I Post sino alla prima settimana di febbraio 2011 sono relativi al mio congedo parentale. Poi ci sono tutti quelli della normale vita di un papà italiano in Svezia fra famiglia e carriera.
mercoledì 31 dicembre 2014
Un addio al celibato che ha sorpreso Sofia
In coda per lo ski-lift, il viso di Sofia prima mostra stupore, poi un accenno di sorriso, quindi si illumina completamente. Sulla pista uno, due, tre... una dozzina di babbi Natale! Era un gruppo di amici che stava facendo un addio al celibato, con grande gioia di tutti i bambini ( e anche dei grandi...)
martedì 30 dicembre 2014
Come trovarmi al buio
Questa notte Sofia è entrata nella stanza dove dormiamo io e Anette, si è infilata nel mio letto e mi ha sussurrato: "Sai papà... avevo aperto la porta della stanza dove dormono gli altri genitori, ma non russava nessuno, allora ho capito che eri in un'altra stanza".
lunedì 29 dicembre 2014
Piste a misura di famiglia
Oggi abbiamo iniziato a scoprire alcune delle piste. A metà di un paio di quelle lunghe abbiamo trovato i grill dove farsi i wurstel alla griglia, che ci sono anche in abbondanza dove partono alcune delle seggiovie principali. C'è poi la tenda indiana dove entrare a scaldarsi (oggi -11) e chi ha messo alla fine delle piste lo chalet dove vendono le cialde calde (våffelstugan) è un genio!
domenica 28 dicembre 2014
Esperimento sociale
Oggi siamo partiti per la settimana bianca che in parte sarà un esperimento sociale visto che condivideremo la "stuga" (una semicasetta di legno in stile alpino) con i nostri vicini che hanno tre bambini (un maschio di otto anni e due femmine di sette e quattro).
A cena hanno messo il ketchup sul ragù fatto da Anette. Cominciamo bene... :-)
A cena hanno messo il ketchup sul ragù fatto da Anette. Cominciamo bene... :-)
sabato 27 dicembre 2014
Un piccolo regalo veramente apprezzato
Avere dei bambini porta a delle riflessioni sui regali.
La prima di solito avviene quando sono poco più che dei neonati, quando ti rendi conto che il regalo lo guardano per qualche secondo e poi passano delle ore con la carta.
Un'altra riflessione è di questi giorni, un promemoria su come di solito le cose più semplici possano infatti essere le più apprezzate. Che uno magari si scervella per trovare qualcosa di originale, cerca delle cose che faranno effetto, e poi invece il regalino più semplice (merito di mamma Anette) è quello che da tre giorni non viene abbandonato.
Nel caso di Sofia è un cerchietto per i capelli con sopra una corona brillante. Lo mette al mattino prima ancora di lavare il viso, se lo rimette appena tolto il cappellino (messo visti gli otto sotto zero) dopo essere andata in slitta e lo tiene su anche quando prova gli occhiali da sci.
Se potesse lo terrebbe su anche quando va a dormire...
venerdì 26 dicembre 2014
Santo Stefano tranquillo
Anche gatto Simon è in vacanza... |
Nel tardo pomeriggio Eleonora ha deciso di aprire uno dei regali che ha più apprezzato, ossia la collezione completa degli otto film di Harry Potter. Chiaramente vederne uno non è bastato, quindi ci siamo sparati sia HP e la pietra filosofale che HP e la camera dei segreti uno dopo l'altro.
Gatto Simon ha dimostrato tutta la sua natura felina. Nonostante su una delle due poltrone ci fossero sia la sua copertina che il giocattolino e gli fosse stato fatto vedere che quella era per lui, appena ci siamo allontanati lui ha deciso di spostarsi su quell'altra.
giovedì 25 dicembre 2014
Quei regali apprezzati anche da chi non li ha ricevuti
Conoscendo la passione di Eleonora per il cucinare, zia Helen...ehm...Babbo Natale ha portato a Eleonora un attrezzo di legno (un piccolo tagliere scavato in modo da sembrare un portasaponetta) e tutti gli ingredienti per fare le patate Hasselback.
Il tagliere è fatto in modo da poterle tagliarle nella tipica forma "a fisarmonica" senza per sbaglio separare completamente le fettine.
Nel pacchetto c'erano anche alcuni degli ingredienti necessari quali le patate, il pan grattato nonché dell'aglio, che non fa parte della ricetta originale, ma che per noi ci sta bene (servono poi anche burro, sale e pepe).
E visto che oggi è giovedì, e giovedì è il giorno in cui Eleonora cucina la cena, ecco che Eleonora questa sera ha deciso di usare il regalo di Natale, per la gioia sia sua che di chi non lo ha ricevuto.
mercoledì 24 dicembre 2014
Siamo tutti babbi...
Oggi il Natale è stato festeggiato passando per tutte le tappe tradizionali, dalla colazione con il risolatte (risgryngröt) al pranzo con il classico buffet di Natale (Julbord - nel nostro caso con, fra le altre cose, aringhe in otto marinature diverse e salmone in tre per una botta di omega 3 che dovrebbe bastare sino a capodanno).
Alle tre del pomeriggio tutti davanti allo stesso cartone animato che viene trasmesso dal 1960. Quindi è iniziata una girandola di Babbi Natale accompagnata da una serie di scuse più o meno credibili per sparire per qualche minuto: Nonno Bosse si è recato dalle nuove bambine della casa di fronte (che avendo passato qui la domenica pomeriggio avrebbero potuto riconoscere la mia voce) e una volta tornato mi ha passato il costume affinché io potessi portare i doni ai bambini di un'altra famiglia di vicini il cui nonno, originariamente di Boston e con un "Ho ho ho!" spettacolare, si è poi presentato alla nostra porta per la gioia di Eleonora e di Sofia.
Visto che però per me un po' del Natale è anche svegliarsi la mattina del 25 e trovare qualche pacchetto sotto l'albero ecco che un paio sono stati tenuti per le bimbe per domani mattina, affinché sia anche per loro una piccola tradizione natalizia.
Buon Natale, o come si dice qui, God Jul!
martedì 23 dicembre 2014
Piccole project manager crescono
Per preparare la tavola per la cena Sofia, di propria iniziativa, ha preso nonna Eivor e si è fatta aiutare a preparare la lista di cosa serviva, poi l'ha seguita punto per punto e ha apparecchiato per tutta la famiglia allargata.
lunedì 22 dicembre 2014
Vacanze di Natale
Oggi è il primo giorno delle vacanze di Natale delle bimbe.
La cosa è stata festeggiata fra le altre cose facendo l'albero di Natale al mio ritorno dall'ufficio,
Eleonora ha avuto "l'onore" di mettere la stella in cima all'albero.
Entrambe le piccole sono state molto soddisfatte del lavoro fatto.
Così soddisfatte che hanno chiesto, e ottenuto, di dormire in sala, sotto l'albero, nei sacchi a pelo.
In effetti i veri doni sono loro!
La cosa è stata festeggiata fra le altre cose facendo l'albero di Natale al mio ritorno dall'ufficio,
Eleonora ha avuto "l'onore" di mettere la stella in cima all'albero.
Entrambe le piccole sono state molto soddisfatte del lavoro fatto.
Così soddisfatte che hanno chiesto, e ottenuto, di dormire in sala, sotto l'albero, nei sacchi a pelo.
In effetti i veri doni sono loro!
domenica 21 dicembre 2014
Continuare una tradizione
Per tanti anni una delle gioie del Natale per me è stata quella del trovarsi il 24 dai (bis)nonni, dove
con buona parte della famiglia insieme si preparava il pranzo per il giorno dopo. Uno dei momenti della tradizione è sempre stata la preparazione dei ravioli. Divisi fra chi si occupava del ripieno e chi della pasta, ogni anno si aumentava il numero, sino a riempire tutto il piano di uno dei mobili in camera dei nonni.
Quest'anno ho deciso che era il momento di iniziare Eleonora e Sofia alla tradizione. Essendo però un po' arruginito, visto che sono passati molti anni dall'ultima volta, ho deciso che era meglio prepararli per la cena di questa sera (sono arrivati qui nonna Eivor, nonno Bosse e zia Helena) e non rischiare di sabotare tutta la logistica della vigilia (qui si festeggia il 24).
Sia Eleonora che Sofia si sono divertite e hanno partecipato con passione, e tutta la famiglia ha apprezzato il bis di primi fatti in casa (oltre ai ravioli abbiamo fatto le tagliatelle).
Mi sa che dall'anno prossimo i ravioli entreranno a far parte del menù di Natale e che le bimbe saranno parte fondamentale della preparazione.
con buona parte della famiglia insieme si preparava il pranzo per il giorno dopo. Uno dei momenti della tradizione è sempre stata la preparazione dei ravioli. Divisi fra chi si occupava del ripieno e chi della pasta, ogni anno si aumentava il numero, sino a riempire tutto il piano di uno dei mobili in camera dei nonni.
Quest'anno ho deciso che era il momento di iniziare Eleonora e Sofia alla tradizione. Essendo però un po' arruginito, visto che sono passati molti anni dall'ultima volta, ho deciso che era meglio prepararli per la cena di questa sera (sono arrivati qui nonna Eivor, nonno Bosse e zia Helena) e non rischiare di sabotare tutta la logistica della vigilia (qui si festeggia il 24).
Sia Eleonora che Sofia si sono divertite e hanno partecipato con passione, e tutta la famiglia ha apprezzato il bis di primi fatti in casa (oltre ai ravioli abbiamo fatto le tagliatelle).
Mi sa che dall'anno prossimo i ravioli entreranno a far parte del menù di Natale e che le bimbe saranno parte fondamentale della preparazione.
sabato 20 dicembre 2014
Le decorazioni continuano
Gnomi e decorazioni vanno bene, ma Natale ha anche altri punti fissi, come l'albero e la casetta di pan pepato.
L'albero lo hanno scelto questo pomeriggio Eleonora e Sofia. Domani verrà decorato. Oggi invece è toccato alle casette e ai vari biscotti allo zenzero venir decorati.
Io ho cercato di spiegare alle bimbe cosa fosse l'imposta sugli immobili e che nel nostro caso andava pagata al sottoscritto sotto forma di smarties, ma loro non ci sono cascate (anche se Eleonora, gentilmente, non li ha usati tutti, ma ne ha tenuti da parte un paio per me).
L'albero lo hanno scelto questo pomeriggio Eleonora e Sofia. Domani verrà decorato. Oggi invece è toccato alle casette e ai vari biscotti allo zenzero venir decorati.
Io ho cercato di spiegare alle bimbe cosa fosse l'imposta sugli immobili e che nel nostro caso andava pagata al sottoscritto sotto forma di smarties, ma loro non ci sono cascate (anche se Eleonora, gentilmente, non li ha usati tutti, ma ne ha tenuti da parte un paio per me).
venerdì 19 dicembre 2014
L'invasione degli gnomi
Julpynta in svedese vuol dire "decorare per il Natale".
Mentre ero via per un paio di giorni Anette e le bimbe hanno deciso di dare sfogo alla creatività e decorare tutta la casa usando praticamente tutto quanto, di tema natalizio, abbiamo accumulato negli anni.
Sono apparse così famiglie di gnometti sopra gli stipiti delle finestre, candele sui davanzali, decorazioni sui mobili e chi più ne ha più ne metta.
Non si può certo dire che non si capisca che manca meno di una settimana a Natale.
Mentre ero via per un paio di giorni Anette e le bimbe hanno deciso di dare sfogo alla creatività e decorare tutta la casa usando praticamente tutto quanto, di tema natalizio, abbiamo accumulato negli anni.
Sono apparse così famiglie di gnometti sopra gli stipiti delle finestre, candele sui davanzali, decorazioni sui mobili e chi più ne ha più ne metta.
Non si può certo dire che non si capisca che manca meno di una settimana a Natale.
giovedì 18 dicembre 2014
Finita la pacchia del lunedì
È arrivato l'orario scolastico di Eleonora per il prossimo quadrimestre.
Basta dormite al lunedì mattina.
Da gennaio si inizia la settimana alle 8:10 con matematica.
Un po' mi dispiace.
Basta dormite al lunedì mattina.
Da gennaio si inizia la settimana alle 8:10 con matematica.
Un po' mi dispiace.
mercoledì 17 dicembre 2014
Piccole artiste crescono
Eleonora ha portato a casa un lavoro fatto da lei a scuola con il cartoncino e la stagnola. "Bella statuetta" ho pensato. Poi ho cercato di capire quale lampada creasse l'ombra sul foglio. Mi sono reso conto che non c'erano luci accese. Mi sono avvicinato e ho scoperto che l'ombra era fatta con un cartoncino nero ritagliato e incollato su quello viola.
L'idea non gliela ha data la maestra, ma è venuta a lei.
Piccole artiste crescono.
L'idea non gliela ha data la maestra, ma è venuta a lei.
Piccole artiste crescono.
martedì 16 dicembre 2014
La ragazza si prepara
Eleonora ha deciso: da gennaio farà una pausa con il calcio. Vuole dedicare la primavera a provare altri sport. In lizza ci sono la pallacanestro, il tennis e, prima di tutti, la pallavolo.
Su YouTube ho quindi trovato i cartoni della serie "Mimì e le nazionale di pallavolo".
È subito diventato uno dei cartoni preferiti.
Ho visto che ogni tanto prova anche a imitare quello che vede.
Si è già fatta promettere che il secondo sabato di gennaio la accompagneremo al primo allenamento di prova.
