I Post sino alla prima settimana di febbraio 2011 sono relativi al mio congedo parentale. Poi ci sono tutti quelli della normale vita di un papà italiano in Svezia fra famiglia e carriera.
mercoledì 31 agosto 2011
Impariamo insieme
Quando Eleonora aveva più o meno l'età che adesso ha Sofia le regalammo "Il mio primo libro delle parole" in italiano. Quello stesso libro adesso sta avendo una duplice funzione: Eleonora lo usa per imparare come si scrivono le parole, Sofia per iniziare ad arricchire il proprio vocabolario. Per me è bellissimo vedere che il loro italiano si sviluppa ogni giorno. Ed è ancora più bello vedere Eleonora che insegna l'italiano a Sofia.
martedì 30 agosto 2011
Altra pietra miliare
Nell'evoluzione delle bimbe c'è una nuova pietra miliare: Sofia ha abbandonato il lettino per trasferirsi nel letto di sotto del letto a castello, e di conseguenza Eleonora è passata al piano di sopra.
È stata quasi una necessità visto che Sofia aveva iniziato a rifiutarsi di dormire nel lettino con le spondine. Non so come facesse, ma anche quando sembrava essere nel sonno più profondo e nonostante uno cercasse di adagiarla nel lettino con la stessa delicatezza con la quale si fa scivolare l'uovo nell'acqua quando si vuole farlo in camicia, appena toccava il materasso si svegliava.
Adesso quindi entrambe si sentono più grandi. Sofia perché dorme in un letto "vero", ed Eleonora perché è al piano alto. Chissà quando vorranno ciascuna la propria camera...
È stata quasi una necessità visto che Sofia aveva iniziato a rifiutarsi di dormire nel lettino con le spondine. Non so come facesse, ma anche quando sembrava essere nel sonno più profondo e nonostante uno cercasse di adagiarla nel lettino con la stessa delicatezza con la quale si fa scivolare l'uovo nell'acqua quando si vuole farlo in camicia, appena toccava il materasso si svegliava.
Adesso quindi entrambe si sentono più grandi. Sofia perché dorme in un letto "vero", ed Eleonora perché è al piano alto. Chissà quando vorranno ciascuna la propria camera...
lunedì 29 agosto 2011
E la maestra svedese parlò in italiano
Oggi sono andato a prendere Eleonora a scuola. Tornando verso casa mi ha raccontato della sua giornata: "Sai papà...oggi la maestra mi ha parlato in italiano."
Io: "Ah si... e cosa ti ha detto?"
E lei: "Eleonora, adesso basta!"
Io: "Ah si... e cosa ti ha detto?"
E lei: "Eleonora, adesso basta!"
domenica 28 agosto 2011
Domenica piena

sabato 27 agosto 2011
Prima lettera della settimana
E così con la fine della prima settimana di scuola elementare per Eleonora è arrivata anche la prima "lettera della settimana". Come richiesto dalla maestra l'abbiamo letta ad alta voce, tutta la famiglia riunita. Una delle prime attività che i bambini hanno iniziato è quella del massaggio. Ogni giorno dopo pranzo si massaggiano la schiena a vicenda. Eleonora mi ha perciò massaggiato secondo la tecnica che hanno imparato e che prevede una canzoncina con "sole che sorge", "pioggia" e "temporale" (frasi che vengono accompagnate da movimenti delle mani ben precisi durante il massaggio).
Bilancio della prima settimana di scuola veramente positivo!
