venerdì 30 settembre 2011

Riunione genitori alla scuola di Eleonora

Alla riunione dei genitori alla scuola di Eleonora i posti dove sedersi erano indicati da segnaposti disegnati apposta per l'occasione dai bambini.

Le insegnanti ci hanno anche tenuto a comunicare che, al di là degli apprendimenti in matematica (secondo il modello del centro nazionale per l'istruzione matematica) e svedese (secondo il modello di Bornholm), l'attenzione dell'insegnamento ha come obiettivo che i bambini imparino che:
- sono loro a decidere di se stessi e del proprio corpo e devono rispettare le decisioni degli altri
- è loro il diritto di quando dire basta ed il dovere di rispettare quando gli altri dicono basta
- è loro diritto dire no e loro dovere rispettare il no degli altri
- devono rispettarsi a vicenda

Ai genitori sono stati dati dei "compiti a casa" ossia un po' di materiale da leggere su "bambini e matematica" e "diciassette ragioni per far leggere i bambini". C'è stata data anche una bella poesia sui bambini a sei anni. Inoltre, visto che per la didattica i bambini sono stati divisi in gruppi di cinque, ci sono stati dati due anche due compiti da svolgere come gruppo: organizzare insieme qualcosa per tutta la classe ed organizzare qualcosa fra le famiglie del gruppo.
Se vogliamo fare un pic-nic mi sa che è meglio sbrigarsi prima dell'arrivo della neve...

giovedì 29 settembre 2011

Piccoli grandi passi

Ad una settimana dal compimento dei ventidue mesi Sofia sembra stia facendo passi da gigante nella crescita: ha "chiesto" (indicando il water e dicendo "pipì pipì") di poter fare la pipì dove la fà il resto della famiglia e non nel pannolino. Inoltre, cosa che ha sorpreso anche la maestra, quando sono andato a prenderla all'asilo Sofia mi ha fatto vedere la mano e mi ha detto un chiarissimo "måla" ("dipingere"). La maestra mi ha confermato che la mattina avevano in effetti proprio dipinto con le mani.

Al corso di nuoto di Eleonora poi questa sera ha deciso che stare fermi a guadare la sorella maggiore in vasca non è da lei ed ha invece deciso di mettersi sugli spalti ad "imitare" (a modo suo) per dieci minuti buoni  i movimenti dell'istruttrice di acqua-gym causando l'ilarità generale.

mercoledì 28 settembre 2011

Qualità della vita

Ci sono giorni come sabato scorso in cui stare dietro alle bimbe sembra rubarti tutte le energie ed il pensiero di andare in ufficio il lunedì mattina non è così malaccio.

E ci sono invece giorni in cui decidere di uscire un po' prima dal lavoro per andare a prendere Sofia all'asilo e Eleonora a scuola, portarle da Enrico caffè per prendere loro un paio dei suoi dolcetti alla cannella giganti e poi portarle ai giardinetti e godersele mentre giocano sia fra di loro che con te ti carica di energia e ti fa godere la qualità della vita.

martedì 27 settembre 2011

L'impiccato

Eleonora ha una nuova passione: il gioco dell'impiccato. Lo ha imparato a scuola come uno degli esercizi per imparare a leggere e scrivere e le piace tantissimo. Io e lei giochiamo in italiano, anche perché, dice lei, è più facile visto che in italiano mancano å, ä ed ö, e non ci sono quasi mai j,k,w, x ed y.

Giochiamo che prima bisogna provare ad indovinare un paio di lettere senza aiuti e poi, per facilitare la cosa, si possono fare domande sulla parola da indovinare.

Sinora lei ha indovinato sempre le mie parole, mentre per me a volte è un po' più difficile visto che non sempre conta bene il numero delle lettere, a volte fa piccoli errori di l'ortografia ed a volte, nonostante numero di lettere ed ortografia siano esatti, sceglie come parole nomi di personaggi e fate. Hai voglia ad avere solo sei tentativi per beccare Iridessa (fata di Trilli/Campanellino) con aiuti tipo "è la migliore amica di Argentea"...

lunedì 26 settembre 2011

Sesto senso

A volte mi chiedo se le bimbe abbiano un sesto senso per capire quando la loro cooperazione è particolarmente apprezzata. Come questa mattina per esempio. Mamma Anette, causa impegno fuori Stoccolma, è uscita mentre noi ancora dormivamo. A me quindi la gestione della logistica mattutina.

