Diario di un papà dopo il congedo parentale
I Post sino alla prima settimana di febbraio 2011 sono relativi al mio congedo parentale. Poi ci sono tutti quelli della normale vita di un papà italiano in Svezia fra famiglia e carriera.
lunedì 4 agosto 2025
Aggiornamento
venerdì 25 ottobre 2024
Piccole e grandi cose da festeggiare - o semplicemente momenti da assaporare
Io e Anette siamo sposati da 20 anni e 1 mese.
Eleonora ha preso la patente.
Sofia continua con bellissime prestazioni nell'orienteering.
Eleonora ha passato il primo esame all'università.
Vedo sia Eleonora che Sofia crescere indipendenti, con autostima, e penso a noi genitori come il trampolino di chi fa salti sempre più complessi, e noi come la rete li accogliamo ad ogni giravolta e siamo lì per loro quando cadono, quando ripartono, quando fanno piccoli salti semplici e quando provano giravolte complesse.
Il tempo in aria diventa sempre di più rispetto a quello sul tappeto elastico. E tu ammiri, consapevole del tuo ruolo. Un ruolo che anch'esso cambia, a volte sei protezione, a volte spinta, a volte il posto sicuro dove stanche si riposano, guardando il cielo, magari pensando al prossimo salto, magari pensando a quello già fatto, comunque felici.
martedì 27 agosto 2024
E arriva quel giorno
Eleonora si è iscritta all'università.
Esce di casa.
Come dice Khalil Gibran: "...Voi siete gli archi dai quali i vostri figli, come frecce viventi, sono scoccati.
L’Arciere vede il bersaglio sul percorso dell’infinito, e con la Sua forza vi piega affinché le Sue frecce vadano veloci e lontane...".
Vola, splendida freccia. Noi saremo sempre qui per te.
Sofia ha già prenotato gli armadi che Eleonora sta svuotando :-)
mercoledì 12 giugno 2024
Studenten - Matura
suo ultimo giorno di liceo. E come da tradizione svedese l'ultima giornata ha visto la colazione con champagne, la corsa uscendo da scuola, il giro festoso sul pianale di un camion cantando a squarciagola e tanti altri momenti tradizionali.
Nel suo cappello c'è un piccolo segreto, la bandiera italiana.
Dopo l'estate la aspettano l'università e una città nuova. Ma prima le meritate vacanze.
Congratulazioni, splendida Eleonora. Un
traguardo importante raggiunto egregiamente. Te lo dico con tanto orgoglio e
gli occhi un po' lucidi. Specialmente dopo che una settimana fa abbiamo passeggiato nel giardino del tuo asilo.
martedì 2 aprile 2024
Quando realizzi il testo di una canzone
Eleonora è maggiorenne e i giorni che la separano dalla fine del liceo oramai sono a due cifre. Da dopo l'estate verosimilmente l'aspetta un'altra città, una di quelle cittadine universitarie con tante tradizioni, dove molti aspetti della vita sono gestiti in proprio dagli studenti.
Si sta preparando all'esame di guida. Ieri i primi 200 km di ritorno dallo Scania, dove abbiamo festeggiato la Pasqua, ha guidato lei.
Sofia sceglierà dopo l'estate dove fare la preiscrizione. Un paio di idee le ha già.
Io non scrivo qui da novembre, non perché non ci sia da scrivere, anzi, ma perché, giustamente, le ragazze desiderano sia limitare che avere il controllo della propria presenza sui social.
Da genitore mi rendo conto che il tempo sembra passare sempre più velocemente, ed è forse solo adesso che capisco davvero la canzone degli ABBA "Slipping through my fingers".
sabato 18 novembre 2023
18
Tanti auguri meravigliosa Eleonora.
18 anni. Maggiorenne.