Bilancio della prima settimana di scuola veramente positivo!
venerdì 26 agosto 2011
Sofia e la comunicazione
Sofia sta continuando con i suoi passi da gigante per quanto riguarda il comunicare. Per i verbi ne usa una decina all'infinito (in svedese) ed ogni settimana sembra aggiungerne un paio. I più recenti che ha imparato a dire sono "titta" (guardare) e "sova" (dormire) che a volte interscambia con "nanna". Per i nomi delle cose inizia a farsi capire meglio, anche se c'è sempre il misterioso "api", che indica qualsiasi tipo di bevanda e per il quale è quindi necessario chiederle se desideri acqua, latte o sciroppo. Ci sono però alcune "parole" che dice e che non hanno nessun legame nè con lo svedese nè con l'italiano. Una di queste è quella che usa per dire libro. Sembra cambiarla ogni volta. Adesso la dice due volte...alla terza, se ancora non capisci, ti prende per mano, ti porta davanti alla libreria ed indica i libri. Quando le dici "ah! libro!" ti fa anche l'applauso...
giovedì 25 agosto 2011
Cose belle
Mattina. Leggermente in ritardo visto che non abbiamo ancora affinato i meccanismi della nuova logistica mattutina. Dico ad Eleonora di mettersi le scarpe che è ora di uscire. La porta di casa è aperta. Lei si infila la prima scarpa, poi inizia a guardare gli uccellini sul prato del giardino. Le rammento che deve mettersi le scarpe. Lei si allaccia quella che si era infilata e poi lo sguardo le torna in giardino e le cade su una gazza...a quel punto racconta alla sua Barbie di mettere via le cose luccicanti perché la gazza potrebbe prenderle. Le dico allora di concentrarsi sul mettersi le scarpe. Lei serafica mi guarda poi indica il giardino e mi dice: "ma papà, ci sono troppe cose belle al mondo per concentrarsi su una sola..."
mercoledì 24 agosto 2011
Nuovi amici vecchi amici
E così anche il secondo giorno di scuola è andato. Tutto benissimo. Brave le maestre, simpatici i nuovi compagni di classe. La refezione poi ha iniziato alla grande servendo frittelle con marmellata di fragole. Nel cortile della scuola Eleonora ha incontrato alcune delle sue amichette dell'asilo che sono finite nelle altre classi. Hanno giocato insieme, ma poi Eleonora si è messa a giocare con le "sue" compagne di classe. Alcune amichette le ha poi rincontrate al primo allenamento di calcio della stagione. Domenica è invitata a due feste di compleanno. Velocemente stiamo entrando nei nuovi ritmi. Fra poco tutto ci sembrerà routine.
martedì 23 agosto 2011
Primo giorno di scuola elementare per Eleonora
Ore 9.00 di questa mattina: la campanella! Prima un benvenuto informale e poi l'appello.
Seduti ai banchi 20 bimbi, 11 femmine e 9 maschi. In piedi, con lo sguardo tanto emozionato quanto quello dei bimbi, papà, mamme e persino un nonno. Eleonora si è seduta vicino all'amichetta conosciuta settimana scorsa.
Le tre maestre hanno inizialmente spiegato la struttura della giornata: dalle 6.30 alle 8.30 il prescuola (facoltativo), dalle 8.30 alle 13 l'attività didattica, quindi dalle 13 alle 18.30 il doposcuola, anch'esso facoltativo ed usufruibile anche per meno ore di quelle di apertura. È quindi possibile, ad esempio, lasciare i bimbi alle 8 e prenderli alle 17. L'unica cosa che viene chiesto è una specie di "contratto" che definisce il bisogno in anticipo per permettere alla scuola di pianificare la presenza del personale.
Poi, mentre ai bambini è stato assegnato il primo compito (fare un disegno da mettere sul proprio armadietto), a noi genitori hanno consegnato un bustone con una serie di moduli da riempire, è stato indicato il piano delle "pari opportunità" che accompagna quello della didattica e ci sono state spiegate alcune regole di base (ad esempio che i bambini non possono portare i propri giocattoli a scuola, per evitare invidie e conflitti). La maestra ci ha inoltre informati che ogni venerdì darà ai bimbi la lettera della settimana e che l'idea di darla ai bimbi da dare ai genitori e non semplicemente di mandarcela via posta elettronica è per creare un'occasione di dialogo fra genitori e bimbi. Ci ha invitati proprio ad usare la lettera come opportunità di far parlare i bambini, di fargli raccontare della scuola.
