domenica 30 aprile 2017

Diplomazia svedese

Finalmente è arrivato il sole con un po' di calore, e così i bambini della zona hanno ripreso possesso dei giardini e della strada (che è senza uscita e quindi non trafficata).
E così mentre i bambini giocavano ieri abbiamo invitato a casa un paio di famiglie di vicini a venire da noi dopo cena che c'era da provare dell'aglianico. L'accordo con i sette bambini, di età compresa fra i sei e gli undici anni, era che noi adulti saremmo stati al piano di sotto e loro a quello di sopra. A un certo punto si sono presentati con una scatola e dei bigliettini verdi e mi hanno chiesto di pescarne uno. Pensavo fosse un gioco, invece leggendolo c'era il titolo di un film. Ci hanno quindi spiegato che visto che avevano idee diverse su quale film vedere avevano deciso di scrivere i vari titoli sui bigliettini per poi fare estrarre a un adulto quello da vedere.

venerdì 28 aprile 2017

Dolci esperimenti

Eleonora si è  comprata un libro: 15 esperimenti con i dolci, con spiegazione di cosa succede, ad esempio, se si mette una mentos in una bottiglia di Coca Light o se si mette un quadretto di cioccolata in un po' di acqua o in un po' d'olio.
Ha deciso che li proverà tutti. Oggi abbiamo provato a lasciare un orsetto di gelatina in un bicchier d'acqua (diventa più grande) e uno nello sciroppo di zucchero (diventa più piccolo).
Un ottimo modo di stimolare la curiosità per la chimica.

giovedì 27 aprile 2017

Eccellenze italiane

Ogni tanto i papà e le mamme devono ritagliarsi dei momenti senza la prole. Aiuta a ricordarsi perché si sta insieme al di là della genitorialità.

L'occasione di ritagliarci uno di questi
momenti ieri sera ce l'hanno data gli eccellenti vini di Mastroberardino, degustati con una cena deliziosa da Mancini, premiato da poco da Gambero Rosso come miglior ristorante italiano a Stoccolma.

Ottimo il menù, che grazie agli ottimi
abbinamenti ha insegnato agli svedesi che i paccheri al ragù di scorfano si sposano benissimo con un aglianico. Il somelier italiano Giancarlo ha sfatato egregiamente il luogo comune che vuole che al pesce si abbini solo un bianco o un rosé, e i commensali commentavano con ammirazione sia la creatività italiana che l'eccellente qualità del cibo.

Interessante la presentazione dei vini, fatta dalla addetta alle esportazioni Lucrezia venuta apposta dall'Italia, che meriterebbe di essere nominata ambasciatrice della Campania visto il numero di svedesi che dopo averla ascoltata aggiungeranno un paio di giorni alla vacanza che già pensavano di fare a Capri e Caserta in modo da poter visitare anche altre zone della regione, compresa verosimilmente la casa vinicola.

Chiaramente a me e Anette è venuta voglia di portare all'ombra del Vesuvio Eleonora e Sofia.



mercoledì 26 aprile 2017

Segnale orario

La mattina sono solito ascoltare  (in streaming) Prima Pagina o Caterpillar AM (trasmissione alla quale una volta ha persino telefonato Eleonora).
Indipendentemente da cosa io stia ascoltando c'è comunque un momento che per Sofia è un rito: il segnale orario su Radio 3 alle sette e quindici. Lei lo aspetta, segnala i vari battiti e poi scandisce l'ora.

lunedì 24 aprile 2017

L'onesta (o l'ingenua?)

Eleonora ha portato a casa un paio di compiti in classe da farci firmare.
Quello di matematica non aveva neanche un errore (modo "genitore orgoglioso" on - unica della classe con 39 punti su 39 - modo "genitore orgoglioso" off), mentre in quello di religione c'erano alcuni errori, facili da individuare perché, anche quando la risposta sarebbe stata giusta, quando ha risposto senza essere sicura ha finito le risposte con un punto di domanda...

domenica 23 aprile 2017

Due film e una coppa

Oggi la catena di cinema SF aveva una offerta speciale: sino alle 15:00 tutti i film a metà prezzo. Visto che la primavera tarda ad arrivare l'idea di vedere due film lo stesso giorno non ci è sembrata così malvagia. La scelta è caduta quindi su un film alle dieci del mattino e uno subito dopo pranzo.
Il primo è stato "Mune - il guardiano della luna", film d'animazione francese originale, raffinato veramente piacevole.
Il secondo è stato il film d'animazione giapponese "Your name", veramente molto molto bello, con una storia affascinante e una colonna sonora splendida (il motivo principale "zenzenzense" lo abbiamo ascoltato su Spotify già mentre tornavamo a casa).
Fra i due film, mentre passeggiavamo per il centro commerciale, abbiamo scoperto che la coppa UEFA, la cui finale per aggiudicarsela quest'anno si terrà alla Friends Arena di Solna, che è proprio di fianco al centro commerciale dove c'è il multisala dove eravamo noi, era lì, in bella vista, appena arrivata. Così abbiamo fatto la foto di rito.