Le bimbe sono state impeccabili. Si sono svegliate al primo segnale, entrambe di splendido umore nonostante sia lunedì. Eleonora conscia che Sofia la imita in tutto ha fatto colazione stimolando Sofia a mangiare tutto e bene. Sofia, che di solito dà un morso al panino e poi inizia a giocare lasciando briciole dietro di se modello Pollicino, ha mangiato tutto, bene e velocemente. Poi Eleonora mi ha persino aiutato a vestire Sofia e lavarle i denti. Alla fine siamo riusciti ad uscire persino prima del solito. Mi sa che per merenda si sono meritate un bel gelato...

domenica 25 settembre 2011

Monellata di Eleonora

Domenica; mentre io mi accingo a tagliare l'erba e mamma Anette è in cucina Eleonora decide che vuole la cameretta dei giochi al piano di sotto tutta per se. Sofia non è della stessa idea, entra nella cameretta e si mette al tavolo a disegnare.

Dopo pochi secondi, all'improvviso, Eleonora grida: "Sofia! Cos'hai fatto!".

Anette è quindi andata a vedere cosa fosse successo. Sul muro della cameretta degli scarabocchi con il gessetto.
Problema: Sofia era seduta serafica al tavolo a disegnare con le matite, mentre Eleonora aveva le mani sporche di gessetto. Eleonora si è subito accorta che la mamma non aveva mangiato la foglia, ed appena Anette ha iniziato a rimproverarla la vergogna e la tristezza hanno preso il sopravvento. È corsa su in camera da letto e si è messa sotto le coperte in un pianto torrenziale. Ci ha messo un po', con molto imbarazzo e disagio, a raccontarmi cos'avesse fatto.  Dopo una lunga chiaccherata con me ed Anette ha poi chiesto scusa e baciato Sofia che in realtà non aveva capito nulla di quanto fosse successo.

sabato 24 settembre 2011

Sabato pienotto

C'era un tempo in cui sabato significava, a volte, dormire sino a tardi e recuperare le energie.

E c'è il sabato adesso come genitore di due bimbe di quasi due e quasi sei anni: una giornata che inizia con Sofia che decide che le sei e dieci del mattino sono un'ottima ora per svegliarsi e svegliare il resto della famiglia, per poi proseguire con le lezioni di italiano per Eleonora assieme ad altri bambini di coppie italo-svedesi, e che quindi continua con l'andare ad una festa a casa dell'amichetto per poi terminare con una cena a casa dei vicini che hanno bambini in età vicine a quelle di Sofia ed Eleonora.

Trovo bellissimo il fatto di poter spendere così tanto tempo con le bimbe, ma devo anche ammettere che il pensiero di andare al lavoro lunedì mattina, chiudere la porta dell'ufficio e godersì caffè e silenzio a volte non è così male..

Nota: Oggi per la prima volta Eleonora è tornata in bicicletta dopo l'incidente di qualche settimana fa. Ha pedalato da subito senza problemi, ed ha voluto andare sino ai giardinetti dell'incidente. Sensazione stranissima. Ai giardinetti mi sono sdraiato sull'altalena gigante con Eleonora e Sofia mentre Anette non la smetteva più di farci foto. Gioia indescrivibile.

venerdì 23 settembre 2011

Anche le quasi dueenni nel loro piccolo si arrabbiano

Sofia ha deciso di parlare in italiano a mamma Anette.
Ha fatto proprio come fece la maestra con Eleonora.
Ad un rimprovero le ha risposto con: "basta!"
... e non ha ancora compiuto due anni la peperina...

giovedì 22 settembre 2011

Tutto il mondo è paese

Mattina a casa con Sofia. L'efficienza svedese oggi ha fallato un pochino. Prima siamo passati dall'azienda sanitaria locale visto che non avevamo ancora avuto notizie della visita ortopedica specialistica per la "camminata strana" di Sofia che cammina ruotando un po' i piedi verso l'interno. La dottoressa mi ha informato che loro avevano mandato tutta la documentazione ad una clinica specializzata. Chiamo la clinica e scopro il problema: il sistema informatico della clinica non può ricevere le ricette elettroniche dall'azienda sanitaria, ma solo quelle di carta mandate via posta. Riparla con l'azienda sanitaria e vai di fax dello scorso millennio, ma chiaramente solo dopo che il sistema dell'azienda sanitaria si era bloccato ancora una volta nel tentativo di mandare la richiesta come fax.