Su YouTube ho quindi trovato i cartoni della serie "Mimì e le nazionale di pallavolo".
È subito diventato uno dei cartoni preferiti.
Ho visto che ogni tanto prova anche a imitare quello che vede.
Si è già fatta promettere che il secondo sabato di gennaio la accompagneremo al primo allenamento di prova.
lunedì 15 dicembre 2014
Quei periodi di frontiera...
I nove anni di Eleonora sono un'età interessante. Ha voglia di essere grande, ma è ancora bambina, e si muove come un pendolo fra bambina e grande... come questa sera, quando le ho chiesto se avesse scritto la lettera a Babbo Natale. Una parte di lei vuole fare la grande, quella che "sa", che ha capito... ma un'altra parte non vuole smettere di credere, ci vuole ancora credere, magari per l'ultima volta.
Che si voglia sentire grande me l'ha detto in un modo tutto suo questa mattina andando a scuola, Mi ha detto: "Sai, ho più di nove anni esatti, quindi sono già oltre la metà degli anni a cui si diventa maggiorenni...". Il suo essere bambina me l'ha dimostrato tutto quando ha preparato la cartella, i vestiti per domani, la borsa per l'ora di ginnastica, si è lavata i denti, poi è venuta sul divano, si è accoccolata vicino a me e dopo un paio di minuti mi ha detto che sarebbe andata a scrivere la lettera per Babbo Natale.
Che si voglia sentire grande me l'ha detto in un modo tutto suo questa mattina andando a scuola, Mi ha detto: "Sai, ho più di nove anni esatti, quindi sono già oltre la metà degli anni a cui si diventa maggiorenni...". Il suo essere bambina me l'ha dimostrato tutto quando ha preparato la cartella, i vestiti per domani, la borsa per l'ora di ginnastica, si è lavata i denti, poi è venuta sul divano, si è accoccolata vicino a me e dopo un paio di minuti mi ha detto che sarebbe andata a scrivere la lettera per Babbo Natale.
domenica 14 dicembre 2014
Nuove amiche
Davanti a casa nostra c'è una bella villetta del 1909 che per tanti anni è stata disabitata.
Durante l'estate avevamo visto un po' di viavai e avevamo parlato con il nuovo proprietario che ci aveva detto che ci sarebbero voluti un po' di mesi a renderla abitabile.
Ieri è suonato il campanello. Era il proprietario della villetta assieme a tre dei suoi quattro figli (il più piccolo ha pochi mesi): un bambino di tre anni, una bambina di cinque e una di quasi otto. Si sono presentati e, visto che noi stavamo da lì a pochi minuti attendendo degli ospiti per cena, hanno detto che sarebbero ripassati oggi.
Così questa mattina le due bimbe si sono presentate per giocare con Eleonora e Sofia. Nel giro di pochi minuti hanno iniziato a giocare tutte e quattro, prima travestendosi, poi facendo un tè (che in realtà era succo di lamponi accompagnato da biscottini allo zenzero e del panettone), e quindi costruendo una capanna con cuscini e coperte. Credo che le due nuove amichette si siano trovate bene, visto che hanno deciso di accettare l'invito a pranzo (e se non fosse stato che nel pomeriggio avevamo un glögg da amici credo sarebbero rimaste anche a merenda).
Alla fine grandi baci e abbracci e persino qualche lacrimuccia da parte di Sofia.
La compagnia della zona diventa sempre più grande.
Durante l'estate avevamo visto un po' di viavai e avevamo parlato con il nuovo proprietario che ci aveva detto che ci sarebbero voluti un po' di mesi a renderla abitabile.
Ieri è suonato il campanello. Era il proprietario della villetta assieme a tre dei suoi quattro figli (il più piccolo ha pochi mesi): un bambino di tre anni, una bambina di cinque e una di quasi otto. Si sono presentati e, visto che noi stavamo da lì a pochi minuti attendendo degli ospiti per cena, hanno detto che sarebbero ripassati oggi.
Così questa mattina le due bimbe si sono presentate per giocare con Eleonora e Sofia. Nel giro di pochi minuti hanno iniziato a giocare tutte e quattro, prima travestendosi, poi facendo un tè (che in realtà era succo di lamponi accompagnato da biscottini allo zenzero e del panettone), e quindi costruendo una capanna con cuscini e coperte. Credo che le due nuove amichette si siano trovate bene, visto che hanno deciso di accettare l'invito a pranzo (e se non fosse stato che nel pomeriggio avevamo un glögg da amici credo sarebbero rimaste anche a merenda).
Alla fine grandi baci e abbracci e persino qualche lacrimuccia da parte di Sofia.
La compagnia della zona diventa sempre più grande.
sabato 13 dicembre 2014
Eleonora e il fascino di Guerre Stellari
Un canale televisivo qui in Svezia sta passando tutta la saga di Guerre Stellari (partendo dal primo episodio, ossia dal quarto film). Tre film questo fine settimana, tre il prossimo.
Eleonora ha iniziato a guardare il film ed è rimasta catturata. Ieri è rimasta sveglia sino a tardi a vedere il primo e adesso è sveglia a guardare il secondo episodio.
Ricordo quando vidi Guerre Stellari al cinema. Era appena uscito. Papà aveva portato me e mia sorella al cinema a vederlo. Rimanemmo nel cinema a rivedere il film anche durante la proiezione successiva tanto ci era piaciuto.
Eleonora ha già chiesto il permesso, visto che il lunedì entra più tardi, di poter stare sveglia a vedere il terzo episodio domani sera visto che tanto non perderà ore di sonno.
Eleonora ha iniziato a guardare il film ed è rimasta catturata. Ieri è rimasta sveglia sino a tardi a vedere il primo e adesso è sveglia a guardare il secondo episodio.
Ricordo quando vidi Guerre Stellari al cinema. Era appena uscito. Papà aveva portato me e mia sorella al cinema a vederlo. Rimanemmo nel cinema a rivedere il film anche durante la proiezione successiva tanto ci era piaciuto.
Eleonora ha già chiesto il permesso, visto che il lunedì entra più tardi, di poter stare sveglia a vedere il terzo episodio domani sera visto che tanto non perderà ore di sonno.
venerdì 12 dicembre 2014
Ultima Santa Lucia all'asilo
Oggi pomeriggio canti di Natale all'asilo di Sofia.
È stato con un po' di emozione che ci siamo resi conto che era l'ultima volta, anche perché guardando i bambini più piccoli di tutti Eleonora ha chiesto se ci ricordavamo di quando Sofia era così piccola (ossia così http://congedoparentale.blogspot.se/2011/12/sofia-lucia.html )
Cosa nuova di quest'anno, due canzoni le hanno interpretate aggiungendo la lingua dei segni, cosa che è piaciuta tanto sia ai bimbi che agli adulti.
È stato con un po' di emozione che ci siamo resi conto che era l'ultima volta, anche perché guardando i bambini più piccoli di tutti Eleonora ha chiesto se ci ricordavamo di quando Sofia era così piccola (ossia così http://congedoparentale.blogspot.se/2011/12/sofia-lucia.html )
Cosa nuova di quest'anno, due canzoni le hanno interpretate aggiungendo la lingua dei segni, cosa che è piaciuta tanto sia ai bimbi che agli adulti.
giovedì 11 dicembre 2014
Diario a comando
In realtà avevo deciso di scrivere di un altro diario oggi, del diario che è appeso alla bacheca all'asilo di Sofia e sul quale le maestre ogni giorno annotano minuziosamente cos'è successo, che leggerlo è un piacere, specialmente in questi giorni che annotano delle prove della recita di Natale.
Però oggi è giovedì, il giorno in cui spetta a Eleonora cucinare. E lei ha deciso di fare una omelette al formaggio che è venuta buona, ma proprio buona. Talmente buona che lei, dopo averla assaggiata, mi ha detto: "Papà, oggi scrivi di questa, per favore!".
E quindi lo scrivo: Oggi Eleonora ha preparato un'ottima cena, con le quesadillas come antipasto, un'insalatina con carote, cetrioli e pomodorini come contorno, e una squisita omelette con il prästost (una specie di fontina).
Però oggi è giovedì, il giorno in cui spetta a Eleonora cucinare. E lei ha deciso di fare una omelette al formaggio che è venuta buona, ma proprio buona. Talmente buona che lei, dopo averla assaggiata, mi ha detto: "Papà, oggi scrivi di questa, per favore!".
E quindi lo scrivo: Oggi Eleonora ha preparato un'ottima cena, con le quesadillas come antipasto, un'insalatina con carote, cetrioli e pomodorini come contorno, e una squisita omelette con il prästost (una specie di fontina).
mercoledì 10 dicembre 2014
Altro viaggio nel passato
Oggi è stato il turno di Eleonora a scuola di pescare il regalo di Natale. Ogni alunno ha portato un pacchetto, e ogni giorno viene estratto un nome. Chi viene estratto sceglie dal mucchio dei pacchetti.
Eleonora ha pescato un pacchetto che conteneva un peluche di Doraemon, il gatto spaziale protagonista di una serie di cartoni animati che veniva trasmessa durante la trasmissione "Tandem" a metà degli anni '80, quella che conteneva anche il gioco "Paroliamo",
E così dopo la campanella ecco un nuovo tuffo nel passato. Oltre che a crescere come genitore le bimbe mi aiutano a rivangare i ricordi!
Eleonora ha pescato un pacchetto che conteneva un peluche di Doraemon, il gatto spaziale protagonista di una serie di cartoni animati che veniva trasmessa durante la trasmissione "Tandem" a metà degli anni '80, quella che conteneva anche il gioco "Paroliamo",
E così dopo la campanella ecco un nuovo tuffo nel passato. Oltre che a crescere come genitore le bimbe mi aiutano a rivangare i ricordi!
martedì 9 dicembre 2014
Rapporto epistolare
In questi tempi di sms, app, e-mail e social network, Sofia ha deciso ieri di farsi aiutare a scrivere una lettera al bambino che abita nella casa di fianco alla nostra e che va nella sua stessa classe all'asilo.
L'ha poi corredata di disegni, l'ha firmata e quindi gliel'ha messa nella cassetta delle lettere,
Oggi tornando a casa nella nostra cassetta delle lettere c'era un disegno con cuori e fiori, ma senza firma. Sofia dice comunque di credere di sapere da chi venga...
L'ha poi corredata di disegni, l'ha firmata e quindi gliel'ha messa nella cassetta delle lettere,
Oggi tornando a casa nella nostra cassetta delle lettere c'era un disegno con cuori e fiori, ma senza firma. Sofia dice comunque di credere di sapere da chi venga...
lunedì 8 dicembre 2014
La campanella
Ci sono suoni, sapori e profumi che hanno la capacità di farti viaggiare indietro nel tempo. Un po' come quando Anton Ego assaggia la ratatouille fatta da Remy e in un secondo ripensa a quando era bambino e sua mamma lo coccolava con quel piatto.
Uno di quei suoni per me oggi è stata la campanella della scuola di Eleonora.
Era da tantissimo che non sentivo il suono di una campanella.
Questa mattina, mentre accompagnavo Eleonora (che al lunedì entra più tardi, cosa che capitava a fagiolo visto che ieri siamo tornati a notte fonda dall'Italia), eravamo nel cortile della scuola ed ecco che è suonata.
Tutti i bambini sono corsi a mettersi in fila verso le proprie classi.
Anche Eleonora quando l'ha sentita mi ha dato un bacio, ha detto che doveva andare e si è affrettata a passo sostenuto verso la sua classe.
E per un attimo pure io sono tornato con la memoria a quando io ero uno di quei bambini.
Uno di quei suoni per me oggi è stata la campanella della scuola di Eleonora.
Era da tantissimo che non sentivo il suono di una campanella.
Questa mattina, mentre accompagnavo Eleonora (che al lunedì entra più tardi, cosa che capitava a fagiolo visto che ieri siamo tornati a notte fonda dall'Italia), eravamo nel cortile della scuola ed ecco che è suonata.
Tutti i bambini sono corsi a mettersi in fila verso le proprie classi.
Anche Eleonora quando l'ha sentita mi ha dato un bacio, ha detto che doveva andare e si è affrettata a passo sostenuto verso la sua classe.
E per un attimo pure io sono tornato con la memoria a quando io ero uno di quei bambini.
domenica 7 dicembre 2014
E sono cinque
Capita di essere così impegnati a festeggiare una cinquenne che tutto il resto diventa quasi irrilevante.
Ieri Sofia ha compiuto cinque anni. La cosa è stata festeggiata fra l'altro con otto giri sulle giostre, una coppa di gelato gigante con aggiunta di panna montata (con Eleonora che ha fatto la cresta sul resto e con quelle monetine ci ha comprato un lecca lecca per la sorellina) assieme a un nuovo amichetto, diverse leccornie preparate da una vicina dei nonni squisita almeno tanto quanto le torte che prepara, e il film Frozen, che Sofia ha voluto vedere con nonno Carlo e nonna Marghe per condividere con loro chi siano Olaf, Sven, Anna, Elsa e compagnia bella.
Per par condicio Sofia ha deciso di vederlo in parti uguali in braccio al nonno, alla nonna e al sottoscritto.
Nei tuoi occhi c'è una luce speciale adesso quando alla domanda "quanti anni hai?" può rispondere mostrando ben aperta tutta la manina. Guascona, dolcissima, con un'autostima che fa invidia, un umorismo sottile e quella voglia di farti spazio tipica di noi secondi.