Tu che mi hai fatto pronunciare per la prima volta la frase "sono papà". Tu che sei riuscita ad emozionarmi e strapparmi qualche lacrima anche questa mattina, mentre condividevi con me alcune foto. Tu così poliedrica, creativa, profonda, che condividi con me i tuoi interessi e le tue passioni e che mi hai insegnato a diventare genitore. Tu che ti incontro in t-shirt quando ci sono 6 gradi e con il sorriso più naturale del mondo mi dici "fa caldo". Tu che cucini dolci e biscotti che danno dipendenza, che conosci la musica degli anni '80 meglio di me, tu che mi coinvolgi e mi tieni aggiornato senza farmi sentire un boomer. Ti voglio bene con tutto il mio cuore, un amore infinito.
Grazie di questi splendidi 18 anni. Sono veramente orgoglioso di te!
Buon compleanno.
Il tuo papà!
mercoledì 8 novembre 2023
Due momenti con Sofia
spontaneamente da Sofia. "Papà, facciamo la pasta fresca?". E così ci siamo messi all'opera. Farina, uova, sale ed anche un leggerissimo filo di olio extra vergine, oltre al necessario "olio di gomito".
La cosa interessante è che è una di quelle attività che invitano al chiacchierare, di tutto e di più. Mentre impasti, mentre passi l'impasto nella macchina per renderlo sempre più sottile, mentre decidi quale ripieno fare, sono tutti momenti che si prestano a dialogare, da cose serie a cose leggere, compresi alcuni pettegolezzi.
è stata fatta da me a Sofia. "Mi aiuti a fare un po' di allenamento tecnico di orientamento?". È una cosa nella quale lei è molto brava, io ho ampi margini di miglioramento, e quindi come regalo di compleanno mi aveva fatto dei buoni validi per delle sessioni insieme. Lei decide il percorso, quali controlli trovare ed in che ordine, a me mappa e bussola e lei dietro come un'ombra. A volte ci fermiamo a discutere di strategia, poi le sue riflessioni ed i suoi consigli.
sabato 4 novembre 2023
Regalo personalizzato
mercoledì 25 ottobre 2023
Una memoria o un preavviso?
venerdì 20 ottobre 2023
Come diceva Tornatore
lunedì 30 gennaio 2023
Toccata e fuga a Milano con Eleonora
venerdì 20 gennaio 2023
Due figlie teenager e i social
sabato 7 gennaio 2023
Tradizione
giovedì 5 gennaio 2023
Un po' di sport invernali
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Carro e Sofia |
Detto fatto ha trovato l'ultima stanza libera in una struttura chiamata Camp Järvsö, nella regione dell'Hälsingland a poco più di tre ore da Stoccolma, che è poi dove eravamo andati a fare mountain bike l'estate scorsa.
La cosa particolare di Camp Järvsö è che fra i proprietari c'è Carolina "Carro" Klüft, medaglia d'oro olimpica nell'eptathlon, e l'idea è di combinare una vacanza attiva con buon cibo, compresa produzione locale.
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370 m s.l.m. |
E così nel giro di qualche giorno i nostri profili Strava si sono arricchiti di attività come "Tabata con Carro", sci di fondo e sci sulle piste di Järvsö, che non sono lontanamente come quelle sulle Alpi, ma sulle quali comunque ci si diverte.
Riflessioni genitoriali:- Ho apprezzato Eleonora, che ha deciso di leggere e lavorare a maglia anziché fare l'allenamento con Carro.
- Il secondo figlio ha spesso dei vantaggi. Sofia a 13 anni scia da sola con Eleonora, mi sembra di ricordare che a 13 anni Eleonora avesse un po' meno libertà.
- I corsi di sci fatti da bambini sembrano lasciare una memoria muscolare tipo l'andare in bicicletta. Credo fosse almeno da un paio d'anni che non sciavamo (discesa, non fondo), ma dopo un paio di discese sia Eleonora che Sofia avevano già ripreso padronanza degli sci.
