lunedì 31 ottobre 2016

Piccoli fans

Oggi hanno chiamato da scuola che Sofia non stava bene (super raffreddata) e bisognava andare a prenderla. Lei era abbastanza triste perché questa sera avrebbe voluto stare bene e andare in giro a fare "dolcetto o scherzetto".

Questa sera a un certo punto è suonato il campanello di casa. Era un compagno di classe di Sofia con il fratellino. Non erano venuti a chiedere dolcetti, ma a condividerli. Hanno chiesto di Sofia e hanno voluto darle un po' dei dolcetti che avevano ricevuto. Sofia ha davvero apprezzato! (e ha voluto dar loro alcuni dei dolcetti nella scodella in ingresso che sono lì proprio per chi passa per l'occasione).


domenica 30 ottobre 2016

Mimo mattutino

Questa mattina lavoro di squadra fra Eleonora e Sofia. La prima ha fatto i muffin, entrambe poi hanno avuto l'idea di disegnare sotto ogni muffin un qualcosa da mimare.  Così durante la colazione c'è stato anche un momento ludico. E con il fatto che avevamo dormito tutti un po' di più, eravamo tutti molto creativi!

sabato 29 ottobre 2016

Siate naturali

Oggi, per celebrare l'ultima giornata di ora legale che segna il passaggio a quelle giornate corte che sanciscono quasi un pre-inizio di inverno, siamo andati a fare il brunch in un locale proprio carino chiamato
Asplund (consigliato per chi passi da  queste parti - oggi aveva ad esempio, fra le varie leccornie sul buffet, una squisita pizza con i finferli, il cavolfiore al forno e la cipolla caramellata).
Per immortalare il momento io ho avuto la cattiva idea di, anziché fare una foto a sorpresa, chiedere alle bimbe di essere "naturali".

Ci ho rinunciato al decimo tentativo...

venerdì 28 ottobre 2016

La r moscia non c'è più

Logopedista ed esercizi hanno funzionato.
Da un paio di giorni la r moscia di Sofia non c'è più.
Adesso sa ruggire e dire grrrrrrrrrrr.

giovedì 27 ottobre 2016

Gatta ci cova?

Quando sono andato a prenderla a scuola, Eleonora:
- Si è fatta trovare pronta e aveva anche già preparato Sofia
- A merenda ha detto sì al biscotto farcito, ma non ha voluto la cioccolata calda (che Sofia ha apprezzato visto che era proprio buona)
- Ha detto che (nonostante il suo iPhone non sia proprio dell'ultima generazione) non le serve un telefonino nuovo
- Ha ringraziato per la cameretta che le stiamo facendo in soffitta

Visto che questa settimana ha avuto:
- due verifiche di inglese (scritto, orale e prova di ascolto)
- verifica sul medioevo
- compito in classe a sorpresa di scienze

mi chiedo se fra le due cose ci sia una relazione... :-)

mercoledì 26 ottobre 2016

Gioco di mano...

In un tempo in cui tablet e telefonini la fanno da padroni l'insegnante di artigianato di Eleonora ha avuto l'idea di far fare alla classe un giocattolo d'altri tempi: una marionetta che si allena al trapezio.
Giocarci provoca più dipendenza dei videogiochi...

martedì 25 ottobre 2016

Pillole di Eleonora e Sofia

Oggi Eleonora è venuta a prendermi al lavoro. Insieme siamo andati a provare delle scarpe per correre. Siamo andati nel negozio principale della Nike. Lì una ragazza gentilissima le ha fatto provare un paio di scarpe "neutrali" filmandola mentre correva sul tapis roulant per vedere come appoggiava il piede. Poi è tornata con quattro paia di scarpe. Eleonora, alla vista di tutte quelle scatole, ha iniziato a sbuffare, che è un po' tipico lei: a volte non ha molta voglia di attivarsi. Poi ha provato il primo paio, facendo una corsetta un po' più veloce di quella prima. Le scarpe non la convincevano, ha quindi provato quelle della seconda scatola. Ha voluto provare anche ad andare più veloce. La scarpa l'ha convinta. Ha poi provato il terzo paio, poi ha voluto riprovare il secondo, quindi il quarto e quindi ancora quello provato per secondo. Ogni volta voleva provare ad andare più veloce. E anche  questo è molto tipico di Eleonora: una volta attivata non la fermi più.