Indipendente come un gatto (che sia per questo che hai un rapporto speciale con Simon?), proprio come con una micina poche cose scaldano il cuore come quando tu decidi di venire ad accoccolarti in braccio (perché a te certe cose non si possono comandare).
Tanti auguri splendida Sofia!
Ieri Sofia ha compiuto cinque anni. La cosa è stata festeggiata fra l'altro con otto giri sulle giostre, una coppa di gelato gigante con aggiunta di panna montata (con Eleonora che ha fatto la cresta sul resto e con quelle monetine ci ha comprato un lecca lecca per la sorellina) assieme a un nuovo amichetto, diverse leccornie preparate da una vicina dei nonni squisita almeno tanto quanto le torte che prepara, e il film Frozen, che Sofia ha voluto vedere con nonno Carlo e nonna Marghe per condividere con loro chi siano Olaf, Sven, Anna, Elsa e compagnia bella.
Per par condicio Sofia ha deciso di vederlo in parti uguali in braccio al nonno, alla nonna e al sottoscritto.
Nei tuoi occhi c'è una luce speciale adesso quando alla domanda "quanti anni hai?" può rispondere mostrando ben aperta tutta la manina. Guascona, dolcissima, con un'autostima che fa invidia, un umorismo sottile e quella voglia di farti spazio tipica di noi secondi.
Indipendente come un gatto (che sia per questo che hai un rapporto speciale con Simon?), proprio come con una micina poche cose scaldano il cuore come quando tu decidi di venire ad accoccolarti in braccio (perché a te certe cose non si possono comandare).
Tanti auguri splendida Sofia!
venerdì 5 dicembre 2014
Missione compiuta
Caldarroste in Piazza Duomo, violette candite (da Galli, squisite) e bignè. Alle undici del mattino i tre obiettivi erano già stati raggiunti, e c'è stato dentro anche un passaggio in Comune dove Eleonora e Sofia hanno giocato nello spazio per i bimbi ricavato nella sala d'attesa.
Una mini festa e la gita con due amichette alla Fiera dell'Artigianato hanno completato la prima giornata, che come al solito è sempre abbastanza intensa.
Una mini festa e la gita con due amichette alla Fiera dell'Artigianato hanno completato la prima giornata, che come al solito è sempre abbastanza intensa.
giovedì 4 dicembre 2014
Dare e avere
Sia Eleonora che Sofia hanno fatto dei regalini per nonno Carlo e nonna Marghe. Una volta arrivati qui a casa dei nonni sul tavolo c'erano sia i regali per i compleanni che quelli per Natale. Per la prima volta ho visto le bimbe quasi più interessate a dare i propri regali e vedere le reazioni, che ad aprire quelli ricevuti. E quelli per Natale hanno deciso di portarli in Svezia ancora impacchettati e di aprirli sotto l'albero il 24.
mercoledì 3 dicembre 2014
Abbiamo una missione
Domani pomeriggio io e le bimbe andremo a Milano per un fine settimana lungo.
Le bimbe hanno detto di voler provare tre cose:
- le violette candite
- i bignè
- le caldarroste
Mi sa che mischieremo pasticcerie eleganti e uno bel carretto tradizionale, di quelli che il solo profumo mi fa ripensare a quando avevo l'età di Eleonora...
Le bimbe hanno detto di voler provare tre cose:
- le violette candite
- i bignè
- le caldarroste
Mi sa che mischieremo pasticcerie eleganti e uno bel carretto tradizionale, di quelli che il solo profumo mi fa ripensare a quando avevo l'età di Eleonora...
martedì 2 dicembre 2014
Devo tirar fuori i denti?
Da ieri alla mattina è ricominciato Julkalendern, il Calendario dell'Avvento, un programma televisivo dalle 7:15 alle 7:30 che prevede l'apertura della finestrella quotidiana e che Eleonora e Sofia adorano.
Il patto è che il guardarlo non influenzi la logistica mattutina provocando inutili ritardi.
Ieri sera Sofia non sembrava proprio aver voglia di preparare i vestiti per la mattina. Le ho perciò detto che se i vestiti non fossero stati pronti non credevo che avrebbe potuto vedere Julkalendern.
Eleonora mi ha guardato, poi si è rivolta a Sofia e in italiano le ha detto: "Tranquilla, can che abbaia non morde!",
Era da un po' che non vedevo Anette sdraiata sul pavimento dalle risate...
lunedì 1 dicembre 2014
Primi amori
L'idea che fra Sofia e un amichetto dell'asilo potesse esserci del tenero è arrivata dalla maestra durante il colloquio di fine quadrimestre.
La conferma è arrivata dalla stessa Sofia, che con uno splendido sorriso ha raccontato come si siano avvicinati piano piano durante un gioco per infine tenersi per mano.
La conferma è arrivata dalla stessa Sofia, che con uno splendido sorriso ha raccontato come si siano avvicinati piano piano durante un gioco per infine tenersi per mano.
domenica 30 novembre 2014
Biscotto allo zenzero "italiano"
La prima domenica dell'avvento è tradizione in casa nostra fare i pepparkakor, i biscottini allo zenzero tipici di queste latitudini.
Visto che però una delle cose belle dell'essere una famiglia internazionale è che si può scherzare sui luoghi comuni e ci si possono inventare tradizioni e usi interculturali ecco che mamma Anette ha trovato dei bellissimi stampini a forma di Vespa (lo scooter).
La cosa alle bambine è piaciuta tantissimo, e hanno deciso che il primo biscottino sarebbe stato per me, e avrebbe dovuto proprio avere la forma inconfondibile di uno dei capolavori del design italiano.
...e oltre ad avere una forma bellissima aveva un sapore squisito!
Visto che però una delle cose belle dell'essere una famiglia internazionale è che si può scherzare sui luoghi comuni e ci si possono inventare tradizioni e usi interculturali ecco che mamma Anette ha trovato dei bellissimi stampini a forma di Vespa (lo scooter).
La cosa alle bambine è piaciuta tantissimo, e hanno deciso che il primo biscottino sarebbe stato per me, e avrebbe dovuto proprio avere la forma inconfondibile di uno dei capolavori del design italiano.
...e oltre ad avere una forma bellissima aveva un sapore squisito!
sabato 29 novembre 2014
Ruoli invertiti
Di solito sono io quello che porta sempre alle bimbe un piccolo regalino al ritorno da un viaggio di lavoro.
Ieri notte sono arrivato dopo due giorni fuori casa.
Questa mattina Sofia è entrata in camera e molto dolcemente mi ha sussurrato che questa volta mi aveva preparato lei una sorpresa, quindi mi ha dato un piccolo pacchetto che conteneva un disegno fatto apposta per me.
Ieri notte sono arrivato dopo due giorni fuori casa.
Questa mattina Sofia è entrata in camera e molto dolcemente mi ha sussurrato che questa volta mi aveva preparato lei una sorpresa, quindi mi ha dato un piccolo pacchetto che conteneva un disegno fatto apposta per me.
venerdì 28 novembre 2014
Quei pugni nello stomaco che fanno sia male che bene
giovedì 27 novembre 2014
Telefonino a una novenne
Ieri Eleonora, previa comunicazione alla maestra, ha raggiunto da sola dopo la scuola me e Sofia in biblioteca. L'ho chiamata subito dopo la visita dalla pediatra chiedendole se volesse che passassimo a prenderla o se voleva raggiungerci da sola e lei ha scelto la seconda.
Questa mattina Eleonora è andata a scuola da sola mentre Anette si occupava di Sofia e io ero in aeroporto. Appena arrivata ha mandato un sms di conferma a mamma Anette che me lo ha girato.
Sia io che Anette siamo stati molto ma molto indecisi prima di regalarle il telefonino per i nove anni.
Adesso però dobbiamo ammettere che c'è una componente di maggior tranquillità.
Non è assolutamente essenziale.
È sicuramente superfluo.
Ma è anche un gran comodo. (Forse più per noi che per lei?)
Questa mattina Eleonora è andata a scuola da sola mentre Anette si occupava di Sofia e io ero in aeroporto. Appena arrivata ha mandato un sms di conferma a mamma Anette che me lo ha girato.
Sia io che Anette siamo stati molto ma molto indecisi prima di regalarle il telefonino per i nove anni.
Adesso però dobbiamo ammettere che c'è una componente di maggior tranquillità.
Non è assolutamente essenziale.
È sicuramente superfluo.
Ma è anche un gran comodo. (Forse più per noi che per lei?)
mercoledì 26 novembre 2014
Tutto regolare
Oggi al controllo dei cinque anni dalla pediatra Sofia ha dato il meglio di se.
Passata la parte di rito di peso e altezza (segue per entrambi alla perfezione la curva due deviazioni standard sopra la media) sono arrivate la visica oculistica e il richiamo delle vaccinazioni.
Per quanto riguarda la visita la pediatra le ha dato una tavoletta con le varie lettere con la spiegazione di indicarle quale fosse quella che stava toccando sulla tavola ottotipica. La risposta di Sofia alla prima domanda su quale lettera stesse indicando la pediatra è stata un pedagogico e rispettoso "Si chiama acca". Le ha anche spiegato come si chiamassero le altre, aggiungendo per sicurezza un nome ("O, come Oscar") e poi ha risposto a tutte le domande, correttamente, chiamando le lettere con il proprio nome e ignorando la tavoletta datale.
Al momento della vaccinazione, a puntura effettuata, ha detto alla pediatra che aveva si detto "hai!", ma sottovoce.
Quando alla fine la dottoressa le ha dato la scatola da cui scegliere un premio e le ha detto che poteva prenderne solo uno Sofia ha detto "Adesso arriva il difficile..."
Passata la parte di rito di peso e altezza (segue per entrambi alla perfezione la curva due deviazioni standard sopra la media) sono arrivate la visica oculistica e il richiamo delle vaccinazioni.
Per quanto riguarda la visita la pediatra le ha dato una tavoletta con le varie lettere con la spiegazione di indicarle quale fosse quella che stava toccando sulla tavola ottotipica. La risposta di Sofia alla prima domanda su quale lettera stesse indicando la pediatra è stata un pedagogico e rispettoso "Si chiama acca". Le ha anche spiegato come si chiamassero le altre, aggiungendo per sicurezza un nome ("O, come Oscar") e poi ha risposto a tutte le domande, correttamente, chiamando le lettere con il proprio nome e ignorando la tavoletta datale.
Al momento della vaccinazione, a puntura effettuata, ha detto alla pediatra che aveva si detto "hai!", ma sottovoce.
Quando alla fine la dottoressa le ha dato la scatola da cui scegliere un premio e le ha detto che poteva prenderne solo uno Sofia ha detto "Adesso arriva il difficile..."
martedì 25 novembre 2014
Missione (quasi) impossibile
Oggi era il giorno del saggio di danza di Sofia.
L'idea era quella di farle un paio di foto, di quelle che poi uno cerca di mettere nei calendari per
amici e parenti.
Chiaramente uno vorrebbe metterci poco, perché il saggio è bello goderselo guardandolo con i propri occhi e non dal telefonino - cosa che mi è comunque sembrata veder succedere a un paio di genitori "presenti" (virgolettato perché fisicamente erano lì, ma alla fine della fiera hanno visto tutto da dietro lo schermo del tablet).
Fotografare una quasi cinquenne che balla però è più facile da dire che da fare. Tu pensi di avere il momento giusto, e invece no. Tu pensi di aver capito quanto passa dal momento che premi al momento in cui viene scattata la foto, e invece no. Tu pensi di aver capito in che direzione sta andando, ma ecco che ti capita la piroetta.
Dopo molti tentativi comunque ce l'ho fatta. E a quel punto ho messo via il telefonino e mi sono goduto il resto dello spettacolo!
L'idea era quella di farle un paio di foto, di quelle che poi uno cerca di mettere nei calendari per
amici e parenti.
Chiaramente uno vorrebbe metterci poco, perché il saggio è bello goderselo guardandolo con i propri occhi e non dal telefonino - cosa che mi è comunque sembrata veder succedere a un paio di genitori "presenti" (virgolettato perché fisicamente erano lì, ma alla fine della fiera hanno visto tutto da dietro lo schermo del tablet).
Fotografare una quasi cinquenne che balla però è più facile da dire che da fare. Tu pensi di avere il momento giusto, e invece no. Tu pensi di aver capito quanto passa dal momento che premi al momento in cui viene scattata la foto, e invece no. Tu pensi di aver capito in che direzione sta andando, ma ecco che ti capita la piroetta.
Dopo molti tentativi comunque ce l'ho fatta. E a quel punto ho messo via il telefonino e mi sono goduto il resto dello spettacolo!
lunedì 24 novembre 2014
A casa con Sofia
Questa mattina al risveglio Sofia aveva una tosse di quelle non proprio incoraggianti. Visto che io avevo solo riunioni via telefono e che giovedì e venerdì sarò in Polonia la cosa più opportuna è stata che stessi a casa io.
Rispetto a quando era più piccola, oramai lavorare da casa mentre c'è lei non è difficile, anzi, appena sente che squilla il telefono o si accorge che uno sta parlando al cellulare lei fa di tutto per non disturbare. A volte anche in maniera divertente. Tipo quando la vedi a mo' di cartone animato camminare quatta quatta sulle punte mentre ad esempio va in cucina a prendere un bicchiere d'acqua, che mentre lo fa tiene anche le braccia piegate un po' protese in avanti, e tu che la vedi mentre stai parlando di cose serie con un collega devi trattenerti per non scoppiare a ridere.