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Buon Anno ! |
martedì 27 dicembre 2022
Il primo racconto di Sofia
Scrissi in ottobre che l'insegnante di svedese di Sofia aveva stimolato i propri studenti a scrivere un racconto. Sofia è stata molto soddisfatta del proprio, che abbiamo deciso di tradurre, come esercizio di italiano.
Il regalo perfetto.
Oliver entrò di corsa in un ulteriore negozio. Stava cercando da due ore ed era stato in tutti i negozi che ci sono al Mall of Scandinavia, ma non aveva ancora trovato il regalo perfetto da dare a sua figlia. Il regalo perfetto era quello che avrebbe fatto illuminare il viso di sua figlia mentre strappava la carta dorata del pacchetto. Era quella che l’avrebbe fatta scattare fuori dal letto, abbracciarlo e ringraziarlo mille e mille volte. Il regalo perfetto era quello che l’avrebbe risvegliata dal lungo sonno notturno.
Ogni volta che Oliver trovava qualcosa che pensava sarebbe piaciuto ad Anna ne scattava una foto e la salvava in un album particolare. Sinora aveva salvato 137 foto nell’album, ma nessuno gli sembrava il regalo perfetto.
Dopo aver girato per il centro commerciale ancora per un’ora e aggiunto nell’album altre 58 foto se ne andò. Ma non tornò a casa; invece si diresse verso un altro centro commerciale della zona, Solna Centrum, nella speranza che il regalo perfetto fosse lì da qualche parte su uno degli scaffali a far bella mostra di sé.
I negozi di Solna Centrum si rivelarono essere un posto ancora peggiore per Oliver. Al Mall, per lo meno, aveva potuto capire che certe cose non andavano bene per una quasi tredicenne, ma qui faceva le foto di praticamente tutto quello che si poteva impacchettare. Le foto nell’album non erano più solamente di libri e gioielli, ma anche di cose come penne a forma di unicorno, pompe per la bici e gomme brillanti.
Stava iniziando a calare la sera e sempre più persone stavano lasciando il centro commerciale. Oliver si sedette su una panchina di fronte alla biblioteca ed iniziò a sfogliare l’album. Ad ogni immagine si fermò e pensò con molta attenzione se Anna avrebbe apprezzato ricevere proprio quello come regalo. Rimase seduto come immobile a cancellare foto dopo foto per venticinque minuti quando gliene rimase soltanto una. Mentre guardava quell’ultima immagine rimasta nell’album non capiva come mai non l’avesse comprato subito. Era il regalo perfetto, Anna non l’avrebbe ringraziato solo mille volte bensì un milione. Guardando lo sfondo capì subito di quale negozio si trattava perché quando c’era entrato aveva sentito di essere nel negozio dove avrebbe trovato il regalo perfetto. Si alzò dalla panchina e si diressa a grandi falcate verso Mall of Scandinavia. Ebbe fortuna visto che arrivò proprio in tempo per fermare la proprietaria che stava serrando il negozio. Le spiegò che aveva veramente bisogno di un oggetto che c’era nel negozio e che avrebbe potuto pagare il doppio del prezzo se glielo avesse lasciato comprare subito. La signora riaprì il negozio e fece entrare
Oliver. Lui andò direttamente allo scaffale in fondo alla stanza a sinistra e prese il regalo.
Il mattino seguente Oliver impacchettò il regalo nella carta dorata, se lo mise sotto il braccio ed uscì di casa. Fece a piedi tutto il percorsa dal suo appartamento arrivando quasi fino al parco di Haga, ma si fermò proprio prima del ponte. Lì si voltò a sinistra ed entrò nel cimitero. Passò una decina di tombe prima di fermarsi ad una che sembrava esser lì solo da un paio di mesi e lì si chinò. Depose il suo pacchetto e sussurrò sottovoce: “Buon tredicesimo compleanno cucciola. Mi manchi tantissimo"