sabato 22 aprile 2017

Pdor figlio Kmer

Sto leggendo con Eleonora il libro di mitologia Nordica che mi ha portato dalla biblioteca. Ci sono luoghi chiamati Ginnungagap, Svartalfheim e Asgård, e dei chiamati Fyr, Nord e Gefjon.
Così mi è venuto in mente il vecchio sketch di Aldo, Giovanni e Giacomo "Pdor figlio di Kmer". Glielo ho fatto vedere su YouTube.
Ha sorriso.
In un certo modo abbiamo fatto uno scambio culturale.
O no?

giovedì 20 aprile 2017

Una buonanotte speciale

Oggi "colloquio di sviluppo" con i due insegnanti principali di Eleonora. Dopo che Eleonora ha commentato come si sentiva rispetto agli obiettivi stabiliti all'inizio dell'anno scolastico è stato il turno degli insegnanti. Fra le altre cose è spuntato un racconto breve scritto da Eleonora. L'insegnante di svedese ne aveva fatto una copia che abbiamo potuto portare a casa. È piaciuto molto sia a me che ad Anette, così voleva sentirlo anche Sofia, che ha chiesto a Eleonora di leggerglielo come storia della buonanotte.
Così è stato.
Al momento di andare a nanna è stata Eleonora che è andata in camera di Sofia, si è messa nel letto con la sorellina e le ha letto il proprio racconto.

mercoledì 19 aprile 2017

Dopo la scuola oggi Eleonora è andata in biblioteca.
È tornata dopo aver preso in prestito cinque libri:
- due per sé, il quinto e il sesto de "Una serie di sfortunati eventi"
- due per Sofia, di Astrid Lindgren, in italiano
- uno per me, in svedese, sulla mitologia nordica

martedì 18 aprile 2017

Quadro svedese?

Ho legami con la Svezia da oltre 20 anni.
Da quando ho due figlie, qui in Svezia ho girato dozzine di palestre fra allenamenti di sport vari, saggi di danza, attività scolastiche e extra scolastiche, tornei di un po' di tutto.
Una cosa mi ha sempre colpito: non ho mai visto da nessuna parte quello che noi chiamavamo "quadro svedese".

lunedì 17 aprile 2017

Sergels Torg

Oggi siamo andati in centro a Stoccolma, passando per i ciliegi in fiore di Kungsträdgården siamo arrivati a Sergels Torg, la piazza di fianco a dove dieci giorni fa finì la sua corsa il camion guidato dal terrorista che ha mietuto vittime lungo
Kärleken vinner alltid -
L'amore vince sempre 
Drottninggatan.
La scalinata della piazza è piena di fiori e di messaggi, come lo sono lungo Drottninggatan i punti dove ci sono state vittime (compreso un cane).
Passeggiando è chiaro che la ferita è ancora aperta, e per tanto tempo ancora, forse per sempre, quella via non sarà più la stessa.

domenica 16 aprile 2017

Arancia - pancia

Arancia-pancia è un gioco che abbiamo inventato con Eleonora quando era piccola, e che poi è continuato con Sofia. Il gioco è stato inventato per insegnare alle bimbe il nome in italiano delle varie parti del corpo e si svolge così: Io dico una parola che fa rima con una parte del corpo, ad esempio "arancia". La bambina deve dire quale di quale parte del corpo si tratta. Se non le viene in mente io dico: "il folletto arancia ti fa il solletico sulla pancia!", e via di solletico!

Con gli anni il gioco si è evoluto, anche perché una volta che hanno imparato i nomi del vari folletti (pinocchio-ginocchio, diomede-piede, caronte-fronte, lorena-schiena, carletto-petto/culetto, ecc.) sono dovuto passare a rime del tipo "tommaso - che anche se indovini ti fa il solletico in ogni caso" e "cipresso - non fa rima con nulla, ma ti fa il solletico lo stesso".

Nonostante abbiano passato i sette e gli undici anni "arancia-pancia" è ancora uno dei giochi preferiti sia da Eleonora che da Sofia. È un momento di gioco, coccole, risate. Si può fare in due, in tre, o anche tutta la famiglia, sul lettone.