Chiaramente ogni tanto ha voglia di giocare (credo sia impossibile vincere a memory contro i bambini, che ti sembrano distratti, ma in realtà trovano tutte le carte dopo averle viste una volta sola) e ogni tanto ha voglia di coccole, meglio ancora se fatte assieme a un bicchiere di latte tiepido con il miele. Il vantaggio del computer portatile poi è che riesci a usarlo per spedire e-mail mentre Sofia fa il riposino appoggiata a te.
Mi ha anche aiutato mentre mi facevo il caffè. E in un paio di occasioni mi ha portato dei disegni che aveva fatto apposta per me.
Rispetto a quando era più piccola, oramai lavorare da casa mentre c'è lei non è difficile, anzi, appena sente che squilla il telefono o si accorge che uno sta parlando al cellulare lei fa di tutto per non disturbare. A volte anche in maniera divertente. Tipo quando la vedi a mo' di cartone animato camminare quatta quatta sulle punte mentre ad esempio va in cucina a prendere un bicchiere d'acqua, che mentre lo fa tiene anche le braccia piegate un po' protese in avanti, e tu che la vedi mentre stai parlando di cose serie con un collega devi trattenerti per non scoppiare a ridere.
Chiaramente ogni tanto ha voglia di giocare (credo sia impossibile vincere a memory contro i bambini, che ti sembrano distratti, ma in realtà trovano tutte le carte dopo averle viste una volta sola) e ogni tanto ha voglia di coccole, meglio ancora se fatte assieme a un bicchiere di latte tiepido con il miele. Il vantaggio del computer portatile poi è che riesci a usarlo per spedire e-mail mentre Sofia fa il riposino appoggiata a te.
Mi ha anche aiutato mentre mi facevo il caffè. E in un paio di occasioni mi ha portato dei disegni che aveva fatto apposta per me.
domenica 23 novembre 2014
Ai giardinetti da sole
Da casa nostra ai giardinetti più vicini ci saranno un paio di centinaia di metri. Sono messi però dietro alcune villette, per cui da casa nostra non si vedono. Distano un paio di isolati e quindi c'è da attraversare la strada, non molto trafficata, un paio di volte.
Oggi pomeriggio Eleonora e Sofia ci sono andate per la prima volta da sole, mentre Anette lavorava in giardino e io andavo a far la spesa e a mettere alla macchina i pneumatici invernali.
Sono state via una mezz'oretta abbondante, poi quando mamma Anette ha mandato un sms chiedendo se stessero per tornare Eleonora ha risposto in maniera affermativa e nel giro di pochi minuti erano a casa.
A piccoli passi, ma le bimbe stanno proprio iniziando a diventare grandi.
Oggi pomeriggio Eleonora e Sofia ci sono andate per la prima volta da sole, mentre Anette lavorava in giardino e io andavo a far la spesa e a mettere alla macchina i pneumatici invernali.
Sono state via una mezz'oretta abbondante, poi quando mamma Anette ha mandato un sms chiedendo se stessero per tornare Eleonora ha risposto in maniera affermativa e nel giro di pochi minuti erano a casa.
A piccoli passi, ma le bimbe stanno proprio iniziando a diventare grandi.
sabato 22 novembre 2014
Insieme ad altri 42.000 per stare da soli
Oggi a Stoccolma si correva la "Tunnel Run", una corsa non competitiva di 10 km nel nuovo tunnel autostradale "Norra länken" costruito sotto la parte nord della città per decongestionare alcune delle zone più trafficate. Era un'occasione unica di correre nelle gallerie, decorate anche da opere d'arte, prima dell'apertura al traffico.
Fra le varie categorie ce n'era una chiamata "Charity run" i cui proventi saranno totalmente destinati a Stockholms stadsmission; così come regalo di Natale l'anno scorso avevo preso per Anette, e poi anche per me, due partenze in questa categoria.
La manifestazione, nonostante i 5 gradi all'ora della partenza, ha attratto molti partecipanti, tanto che il numero finale degli iscritti, oltre 42.000, l'ha resa la più grande in Europa (su questa distanza). E così io e Anette ci siamo goduti uno dei nostri momenti "da soli" (le bimbe erano a casa con i nonni) in bella compagnia.
venerdì 21 novembre 2014
Cantando per strada
Questa mattina Sofia mi ha raccontato che stanno preparando la recita dell'asilo con i canti di Santa Lucia e di Natale. Così mentre finivamo di fare colazione ho messo su alcune delle canzoni e lei ha iniziato a canticchiarle e a farmi vedere un piccolo anticipo della recita. Siamo usciti di casa e lungo il percorso verso l'asilo lei ha continuato a canticchiare. Dopo che ha cantato Santa Lucia le ho spiegato che Lucia era nata in Italia e che il testo originale della canzone è in italiano. Lei mi ha chiesto di cantargliela e io l'ho fatto senza esitare... e senza rendermi conto che eravamo circondati da gente che stava andando al lavoro e portando i bambini all'asilo...
giovedì 20 novembre 2014
Saggio di teatro
Questa sera saggio di teatro dopo la prima parte del corso. Devo ammettere che Eleonora aveva negli occhi una luce che non le ho mai visto nelle altre attività, nemmeno dopo la prima volta a cavallo o dopo un gol. Ed è stata veramente brava, ma veramente.
mercoledì 19 novembre 2014
Deja vù, con qualche differenza
Questa sera ho accompagnato Sofia agli allenamenti di calcio, che da un paio di settimane si svolgono in palestra. È la stessa palestra dove faceva gli allenamenti Eleonora quattro anni fa, e come quattro anni fa fece Eleonora, anche Sofia ha iniziato insieme ad alcune compagne di asilo. Inoltre ha in squadra la sorella minore di una compagna di squadra di Eleonora, e insieme ricordano proprio le sorelle maggiori. Durante l'allenamento, così, diverse volte ho quasi come rivisto scene successe quattro anni fa con Eleonora, quando aveva la stessa età di Sofia adesso. Mi sono divertito anche a vedere, oltre alle similitudini, anche le differenze fra Sofia ed Eleonora. Sofia, rispetto a com'era Eleonora quattro anni fa, non solo è ugualmente precisina negli esercizi, ma se possibile lo è anche di più. È anche un po' più competitiva e ci tiene a vincere negli esercizi che hanno una componente di gara, ma, proprio come Eleonora, anziché prendere la palla e andare a fare gol si mette a consolare anche una della squadra "avversaria" se dovesse succedere che ad esempio cade e si fa male (cosa che Eleonora ha persino fatto in una partita di campionato).
martedì 18 novembre 2014
Nove
Sei arrivata con la prima neve nove anni fa, portando un'emozione che mi era sconosciuta. Sei sognatrice, generosa nei sentimenti, sensibile,
Allegra di nome e di fatto.
Ci basta uno sguardo per capirci, perché ci assomigliamo veramente tanto.
Sogni a occhi aperti, ma anche quando assorta nei tuoi pensieri sembri essere altrove sai comunque captare parole e stati d'animo.
Non sopporti le ingiustizie, a guardarti sembri molto più grande della tua età, hai una risata che scalda l'inverno svedese.
Mi hai trasformato da uomo a papà.
Tanti Auguri, splendida Eleonora!
Allegra di nome e di fatto.
Ci basta uno sguardo per capirci, perché ci assomigliamo veramente tanto.
Sogni a occhi aperti, ma anche quando assorta nei tuoi pensieri sembri essere altrove sai comunque captare parole e stati d'animo.
Non sopporti le ingiustizie, a guardarti sembri molto più grande della tua età, hai una risata che scalda l'inverno svedese.
Mi hai trasformato da uomo a papà.
Tanti Auguri, splendida Eleonora!
lunedì 17 novembre 2014
Elucubrazioni matematiche di una quasi novenne
Con aria distratta, aprendo il frigo e la credenza: "Papà...domani compio nove anni... così inizierà il mio ultimo anno con l'età con una cifra sola... la cosa mi rende simile al bisnonno Floro, che ha 99 anni, perché sia io che lui l'anno prossimo aggiungeremo una cifra alla nostra età, io ne avrò due e lui tre... che poi è interessante, perché quando io ho 9 anni e lui 99 lui ha 11 volte la mia età, ma dopo un anno io ne avrò 10 e lui 100 e allora avrà solo 10 volte la mia età...".
Eleonora ha un modo molto singolare di girarti intorno mentre sei in cucina per cercare di capire se domani mattina verrà svegliata con, scelta sua, una fetta di torta "foresta nera". Vuole che sia una sorpresa, ma nel frattempo cerca dettagli che confermino che andrà come desidera lei.
Eleonora ha un modo molto singolare di girarti intorno mentre sei in cucina per cercare di capire se domani mattina verrà svegliata con, scelta sua, una fetta di torta "foresta nera". Vuole che sia una sorpresa, ma nel frattempo cerca dettagli che confermino che andrà come desidera lei.
domenica 16 novembre 2014
Il test del marshmallow
Il test è quello famoso: se resisti per cinque minuti a non mangiare il marshmallow ne puoi avere anche un altro.
Oggi ho provato con Eleonora e Sofia.
I cinque minuti di filmato (durante i quali le bimbe erano da sole) sono sia interessanti che esilaranti.
Potrebbero venir mostrati in futuro in occasioni quali diploma, laurea, matrimonio.
Entrambe hanno resistito!
Oggi ho provato con Eleonora e Sofia.
I cinque minuti di filmato (durante i quali le bimbe erano da sole) sono sia interessanti che esilaranti.
Potrebbero venir mostrati in futuro in occasioni quali diploma, laurea, matrimonio.
Entrambe hanno resistito!
sabato 15 novembre 2014
La dirimpettaia
La bambina della casa di fronte ha un anno in più di Sofia. Sono alte uguali. Un pochino si assomigliano pure.
Questa mattina si è presentata mentre noi eravamo ancora in pigiama. Nel giro di pochi minuti Sofia era già con lei a giocare.
Hanno giocato sia all'aperto che in casa. Sia a casa nostra che a casa sua. Hanno pranzato da lei (spaghetti "bolognese"...con ketchup) nonostante qui fossero arrivati nonna Eivor e nonno Bosse. Poi, qui da noi, hanno trovato un foglio di carta protettiva, quella con le bollicine d'aria.
Hanno iniziato a scoppiarle. Una a testa. Ne hanno fatte scoppiare cinque a testa. Poi hanno adagiato il foglio sul pavimento, lo hanno steso per bene, si sono prese per mano, e a quel punto, ridendo come delle matte, hanno iniziato a saltarci sopra.
Questa mattina si è presentata mentre noi eravamo ancora in pigiama. Nel giro di pochi minuti Sofia era già con lei a giocare.
Hanno giocato sia all'aperto che in casa. Sia a casa nostra che a casa sua. Hanno pranzato da lei (spaghetti "bolognese"...con ketchup) nonostante qui fossero arrivati nonna Eivor e nonno Bosse. Poi, qui da noi, hanno trovato un foglio di carta protettiva, quella con le bollicine d'aria.
Hanno iniziato a scoppiarle. Una a testa. Ne hanno fatte scoppiare cinque a testa. Poi hanno adagiato il foglio sul pavimento, lo hanno steso per bene, si sono prese per mano, e a quel punto, ridendo come delle matte, hanno iniziato a saltarci sopra.
venerdì 14 novembre 2014
Piccolo mistero
Non so come ne sia venuta a conoscenza, visto che Eleonora ha passato quella fase da tempo, l'unica bambola della serie è seppellita fra i giochi vecchi e nessuno in casa le ha nominate né men che meno fatte vedere.
Deve sicuramente essere stato l'asilo.
Fatto sta che Sofia è entrata nella fase Winx.
Deve sicuramente essere stato l'asilo.
Fatto sta che Sofia è entrata nella fase Winx.
giovedì 13 novembre 2014
Per l'indipendenza c'è ancora tempo
Dopo i tre giorni in trasferta questa mattina era decisamente il mio turno di portare Sofia all'asilo ed Eleonora a scuola. Loro me lo hanno chiesto a gran voce, così siamo usciti insieme trotterellanti accarezzati in viso dagli otto gradi di una bella e frizzante mattina d'autunno.
Eleonora di solito è contentissima appena le viene data l'occasione di fare un pezzo di strada da sola. Di solito è lei stessa a chiederlo. Adesso che è anche tornata da sola di sera dagli alleneamenti pensavo di fare cosa gradita quando a metà strada verso la scuola questa mattina le ho chiesto se volesse fare l'ultimo pezzo da sola. Lei mi ha abbracciato e mi ha detto che no, non voleva, aveva anzi proprio piacere che io la accompagnassi sino all'ingresso.
Eleonora di solito è contentissima appena le viene data l'occasione di fare un pezzo di strada da sola. Di solito è lei stessa a chiederlo. Adesso che è anche tornata da sola di sera dagli alleneamenti pensavo di fare cosa gradita quando a metà strada verso la scuola questa mattina le ho chiesto se volesse fare l'ultimo pezzo da sola. Lei mi ha abbracciato e mi ha detto che no, non voleva, aveva anzi proprio piacere che io la accompagnassi sino all'ingresso.
mercoledì 12 novembre 2014
Piccoli grandi passi
Con me via e Sofia che aveva proprio voglia di andare a casa anziché guardare l'allenamento della sorella, Eleonora ha ottenuto da mamma Anette di poter tornare a casa da sola dopo il calcio, verso le sette di sera, quando ormai fa buio pesto dalle quattro e mezza.
Chiaramente è andato tutto bene.