Una delle maestre ha poi chiesto ai bambini cosa ne pensassero del fatto di iniziare la scuola e cosa si aspettassero di fare; lo ha chiesto mentre dava ai bimbi un frutto facendoli contare quanti prendevano una mela e quanti una banana, ed ha spiegato loro che anche quella era matematica.
Eleonora è veramente contenta: si sente più grande e sta facendo nuove amicizie. A volte si guardava intorno e sorrideva. A volte guardava me ed Anette facendoci il pollice insù.
Domani secondo giorno. Giornata piena, ancora con i genitori, compresa la refezione. Sono sempre più emozionato.
Seduti ai banchi 20 bimbi, 11 femmine e 9 maschi. In piedi, con lo sguardo tanto emozionato quanto quello dei bimbi, papà, mamme e persino un nonno. Eleonora si è seduta vicino all'amichetta conosciuta settimana scorsa.
Le tre maestre hanno inizialmente spiegato la struttura della giornata: dalle 6.30 alle 8.30 il prescuola (facoltativo), dalle 8.30 alle 13 l'attività didattica, quindi dalle 13 alle 18.30 il doposcuola, anch'esso facoltativo ed usufruibile anche per meno ore di quelle di apertura. È quindi possibile, ad esempio, lasciare i bimbi alle 8 e prenderli alle 17. L'unica cosa che viene chiesto è una specie di "contratto" che definisce il bisogno in anticipo per permettere alla scuola di pianificare la presenza del personale.
Poi, mentre ai bambini è stato assegnato il primo compito (fare un disegno da mettere sul proprio armadietto), a noi genitori hanno consegnato un bustone con una serie di moduli da riempire, è stato indicato il piano delle "pari opportunità" che accompagna quello della didattica e ci sono state spiegate alcune regole di base (ad esempio che i bambini non possono portare i propri giocattoli a scuola, per evitare invidie e conflitti). La maestra ci ha inoltre informati che ogni venerdì darà ai bimbi la lettera della settimana e che l'idea di darla ai bimbi da dare ai genitori e non semplicemente di mandarcela via posta elettronica è per creare un'occasione di dialogo fra genitori e bimbi. Ci ha invitati proprio ad usare la lettera come opportunità di far parlare i bambini, di fargli raccontare della scuola.
Una delle maestre ha poi chiesto ai bambini cosa ne pensassero del fatto di iniziare la scuola e cosa si aspettassero di fare; lo ha chiesto mentre dava ai bimbi un frutto facendoli contare quanti prendevano una mela e quanti una banana, ed ha spiegato loro che anche quella era matematica.
Eleonora è veramente contenta: si sente più grande e sta facendo nuove amicizie. A volte si guardava intorno e sorrideva. A volte guardava me ed Anette facendoci il pollice insù.
Domani secondo giorno. Giornata piena, ancora con i genitori, compresa la refezione. Sono sempre più emozionato.
lunedì 22 agosto 2011
Ieri oggi e domani
Domani Eleonora inizierà la scuola elementare. Ieri ha avuto un incidente che solo per un miracolo non ha avuto conseguenze. Oggi è stata la giornata delle coccole, del pensare a domani e dell'impossibile non pensare a ieri.
Oggi Eleonora è andata in ufficio con Anette, poi sono andate a pranzo insieme e poi sono andate a fare shopping di vestiti per la scuola. Anette ha sfruttato ogni occasione per mandarmi messaggi multimediali con le foto di cosa stavano facendo in quel momento. Ogni volta le ho guardate con gioia e con un sospiro di sollievo.
Domani inizia un nuovo capitolo: le elementari. Per i primi due giorni è richiesta la presenza dei genitori. Sia Anette che io saremo presenti. Si torna sui banchi di scuola. Credo di essere quasi più emozionato di Eleonora.