Fuori dall'azienda sanitaria decido di portarla all'asilo aperto della chiesa che è lì vicino. Arrivati abbiamo però scoperto che oggi la struttura era chiusa per attività interna del personale. Ci siamo quindi rimessi in marcia e siamo andati all'asilo aperto del comune che per fortuna faceva attività regolarmente.

All'asilo aperto, dove ho passato moltissime giornate durante il mio congedo parentale, è stato molto interessante vedere Sofia nel ruolo di una delle bambine più "grandi" (dall'alto dei suoi 21 mesi). La cosa particolare è che si è comportata come si comportano i bambini più grandi di lei al suo asilo, ossia aiutando i più piccoli. Ne ha aiutato uno a salire sullo scivolo, ha preso un giocattolo dalla mensola per un bambino che non ci arrivava, ed ha persino consolato una bambina che si è messa a piangere all'ora di andare a casa. Affascinante!

mercoledì 21 settembre 2011

Tetris inatteso

Sofia oggi è tornata all'asilo visto che a noi sembrava abbastanza in forma. Dopo una mezza giornata nella quale però ha mostrato di non essere guarita completamente e di aver bisogno di troppa attenzione individuale le maestre hanno valutato che era meglio che la andassimo a prendere.

Credo per par condicio, visto che martedì avevano chiamato prima Anette, questa volta hanno chiamato prima me. Credo anche che, inconsciamente, un po' me l'aspettavo che chiamassero visto che, per la prima volta, quando ho visto sul display del telefonino la scritta "chiamante: Asilo Sofia" non ho avuto la solita tachicardia con pensiero di chissà cosa sarà successo ma ho risposto con tranquillità.

A questo punto è meglio tenerla a casa per il resto della settimana. Vai quindi con un tetris inatteso delle agende mie e di mamma Anette. Oramai abbiamo sviluppato un sistema personale rapido ed efficace per confrontare e valutare riunioni ed impegni lavorativi in modo da decidere chi può stare a casa e chi deve lavorare, quali riunioni si possono spostare, eccetera. Risultato: domani mattina sino a dopo pranzo tocca a me stare con Sofia. Naturalmente è il giorno della settimana in cui vengono a fare le pulizie in casa, quindi già prevedo una mattinata all'asilo aperto. Era un po' che non ci andavo. Mi sembrerà di essere tornato indietro di un annetto quando iniziai il congedo parentale.

martedì 20 settembre 2011

Risposta al telefono con sorpresa

All'ora di cena questa sera è suonato il telefono.
Eleonora ha preso la cornetta e risposto per la prima volta in maniera bilingue: "hallo pronto?"

lunedì 19 settembre 2011

Nuove opere d'arte in ufficio

Ore dieci del mattino, squilla il cellulare, è Anette. L'hanno chiamata dall'asilo che Sofia è iperraffreddata ed ha bisogno di troppe attenzioni per poter rimanere all'asilo, bisogna quindi andare a prenderla. Visto che i suoi colleghi hanno deciso di festeggiare Anette portandola a pranzo ci accordiamo che vado a prendere io Sofia e me la porto in ufficio, Anette passerà poi a prenderla nel primo pomeriggio visto che io ho un paio di riunioni. 

E così sono passato dall'asilo a prendere Sofia e me la sono portata in ufficio. Si è divertita un mondo.
Per me è stato un inizio di settimana diverso da come l'avevo pianificato, ma adesso ho una nuova serie di opere d'arte che abbelliscono i mio ufficio.

domenica 18 settembre 2011

Mini fine settimana romantico

Per festeggiare il compleanno di Anette (che è domani) il sottoscritto ha organizzato un mini fine settimana romantico con lei (a sorpresa e senza bimbe) a "Gammel Tammen", un vecchio maniero del 1500 a Österbybruk, nella regione dell'Uppland. Fondamentale è stato l'aiuto di nonna Eivor (con la quale mi ero accordato da settimane in segreto) e nonno Bosse, che siamo andati a trovare venerdì e che ieri ci hanno tenuto le bimbe.