Mi sa che fra pochissimo chiederà di poterlo fare ancora.
Chiaramente è andato tutto bene.
Mi sa che fra pochissimo chiederà di poterlo fare ancora.
martedì 11 novembre 2014
Arredamento personale
Altra doppietta di notti in giro con due giorni in una Berlino ancora in festa e una notte nel voivodato della Slesia (Polonia).
Nella borsa del computer ho trovato un disegno fatto da Eleonora una delle volte che mi è venuta a trovare in ufficio.
L'ho appeso al muro per rendere la stanza dell'albergo un po' meno anonima e standard e la camera mi è sembrata subito più allegra e personale.
Mi veniva voglia di lasciarlo attaccato e vedere se poteva diventare l'inizio di una tradizione o di una moda...
Nella borsa del computer ho trovato un disegno fatto da Eleonora una delle volte che mi è venuta a trovare in ufficio.
L'ho appeso al muro per rendere la stanza dell'albergo un po' meno anonima e standard e la camera mi è sembrata subito più allegra e personale.
Mi veniva voglia di lasciarlo attaccato e vedere se poteva diventare l'inizio di una tradizione o di una moda...
domenica 9 novembre 2014
Festa del papà
Oggi in Svezia era la festa del papà.
Per il secondo anno di fila la federazione calcio ha messo il corso allenatori lo stesso giorno della festa del papà.
Inizio a pensare che sia il loro modo di regalare ai papà una giornata per se stessi con l'unico impegno di dover pensare al calcio...
Per il secondo anno di fila la federazione calcio ha messo il corso allenatori lo stesso giorno della festa del papà.
Inizio a pensare che sia il loro modo di regalare ai papà una giornata per se stessi con l'unico impegno di dover pensare al calcio...
sabato 8 novembre 2014
Festa di Eleonora
Oggi festa di compleanno anticipata per Eleonora. 18 compagni di classe (maschi e femmine) si sono presentati travestiti abbastanza mostruosamente, visto che il tema era "Halloween".
Hanno giocato, ballato, mangiato, fatto insieme la caccia al tesoro (che comprendeva sia un po' di matematica per trovare le cifre del numero da chiamare per far squillare il cellulare vicino all'indizio successivo, che un cruciverba la cui soluzione era uno degli indizi).
Poi film per tutti, Maleficient, visto in inglese con i sottotitoli in svedese visto che in Svezia non è uscito in versione doppiata.
I bambini lo hanno guardato affascinati e ipnotizzati.
Visto che il dvd conteneva la traccia audio in italiano tutta la famiglia lo ha poi rivisto, così anche Sofia è riuscita a goderselo.
Visto che la sala era stata trasformata in cinema con tanto di materassi e cuscinoni sul pavimento ecco che le bimbe hanno chiesto e ottenuto questa sera di dormire in sala, da sole.
Hanno giocato, ballato, mangiato, fatto insieme la caccia al tesoro (che comprendeva sia un po' di matematica per trovare le cifre del numero da chiamare per far squillare il cellulare vicino all'indizio successivo, che un cruciverba la cui soluzione era uno degli indizi).
Poi film per tutti, Maleficient, visto in inglese con i sottotitoli in svedese visto che in Svezia non è uscito in versione doppiata.
I bambini lo hanno guardato affascinati e ipnotizzati.
Visto che il dvd conteneva la traccia audio in italiano tutta la famiglia lo ha poi rivisto, così anche Sofia è riuscita a goderselo.
Visto che la sala era stata trasformata in cinema con tanto di materassi e cuscinoni sul pavimento ecco che le bimbe hanno chiesto e ottenuto questa sera di dormire in sala, da sole.
venerdì 7 novembre 2014
Un nuovo personaggio preferito
Sarà che ha visto Frozen almeno una ventina di volte o forse più, ma Sofia ha un nuovo personaggio preferito: Olof, il pupazzo di neve che ama i caldi abbracci.
Ed è da qualche giorno che appena può disegna e ritaglia pupazzi di neve di carta.
Ieri ne ha anche fatto uno nel giardino dell'asilo. Me l'ha fatto vedere questa mattina.
Ed è da qualche giorno che appena può disegna e ritaglia pupazzi di neve di carta.
Ieri ne ha anche fatto uno nel giardino dell'asilo. Me l'ha fatto vedere questa mattina.
giovedì 6 novembre 2014
Prima neve
Sia Eleonora che Sofia hanno prima visto il tetto del vicino imbiancato e poi hanno realizzato che stava nevicando.
Entrambe l'hanno accolta con un gridolino di gioia.
E chiaramente lungo la strada verso la scuola sono volate le prime palle di neve :-)
Entrambe l'hanno accolta con un gridolino di gioia.
E chiaramente lungo la strada verso la scuola sono volate le prime palle di neve :-)
mercoledì 5 novembre 2014
Ruoli invertiti
Primo allenamento di calcio al chiuso per Sofia.
Per una volta a ruoli invertiti, con la piccola in campo e la grande a fare da pubblico, a vederla con me c'era anche Eleonora, che è rimasta tanto affascinata dalla sorellina che a un certo punto ha messo via il tablet e il libro e ha iniziato a fare il tifo per lei durante la partitella.
Sarà forse stato lo stimolo della sorella maggiore, ma Sofia ha risposto facendo cinque dei sei goal della sua squadra. E anche se siamo solo al sesto allenamento, parliamo di bambine di cinque anni e il mio è un parere assolutamente di parte, mi è sembrato che più Eleonora faceva il tifo e più Sofia si impegnava. Ha persino fatto un goal di tacco!
Per una volta a ruoli invertiti, con la piccola in campo e la grande a fare da pubblico, a vederla con me c'era anche Eleonora, che è rimasta tanto affascinata dalla sorellina che a un certo punto ha messo via il tablet e il libro e ha iniziato a fare il tifo per lei durante la partitella.
Sarà forse stato lo stimolo della sorella maggiore, ma Sofia ha risposto facendo cinque dei sei goal della sua squadra. E anche se siamo solo al sesto allenamento, parliamo di bambine di cinque anni e il mio è un parere assolutamente di parte, mi è sembrato che più Eleonora faceva il tifo e più Sofia si impegnava. Ha persino fatto un goal di tacco!
martedì 4 novembre 2014
La lettrice
All'ora di andare a letto Sofia ha detto che avrebbe voluto che le leggessi alcune storie della Pimpa.
Eleonora ha detto che avrebbe voluto leggere lei quei fumetti.
Soluzione ideale: Eleonora ha letto per Sofia.
Eleonora ha detto che avrebbe voluto leggere lei quei fumetti.
Soluzione ideale: Eleonora ha letto per Sofia.
lunedì 3 novembre 2014
Piccole soddisfazioni
Devo ammettere che è una piccola soddisfazione il sentirsi dire da entrambe le proprie figlie: "Wow papà, le frittelle ti sono proprio venute buonissime!".
Non che di solito vengano male, anzi, ma stasera mi sono venute particolarmente bene, visto che sia Eleonora che Sofia non la smettevano di farmi i complimenti.
Eleonora mi ha detto che da 0 a 5 valevano un 10.
Sofia mi ha detto: "Papà, sono così buone che ti perdono che questa mattina non ti sei fatto la barba e pungi!"
Poi ha aggiunto: "...però domani mattina falla!"
Non che di solito vengano male, anzi, ma stasera mi sono venute particolarmente bene, visto che sia Eleonora che Sofia non la smettevano di farmi i complimenti.
Eleonora mi ha detto che da 0 a 5 valevano un 10.
Sofia mi ha detto: "Papà, sono così buone che ti perdono che questa mattina non ti sei fatto la barba e pungi!"
Poi ha aggiunto: "...però domani mattina falla!"
domenica 2 novembre 2014
Pottermore
Con Eleonora abbiamo scoperto Pottermore, il sito ufficiale della scrittrice J.K. Rowling dedicato a Harry Potter. Il sito c'è in diverse lingue, fra cui l'italiano, ma non lo svedese. Eleonora, che è ancora in piena fase Harrypotteriana, lo adora. E così questo fine settimana abbiamo usato il sito per giocare insieme (festeggiando quando finalmente siamo riusciti dopo diversi tentativi a fare una pozione), leggere, imparare parole nuove (sia in italiano che in inglese), e semplicemente divertirci stando insieme.
Eleonora ha voluto trascrivere un paio di ricette di pozioni in un quaderno, e lo ha fatto con una precisione che era superiore a quella di quando fa i compiti. Questa mattina mi ha persino svegliato per comunicarmi che aveva superato un certo livello del gioco.
Una cosa che mi ha stupito è come si ricordi molti dei dettagli dei libri che ha letto.
Sono curioso di vedere se questa passione scemerà dopo la fine della lettura dell'ultimo libro della saga (e se verrà sostituita da quella per altri libri e altri personaggi) o se continuerà.
Eleonora ha voluto trascrivere un paio di ricette di pozioni in un quaderno, e lo ha fatto con una precisione che era superiore a quella di quando fa i compiti. Questa mattina mi ha persino svegliato per comunicarmi che aveva superato un certo livello del gioco.
Una cosa che mi ha stupito è come si ricordi molti dei dettagli dei libri che ha letto.
Sono curioso di vedere se questa passione scemerà dopo la fine della lettura dell'ultimo libro della saga (e se verrà sostituita da quella per altri libri e altri personaggi) o se continuerà.
sabato 1 novembre 2014
FiloSofia
Il passaggio al minneslund (campo dei ricordi) del cimitero è una tradizione del primo di novembre.
Nell'accendere le candele Sofia ha però deciso che non voleva accenderle solo per i defunti, ma anche per mandare un pensiero a tutti quelli di cui sentiamo la mancanza, anche se sono vivi.
Nell'accendere le candele Sofia ha però deciso che non voleva accenderle solo per i defunti, ma anche per mandare un pensiero a tutti quelli di cui sentiamo la mancanza, anche se sono vivi.
venerdì 31 ottobre 2014
Dolcetto o scherzetto?
Eleonora mi ha chiesto di fare la zucca "cattiva" |
Abbiamo anche deciso che anche gli adulti si sarebbero travestiti, cosa che ci è valsa un paio di dolcetti da parte di alcune delle case alle quali i bambini hanno bussato.
La cosa ci ha permesso così di constatare che siamo ancora nella fase della vita nella quale i nostri figli trovano divertente e non ancora imbarazzante andare in giro con i genitori vestiti da vampiri, streghe e compagnia bella.
Chissà quanto durerà ancora?
giovedì 30 ottobre 2014
Non è possibile, però...
Lo so, non è possibile, è solo autosuggestione, sono passati solo quattro giorni... cioè, è successo sicuramente, ma non in misura così grande... eppure questa sera, quando sono tornato da questi 2+2 giorni via fra Polonia e Paesi Bassi, Sofia mi è sembrata più alta, cresciuta a vista d'occhio!
mercoledì 29 ottobre 2014
Al telefono
Io: "Ciao bimbe, come va?"
Eleonora: "Bene! Sai papà, qui dai nonni abbiamo fatto le palline al cioccolato..."
Sofia: "...ma le abbiamo mangiate tutte..."
Eleonora: "...e abbiamo fatto anche radiokakan..." (che è una specie di salame di cioccolato)
Sofia: "...e un po' di quella c'è ancora... perché non mi piaceva tanto..."
Eleonora: "Bene! Sai papà, qui dai nonni abbiamo fatto le palline al cioccolato..."
Sofia: "...ma le abbiamo mangiate tutte..."
Eleonora: "...e abbiamo fatto anche radiokakan..." (che è una specie di salame di cioccolato)
Sofia: "...e un po' di quella c'è ancora... perché non mi piaceva tanto..."
Toccata e fuga
Rientrato ieri sera poco prima di mezzanotte, in taxi questa mattina prima delle sette.
La voglia di passare in stanza a salutare Sofia era tanta, ma svegliarla sarebbe stato imperdonabile...
La voglia di passare in stanza a salutare Sofia era tanta, ma svegliarla sarebbe stato imperdonabile...
lunedì 27 ottobre 2014
On the road again
Eleonora: da nonno Bosse e nonna Eivor
Io: In Polonia oggi e domani, nei Paesi Bassi mercoledì e giovedì
Sofia: "Mamma, dai che io e te ci facciamo da sole un paio di serate fra femmine"
Io: In Polonia oggi e domani, nei Paesi Bassi mercoledì e giovedì
Sofia: "Mamma, dai che io e te ci facciamo da sole un paio di serate fra femmine"
domenica 26 ottobre 2014
Allenamento speciale
Se poi la squadra si chiama AIK Solna e lo stadio Friends Arena ecco che la cornice è abbastanza unica, il giro d'onore viene applaudito da oltre 12 mila spettatori e l'allenamento avverrà su un campo che è un sogno per molti.
Così oggi Sofia ha avuto l'allenamento sullo stesso prato che di solito viene calpestato in allenamento da Zlatan Ibrahimovic quando gioca con la nazionale svedese.
La cosa che le è piaciuta di più? Detto da lei a fine allenamento: "Il profumo dell'erba naturale rispetto a quella sintetica".
sabato 25 ottobre 2014
Cena spaventosa
Con l'avvicinarsi di Halloween le scuse per sbizzarrirsi a inventare cose per far divertire i bambini si moltiplicano. Ecco che degli amici questa sera ci hanno invitati a cena comunicandoci che i loro bambini si sarebbero travestiti, avrebbero voluto che anche Sofia ed Eleonora si travestissero, e che anche noi adulti se avessimo voluto avremmo potuto cedere alla tentazione di avere un look diverso dal solito.
