Al momento di mettersi le scarpe per uscire questa mattina Sofia ne ha indicato un paio dicendo che quelle erano perfette. Al momento non ho molto fatto caso alle sue parole, ma una volta arrivati nel cortile dell'asilo le ho chiesto in che senso le scarpe fossero "perfette".
Lei si è tolta i guanti, ha iniziato a scalare il gabbiotto dove tengono i giochi e mi ha detto: "sono perfette per arrampicare!". Me lo ha poi dimostrato sia scavalcando il cancelletto che delimita la zona delle altalene che arrampicandosi sulla sbarra (dove ha iniziato a fare acrobazie tipo ginnasta).
I Post sino alla prima settimana di febbraio 2011 sono relativi al mio congedo parentale. Poi ci sono tutti quelli della normale vita di un papà italiano in Svezia fra famiglia e carriera.
martedì 30 settembre 2014
lunedì 29 settembre 2014
Il bello del lunedì mattina
Mi piace proprio questa cosa che il lunedì mattina Eleonora inizia più tardi. Tutto scorre in maniera più tranquilla e c'è spazio per un po' di spontaneità. Come questa mattina, quando Eleonora mi ha chiesto di poter fare colazione da sola con me dal panettiere. Così prima ho portato Sofia all'asilo, poi io ed Eleonora siamo andati a farci la nostra colazione, durante la quale mi ha raccontato che venerdì dopo la scuola ci sarà la discoteca nel locale della mensa, e quindi mi ha chiesto di poterci andare.
Per lunedì prossimo abbiamo deciso che anche Sofia verrà a far colazione con noi.
Per lunedì prossimo abbiamo deciso che anche Sofia verrà a far colazione con noi.
domenica 28 settembre 2014
Un gioco per continuare a conoscersi
Oggi pomeriggio Eleonora mi ha chiesto di giocare a Monopoli con lei. Non lo avevamo mai fatto, ma ci ha giocato con i figli dei vicini e ha voluto farlo anche con me. Di solito giochiamo a Uno, Forza Quattro, dama, Master Mind, memo, Scale e Serpenti, qualche gioco per imparare la matematica, ma non ci eravamo mai avventurati in un gioco nel quale la stessa partita continua per oltre un'ora. È stata un'esperienza molto interessante e decisamente da rifare: competitività, generosità, tenacia, irritazione (al quarto giro di fila nel quale è finita in prigione senza passare dal via), capacità di pianificare, umorismo; durante la partita sono usciti molti suoi aspetti e io ero più preso da lei che dal gioco.
Ricordo che c'è stato un periodo in cui ascoltavo affascinato zia Dani che mi raccontava delle partite che giocavano in famiglia a Carcassonne e a Ticket to Ride. Mi sa che anche qui sta arrivando l'ora di quel tipo di giochi (almeno per Eleonora).
Ricordo che c'è stato un periodo in cui ascoltavo affascinato zia Dani che mi raccontava delle partite che giocavano in famiglia a Carcassonne e a Ticket to Ride. Mi sa che anche qui sta arrivando l'ora di quel tipo di giochi (almeno per Eleonora).
sabato 27 settembre 2014
Con un po' di ritardo...
Oggi serata tranquilla, con le bimbe, ma senza Anette. È al suo addio al nubilato. Non che ci siano nuovi matrimoni in vista. È solo che quando pianificammo il matrimonio 10 anni fa io abitavo in Francia (dove stavo facendo l'MBA), lei a Sheffield come expat, entrambi non sapevamo ancora dove saremmo andati a vivere, e l'unico punto fisso era la chiesetta di legno a Sandviken che avevamo scelto per le nozze. Sfumò così ogni possibilità di addio al nubilato, cosa che negli anni lei qualche volta ha menzionato. Per l'anniversario di quest'anno ho quindi chiesto ad alcune sue amiche di organizzarglielo. Loro hanno accettato volentieri.
Oggi alle due del pomeriggio le è arrivata la telefonata di una collega che le annunciava un'emergenza lavorativa e che sarebbe passata a prenderla immediatamente. Dopo che lei è partita io ho rivelato tutto alle bimbe, che si sono fatte una grassa risata (ho aspettato a dirlo loro perché non ero sicuro che avrebbero saputo mantenere il segreto).
Sia io che le bimbe siamo curiosissimi di sapere com'è andata.
Oggi alle due del pomeriggio le è arrivata la telefonata di una collega che le annunciava un'emergenza lavorativa e che sarebbe passata a prenderla immediatamente. Dopo che lei è partita io ho rivelato tutto alle bimbe, che si sono fatte una grassa risata (ho aspettato a dirlo loro perché non ero sicuro che avrebbero saputo mantenere il segreto).
Sia io che le bimbe siamo curiosissimi di sapere com'è andata.
venerdì 26 settembre 2014
Verso un meritato riposo
Oggi per Eleonora è stata una di quelle giornate veramente piene: iniziata un po' prima del solito con il colloquio a scuola per definire con la maestra (e con noi) il piano individuale di sviluppo e per parlare di come sta andando l'apprendimento, quindi lezione (che il venerdì inizia con educazione fisica), poi a metà pomeriggio la lezione di equitazione e quindi l'ultima partita del campionato di calcio.
Adesso ci aspetta un fine settimana di solo riposo.