In macchina sia Anette che io abbiamo constatato che avevamo uno strano lieve senso di colpa in comune: il non sentire la mancanza delle bimbe. Era da prima che nascesse Sofia che non passavamo ventiquattr'ore da soli e questo tempo da soli era proprio una cosa che ci mancava.

Ieri sera, quando abbiamo chiamato le bimbe per la buonanotte, Sofia ha fatto una sorpresa sia a me che ad Anette: al telefono, lei che finora ha sempre e solo dispensato grandi sorrisi ed al massimo ha gorgogliato un monosillabo, ci ha detto rispettivamente "hej mamma" e "hej papà", aggiungendo suoni che sapevano di un mini racconto.

Al nostro ritorno dopo pranzo oggi entrambe le bimbe ci hanno accolti a grandi abbracci e bacetti sbauscetti.

Sembra un paradosso, ma oggi Anette ed io ci sentiamo genitori migliori per l'esserci presi una mini pausa dalle bimbe.

sabato 17 settembre 2011

Svelata Maria Medina

Maria Medina è l'amica immaginaria di Eleonora. È con noi da molti anni. A volte non ne parla per settimane, a volte è stata una presenza quasi costante. È successo qualche volta che Eleonora abbia dato la colpa di qualche monellata a Maria Medina, ma il più delle volte è solo una amica di giochi. La vede solo lei, ma può essere insieme a noi (pare si diverta a mettersi sulla mia testa e scompigliarmi i capelli). È anche un'ottima scusa per prendere una fetta di dolce in più ("una per me ed una per Maria Medina").

Adesso Maria Medina ha un volto. L'ho scoperto mentre Eleonora ed io sfogliavamo alcuni dei disegni nella cartelletta della scuola. Ce n'era uno con delle fate e delle bambine che giocano. E così mentre Eleonora mi raccontava il disegno ha detto: "...e quella è Maria Medina...". Sorpreso ed incuriosito le ho chiesto di descrivermela, e mentre io osservavo il disegno lei me l'ha descritta nei dettagli. Ha i capelli neri raccolti in una treccia, un bellissimo vestito rosa ed uno splendido sorriso. Ha detto che l'ha disegnata proprio per farmela vedere. E così sono ancora un po' più partecipe del suo mondo.

venerdì 16 settembre 2011

Anche gli svedesi sbagliano

Rito del venerdì sera: leggere insieme ad Eleonora la "lettera della settimana" scritta dalla maestra. Mentre leggo ad alta voce Eleonora commenta. Riviviamo la settimana appena scorsa. Lunedì hanno fatto la foto di classe. Hanno poi stabilito il giorno della settimana in cui faranno ginnastica, e le piace proprio che ogni mercoledì vadano a fare una piccola gita. Leggiamo cos'hanno fatto e parliamo di rime, dell'imparare a leggere, dei numeri. Alla fine della lettera ecco la nota che allegata alla lettera c'è la convocazione alla prima riunione di classe dei genitori. Leggo l'ordine del giorno, poi la data della riunione... la convocazione è per mercoledi 28...aprile! Aprile? Uno sbaglio! Evvai. Sorrido. Non so perché, ma il fatto che l'impeccabile maestra abbia mostrato un lato umano mi fa piacere.

giovedì 15 settembre 2011

Questione di definizioni

Ieri Eleonora aveva promesso a me e mamma Anette che se le avessimo fatto vedere un ultimo cartone dei puffi avrebbe fatto la bambina ubbidiente per tre giorni.

Questa sera dopo la piscina voglia di andare a letto proprio non ne aveva. Le abbiamo quindi ricordato che aveva promesso di essere ubbidiente per tre giorni. Lei ha indicato il buio fuori dalla finestra ed ha detto: "ma adesso non è più giorno, adesso è sera!"

mercoledì 14 settembre 2011

Prima volta da allenatore

Il calcio sembra molto popolare fra le bimbe visto che solo la squadra di Eleonora ha raccolto facilmente oltre 20 giocatrici. La società ha quindi chiesto se ci fosse qualcuno che era interessato a fare da "assistente allenatore" ai due allenatori ufficiali. Visto che di solito sono io quello che porta Eleonora agli allenamenti mi sono offerto. Oggi quindi c'è stato il mio esordio ufficiale in un allenamento delle F05 (flickor 05, ossia la squadra delle ragazze nate nel 2005). Eleonora era orgogliosissima.