Fra i piatti che più hanno divertito le bimbe ci sono state le "dita mozzate", che altro non erano che wurstel con ketchup e delle unghie fatte con le mandorle.
Anche i fantasmini di marshmallow hanno riscosso successo.
A volte sono convinto che i figli siano un'ottima scusa per noi adulti per risvegliare il Peter Pan in ognuno di noi.
Fra i piatti che più hanno divertito le bimbe ci sono state le "dita mozzate", che altro non erano che wurstel con ketchup e delle unghie fatte con le mandorle.
Anche i fantasmini di marshmallow hanno riscosso successo.
A volte sono convinto che i figli siano un'ottima scusa per noi adulti per risvegliare il Peter Pan in ognuno di noi.
venerdì 24 ottobre 2014
Finito il tempo delle feste
A cena.
Anette: "Eleonora, sai, oggi ho mandato gli inviti per la tua festa di compleanno"
Eleonora: "Mamma, adesso sono grande, non faccio più le feste, faccio i party"
Anette: "Eleonora, sai, oggi ho mandato gli inviti per la tua festa di compleanno"
Eleonora: "Mamma, adesso sono grande, non faccio più le feste, faccio i party"
giovedì 23 ottobre 2014
ll suo modo di comunicare
Uno dei giochi che io e Sofia facciamo ogni volta che l'accompagno all'asilo è quello di fermarci nei pressi di una centralina (credo della corrente) a giocare a far finta che sia un bar. Prima Sofia serve me, poi io servo lei.
Questa mattina però lei non aveva voglia di fermarsi a giocare. Aveva troppa voglia di andare all'asilo a raccontare alle maestre e agli amici una cosa che aveva appena imparato sui nomi dei pianeti e sui giorni della settimana in italiano, Non mi ha però detto che non voleva fermarsi, ma ha semplicemente rallentato poco prima che raggiungessimo la centralina, mi ha guardato e poi mi ha detto: "Sai papà, oggi forse il bar è chiuso... non sono arrivate le brioche".
"Hai ragione, è chiuso" le ho detto, e abbiamo aumentato il passo.
Lei ha sorriso, e mi ha stretto più forte la mano, forse perché io penso che quel gioco lo facciamo per lei, e lei forse pensa che sta al gioco per far divertire me.
E dopo aver raccontato alla maestra dei pianeti mi ha voluto accompagnare al cancello per darmi un abbraccio.
Questa mattina però lei non aveva voglia di fermarsi a giocare. Aveva troppa voglia di andare all'asilo a raccontare alle maestre e agli amici una cosa che aveva appena imparato sui nomi dei pianeti e sui giorni della settimana in italiano, Non mi ha però detto che non voleva fermarsi, ma ha semplicemente rallentato poco prima che raggiungessimo la centralina, mi ha guardato e poi mi ha detto: "Sai papà, oggi forse il bar è chiuso... non sono arrivate le brioche".
"Hai ragione, è chiuso" le ho detto, e abbiamo aumentato il passo.
Lei ha sorriso, e mi ha stretto più forte la mano, forse perché io penso che quel gioco lo facciamo per lei, e lei forse pensa che sta al gioco per far divertire me.
E dopo aver raccontato alla maestra dei pianeti mi ha voluto accompagnare al cancello per darmi un abbraccio.
mercoledì 22 ottobre 2014
Quando lo sbaglio piace
Oggi all'asilo di Sofia era la giornata dei folletti e degli gnomi. Il tema era "venite vestiti da troll", compresi i vestiti da aiutante di Babbo Natale.
Sofia ha optato per il vestito da folletta di Babbo Natale, che è un bel vestitino rosso di velluto con l
orlo della gonna e i polsini in "pelo" bianco.
Durante il lavaggio l'anno scorso però qualcosa è andato storto, il rosso ha lasciato, e così il pelo da bianco è diventato rosa.
Sofia ha aperto la scatola, ha tirato fuori il vestito, lo ha guardato, ha esitato un attimino e poi ha esclamato: "Così è ancora più bello!!!"
Sofia ha optato per il vestito da folletta di Babbo Natale, che è un bel vestitino rosso di velluto con l
orlo della gonna e i polsini in "pelo" bianco.
Durante il lavaggio l'anno scorso però qualcosa è andato storto, il rosso ha lasciato, e così il pelo da bianco è diventato rosa.
Sofia ha aperto la scatola, ha tirato fuori il vestito, lo ha guardato, ha esitato un attimino e poi ha esclamato: "Così è ancora più bello!!!"
martedì 21 ottobre 2014
Essere papà ha i suoi privilegi
Sofia: "Papà, hai tagliato i capelli... come sei bello!"
Eleonora: "Per me eri bello prima e sei bello adesso!"
Andare a prendere le bimbe appena dopo essere stati dal parrucchiere è un piacere.
Eleonora: "Per me eri bello prima e sei bello adesso!"
Andare a prendere le bimbe appena dopo essere stati dal parrucchiere è un piacere.
lunedì 20 ottobre 2014
Vantaggi e svantaggi
Il fatto che Sofia stia imparando a leggere è utile ad esempio quando si tratta di far partire un dvd. Adesso sa fare tutto da sola, compreso scegliere la lingua e leggere le varie istruzioni sullo schermo.
Quando le leggo una storia o un giornalino adesso però cerca di seguire nel testo quello che sente, con il risultato che accorciare le storie sta diventando impossibile...
Quando le leggo una storia o un giornalino adesso però cerca di seguire nel testo quello che sente, con il risultato che accorciare le storie sta diventando impossibile...
domenica 19 ottobre 2014
Il settimo giorno
Oggi giornata di riposo.
Sofia alle sette era già sveglia, è venuta da me, e per non svegliare il resto della famiglia siamo scesi in sala ad accoccolarci sul divano. Lei guardava i cartoni mentre io cercavo di riaddormentarmi (con lei che mi ha svegliato per dirmi "sai papà, sei molto carino anche quando dormi").
Alle otto sul divano si è aggiunta Eleonora.
Alle otto e mezza mamma Anette.
Alle nove io e Anette abbiamo iniziato a preparare la colazione, di quelle della domenica, con gröt (pappa d'avena), uova in camicia, e tutte quelle cose che si preparano con calma.
Alle undici tutta la famiglia era ancora in pigiama.
All'una Eleonora ha accompagnato Anette a fare le foto per il rinnovo della patente e ne hanno approfittato per farsi delle foto inzieme. Nel frattempo io e Sofia (ancora in pigiama) abbiamo letto cinque-sei favole prima di decidere che era arrivato anche per noi il momento di vestirci.
Alle tre tutta la famiglia si è trasferita dai vicini. L'idea era di fare merenda e di parlare dei piani per capodanno... ma una chiacchiera tira l'altra e così alle sei e mezza siamo andati a prendere la pizza da asporto.
Verso le otto i due papà sul divano sono stati attaccati dai cinque bambini mentre le mamme se la ridevano.
Alle otto e mezza tutti a casa.
Ora le bimbe sono a nanna.
Una bella giornata di riposo.
Sofia alle sette era già sveglia, è venuta da me, e per non svegliare il resto della famiglia siamo scesi in sala ad accoccolarci sul divano. Lei guardava i cartoni mentre io cercavo di riaddormentarmi (con lei che mi ha svegliato per dirmi "sai papà, sei molto carino anche quando dormi").
Alle otto sul divano si è aggiunta Eleonora.
Alle otto e mezza mamma Anette.
Alle nove io e Anette abbiamo iniziato a preparare la colazione, di quelle della domenica, con gröt (pappa d'avena), uova in camicia, e tutte quelle cose che si preparano con calma.
Alle undici tutta la famiglia era ancora in pigiama.
All'una Eleonora ha accompagnato Anette a fare le foto per il rinnovo della patente e ne hanno approfittato per farsi delle foto inzieme. Nel frattempo io e Sofia (ancora in pigiama) abbiamo letto cinque-sei favole prima di decidere che era arrivato anche per noi il momento di vestirci.
Alle tre tutta la famiglia si è trasferita dai vicini. L'idea era di fare merenda e di parlare dei piani per capodanno... ma una chiacchiera tira l'altra e così alle sei e mezza siamo andati a prendere la pizza da asporto.
Verso le otto i due papà sul divano sono stati attaccati dai cinque bambini mentre le mamme se la ridevano.
Alle otto e mezza tutti a casa.
Ora le bimbe sono a nanna.
Una bella giornata di riposo.
sabato 18 ottobre 2014
Il pernottamento dei peluche
Oggi pomeriggio siamo passati dalla biblioteca a prolungare il prestito del quinto libro di Harry Potter (Eleonora è a pagina 700 e il libro ne ha 1001).
All'ingresso c'era appesa una locandina che ha catturato l'attenzione delle bimbe: "Gosedjursövernattning", ossia "Pernottamento dei peluche". L'invito è a portare il proprio peluche in biblioteca il 27 ottobre (e ascoltare una fiaba) e passare a riprenderlo la settimana dopo. I bibliotecari seguiranno con la macchina fotografica ciò che faranno i peluche, così quando uno andrà a riprenderselo verranno consegnate anche le foto che documentano cosa avrà fatto il peluche in biblioteca durante i vari giorni.
Chiaramente sia Eleonora che Sofia vogliono portare i propri peluche. Vedremo se Eleonora lascerà Gatto Rosa (che ha avuto quando aveva circa tre mesi e che non ha mai lasciato se non per un paio di notti).
venerdì 17 ottobre 2014
A ciascuno il suo
Visto che questa sera sono a casa da solo con le bimbe abbiamo deciso di fare la pizza. Abbiamo deciso che ognuno avrebbe condito la propria parte a proprio piacimento.
Sofia per la sua parte ha scelto di non aver la salsa di pomodoro, e di avere formaggio (prästost svedese, una specie di Asiago stagionato), polpette, noci e bresaola (una volta sfornata la pizza).
Eleonora ha scelto salsa di pomodoro, prästost e polpette. La bresaola l'ha mangiata come antipasto.
Io ho optato per una quattro formaggi con le noci.
Tutti molto soddisfatti!
Sofia per la sua parte ha scelto di non aver la salsa di pomodoro, e di avere formaggio (prästost svedese, una specie di Asiago stagionato), polpette, noci e bresaola (una volta sfornata la pizza).
Eleonora ha scelto salsa di pomodoro, prästost e polpette. La bresaola l'ha mangiata come antipasto.
Io ho optato per una quattro formaggi con le noci.
Tutti molto soddisfatti!
giovedì 16 ottobre 2014
Sconto grazie a Sofia
Oggi pomeriggio sono passato a prendere Sofia all'asilo e siamo andati a fare un po' di commissioni mentre Anette era con Eleonora al corso di teatro.
Fra le varie commissioni siamo passati dal calzolaio, che è un gentilissimo signore emigrato tanti anni fa dall'Armenia. Il suo negozio è uno di quei classici luoghi dove si fanno sia risuolature che chiavi, e proprio le chiavi hanno attirato l'attenzione di Sofia, che, in italiano, ha iniziato a farmi domande. Mentre io e Sofia parlavamo il calzolaio è andato a prendere le mie scarpe, poi si è soffermato a guardare me e Sofia. Ha quindi chiesto quale lingua parlassimo. Gli ha risposto Sofia.
A quel punto lui mi ha raccontato di come gli facesse piacere vedere che Sofia parlasse la mia lingua, ha preso dal sacchetto con le scarpe il conto e mi ha fatto lo scontrino con uno sconto del 15% dicendomi che mi meritavo lo sconto.
La cosa è valsa un passaggio extra in pasticceria, così la merenda di Sofia è diventata un dolce alla cannella.
Fra le varie commissioni siamo passati dal calzolaio, che è un gentilissimo signore emigrato tanti anni fa dall'Armenia. Il suo negozio è uno di quei classici luoghi dove si fanno sia risuolature che chiavi, e proprio le chiavi hanno attirato l'attenzione di Sofia, che, in italiano, ha iniziato a farmi domande. Mentre io e Sofia parlavamo il calzolaio è andato a prendere le mie scarpe, poi si è soffermato a guardare me e Sofia. Ha quindi chiesto quale lingua parlassimo. Gli ha risposto Sofia.
A quel punto lui mi ha raccontato di come gli facesse piacere vedere che Sofia parlasse la mia lingua, ha preso dal sacchetto con le scarpe il conto e mi ha fatto lo scontrino con uno sconto del 15% dicendomi che mi meritavo lo sconto.
La cosa è valsa un passaggio extra in pasticceria, così la merenda di Sofia è diventata un dolce alla cannella.
mercoledì 15 ottobre 2014
Canzoni su ordinazione
Sera: io in una stanza a lavorare, Anette al piano di sopra a preparare i vestiti delle bimbe per domani, le bimbe in sala ad ascoltare la musica. L'impianto prende la musica da Spotify e si controlla sia con i tablet delle bimbe che con i cellulari del sottoscritto e di Anette. I tablet sono entrambi scarichi, ma le bimbe hanno voglia di ballare. Vogliono però scegliere loro le canzoni. Così, per non disturbarmi troppo mentre lavoro, hanno preso una lavagnetta e mi hanno scritto le canzoni scelte. Poi una volta finite hanno iniziato un andirivieni con le nuove scelte.