Domani inizia un nuovo capitolo: le elementari. Per i primi due giorni è richiesta la presenza dei genitori. Sia Anette che io saremo presenti. Si torna sui banchi di scuola. Credo di essere quasi più emozionato di Eleonora.
domenica 21 agosto 2011
Grande spavento
Domenica pomeriggio, mentre io mi dedico a piccoli lavoretti in casa Anette è ai giardinetti con le bimbe. Ad un certo punto suona il telefono. È Anette. "Eleonora sta bene...ha avuto un incidente con la bici...contro una macchina...vieni qui con la macchina subito che dobbiamo andare in ospedale". Sangue gelato. Salta in macchina e vai ai giardinetti. Appena arrivato ho visto la sua bici per terra con la ruota davanti deformata ed Eleonora in lacrime in braccio ad Anette. È stata Eleonora stessa a raccontarmi quello che è successo. Ha perso il controllo della bici in discesa ed è andata in mezzo alla strada proprio mentre arrivava una macchina (che per fortuna andava pianissimo). L'ha centrata in pieno, la bici è finita sotto la ruota davanti ed Eleonora ha prima dato una testata alla carrozzeria e poi è caduta di fianco. Per fortuna aveva il casco. Inoltre, miracolosamente, non si è fatta nemmeno un graffio o una sbucciatura.
All'ospedale l'hanno visitata ed hanno confermato che tutto va bene. La dottoressa, dopo averlo esaminato, si è persino congratulata per la scelta del casco.
Adesso siamo tutti a casa. Dosi massicce di coccole dopo il grande spavento.
All'ospedale l'hanno visitata ed hanno confermato che tutto va bene. La dottoressa, dopo averlo esaminato, si è persino congratulata per la scelta del casco.
Adesso siamo tutti a casa. Dosi massicce di coccole dopo il grande spavento.
sabato 20 agosto 2011
Brunch randagio
C'era una quindicina di anni fa un gruppo di studenti italiani in Svezia. Vista la natura cosmopolita questo gruppo si diede il nomignolo di "italiani randagi". Con gli anni, forse per tenere fede al nome, una parte del gruppo ha continuato a randagiare ed oggi i membri sono un po' ovunque: San Diego, New York, Zurigo, Berna... c'è comunque anche un gruppo abbastanza nutrito che si è fermato qui a Stoccolma. Con alcuni ci si vede un po' più spesso, con altri più raramente.
L'occasione di rivedersi questa volta l'ha creata una coppia di randagi che dalla Svizzera hanno deciso di venire a fare un salto qui a Stoccolma. Si è deciso per un brunch qui da noi. Cinque coppie più una dozzina di bimbi fra i quasi due ed i quasi dieci anni. Speravamo di sfruttare il nostro giardino...ha piovuto più nelle ultime ventiquattro ore che durante i mesi di luglio ed agosto insieme. Rivedersi è stato comunque un piacere, come bellissimo è stato vedere tutti i bimbi giocare insieme usando l'italiano come lingua comune (nel quotidiano parlano altrimenti chi svedese, chi russo, chi tedesco...).
I primi sono arrivati poco prima delle undici, gli ultimi sono andati via verso le sei e mezza. Tutte le 60 cialde fatte da Anette sono state divorate, così come gli squisitissimi muffins fatti da Evgenia (ognuno ha portato qualcosa). Verso la fine Eleonora ha iniziato a dare qualche segno di insofferenza. Ha detto che dieci bambini più Sofia che usano i suoi giocattoli per così tante ore sono un po' troppi. Però poi ha anche detto che ha voglia di rivedersi presto con una delle bimbe, Kristina, che abbiamo scoperto abitano a pochi minuti da qui. Inoltre vuole andare a vedere un cartone al cinema con uno degli altri bimbi, Francesco. Prevedo a breve una merenda randagia, Preparo la Nutella, che con le cialde si accoppia alla grande.