Il mio primo compito è stato farle riscaldare con una corsetta, davanti io e dietro 20 bimbe in fila indiana che seguivano ogni mio passo e ripetevano ogni mio gesto, tanto che quando mi son girato correndo all'indietro per vedere come andava si son girate anche loro, tre sono quindi cadute girandosi ed almeno il doppio sono franate sulle compagne cadute.

L'allenamento è stato divertentissimo. Si alternano momenti agonistici a momenti in cui le bimbe spariscono in un mondo parallelo. Un secondo prima fanno finta di essere Zlatan ed un secondo dopo sono le Winx. 

Durante l'allenamento ho scoperto che far l'allenatore a questo livello richiede comunque delle qualità particolari: non è indispensabile conoscere il fuorigioco, ma è necessario saper allacciare velocemente le scarpe alle bimbe e saper fare trecce e codini!

martedì 13 settembre 2011

Una bimba piena di mordente

Oggi quando sono andato a prendere Sofia all'asilo la maestra mi ha chiamato in disparte dicendomi "Sofia idag var på hugget", che si potrebbe tradurre (per mantenere il gioco di parole) come "ha mostrato mordente". Mi ha quindi spiegato che purtroppo Sofia aveva morso un'altra bambina. Pare sia la frustrazione visto che non sa ancora parlare. Non avendo il vocabolario usa la fisicità. Le maestre mi hanno raccontato di aver cercato di farle capire che non si fa ed io mi sono reso conto di quanto sia difficile comunicare con lei a proposito di una cosa successa ore prima. Sembrerebbe però aver capito, visto che per tutta la sera è stata molto più tranquilla del solito.
So, anche per esperienza con Eleonora, che i bambini bilingue solitamente iniziano a parlare più tardi, ma a volte spero proprio che impari a parlare presto.

lunedì 12 settembre 2011

Riunione genitori all'asilo interattiva

E così con settembre è arrivata anche la prima riunione dei genitori all'asilo di Sofia. Entrando, sul tavolo, assieme alla frutta per noi genitori, facevano bella vista dei pomodori. Vista la nostra aria titubante (saranno da mangiare? decorazione estemporanea?) una delle maestre ci ha spiegato che erano quelli che i bambini avevano piantato in primavera. Le maestre hanno poi iniziato mostrandoci il piano didattico con gli obiettivi per i vari gruppi di bimbi ed il piano pari opportunità/diritti/doveri. Ci hanno poi coinvolti in un esercizio pratico per farci vedere come lavorano con i bambini: tutti in piedi, la maestra faceva un'affermazione del tipo "preferisco una settimana senza dolci o una senza televisione" e via, a noi la scelta, chi sceglieva la prima opzione si metteva da una parte della stanza e chi l'altra dal lato opposto. Così i bambini lavorano con le proprie scelte, lo spiegarle (i più grandicelli), il capire che si possono avere opinioni diverse entrambe "giuste".
Poi ci hanno raccontato che, visto che i locali dell'asilo confinano con una residenza per anziani, una volta al mese i bambini faranno degli spettacoli per gli anziani. Da settimana prossima inoltre ogni giovedì porteranno i bambini fuori dall'asilo: in biblioteca, al parco giochi, o semplicemente a fare una passeggiata. Verso la fine uno dei genitori ha poi chiesto se le maestre stessero insegnando ai bambini il linguaggio dei sordomuti. Piccolo momento di incertezza fra le maestre, poi uno dei genitori ha spiegato che sua figlia a tre anni ancora non parla e che quindi ha preso lezioni di lingua dei segni. Le maestre, che volevano rispettare la privacy della bimba, hanno quindi spiegato che anche loro hanno preso delle lezioni e la bimba con loro comunica con i segni, cosa che gli altri bimbi vedono ed imitano. Ci siamo quindi lasciati dopo aver imparato i segni per dire acqua, latte, panino ed asilo.