Dopo cena ho visto Sofia che stava facendo i compiti di matematica. Ha fatto un esercizio a voce alta. Il risultato era giusto. Io le ho dato un bacio e le ho detto "ben fatto". La sua risposta: "Papà, niente baci quando faccio i compiti, altrimenti mi distraggo". E questo è molto tipico Sofia.

Nota: quest'estate abbiamo trovato un libro molto
bello per fare matematica senza pensare che stai facendo matematica. Aiuta ad impostare i problemi. Un libro tanto semplice quanto geniale.

lunedì 24 ottobre 2016

Cambio di stagione

Abbiamo fatto il cambio di stagione.
Alcuni vestiti che non vanno più bene a Eleonora sono stati messi via per Sofia.
La maggior parte di quelli che non vanno più bene a Sofia e sono ancora in buone condizioni andranno in beneficenza.
Mentre Sofia li prova e si vede che nessuna di loro due li metterà più nella testa come un film scorrono memorie che rendono evidente che le bimbe crescono. E anche abbastanza velocemente.

domenica 23 ottobre 2016

Domenica tranquilla

Oggi giornata molto tranquilla. Sveglia a mattina inoltrata tramite Sofia che si è presentata nel lettone per leggere ad alta voce un libro in italiano. Verso le dieci è arrivata una sua amica a giocare e io ed Eleonora ci siamo messi a ripassare il medioevo svedese per la sua verifica di domani. Lo abbiamo fatto mischiando momenti seri a momenti più divertenti, tipo quando parlando dell'avvocazia e della riscossione delle tasse le ho fatto vedere lo spezzone di "Non ci resta che piangere" con "Quanti siete, dove andate, un fiorino!"
Dopo pranzo Anette ed Eleonora sono andate a prendere un po' di cose per la nuova stanza di Eleonora mentre io ho aiutato Sofia a fare i compiti di italiano (lei doveva scrivere molte parole che iniziavano con determinate sillabe, e quando non le venivano in mente io cercavo di darle un aiutino tramite un sinomino o una situazione) e poi abbiamo guardato insieme gli Aristogatti mentre ci gustavamo una cioccolata calda visti i 5-6 gradi che ci ricordano a quali latitudini abitiamo.
A Sofia poi è venuta voglia di vedere una partita di calcio. Io e lei sul divano. Casualmente c'era Chelsea - Manchester Utd (lei ha subito riconosciuto Zlatan).
Per "costringerci" a mettere il naso fuori di casa siamo andati a gettare i rifiuti nei bidoni della differenziata (dove devo sempre stare attento a non darle il sacco della carta visto che non di rado ci sono dentro alcuni dei disegni che ha portato a casa dal doposcuola).
La giornata è stata caratterizzata da tempi dilatati, momenti di dolce far niente, coccole, calore familiare ed è finito con un brasato (cotto a fuoco lento oltre le tre ore) con contorno di pastinaca e barbabietole al forno. Tutto all'insegna della tranquillità.

sabato 22 ottobre 2016

Ruoli separati

Oggi primo torneo di pallavolo della stagione. Con Eleonora abbiamo parlato dei ruoli differenti durante le partite: genitore e allenatore.
Il genitore è passionale, tifoso, incita, magari mostra anche disappunto.
L'allenatore è più pacato, dà consigli, davanti allo sbaglio incoraggia ad andare avanti e a pensare alla prossima palla e non fa espressioni strane con la faccia o il corpo.
Il nostro accordo è che durante le partite devo essere solo allenatore. Poi a torneo finito posso tornare genitore.
La cosa interessante è che durante le partite quella che mostra il lato più passionale non di rado è lei.

venerdì 21 ottobre 2016

Il rito HP

Quando guarda uno dei film di Harry Potter Eleonora ha un rito tutto suo. Sul tavolino del salotto mette:
- l'immancabile Gatto Rosa
- una civetta di peluche che ricorda proprio quella di Harry
- la bacchetta comprata agli studios di Harry Potter in Inghilterra, replica esatta di quella di Hermione

giovedì 20 ottobre 2016

Il suo modo di vincere la noia

Eleonora ha un modo tutto suo di impegnarsi per non annoiarsi: fare dei dolci.