L'occasione di rivedersi questa volta l'ha creata una coppia di randagi che dalla Svizzera hanno deciso di venire a fare un salto qui a Stoccolma. Si è deciso per un brunch qui da noi. Cinque coppie più una dozzina di bimbi fra i quasi due ed i quasi dieci anni. Speravamo di sfruttare il nostro giardino...ha piovuto più nelle ultime ventiquattro ore che durante i mesi di luglio ed agosto insieme. Rivedersi è stato comunque un piacere, come bellissimo è stato vedere tutti i bimbi giocare insieme usando l'italiano come lingua comune (nel quotidiano parlano altrimenti chi svedese, chi russo, chi tedesco...).
I primi sono arrivati poco prima delle undici, gli ultimi sono andati via verso le sei e mezza. Tutte le 60 cialde fatte da Anette sono state divorate, così come gli squisitissimi muffins fatti da Evgenia (ognuno ha portato qualcosa). Verso la fine Eleonora ha iniziato a dare qualche segno di insofferenza. Ha detto che dieci bambini più Sofia che usano i suoi giocattoli per così tante ore sono un po' troppi. Però poi ha anche detto che ha voglia di rivedersi presto con una delle bimbe, Kristina, che abbiamo scoperto abitano a pochi minuti da qui. Inoltre vuole andare a vedere un cartone al cinema con uno degli altri bimbi, Francesco. Prevedo a breve una merenda randagia, Preparo la Nutella, che con le cialde si accoppia alla grande.
venerdì 19 agosto 2011
Finita la colonia estiva diurna
E con oggi Eleonora ha finito la settimana di colonia estiva diurna. Da martedì inizierà ad andare a scuola per davvero.
Una delle cose belle della colonia è stata che ha incontrato diverse sue future compagne di classe, e con una sono già diventate amicissime. Hanno già definito un piano per vedersi dopo la scuola. Infatti Eleonora mi ha chiesto se possiamo lasciare nell'armadietto della sua nuova amica un biglietto per i suoi genitori dove diciamo che avremmo piacere di averla a merenda a casa nostra. Mi ha detto che dovrò scrivere il mio numero di telefono visto che la sua amica informerà i suoi genitori della presenza del biglietto e della necessità di mandarmi un messaggio. Per "facilitare" la scelta del giorno hanno deciso che sul biglietto dovrò scrivere i giorni della settimana con un pallino verde di fianco a quelli che mi andrebbero bene così sarà più facile per i genitori della sua amica mandarmi un messaggio con il giorno scelto. Davanti ad un piano così ben studiato non ho avuto il coraggio di dirle che una volta avuto il numero di telefono avremmo potuto parlare con i genitori della sua amica...
Una delle cose belle della colonia è stata che ha incontrato diverse sue future compagne di classe, e con una sono già diventate amicissime. Hanno già definito un piano per vedersi dopo la scuola. Infatti Eleonora mi ha chiesto se possiamo lasciare nell'armadietto della sua nuova amica un biglietto per i suoi genitori dove diciamo che avremmo piacere di averla a merenda a casa nostra. Mi ha detto che dovrò scrivere il mio numero di telefono visto che la sua amica informerà i suoi genitori della presenza del biglietto e della necessità di mandarmi un messaggio. Per "facilitare" la scelta del giorno hanno deciso che sul biglietto dovrò scrivere i giorni della settimana con un pallino verde di fianco a quelli che mi andrebbero bene così sarà più facile per i genitori della sua amica mandarmi un messaggio con il giorno scelto. Davanti ad un piano così ben studiato non ho avuto il coraggio di dirle che una volta avuto il numero di telefono avremmo potuto parlare con i genitori della sua amica...
giovedì 18 agosto 2011
Similitudine
Non so come, visto che con gli anni è una cosa che ho perso, ma Eleonora sembra aver ereditato la stessa incapacità che avevo io da bambino di non riuscire a mantenere un segreto quando si trattava di una sorpresa.
Ecco che mentre mamma Anette era via io ho preso ad Eleonora un libretto con "55 monellate di Phineas e Ferb" e fra queste c'è quella di mettere un cuscino sulla porta semiaperta affinché cada in testa al primo che apre la porta. Eleonora ha deciso che era uno scherzetto giusto da fare alla mamma al suo ritorno dal viaggio di lavoro, e quindi che abbiamo preparato il tutto. E qui è riemersa la similitudine con me. Infatti lo scherzo avrebbe anche potuto funzionare se non fosse che, mentre tratteneva a stento le risate, Eleonora ha deciso di chiamare Anette con un "mamma, puoi venire in camera mia senza guardare sopra la porta!"
