mercoledì 4 febbraio 2015

Sorpresa mattutina

La routine del mattino durante la settimana lavorativa da noi segue uno schema abbastanza fisso: Anette due-tre volte a settimana si alza intorno alle sei, esce e va a correre un po' più di 5 km (anche in questi giorni di neve, lo fa usando le scarpette chiodate). Io mi alzo alle 6:45, preparo le colazioni (per il bere latte e cacao per le bimbe, caffè per me, macchiato caldo e una spremuta per Anette, per il mangiare o fiocchi d'avena senza latte per Eleonora, con latte per Sofia o pane scuro con burro e formaggio o con leverpastej ossia un patè di fegato) mentre ascolto in diretta streaming o Caterpillar AM su Radio Rai 2 o Prima Pagina su Radio Rai 3. Poi o io o Anette svegliamo le bimbe, che a volte sono sotto le coperte a ridere aspettando di venir chiamate e a volte sono ancora profondamente fra le braccia di Morfeo. Di solito è Anette ad accompagnare Eleonora (che inizia alle 8:10) e io ad accompagnare Sofia, che visto che non ha un orario di inizio preciso (se escono in gita non lo fanno mai prima delle 9). Se non ho riunioni presto, io e Sofia siamo soliti leggere un libriccino prima di uscire.
Su questo tema centrale possono esserci piccole variazioni, può essere una delle bimbe che si alza da sola e vuole aiutarmi a preparare le colazioni, io che cerco di preparare la spremuta ad Anette prima che rientri dalla corsa, Anette che mi prepara il caffè, le bimbe che si inventano scherzi vari tipo il mettere cuscini sotto le coperte mentre loro si nascondono oppure che dicono che sono stanche e vogliono venir portate al piano di sotto una alla volta abbracciate a me oppure a "sacco di patate", oppure che decidono che la radio è noiosa e mettono su musica a loro piacere.
Fanno poi eccezione le mattine dei compleanni e quelle in cui o io o Anette siamo via per lavoro.

Questa mattina però sono rimasto basito. Quando sono sceso per iniziare a preparare le colazioni dalla sala ho sentito un "ciao!".
Era Sofia.
Seduta sul divano.
Già vestita.
Aveva anche preparato in ingresso la tutona e gli scarponcini.
Mi ha detto: "Ti dispiace se vado con la mamma oggi?" e poi mi ha aiutato a preparare le colazioni. Praticamente mentre Eleonora si lavava il viso Sofia si stava già lavando i denti.

7 commenti:

  1. Anche il mio cinquenne domenica scorsa si è vestito di tutto punto e, quando siamo scesi, abbiamo trovato la tavola già apparecchiata per la colazione con le tovagliette, i biscotti, il succo di frutta, yogurt e cereali. mancavano davvero sola caffè e latte! Piccoli cuccioli crescono!

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  2. Se ti lasciassi il mio cinquenne coetaneo di Sofia, me lo istruiresti per bene?! No perchè qua i tempi per fare ogni cosa si dilatano all'infinito... M.

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  3. Da figlia ormai cresciutella, ti garantisco che avere una routine col proprio papà è uno dei regali, dei ricordi più belli e preziosi.. Da piccolina magari avevo meno occasioni (causa lavoro di papà), ma non nego che negli ultimi anni, con ritmi meno serrati riusciamo a ritagliarci dei momenti per noi e siamo contenti in due :)
    ..clau..

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  4. mi piace leggere il tuo blog ma a volte sembra cosi irreale

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    1. Ho la fortuna di avere l'ufficio a 600m da casa e l'orario flessibile. Anche a me a volte sembra irreale :-)

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  5. Che organizzazione!! A casa mia la mattina è il caos!

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