tag:blogger.com,1999:blog-8686862890616254875.post30019289252317917..comments2024-02-23T10:33:20.174+01:00Comments on Diario di un papà dopo il congedo parentale: 450 km e non sentirliFefo (Stefano)http://www.blogger.com/profile/11958785448346636621noreply@blogger.comBlogger3125tag:blogger.com,1999:blog-8686862890616254875.post-71649202792117514152014-02-24T20:36:40.891+01:002014-02-24T20:36:40.891+01:00ho visto genitori in negozio di ottico con due bam...ho visto genitori in negozio di ottico con due bambini ipnotizzati dai cartoni animati del tablet. Non è il massimo dell'intrattenimento, ma, concordo con Stefano, aiutano molto.Renata_ontanoverdehttps://www.blogger.com/profile/15269899562142869715noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8686862890616254875.post-87429956852217933742014-02-24T12:47:07.660+01:002014-02-24T12:47:07.660+01:00Concordo con te che non sono necessari... ma aiuta...Concordo con te che non sono necessari... ma aiutano :-)Fefo (Stefano)https://www.blogger.com/profile/11958785448346636621noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8686862890616254875.post-10596179246695615882014-02-24T11:40:04.630+01:002014-02-24T11:40:04.630+01:00Ciao! La mia è solo un'indagine "in previ...Ciao! La mia è solo un'indagine "in previsione, assolutamente priva di polemica (lo premetto perché sai, oramai come parli sbagli!).<br />Sono cresciuta facendo lunghi viaggi fra Roma e il paese di origine della mia famiglia nelle Marche. A volte lo si faceva anche due volte al mese, partendo il venerdì dopo pranzo e rientrando la domenica. Prima che aprissero l'autostrada dell'Aquila il tragitto si faceva pungo la Val Nerina o la Salaria, strade di montagna, tutte curve. Ero solita iniziare abbastanza presto a chiedere a mio nonno "quanto manca?" e la risposta, lo ricordo come fosse oggi, era "ancora 3 curve". Dopo 3 curve tornavo alla carica e lui "ma 3 curve GRANDI, queste erano piccole" e via andare. Quanto durava il viaggio? Forse anche 5 ore. E io che facevo? Generalmente inventavo canzoni in lingue assurde, che fiaccavano tutti i passeggeri, mi raccontavano delle storie, a volte alla radio leggevano delle storie per bambini (ricordo quella di una certa Prezzemolina di cui non ho mai sentito la fine). Non ho mai potuto leggere, perché avrei vomitato. Poi ascolto, leggo o vedo i miei amici e i loro bambini, che non viaggiano senza Tablet e videogiochi, e mi chiedo se siano davvero necessari. Io ho bellissimi ricordi di quei vaggi...e voi?Anonymousnoreply@blogger.com