Ecco che mentre mamma Anette era via io ho preso ad Eleonora un libretto con "55 monellate di Phineas e Ferb" e fra queste c'è quella di mettere un cuscino sulla porta semiaperta affinché cada in testa al primo che apre la porta. Eleonora ha deciso che era uno scherzetto giusto da fare alla mamma al suo ritorno dal viaggio di lavoro, e quindi che abbiamo preparato il tutto. E qui è riemersa la similitudine con me. Infatti lo scherzo avrebbe anche potuto funzionare se non fosse che, mentre tratteneva a stento le risate, Eleonora ha deciso di chiamare Anette con un "mamma, puoi venire in camera mia senza guardare sopra la porta!"
mercoledì 17 agosto 2011
Comunicare senza parlare
Sofia non parla ancora tantissimo, ma comunica e si fa capire che è una meraviglia. La sua ultima passione è il trenino di legno della Brio. Le piace costruire i binari e guardare il treno che gira, e anche se non ha ancora imparato a dire "treno" quando ci vuole giocare il "ciufff ciufff!" che grida simulando il gesto del macchinista alla guida della locomotiva è inequivocabile.
Adora farsi leggere i libri con le figure per imparare le parole. Si siede di fianco a chi legge ed indica con il dito ascoltando attentamente. A volte cerca anche di ripetere la parola. Quando poi uno le chiede dove sia un certo oggetto, e lei risponde esattamente, al "brava" si applaude da sola.
Adora farsi leggere i libri con le figure per imparare le parole. Si siede di fianco a chi legge ed indica con il dito ascoltando attentamente. A volte cerca anche di ripetere la parola. Quando poi uno le chiede dove sia un certo oggetto, e lei risponde esattamente, al "brava" si applaude da sola.
martedì 16 agosto 2011
Solo con le bimbe
Anette è via per lavoro e quindi, visto che come si suol dire "quando manca il gatto i topi ballano", ecco che le bimbe sembrano aver colto l'occasione per farsi viziare e coccolare persino più del solito. Sofia esige baci a ripetizione. Eleonora ha esatto di esser presa per prima dal fritids per potermi accompagnare a prendere la sorella ed ha deciso in che ordine dovrò portarle e prenderle domani. Ha anche deciso che lei e Sofia dormiranno con me nel lettone.
Dopo che sono passato a prenderle oggi pomeriggio siamo andati a far merenda da Enrico caffè che ha dei cantuccini gigantesci al cioccolato e nocciole. Io ho avuto la "cattiva" idea di chiedere alle bimbe se volessero un po' della schiuma del mio cappuccio. In pratica se lo sono bevute quasi tutto e mi hanno lasciato meno di un ristretto...
Dopo che sono passato a prenderle oggi pomeriggio siamo andati a far merenda da Enrico caffè che ha dei cantuccini gigantesci al cioccolato e nocciole. Io ho avuto la "cattiva" idea di chiedere alle bimbe se volessero un po' della schiuma del mio cappuccio. In pratica se lo sono bevute quasi tutto e mi hanno lasciato meno di un ristretto...
lunedì 15 agosto 2011
Primo giorno di "fritids"
Per questa settimana Eleonora andrà al "fritids" che è una specie di colonia diurna estiva collegata alla scuola elementare dove inizierà settimana prossima. Caso ha voluto che parte delle attività si svolgano proprio in quella che diventerà la sua classe, e quindi ha già potuto prendere possesso del suo armadietto. Inoltre ha già incontrato alcuni futuri compagni di classe.