Questa sera Sofia mi ha detto che quando sarò nonno lei vorrebbe che facessi "arancia-pancia" con i suoi bambini.

venerdì 14 aprile 2017

Piccole pasticciere crescono

Al dolce di Pasqua quest' anno ci ha pensato Eleonora, aiutata da Sofia. Torta multistrato con pan di Spagna, fragole e lemon curd ricoperta da un
sottile strato di marzapane bianco... come la neve che sta scendendo in questo momento (!)

Eleonora ha voluto aggiungere un tocco personale. Visto che avanzava del marzapane rosa ha prima fatto un maialino, e poi ha deciso di "infangarlo" con una spruzzata di cacao. 

giovedì 13 aprile 2017

Mimo

Abbiamo deciso di andare al cinema con Eleonora e Sofia. Io ho detto loro che ci saremmo andati solo se avessero indovinato il titolo del film, che io e Anette avremmo mimato.

Non ho fatto in tempo a mettermi di fianco a lei che Eleonora ha detto: "Evviva Sofia, hanno preso i biglietti per "La bella e la bestia" con Emma Watson!"

martedì 11 aprile 2017

Sliding wands

Eleonora, appassionata di Harry Potter e di scrittura, dopo aver visto "Sliding doors" ha sviluppato l'idea per il libro "Sliding wands", cosa sarebbe successo se Harry Potter fosse stato membro di Serpeverde (come inizialmente suggerito dal cappello parlante) anziché di Grifondoro.

Mandiamo l'idea alla Rowling?

lunedì 10 aprile 2017

Disegni

Eleonora è in fase manga. Appena può
I manga di Eleonora 
disegna. Sofia osserva la sorella e cerca di imitarla, ma con quello che lei chiama "il suo stile
Sofia ci vede così 
personale".

L'industria della carta ringrazia.

domenica 9 aprile 2017

Parkour in giardino

A Eleonora e Sofia piace il parkour, che è un percorso a ostacoli urbano dove si corre, si salta e si fanno acrobazie degne in certi casi delle controfigure di Hollywood. Ogni cosa che
possa essere vista come un ostacolo scatena la voglia di superarlo in maniera più o meno acrobatica. Così oggi hanno costruito un percorso in giardino. E messo alla prova le mie coronarie.


sabato 8 aprile 2017

#openstockholm

È da ieri che non si parla d'altro. L'atto di terrorismo in centro a Stoccolma. A 100 metri dal mio vecchio ufficio, vicinissimo a quel baretto italiano dove prendiamo spesso l'espresso quando siamo in centro.

Appena sentita la notizia la reazione è stata quella di contattare Anette e le bimbe, poi subito di sentire come stavano gli amici, soprattutto quelli che lavorano in centro. Con Anette ci siamo sentiti via WhatsApp, Eleonora l'ho chiamata, anche per dirle di non preoccuparsi appena si fosse sparsa la notizia.

La città si è fermata, molti uffici, per un po' anche il mio (che è soggetto a protezione particolare) hanno bloccato gli ingressi e le uscite. Niente treni né metropolitane né autobus in centro. La reazione della città è stata quella di aiutarsi. L'hashtag #openstockholm si è sparso velocemente. Alcuni negozi di alimentari hanno permesso ai bambini di prendere qualcosa per cena senza pagare (molti genitori erano chiusi in ufficio), molti hanno aperto le proprie case, Anette ha portato a casa tre colleghi, io ho chiesto a un amico che sapevo bloccato in ufficio se dovevamo prendere noi i suoi figli, scuole e asili sono rimasti aperti con il personale ad aspettare l'ultimo dei genitori, un giornalista, subito seguito da molti altri, ha pubblicato su Facebook che avrebbe pagato lui i libri dei genitori che avessero preso un libro da leggere con i propri figli per parlare di quanto era successo. Perché è proprio la domanda che ci siamo fatti tutti: come parlarne. Come parlare di cosa spinge a fare questi gesti, come parlare della morte. Nel nostro caso Anette ne ha parlato con Sofia ed Eleonora già in macchina mentre tornavano a casa. Parlare della morte è più facile. Ci sono tanti libri, compresi "I fratelli Cuordileone" e "Harry Potter" che entrambe conoscono, nei quali la morte è parte del racconto. La parte difficile è lo spiegare il perché.

PS: Grazie a tutti dei messaggi, ci hanno portato calore.

venerdì 7 aprile 2017

Stiamo tutti bene

Increduli, tristi, preoccupati, ma comunque stiamo bene.