Nota: Quelle in stampatello sono le scelte di Sofia, quelle in corsivo le scelte di Eleonora.
martedì 14 ottobre 2014
Come una rapper o una Spice Girl
Quando oggi sono andato a prenderla all'asilo, e per catturare la sua attenzione l'ho chiamata per nome, Sofia mi ha comunicato che il suo nome adesso non è più solo Sofia, ma Sofia S.
Sì, perché in una delle classi all'asilo è arrivata un'altra Sofia. Così hanno deciso, per non fare confusione, di usare la prima lettera del secondo nome per riconoscersi. E visto che Sofia di secondo nome fa Serena, ecco Sofia S. Altro che Mel C!
Sì, perché in una delle classi all'asilo è arrivata un'altra Sofia. Così hanno deciso, per non fare confusione, di usare la prima lettera del secondo nome per riconoscersi. E visto che Sofia di secondo nome fa Serena, ecco Sofia S. Altro che Mel C!
lunedì 13 ottobre 2014
Piccoli grandi passi
Questa sera dopo l'asilo Sofia si è fermata a giocare a casa dei nostri vicini che abitano all'inizio della via (che è una strada senza uscita praticamente senza traffico). Da casa loro a casa nostra saranno una trentina di metri.
All'ora di cena (quando è già buio) abbiamo chiamato i vicini per dire che potevano mandarci Sofia. Lei è venuta su da sola, cosa che di solito fa di giorno, ma che non aveva mai fatto con il buio.
La prima cosa che fa di solito appena entrata in casa, come d'altronde tutti gli svedesi, è togliersi le scarpe. Questa volta però ha prima voluto comunicarci, con l'orgoglio negli occhi e nella voce, che non la aveva accompagnata nessuno. Se avesse avuto durante il tragitto la stessa luce che aveva negli occhi mentre ce lo raccontava mi sa che qualcuno avrebbe potuto scambiarla per un'automobile...
All'ora di cena (quando è già buio) abbiamo chiamato i vicini per dire che potevano mandarci Sofia. Lei è venuta su da sola, cosa che di solito fa di giorno, ma che non aveva mai fatto con il buio.
La prima cosa che fa di solito appena entrata in casa, come d'altronde tutti gli svedesi, è togliersi le scarpe. Questa volta però ha prima voluto comunicarci, con l'orgoglio negli occhi e nella voce, che non la aveva accompagnata nessuno. Se avesse avuto durante il tragitto la stessa luce che aveva negli occhi mentre ce lo raccontava mi sa che qualcuno avrebbe potuto scambiarla per un'automobile...
domenica 12 ottobre 2014
Pausa di riflessione?
Fra calcio, danza, teatro ed equitazione, Eleonora ha un'attività ogni giorno dal lunedì al venerdì. Mettici poi partite o tornei ed ecco che anche il fine settimana diventa tutto fuorché riposo.
Con Eleonora abbiamo quindi parlato della possibilità di fare una pausa alla fine del quadrimestre (quasi tutte finiscono in dicembre per poi riprendere con l'anno nuovo).
L'attività candidata numero uno sembrerebbe essere il calcio, anche perché da gennaio ci sarebbero tre allenamenti a settimana, e quindi continuare comporterebbe comunque l'abbandonare una delle altre, ma non avere almeno un giorno di riposo. Inoltre Eleonora mi ha confessato che sì, giocare le piace, ma in realtà la cosa che le piace di più è che poiché io la alleno, gli allenamenti sono uno dei nostri momenti da soli, visto che quando andiamo e quando torniamo siamo spesso in vena di confidenze.
Vedremo poi se sarà capace di godersi il riposo, visto che già sta parlando di attività alternative tipo chitarra, pallavolo e pallacanestro...
Con Eleonora abbiamo quindi parlato della possibilità di fare una pausa alla fine del quadrimestre (quasi tutte finiscono in dicembre per poi riprendere con l'anno nuovo).
L'attività candidata numero uno sembrerebbe essere il calcio, anche perché da gennaio ci sarebbero tre allenamenti a settimana, e quindi continuare comporterebbe comunque l'abbandonare una delle altre, ma non avere almeno un giorno di riposo. Inoltre Eleonora mi ha confessato che sì, giocare le piace, ma in realtà la cosa che le piace di più è che poiché io la alleno, gli allenamenti sono uno dei nostri momenti da soli, visto che quando andiamo e quando torniamo siamo spesso in vena di confidenze.
Vedremo poi se sarà capace di godersi il riposo, visto che già sta parlando di attività alternative tipo chitarra, pallavolo e pallacanestro...
sabato 11 ottobre 2014
Primo mercatino di Natale
Oggi gita al primo mercatino di Natale, a Österbybruk. Fuori (le bancarelle sono al coperto) i colori dell'autunno, dentro i sapori dell'inverno: glögg, biscottini allo zenzero, dolci allo zafferano, salumi e pesci con le spezie e gli affumicamenti di stagione. E poi tanto artigianato e decorazioni.
La grande novità di quest' anno è stata che Eleonora e Sofia hanno potuto girare per le bancarelle da sole. Mano nella mano hanno fatto diligentemente le varie code per assaggiare il marzapane, i dolcetti e qualche marmellata aromatica. Quando ci siamo ritrovati Eleonora aveva comprato una decorazione per l'albero di Natale scelta da lei (un troll), una scelta da Sofia (un angioletto) e insieme stavano sgranocchiando un cartoccio di mandorle caramellate ancora tiepide.
La grande novità di quest' anno è stata che Eleonora e Sofia hanno potuto girare per le bancarelle da sole. Mano nella mano hanno fatto diligentemente le varie code per assaggiare il marzapane, i dolcetti e qualche marmellata aromatica. Quando ci siamo ritrovati Eleonora aveva comprato una decorazione per l'albero di Natale scelta da lei (un troll), una scelta da Sofia (un angioletto) e insieme stavano sgranocchiando un cartoccio di mandorle caramellate ancora tiepide.
venerdì 10 ottobre 2014
Un piacevole dettaglio
Dopo tanti anni all'estero mi ci sono quasi abituato, e correggo solo gli amici o alcuni colleghi. Eleonora invece corregge tutti: il mio nome si pronuncia Stéfano, non Stefàno. E quando lei corregge a me fa piacere :-)
giovedì 9 ottobre 2014
Una mattina diversa
Oggi mattina con un po' di sorprese, a cominciare da Eleonora, che nonostante l'abbia svegliata molto prima del solito non ha assolutamente protestato ed è stata anzi molto comprensiva, e nonostante un po' di sonnolenza si è preparata quasi più velocemente del solito.
Siamo arrivati a scuola alle 6:45. Pensavo saremmo stati i primi, invece nell'aula c'erano già due bambini e una delle maestre del tempo libero che stava preparando le colazioni. Nonostante avessimo fatto colazione a casa, Eleonora ha comunque detto alla maestra che avrebbe mangiato volentieri.
Mentre entravamo sono arrivati altri 4-5 bambini, fra cui una compagna di classe di Eleonora, cosa che, devo ammettere, mi ha fatto sentire meno in colpa.
Siamo arrivati a scuola alle 6:45. Pensavo saremmo stati i primi, invece nell'aula c'erano già due bambini e una delle maestre del tempo libero che stava preparando le colazioni. Nonostante avessimo fatto colazione a casa, Eleonora ha comunque detto alla maestra che avrebbe mangiato volentieri.
Mentre entravamo sono arrivati altri 4-5 bambini, fra cui una compagna di classe di Eleonora, cosa che, devo ammettere, mi ha fatto sentire meno in colpa.
mercoledì 8 ottobre 2014
Tetris internazionale
In questi giorni incastrare le agende mie e di Anette è qualcosa fra un tetris e un tangram: lei è via da questa mattina, dormirà fuori, tornerà domani sera. Io domani mattina partirò per la Polonia, ritorno previsto venerdì sera tardi.
Per fortuna che:
- i nonni sono venuti a prendersi Sofia per portarsela da loro per un paio di giorni. Hanno anche portato Sofia agli allenamenti di calcio e hanno preparato la pasta al ragù così quando io ed Eleonora siamo tornati dai suoi allenamenti di calcio sulla tavola c'era un piattone di pasta fumante e squisita.
- la scuola di Eleonora apre alle 06:30, giusto in tempo per permettermi di portarla e fiondarmi in aeroporto.
martedì 7 ottobre 2014
Tempi dilatati
Mi piace molto questa cosa che Sofia stia imparando a leggere. C'è solo una cosa alla quale mi devo adattare: adesso quando le leggo la fiaba della buonanotte vuole leggerla anche lei. I tempi così si dilatano, e non di poco, per cui mandarla a letto alla solita ora significa o leggere solo una paginetta, o finire la storia quando avrebbe già dovuto dormire da un pezzo.
Visto che quei momenti in cui legge però hanno un fascino unico mi sa che da domani le toccherà andare a letto prima...
Visto che quei momenti in cui legge però hanno un fascino unico mi sa che da domani le toccherà andare a letto prima...
lunedì 6 ottobre 2014
Prendi cinque papà italiani in Svezia
Questa sera, dopo gli allenamenti di calcio di Eleonora, io e altri quattro amici (tutti italiani, sposati con svedesi) ci siamo trovati per gustarci uno di quei momenti nei quali ti ricordi che anche lo stare senza le bimbe a volte può comunque essere un'occasione per continuare a coltivare se stessi, che in fondo è anche un modo per essere genitori "migliori".
domenica 5 ottobre 2014
Tempi moderni
Oggi pomeriggio, mentre io e Anette guardavamo i compiti fatti da Eleonora, abbiamo notato che la maestra aveva scritto loro di "googlare" (modo efficace per dire "cercare in internet tramite il motore di ricerca google") un certo fatto storico.
A me sono venuti in mente, quasi con un po' di nostalgia, i tempi in cui le ricerche si facevano su "I quindici".
A me sono venuti in mente, quasi con un po' di nostalgia, i tempi in cui le ricerche si facevano su "I quindici".
sabato 4 ottobre 2014
Con la genitorialità cambiano i tempi
Oggi fase a gironi dell'ultimo torneo di calcio della stagione per Eleonora.
Con una partita persa e due vinte la squadra di Eleonora è arrivata seconda nel proprio girone, e così è passata ai quarti di finale.
Si giocheranno domani mattina.
Calcio di inizio alle 08:00. Ritrovo al campo alle 07:30.
C'era un tempo in cui i fine settimana erano fatti per dormire...
Con una partita persa e due vinte la squadra di Eleonora è arrivata seconda nel proprio girone, e così è passata ai quarti di finale.
Si giocheranno domani mattina.
Calcio di inizio alle 08:00. Ritrovo al campo alle 07:30.
C'era un tempo in cui i fine settimana erano fatti per dormire...
venerdì 3 ottobre 2014
Sofia legge
Se n'è accorta Anette mentre le leggeva la fiaba della buonanotte: Sofia leggeva piano piano da sola. Così mi ha chiamato e insieme siamo rimasti affascinati. Le lettere sono diventate parole, e le parole brevi frasi. Sofia ha imparato a leggere.
giovedì 2 ottobre 2014
Scorciatoie
Lo so, a fare una pasta ci si mette un quarto d'ora ed è sana e genuina.
Lo so, la ricetta originale delle cialde in fondo non è per niente complicata e se fatta in casa uno conosce tutti gli ingredienti.
Però... gli ingredienti sulla scatola erano naturali, pochi e tutti accettabili, e io volevo fare alle bimbe una cena che a loro piace mettendoci poco tempo perché entrambe avevano sia fame che voglia di essere coccolate tramite il cibo... e così ho ceduto alla scorciatoia: scatola di impasto pronto per cialde. Aggiungi un po' d'acqua e di burro fuso, le metti sulla piastra, e in meno di cinque minuti da quando ho iniziato le bimbe stavano mangiando per cena cialde calde con la marmellata.
Ed erano contentissime.
Lo so, la ricetta originale delle cialde in fondo non è per niente complicata e se fatta in casa uno conosce tutti gli ingredienti.
Però... gli ingredienti sulla scatola erano naturali, pochi e tutti accettabili, e io volevo fare alle bimbe una cena che a loro piace mettendoci poco tempo perché entrambe avevano sia fame che voglia di essere coccolate tramite il cibo... e così ho ceduto alla scorciatoia: scatola di impasto pronto per cialde. Aggiungi un po' d'acqua e di burro fuso, le metti sulla piastra, e in meno di cinque minuti da quando ho iniziato le bimbe stavano mangiando per cena cialde calde con la marmellata.
Ed erano contentissime.
mercoledì 1 ottobre 2014
Una nuova passione?
Ci sono insegnanti che hanno la capacità di farti appassionare a una materia dal primo giorno che li
incontri.
Per Eleonora una di queste è la maestra di musica, che sta facendo conoscere e provare ai bambini diversi strumenti.
Uno di questi è la chitarra.
Ha insegnato alla classe tre/quattro canzoncine semplici usando una corda sola.
Eleonora è rimasta affascinata.
Da un paio di giorni il suo dubbio più grande appena ha un po' di tempo libero è: "Prendo un libro o la chitarra?"
incontri.
Per Eleonora una di queste è la maestra di musica, che sta facendo conoscere e provare ai bambini diversi strumenti.
Uno di questi è la chitarra.
Ha insegnato alla classe tre/quattro canzoncine semplici usando una corda sola.
Eleonora è rimasta affascinata.
Da un paio di giorni il suo dubbio più grande appena ha un po' di tempo libero è: "Prendo un libro o la chitarra?"
martedì 30 settembre 2014
Altro che Cenerentola
Al momento di mettersi le scarpe per uscire questa mattina Sofia ne ha indicato un paio dicendo che quelle erano perfette. Al momento non ho molto fatto caso alle sue parole, ma una volta arrivati nel cortile dell'asilo le ho chiesto in che senso le scarpe fossero "perfette".