Una volta che ha finito di fare i compiti, ha giocato un po' con qualche tipo di schermo (telefonino, tablet, PSP, computer), ha letto e ha giocato con qualcos'altro tipo lego o playmobil (da qualche settimana è andata a riprenderli e ci fa delle avventure colossali) ecco che di solito le scatta quella del: "Va bene se faccio un dolcetto?". Se uno acconsente lei parte, e vai con uno a scelta fra biscotti, muffin, palline al cioccolato e cocco, torte.

La cosa sembra stia contagiando Sofia, che da spettatrice/assaggiatrice/aiutante dei passaggi più semplici partecipa sempre di più alle operazioni e ieri ha fatto i suoi primi cupcakes. Ha sbagliato tazza e invece di mettere l'impasto del "double chocolate cupcake" in una di quelle da cappuccio l'ha messo (in quantità doppia) in una tazza da tè molto più grande.
Con mia gioia.

mercoledì 19 ottobre 2016

Radio 2 Radio 3

Questa mattina è iniziata con Eleonora a Caterpillar AM su RAI Radio 2 - un modo molto divertente di iniziare la giornata. Si è divertita e se l'è cavata molto bene, "nonostante" sia anche stata messa un po' in difficoltà dal fatto che i simpaticissimi autori hanno fatto riferimento a un fatto storico molto più importante per la Danimarca che non per la Svezia. L'hanno poi salutata con un "mitica Eleonora" che l'ha fatta andare a scuola galleggiando su una nuvola.

A proposito di radio ho scoperto grazie a nonna Marghe anche l'archivio audio di Radio 3 "Ad alta voce", dove fra l'altro ho trovato Paolo Poli che legge le avventure di Pinocchio. Potrei quasi delegare in maniera tecnologica la favola della buonanotte... :-)

martedì 18 ottobre 2016

Caravanserraglio

In svedese l'alfabeto telefonico è basato sui nomi di persona (D come David, E come Eric, O come Oskar, eccetera eccetera).
In italiano solitamente si usano le città (D come Domodossola, E come Empoli, O come Otranto).
Credo per fare vocabolario, anziché geografia, Sofia a scuola ha imparato a descrivere le lettere italiane usando gli animali (D come Delfino, E come Elefante, O come Oca). E così i suoi compiti sono tutti un Upupa, Pinguino, Rana...

lunedì 17 ottobre 2016

Capir le cose 30 anni dopo

Oggi mentre accompagnavo Eleonora agli allenamenti di atletica ci siamo messi a chiacchierare su quale scooter potrei comprare per sostituire quello che è stato rubato (per la cronaca, è stato ritrovato, senza targa, abbastanza danneggiato e con l'impianto elettrico tutto da rifare visto che hanno tagliato e collegato fili a caso nel disperato tentativo di farlo partire). Entrambi pensiamo che una Vespa potrebbe essere una buona alternativa. Si è poi discusso del fatto che fra qualche anno magari poi lei vorrebbe guidarla. E così, mentre parlavamo, la mia memoria è tornata a quella prima volta che andai in motorino a scuola. Avevo 15 anni. La scuola distava poco più di 5 km da casa. Il casco sarebbe diventato obbligatorio l'anno dopo, ma era una condizione sine qua non. Non esistevano telefonini per mandare un sms o un whatsapp per dire che tutto era andato bene. Ho pensato a Eleonora fra qualche anno in motorino. E ho capito quanta fiducia ci sia stata in quel farmi andare a scuola in motorino. Ho pensato anche a quanta ce ne sia stata a mandarmi in Inghilterra con la EF quell'estate (e le tre successive). Ho pensato a quanta ce ne sia stata un paio d'anni dopo a mandarmi a Torino a casa dei vicini di ombrellone con il cui figlio avevo legato a vedere Madonna.
L'ho capito così, trent'anni dopo, parlando in macchina con la mia figlia quasi undicenne.