La lettera della settimana

Oggi abbiamo ricevuto dal corpo insegnante di Eleonora  (che fa l'equivalente della prima media) una lettera della settimana molto corta: "Auguriamo a tutti delle Buone Vacanze di Pasqua. (Nessun compito durante le vacanze)."

giovedì 6 aprile 2017

Preadolescenti

A scuola di Eleonora dopo averla accompagnata alla visita con il medico scolastico. Seduti su una panchina saluto una sua compagna di classe e ci parlo un po'. Eleonora, discretamente, mi dà un calcetto.

Io, una volta rimasti soli: "Eleonora, ma dimmi, ti metto in imbarazzo? "

Lei: "No... cioè... no... ehm... si... scusa... no... tranne... tranne quando parli con i miei amici..."

Siamo nella fase nella quale la pre-adolescente è ancora contenta di farsi vedere con me... basta che non parli.

martedì 4 aprile 2017

Pranzo con Sofia (e Anette)

A intervalli regolari a Sofia piace venire a mangiare da me al lavoro. Così, visto che oggi era a casa e che stava bene, ecco che lei è Anette mi hanno fatto compagnia a pranzo.
Le situazioni come l'ufficio sono quelle in cui Sofia da il meglio di sé: leggermente impettita per adattarsi ad un ambiente che per lei è "importante", si muove con sicurezza, osserva, sorride e ricambia quando viene salutata.
Da come ha mangiato, assaggiato e commentato credo stia meditando di scrivere la propria recensione, forse addirittura la prima di quella che potrebbe diventare la sua guida ala ristorazione aziendale.

lunedì 3 aprile 2017

La corte dei miracoli

Oggi Anette, Eleonora e Sofia sono state a casa. La causa un virus della pancia che hanno preso da me visto che giovedì scorso ero io quello conciato da sbatter via.
Vederle tutte e tre così allo stesso tempo mi è proprio dispiaciuto. Logicamente so che non potevo farci nulla, ma mi sono sentito un po' in colpa.
Speriamo passi presto. In questo caso aspettare 48 ore prima di tornare a scuola e/o in ufficio è un dovere sociale.

domenica 2 aprile 2017

Weekend di pallavolo

Fra tutti gli sport che ho praticato in maniera "seria", da giocatore o da arbitro, la pallavolo è quello che ho praticato meno, nonostante abbia visto giocare la "generazione di fenomeni" e il Gonzaga "Milan" Volley di Zorzi, Lucchetta e Galli.

Anette non ha mai giocato a pallavolo in una squadra.

Eleonora e Sofia hanno provato altri sport di squadra, ma la pallavolo è quello che le ha catturate di più. E così questo fine settimana lo abbiamo passato in giro per la regione di Stoccolma, ieri per un torneo di Sofia, oggi per uno di Eleonora.

Visto che i tornei durano una mezza giornata abbondante, li abbiamo fatti diventare occasione di gita: Anette prepara le vivande (spesso con dolce fatto da Eleonora), io alleno, le bimbe giocano. Poi ai tornei Eleonora e Sofia (e le compagne di squadra) fanno amicizia con altre bambine, giocano con loro, e così fra una partita e l'altra io e Anette ci ritroviamo sugli spalti di una palestra o di un palazzetto dello sport sperduti nella campagna svedese a guardare partite sino a quando, a torneo finito, rimettiamo nella familiare le figlie e le poche energie a loro rimaste.
L'hobby di Eleonora e Sofia sta diventando un po' anche quello mio e di Anette.

sabato 1 aprile 2017

Mai fidarsi dei bambini...

Io ed Eleonora siamo andati a fare un po' di spesa.
Appena tornati a casa Anette è arrivata in ingresso, con sul viso un'espressione preoccupata.
In salotto, distesa sul divano a faccia in giù Sofia.
In sala da pranzo, sul tavolo, un calice usato"
Anette mi dice: "Mi ero versata un bicchiere di vino, poi sono andata al piano di sotto a prendere delle verdure dal freezer, e quando sono tornata Sofia lo aveva bevuto pensando che fosse sciroppo di ribes...".
Sofia, con espressione stranita, si alza dal divano e viene verso di me un po' barcollante.
Io la guardo, chiedo ad Anette se ha guardato su internet e se sia il caso di chiamare sua madre, che è infermiera.
Eleonora le guarda.
Passa un secondo e tutte e tre mi dicono: "April, april, din dumma sill, jag kan lura dig vart jag vill!" (Aprile, aprile, aringa sciocca, posso imbrogliarti ad andare dove voglio!)

Mai fidarsi dei bambini, e degli adulti, al primo d'aprile!