Lei si è tolta i guanti, ha iniziato a scalare il gabbiotto dove tengono i giochi e mi ha detto: "sono perfette per arrampicare!". Me lo ha poi dimostrato sia scavalcando il cancelletto che delimita la zona delle altalene che arrampicandosi sulla sbarra (dove ha iniziato a fare acrobazie tipo ginnasta).
Lei si è tolta i guanti, ha iniziato a scalare il gabbiotto dove tengono i giochi e mi ha detto: "sono perfette per arrampicare!". Me lo ha poi dimostrato sia scavalcando il cancelletto che delimita la zona delle altalene che arrampicandosi sulla sbarra (dove ha iniziato a fare acrobazie tipo ginnasta).
lunedì 29 settembre 2014
Il bello del lunedì mattina
Mi piace proprio questa cosa che il lunedì mattina Eleonora inizia più tardi. Tutto scorre in maniera più tranquilla e c'è spazio per un po' di spontaneità. Come questa mattina, quando Eleonora mi ha chiesto di poter fare colazione da sola con me dal panettiere. Così prima ho portato Sofia all'asilo, poi io ed Eleonora siamo andati a farci la nostra colazione, durante la quale mi ha raccontato che venerdì dopo la scuola ci sarà la discoteca nel locale della mensa, e quindi mi ha chiesto di poterci andare.
Per lunedì prossimo abbiamo deciso che anche Sofia verrà a far colazione con noi.
Per lunedì prossimo abbiamo deciso che anche Sofia verrà a far colazione con noi.
domenica 28 settembre 2014
Un gioco per continuare a conoscersi
Oggi pomeriggio Eleonora mi ha chiesto di giocare a Monopoli con lei. Non lo avevamo mai fatto, ma ci ha giocato con i figli dei vicini e ha voluto farlo anche con me. Di solito giochiamo a Uno, Forza Quattro, dama, Master Mind, memo, Scale e Serpenti, qualche gioco per imparare la matematica, ma non ci eravamo mai avventurati in un gioco nel quale la stessa partita continua per oltre un'ora. È stata un'esperienza molto interessante e decisamente da rifare: competitività, generosità, tenacia, irritazione (al quarto giro di fila nel quale è finita in prigione senza passare dal via), capacità di pianificare, umorismo; durante la partita sono usciti molti suoi aspetti e io ero più preso da lei che dal gioco.
Ricordo che c'è stato un periodo in cui ascoltavo affascinato zia Dani che mi raccontava delle partite che giocavano in famiglia a Carcassonne e a Ticket to Ride. Mi sa che anche qui sta arrivando l'ora di quel tipo di giochi (almeno per Eleonora).
Ricordo che c'è stato un periodo in cui ascoltavo affascinato zia Dani che mi raccontava delle partite che giocavano in famiglia a Carcassonne e a Ticket to Ride. Mi sa che anche qui sta arrivando l'ora di quel tipo di giochi (almeno per Eleonora).
sabato 27 settembre 2014
Con un po' di ritardo...
Oggi serata tranquilla, con le bimbe, ma senza Anette. È al suo addio al nubilato. Non che ci siano nuovi matrimoni in vista. È solo che quando pianificammo il matrimonio 10 anni fa io abitavo in Francia (dove stavo facendo l'MBA), lei a Sheffield come expat, entrambi non sapevamo ancora dove saremmo andati a vivere, e l'unico punto fisso era la chiesetta di legno a Sandviken che avevamo scelto per le nozze. Sfumò così ogni possibilità di addio al nubilato, cosa che negli anni lei qualche volta ha menzionato. Per l'anniversario di quest'anno ho quindi chiesto ad alcune sue amiche di organizzarglielo. Loro hanno accettato volentieri.
Oggi alle due del pomeriggio le è arrivata la telefonata di una collega che le annunciava un'emergenza lavorativa e che sarebbe passata a prenderla immediatamente. Dopo che lei è partita io ho rivelato tutto alle bimbe, che si sono fatte una grassa risata (ho aspettato a dirlo loro perché non ero sicuro che avrebbero saputo mantenere il segreto).
Sia io che le bimbe siamo curiosissimi di sapere com'è andata.
Oggi alle due del pomeriggio le è arrivata la telefonata di una collega che le annunciava un'emergenza lavorativa e che sarebbe passata a prenderla immediatamente. Dopo che lei è partita io ho rivelato tutto alle bimbe, che si sono fatte una grassa risata (ho aspettato a dirlo loro perché non ero sicuro che avrebbero saputo mantenere il segreto).
Sia io che le bimbe siamo curiosissimi di sapere com'è andata.
venerdì 26 settembre 2014
Verso un meritato riposo
Oggi per Eleonora è stata una di quelle giornate veramente piene: iniziata un po' prima del solito con il colloquio a scuola per definire con la maestra (e con noi) il piano individuale di sviluppo e per parlare di come sta andando l'apprendimento, quindi lezione (che il venerdì inizia con educazione fisica), poi a metà pomeriggio la lezione di equitazione e quindi l'ultima partita del campionato di calcio.
Adesso ci aspetta un fine settimana di solo riposo.
Adesso ci aspetta un fine settimana di solo riposo.
giovedì 25 settembre 2014
mercoledì 24 settembre 2014
Dahl - Rowling 1-0
Eleonora ha da poco iniziato a leggere il quinto libro della serie di Harry Potter. Due giorni fa in biblioteca a scuola però le è capitato in mano "Le streghe" di Roald Dahl. È stato amore a prima vista! È da quando ha iniziato a leggerlo che non riesce a staccarsene. Se lo porta ovunque (mentre scrivo ha appena finito di leggerlo). Ha messo da parte Harry Potter (e tutti gli altri libri, i giochi, il tablet con Minecraft e tutto il resto) dicendo che il libro di Dahl era più emozionante e per un paio di giorni è quasi vissuta in una bolla dove regnavano streghe, bambini e topi.
martedì 23 settembre 2014
Le riviste a danza
Oggi era il mio turno di portare Eleonora e Sofia a danza (hanno lezione una dopo l'altra dalle 17:15-18:00 e 18:00-18:50). Ad accompagnare le figlie eravamo 40% papà e 60% mamme. Non so se fosse solo un caso, o un riflesso della statistica, ma anche le varie riviste da sfogliare durante l'attesa avevano una proporzione simile, con qualche rivista in più di moda femminile, ma altrimenti un discreto numero di riviste di arredamento, motori, cucina, orologi e una di moda solo maschile.
lunedì 22 settembre 2014
Se sei solo sali sul sole
Questa mattina mentre accompagnavo a scuola Eleonora siamo entrati dalla parte del cortile e ho notato un sole dipinto sull'asfalto. Ho chiesto a Eleonora cosa fosse e lei mi ha spiegato che è una cosa nuova (infatti non hanno ancora finito di dipingerlo tutto): se uno si sente solo basta che vada a mettersi sul sole, per segnalare che ha voglia di compagnia, così chi vuole andrà ad esempio a invitarlo a giocare o semplicemente a chiacchierare.
domenica 21 settembre 2014
Impegno preso sul serio
Sofia è decisa a voler imparare a leggere e ha chiesto a Eleonora di aiutarla. Eleonora ha realizzato che l'anno prossimo Sofia inizierà la scuola, e da brava sorella maggiore ha deciso di voler aiutare la sorellina. In principio ci fu solo un poster con le lettere. Progressivamente le due sorelle si sono inserite nel ruolo dell'allieva e della maestra.
Adesso Eleonora ha creato un piano di studi, che comprende anche matematica, pause, pranzo e lettura da parte di Eleonora...
sabato 20 settembre 2014
Grande l'una, grande l'altra
La domanda da un Eleonora, sveglia più o meno all'orario di ogni giorno, ci è arrivata mentre io e Anette eravamo ancora assonnati nel lettone speranzosi di poter dormire un pochino di più: "Posso fare degli scones?".
La prima risposta credo sia stato un piccolo grugnito. Penso poi sia stata Anette a dirle di iniziare a tirare fuori gli ingredienti e io a dirle che sarei sceso ad aiutarla con il forno. So che quando sono sceso in cucina gli ingredienti erano tutti allineati in maniera perfetta, e che mentre io preparavo la tavola per la colazione lei aveva preparato tutto l'impasto. Morale, Eleonora ha fatto da sola degli scones squisiti. Il mio unico contributo è stato infornarli e toglierli dal forno, per il resto ha fatto tutto solo lei.
Visto che mi sembrava andasse premiata, che la lezione di italiano questa mattina si svolgeva da noi, e che io ero ancora in pigiama, ho chiesto a Eleonora se se la sentiva di andare da sola dal pasticciere a prendere un dolce alla cannella da offrire ai genitori dei bambini che sarebbero venuti a lezione. Lei ha accettato con gioia, visto che fare questo tipo di commissioni da sola la fa sentire veramente grande.
Nei suoi occhi mentre appena tornata dalla pasticceria ha appoggiato il dolce vicino agli scones, che a quel punto erano tiepidi il giusto, ho visto la gioia e l'orgoglio di una bambina che ha proprio voglia di diventare grande.
La prima risposta credo sia stato un piccolo grugnito. Penso poi sia stata Anette a dirle di iniziare a tirare fuori gli ingredienti e io a dirle che sarei sceso ad aiutarla con il forno. So che quando sono sceso in cucina gli ingredienti erano tutti allineati in maniera perfetta, e che mentre io preparavo la tavola per la colazione lei aveva preparato tutto l'impasto. Morale, Eleonora ha fatto da sola degli scones squisiti. Il mio unico contributo è stato infornarli e toglierli dal forno, per il resto ha fatto tutto solo lei.
Visto che mi sembrava andasse premiata, che la lezione di italiano questa mattina si svolgeva da noi, e che io ero ancora in pigiama, ho chiesto a Eleonora se se la sentiva di andare da sola dal pasticciere a prendere un dolce alla cannella da offrire ai genitori dei bambini che sarebbero venuti a lezione. Lei ha accettato con gioia, visto che fare questo tipo di commissioni da sola la fa sentire veramente grande.
Nei suoi occhi mentre appena tornata dalla pasticceria ha appoggiato il dolce vicino agli scones, che a quel punto erano tiepidi il giusto, ho visto la gioia e l'orgoglio di una bambina che ha proprio voglia di diventare grande.
venerdì 19 settembre 2014
La sua definizione di "grande"
A quattro anni, nove mesi e tredici giorni Sofia ha potuto provare la sua prima gomma da masticare.
Altro che patente, voto o possibilità di comprare alcolici, per lei adesso è diventata grande (e lo ha persino raccontato al telefono a zia Dani).
Altro che patente, voto o possibilità di comprare alcolici, per lei adesso è diventata grande (e lo ha persino raccontato al telefono a zia Dani).
giovedì 18 settembre 2014
Come Lorna Cole
Lorna Cole è il personaggio interpretato da Rene Russo nel film Arma Letale 3. In una scena del film lei e Mel Gibson si mostrano a vicenda le varie cicatrici "conquistate" nel corso della carriera.
Stasera a tavola ho chiesto a Sofia come si fosse procurata un livido che ho notato sul suo braccio. Con un po' di orgoglio mi ha risposto: "Questo? Mi sono scontrata mentre scappavo da Benjamin... eheh, non riesce mai a prendermi!" Poi, togliendosi i vestiti e indicando altri segni ha iniziato: "Questo invece me lo sono fatta cadendo dallo scivolo... e questo graffio mentre mi nascondevo nei cespugli... questo invece..." e così mi ha fatto il resoconto dettagliato di ogni livido, graffio e botta.
Stasera a tavola ho chiesto a Sofia come si fosse procurata un livido che ho notato sul suo braccio. Con un po' di orgoglio mi ha risposto: "Questo? Mi sono scontrata mentre scappavo da Benjamin... eheh, non riesce mai a prendermi!" Poi, togliendosi i vestiti e indicando altri segni ha iniziato: "Questo invece me lo sono fatta cadendo dallo scivolo... e questo graffio mentre mi nascondevo nei cespugli... questo invece..." e così mi ha fatto il resoconto dettagliato di ogni livido, graffio e botta.
mercoledì 17 settembre 2014
Eccezione vs. regola
Da un lato sono molto contento che in mattine come questa mattina, con Anette che per lavoro alle sei e mezza era già in aeroporto, le bimbe capiscano di aiutarmi e facciano tutto da sole, senza perdere tempo, senza farsi dire nulla, così alle sette e quaranta erano già sulla porta belle e vestite, colazione fatta, denti lavati, pettinate, scarpe allacciate e zainetto in spalla... che uno pensa "Ma allora lo sapete come si fa!"
Dall'altro mi chiedo come mai la norma invece sia molto diversa e di solito te le trovi a leggere o giocare (persino con i fiocchi d'avena), vestite a metà, che torni indietro un paio di volte visto che hanno dimenticato qualcosa e se ne ricordano a metà strada...
Comunque ho apprezzato molto, e gliel'ho detto!
Dall'altro mi chiedo come mai la norma invece sia molto diversa e di solito te le trovi a leggere o giocare (persino con i fiocchi d'avena), vestite a metà, che torni indietro un paio di volte visto che hanno dimenticato qualcosa e se ne ricordano a metà strada...
Comunque ho apprezzato molto, e gliel'ho detto!
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