Ne sono stato molto grato. E ho pensato alla mia fiducia verso le mie figlie. E ho pensato all'essenza delle parole di Khalil Gibran quando scrive "Voi siete l'arco dal quale, come frecce vive, i vostri figli sono lanciati in avanti. L'Arciere mira al bersaglio sul sentiero dell'infinito e vi tiene tesi con tutto il suoi vigore affinché le sue frecce possano andare veloci e lontane. Lasciatevi tendere con gioia nelle mani dell'Arciere, poiché egli ama in egual misura e le frecce che volano e l'arco che rimane saldo."

domenica 16 ottobre 2016

L'ambiziosa

Al momento di andare a letto Sofia mi ha detto che voleva provare una cosa un po' più avanzata di quelle fatte sinora. Ha detto che voleva leggermi lei la storia della buonanotte. Io le ho detto che era una cosa bella, ma che mi sembra di ricordare che l'abbiamo già fatta. A quel punto, con un sorriso contenente un po' d'orgoglio mi ha detto: "Sì, ma questa volta il libro è in svedese. Io però te lo leggo in italiano."
E così per la prima volta oggi Sofia mi ha letto in italiano un libro scritto in svedese. Traduzione simultanea. Leggeva a mente il testo e lo traduceva direttamente ad alta voce.

sabato 15 ottobre 2016

Una festa speciale

All'asilo Sofia aveva un amichetto, di un anno più piccolo, con il quale c'era del tenero.
Poi Sofia è andata a scuola, e quel bambino aveva da fare l'ultimo anno di asilo.
Da dopo le vacanze di quest'anno si sono ritrovati, visto che anche lui ha iniziato nella stessa scuola di Sofia.
Oggi lui aveva la festa di compleanno. Sofia è stata invitata e da ieri non stava più nella pelle. Ha preparato i vestiti sin da ieri sera. E ha voluto fargli due regali, uno dei quali è stato una sua foto, una copia della foto ufficiale dell'album scolastico.
Pare che sia stato il più apprezzato fra tutti i regali!

venerdì 14 ottobre 2016

La casa per cicogne speciali

Durante l'estate Eleonora ha letto "Miss Peregrine e la casa per bambini speciali". Adesso che è arrivato al cinema era quindi ora di vederlo. Il film però qui in Svezia viene proiettato in lingua originale con i sottotitoli,  cosa che per Sofia richiede ancora molta concentrazione. Inoltre Sofia voleva vedere "Cicogne alla riscossa".
Così dopo il lavoro io, Anette e le bimbe ci siamo trovati al multisala e ci siamo divisi in due gruppi: io ed Eleonora a vedere Miss Peregrine, Anette e Sofia a vedere il cartone delle cicogne.
Anche Anette avrebbe voluto vedere Miss Peregrine, quindi so già che la prossima volta toccherà a me il film per bambini più piccoli.

Nota: Hanno fatto il remake di Elliot il drago invisibile. Era uno dei miei film preferiti quando uscì e avevo esattamente l'età di Sofia. Vorrei portarcela... ma ho timore di rimanere deluso (come con il remake di Footloose trovato su Netflix... volevo farlo vedere a Eleonora... ci sono rimasto troppo male...)

giovedì 13 ottobre 2016

Tutto il mondo è paese (2)

Eleonora oggi è andata con la scuola al museo del medioevo. È tornata esaltata. Raccontava della visita a non finire, anche al momento di andare a letto. Hanno anche visitato la città vecchia (Gamla Stan) con la chiesa Storkyrkan.  Nella chiesa c'è una statua di San Giorgio e il drago. La guida ha raccontato alla classe che quando hanno restaurato la statua dentro ci hanno trovato un mazzo di carte. La spiegazione che ha dato è che secondo lui a un certo punto il capo dei lavori doveva essere andato via, e così gli operai si erano messi a giocare a carte, ma a un certo punto il capo deve essere tornato all'improvviso, e così gli operai hanno gettato il mazzo dentro la statua e hanno continuato a lavorare, dimenticandosele dentro.

mercoledì 12 ottobre 2016

Compiti

Di solito io e/o Anette verifichiamo che Eleonora e Sofia abbiano fatto i (pochi) compiti. Non li correggiamo (gli insegnanti vogliono capire il livello è il tipo di errori), ma ne discutiamo.
In un paio di materie però non raramente sono un po' tagliato fuori:
- geografia della Svezia. Eleonora la sa meglio di me.
- storia dei vichinghi e medio evo svedese: anche qui la ragazza mi batte. Il nome del martello di Thor non è tra le cose sulle quali sono più ferrato.
Così mi capita di voler fare i compiti con lei per imparare io.

Nota: Sofia mi ha fatto una domanda di italiano alla quale non ho saputo rispondere: perché non si può dire "più meglio" ma si suol dire "meno peggio" ?