a cena Eleonora ha detto che avrebbe voluto fare lei il dessert, dei muffin alla Nutella. Sofia ha detto che voleva partecipare anche lei. Entrambe hanno partecipato attivamente alla preparazione, ed entrambe hanno detto di essere d'accordo sulla parte migliore della ricetta: il leccare l'impasto dalla scodella alla fine (rigorosamente ognuna con il proprio attrezzo apposito).

sabato 4 gennaio 2014

Umorismo quattrenne

In Svezia c'è l'usanza di dire che i biscotti allo zenzero (pepparkakor) facciano diventare più gentili.
Dopo cena Sofia è venuta da me con il barattolo dei biscotti allo zenzero chiedendomi se ne volessi uno.
Le ho chiesto: "Ne prendo uni così divento più gentile?"
E lei, ridendo: "Allora prendine due!"

venerdì 3 gennaio 2014

Alla Tele2 Arena



Il bandy è uno di quegli sport popolari solo in alcune zone del mondo e quasi sconosciuto al di fuori di queste, ma che nelle zone dove è praticato ha molti appassionati. È una specie di hockey su ghiaccio, giocato però 11 contro 11 su un campo da calcio ghiacciato. Fra le nazioni dove è molto praticato ci sono la Russia, la Norvegia, la Finlandia e la Svezia.

Una delle squadre più forti di Svezia è l'Hammarby, squadra della zona di Stoccolma chiamata Södermalm. Di solito l'Hammarby gioca allo stadio Zinkensdamm, ma da quest'anno le partite di cartello ha deciso di giocarle al nuovo stadio appena terminato a Stoccolma, la Tele2 Arena. La partita inaugurale (Hammarby-Sandviken) ci sarà fra una settimana, e così, con la scusa di provare il ghiaccio, la società che gestisce il nuovo stadio ha deciso di aprire le porte dell'impianto al pubblico e di permettere a tutti oggi di poter pattinare sulla pista della Tele2 Arena. L'occasione era troppo ghiotta per non perdersela, e così, assieme ad amici, siamo andati anche noi a pattinare nella cornice unica del nuovo stadio. Eleonora sembra aver trovato una nuova passione visto che a suon di "ancora un giro, ancora un giro" non voleva più uscire, nemmeno quando l'amichetto del cuore ha deciso che per lui i giri erano finiti. Lei ha voluto invece fare ancora due giri prima di andare tutti insieme a farsi una bella pizzata.

giovedì 2 gennaio 2014

Fiducia

Oggi io e nonno Bosse abbiamo portato Eleonora e Sofia in piscina, una di quelle con lo scivolo di 30 metri che fa un po' di giri su se stesso e con diverse vasche per grandi e piccini. Dopo un paio di discese dallo scivolo (in braccio a me) Sofia ha voluto spostarsi in una zona diversa dove c'erano le bolle e dei giochi per i bambini più piccoli. Eleonora invece ha voluto spostarsi nella piscina grande a fare un paio di vasche. Mentre Eleonora nuotava e io giocavo con Sofia mi sono reso conto che oramai ho molta fiducia in Eleonora: nessun bisogno di tenerla costantemente sott'occhio, nessuna apprensione se vuole andare a fare cose da sola tipo qualche giro sullo scivolo. Anche qualche giorno fa, quando siamo andati a pattinare, noi siamo andati via prima e lei è rimasta con la sua amica (e la mamma di quest'ultima). E sarà forse solo autosuggestione, ma mi sembra che ogni volta che lei sente questa fiducia la ripaghi in modo maturo. Allo stesso tempo crescono ulteriormente sia la sua autostima che la fiducia in lei. So che le piacerebbe andare a scuola da sola qualche volta. Mi sa che se ne può parlare.

mercoledì 1 gennaio 2014

La festa continua...

Come fare se hai dovuto scegliere un vestito per capodanno, ma ce n'erano anche altri che avresti voluto indossare? Per Sofia è facile: li indossi il giorno dopo anche se è un giorno "normale". E così Sofia, che nonostante si fosse addormentata all'una e mezza, alle sette e mezza oggi era già in piedi, ha dato al primo giorno dell'anno un particolare tocco di eleganza.