Nonostante non sia l'inizio vero e proprio della scuola, il fatto che sia risevato ai bimbi della scuola ha reso Eleonora eccitatissima. Ieri sera ha voluto preparare la cartella (zainetto nuovo preso apposta) e vestirsi con vestiti nuovi comprati durante l'estate e tenuti da parte per l'occasione.
Appena arrivati si è messa subito a disegnare e giocare con altre bambine ed ha salutato me ed Anette proprio di sfuggita. Ha poi esatto che andassimo a prenderla dopo aver preso Sofia per far vedere alla sorellina la sua nuova scuola.
Quando siamo andati a prenderla era impegnata con delle amiche a guardare un cartone. Ci ha salutati negoziando di poterlo vedere sino alla fine. Il personale ci ha raccontato che si è divertita un mondo. Lei è entusiasta. Ha già una nuova amichetta. Speriamo continui così!
Nonostante non sia l'inizio vero e proprio della scuola, il fatto che sia risevato ai bimbi della scuola ha reso Eleonora eccitatissima. Ieri sera ha voluto preparare la cartella (zainetto nuovo preso apposta) e vestirsi con vestiti nuovi comprati durante l'estate e tenuti da parte per l'occasione.
Appena arrivati si è messa subito a disegnare e giocare con altre bambine ed ha salutato me ed Anette proprio di sfuggita. Ha poi esatto che andassimo a prenderla dopo aver preso Sofia per far vedere alla sorellina la sua nuova scuola.
Quando siamo andati a prenderla era impegnata con delle amiche a guardare un cartone. Ci ha salutati negoziando di poterlo vedere sino alla fine. Il personale ci ha raccontato che si è divertita un mondo. Lei è entusiasta. Ha già una nuova amichetta. Speriamo continui così!
domenica 14 agosto 2011
Passeggiando in bicicletta
Oggi abbiamo festeggiato il fatto che la famiglia è di nuovo al completo a casa e che Eleonora ha imparato ad andare in bici da sola con una colazione a base di cialde (våfflor) e con una pedalata intorno ai due laghetti vicino a casa nostra. A metà percorso sosta per il meritatissimo gelato alla villetta verde. L'orgoglio, la felicità e l'autostima di Eleonora erano alle stelle; ci ha fatto anche notare quando per la prima volta ha pedalato sopra un ponte!
sabato 13 agosto 2011
La famiglia è tornata al completo
E così siamo venuti a riprendere Eleonora dopo che è stata una settimana circa con i nonni. Si è divertita un mondo e, sorpresa delle sorprese, adesso sa andare bene in bici da sola. Parte, gira, si ferma, e sgomma persino.
Tutti i lamponi ed il ribes rosso raccolti in giardino ed i mirtilli raccolti nel bosco sono diventati farciture o marmellate, e così adesso stiamo passando il fine settimana a mangiare tutti le torte ed i muffins che Eleonora e nonna Eivor hanno cucinato in questi giorni. Fra l'altro Eleonora sembra proprio essersi divertita ad andare a raccogliere le bacche nei boschi e ad imparare della natura circostante, visto che non perde l'occasione per indicare i vari fiori e raccontarne il nome.
Tutti i lamponi ed il ribes rosso raccolti in giardino ed i mirtilli raccolti nel bosco sono diventati farciture o marmellate, e così adesso stiamo passando il fine settimana a mangiare tutti le torte ed i muffins che Eleonora e nonna Eivor hanno cucinato in questi giorni. Fra l'altro Eleonora sembra proprio essersi divertita ad andare a raccogliere le bacche nei boschi e ad imparare della natura circostante, visto che non perde l'occasione per indicare i vari fiori e raccontarne il nome.
venerdì 12 agosto 2011
Niente sangue niente di grave
"Ciao papà"
"Ciao Eleonora, tutto bene?"
"Si...sai...sono caduta, mi sono fatta male sotto al ginocchio...ma niente di grave perché non è uscito il sangue, solo un livido"
"Ciao Eleonora, tutto bene?"
"Si...sai...sono caduta, mi sono fatta male sotto al ginocchio...ma niente di grave perché non è uscito il sangue, solo un livido"
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