domenica 11 settembre 2011

Diplomazia svedese ed un tè elegante

Nella nostra via ci sono, per fortuna, diversi bambini in età simili sia a quella di Eleonora che di Sofia. Capita di sovente quindi che giochino insieme, e soprattutto che vogliano usare i giocattoli degli altri, visto che a tutte le latitudini pare che l'erba del vicino sia sempre più verde (qui in inverno guardiamo anche se la loro neve è più bianca...). Capita però solo di rado che i bambini litighino per questo o quel giocattolo. Molto più spesso capita invece, dev'essere che nel sangue hanno la diplomazia svedese, o che i giocattoli vengano messi in comune, oppure che i bambini si mettano d'accordo che "tu puoi usare il mio se io posso giocare con i tuo". Fra tutti i giochi Sofia ne ha uno che preferisce: il trattore di David. Per fortuna Sofia ha un triciclo rosso con cavallino Ferrari che è merce di scambio molto ambita...

Nota: per il mio compleanno oggi Eleonora mi ha organizzato un tè speciale. Ha arredato la sua stanza come una sala da tè elegantissima ed ho avuto il privilegio di venir servito insieme ad ospiti d'onore quali puffo forzuto, ken, barbie e l'immancabile gatto rosa, il peluche preferito di Eleonora. Una sciccheria!

sabato 10 settembre 2011

Vantaggi della "lettera della settimana"

Mi piace questa cosa della "lettera della settimana" scritta dalle maestre di Eleonora e consegnata ai bambini da dare ai genitori per creare un'occasione di dialogo. Mi piace specialmente in occasioni come oggi, dopo che sono stato via per tre giorni, perché così ho avuto occasione di farmi raccontare da Eleonora cos'ha fatto a scuola. Mi ha raccontato che stanno lavorando sulle rime ed ha portato a casa la "ruota delle rime" fatta da lei, uno strumento con dei disegni di oggetti, alcuni dei quali hanno nomi che rimano. E così ci siamo messi a fare anche le rime in italiano. Abbiamo usato anche il suo soprannome, che è "Ella". Fa rima con stella, con sorella, con bella...ed anche con monella!

venerdì 9 settembre 2011

Momenti di trascurabile felicità dopo un viaggio di lavoro

Quando torno da un viaggio di lavoro di un paio di giorni ed appena aperta la porta e salutato che sono a casa sento le bimbe partire di corsa da qualunque stanza siano per venire ad abbracciarmi

Quando Eleonora mi racconta di tutto ciò che ha fatto mentre ero via

Quando Sofia mi abbraccia per farmi capire che le sono mancato e per i primi cinque minuti se non la prendi in braccio ti si attacca alla gamba come una koalina

giovedì 8 settembre 2011

Pari opportunità e futuro

Sono per qualche giorno per lavoro sulla splendida isola di Gotland. Stiamo facendo la pianificazione del personale. Da gennaio sette saranno a casa in congedo parentale. Due donne e cinque uomini. Se volessimo discriminare in fase di assunzione il gruppo più a rischio non sarebbero le donne, ma bensì gli uomini fra i 32 ed i 40 anni. Penso ad Eleonora e Sofia e sono contento che crescano in una società così...ma poi chissà, come io mi sono trasferito in Svezia loro magari finiranno in chissà quale angolo del mondo...

mercoledì 7 settembre 2011

Svantaggi dell'apprendimento

Eleonora sta imparando a leggere. Da una parte sono affascinato dalla sua capacità di adattarsi immediatamente alla lingua che legge e di pronunciare le lettere in italiano o in svedese, visto soprattutto che le stesse lettere hanno suoni diversi nelle due lingue (ad esempio la å svedese si legge come una o chiusa in italiano visto la o svedese su pronuncia u). Ho però scoperto anche uno svantaggio del fatto che stia imparando a leggere. Prima quando le leggevo la favola della buonanotte potevo accorciare, riassumere e saltare frasi (espediente per velocizzare la buonanotte visto lei che spesso fa di tutto per ritardare il dormire). Adesso invece la cosa non è più possibile: visto che lei vuole seguire ciò che leggo parola per parola, appena cerco di cambiare se ne accorge e protesta.

martedì 6 settembre 2011

Meno di 24 ore

La voglia di Sofia di essere come il resto della famiglia è durata meno di 24 ore. Ha infatti iniziato a cenare seduta su una sedia uguale a quella del resto della famiglia, ma non è rimasta soddisfatta né della seduta normale (più bassa di quella della stokke) né della soluzione di un rialzo con il cuscino. Si è quindi alzata da tavola nel mezzo della cena, ha spostato la sedia "da adulti" ed ha rispinto la stokke al suo posto finendo poi di consumare la cena con un sorriso di appagazione.

lunedì 5 settembre 2011

Scene da una normale cena

Ora di cena. Sofia dimostra di non aver nessuna intenzione di mangiare. Si vede che ha fame, e che cerca di comunicare qualcosa. Per un paio di volte mangia quando io prendo sulla mia forchetta il suo mangiare e lo lascio sul mio piatto. Ruba, ride, ma si vede che c'è qualcos'altro.
Poi il colpo di genio. Forse vuole sedersi sulla sedia normale. Già da tempo vuole fare tutto quello che fa Eleonora. Adesso vuole fare come tutta la famiglia. Proviamo il cambio di sedia. Via la stokke e metti una delle sedie che usiamo tutti. Magia: sorridente si è seduta ed ha divorato la sua pasta!
Speriamo non le venga quella di volersi sedere in macchina frontemarcia come tutti gli altri...

domenica 4 settembre 2011

I puffi

Pomeriggio al cinema con Eleonora (nonché Alessandro "renna in cucina" e Timoteo) a vedere "i puffi".
Tornati a casa Anette ha chiesto ad Eleonora se le fosse piaciuto il film. E lei: "il film si, non mi è piaciuto papà che cantava la canzone dei puffi"...

sabato 3 settembre 2011

Festa dei gamberi

In Svezia questo è il periodo delle kräftskivor, le feste dei gamberi. Si tratta di cene a base di gamberi, solitamente bolliti con l'aneto, tipicamente serviti con sformati di Västerbottenost (un formaggio saporito tipico svedese) ed accompagnati da acqueviti aromatizzate. Ecco che quindi durante un pomeriggio in giardino da uno dei vicini il sottoscritto ha avuto l'idea di proporre una kräftskiva fra vicini. I vicini hanno accettato ed abbiamo deciso per oggi. Tavoli in strada (abitiamo in una strada senza uscita trafficata solo da chi ci abita) e via: sette famiglie, tanti bimbi e tantissimi gamberi. Sofia ha dimostrato di apprezzarli al punto che abbiamo dovuto insegnarle che prima vanno sgusciati!

venerdì 2 settembre 2011

Ricetta con discussione linguistica

Cena. Il piatto è uno di quelli della cucina tipica veloce svedese, il "pytt i panna" fatto con cubetti di carne, cipolle e patate e che viene servito con barbabietole e uovo all'occhio di bue.
Anette chiede (in svedese) come vogliamo i tuorli, se ben cotti o ancora un po' liquidi. Io rispondo e giro la domanda, in italiano, ad Eleonora. E qui nasce una piccola discussione linguistica. In svedese il tuorlo si chiama äggula (letteralmente "giallo dell'uovo"), in italiano diciamo il rosso dell'uovo. Divertita da questa differenza cromatica Eleonora ha deciso di andare a vedere le uova ed ha deciso: hanno ragione gli svedesi. Il tuorlo è giallo, forse arancione, ma certo non rosso.

giovedì 1 settembre 2011

Scoperto un altro svantaggio del letto a castello

Toccata e fuga in giornata per lavoro ad Amsterdam. Tornando ho mandato un messaggio ad Anette dal taxi e sono stato contento di sapere che le bimbe erano ancora sveglie. Eleonora, sentito che ero in arrivo, ha deciso di rimanere sveglia ad aspettarmi. Quando sono arrivato era sveglia anche Sofia, che mi si è addormentata in braccio in meno di dieci minuti. Eleonora invece ha voluto raccontarmi i dettagli della prima lezione del nuovo corso di nuoto. Si è praticamente addormentata mentre raccontava, e così ho scoperto un altro svantaggio del letto a castello. Se la bimba che dorme al piano di sopra ti si addormenta nel lettone dei genitori e pesa 25 kg metterla sotto le coperte del suo letto è un impresa...

"Vantaggi" del nuovo letto

Sofia sembra aver subito apprezzato il fatto di non dormire più nel letto con le spondine. Prima si svegliava e piangeva. Adesso te la trovi direttamente in stanza con tanto di peluche al seguito...