Adesso ci aspetta un fine settimana di solo riposo.
giovedì 25 settembre 2014
mercoledì 24 settembre 2014
Dahl - Rowling 1-0
Eleonora ha da poco iniziato a leggere il quinto libro della serie di Harry Potter. Due giorni fa in biblioteca a scuola però le è capitato in mano "Le streghe" di Roald Dahl. È stato amore a prima vista! È da quando ha iniziato a leggerlo che non riesce a staccarsene. Se lo porta ovunque (mentre scrivo ha appena finito di leggerlo). Ha messo da parte Harry Potter (e tutti gli altri libri, i giochi, il tablet con Minecraft e tutto il resto) dicendo che il libro di Dahl era più emozionante e per un paio di giorni è quasi vissuta in una bolla dove regnavano streghe, bambini e topi.
martedì 23 settembre 2014
Le riviste a danza
Oggi era il mio turno di portare Eleonora e Sofia a danza (hanno lezione una dopo l'altra dalle 17:15-18:00 e 18:00-18:50). Ad accompagnare le figlie eravamo 40% papà e 60% mamme. Non so se fosse solo un caso, o un riflesso della statistica, ma anche le varie riviste da sfogliare durante l'attesa avevano una proporzione simile, con qualche rivista in più di moda femminile, ma altrimenti un discreto numero di riviste di arredamento, motori, cucina, orologi e una di moda solo maschile.
lunedì 22 settembre 2014
Se sei solo sali sul sole
Questa mattina mentre accompagnavo a scuola Eleonora siamo entrati dalla parte del cortile e ho notato un sole dipinto sull'asfalto. Ho chiesto a Eleonora cosa fosse e lei mi ha spiegato che è una cosa nuova (infatti non hanno ancora finito di dipingerlo tutto): se uno si sente solo basta che vada a mettersi sul sole, per segnalare che ha voglia di compagnia, così chi vuole andrà ad esempio a invitarlo a giocare o semplicemente a chiacchierare.
domenica 21 settembre 2014
Impegno preso sul serio
Sofia è decisa a voler imparare a leggere e ha chiesto a Eleonora di aiutarla. Eleonora ha realizzato che l'anno prossimo Sofia inizierà la scuola, e da brava sorella maggiore ha deciso di voler aiutare la sorellina. In principio ci fu solo un poster con le lettere. Progressivamente le due sorelle si sono inserite nel ruolo dell'allieva e della maestra.
Adesso Eleonora ha creato un piano di studi, che comprende anche matematica, pause, pranzo e lettura da parte di Eleonora...
sabato 20 settembre 2014
Grande l'una, grande l'altra
La domanda da un Eleonora, sveglia più o meno all'orario di ogni giorno, ci è arrivata mentre io e Anette eravamo ancora assonnati nel lettone speranzosi di poter dormire un pochino di più: "Posso fare degli scones?".
La prima risposta credo sia stato un piccolo grugnito. Penso poi sia stata Anette a dirle di iniziare a tirare fuori gli ingredienti e io a dirle che sarei sceso ad aiutarla con il forno. So che quando sono sceso in cucina gli ingredienti erano tutti allineati in maniera perfetta, e che mentre io preparavo la tavola per la colazione lei aveva preparato tutto l'impasto. Morale, Eleonora ha fatto da sola degli scones squisiti. Il mio unico contributo è stato infornarli e toglierli dal forno, per il resto ha fatto tutto solo lei.
Visto che mi sembrava andasse premiata, che la lezione di italiano questa mattina si svolgeva da noi, e che io ero ancora in pigiama, ho chiesto a Eleonora se se la sentiva di andare da sola dal pasticciere a prendere un dolce alla cannella da offrire ai genitori dei bambini che sarebbero venuti a lezione. Lei ha accettato con gioia, visto che fare questo tipo di commissioni da sola la fa sentire veramente grande.
Nei suoi occhi mentre appena tornata dalla pasticceria ha appoggiato il dolce vicino agli scones, che a quel punto erano tiepidi il giusto, ho visto la gioia e l'orgoglio di una bambina che ha proprio voglia di diventare grande.
La prima risposta credo sia stato un piccolo grugnito. Penso poi sia stata Anette a dirle di iniziare a tirare fuori gli ingredienti e io a dirle che sarei sceso ad aiutarla con il forno. So che quando sono sceso in cucina gli ingredienti erano tutti allineati in maniera perfetta, e che mentre io preparavo la tavola per la colazione lei aveva preparato tutto l'impasto. Morale, Eleonora ha fatto da sola degli scones squisiti. Il mio unico contributo è stato infornarli e toglierli dal forno, per il resto ha fatto tutto solo lei.
Visto che mi sembrava andasse premiata, che la lezione di italiano questa mattina si svolgeva da noi, e che io ero ancora in pigiama, ho chiesto a Eleonora se se la sentiva di andare da sola dal pasticciere a prendere un dolce alla cannella da offrire ai genitori dei bambini che sarebbero venuti a lezione. Lei ha accettato con gioia, visto che fare questo tipo di commissioni da sola la fa sentire veramente grande.
Nei suoi occhi mentre appena tornata dalla pasticceria ha appoggiato il dolce vicino agli scones, che a quel punto erano tiepidi il giusto, ho visto la gioia e l'orgoglio di una bambina che ha proprio voglia di diventare grande.
venerdì 19 settembre 2014
La sua definizione di "grande"
A quattro anni, nove mesi e tredici giorni Sofia ha potuto provare la sua prima gomma da masticare.
Altro che patente, voto o possibilità di comprare alcolici, per lei adesso è diventata grande (e lo ha persino raccontato al telefono a zia Dani).
Altro che patente, voto o possibilità di comprare alcolici, per lei adesso è diventata grande (e lo ha persino raccontato al telefono a zia Dani).
giovedì 18 settembre 2014
Come Lorna Cole
Lorna Cole è il personaggio interpretato da Rene Russo nel film Arma Letale 3. In una scena del film lei e Mel Gibson si mostrano a vicenda le varie cicatrici "conquistate" nel corso della carriera.
Stasera a tavola ho chiesto a Sofia come si fosse procurata un livido che ho notato sul suo braccio. Con un po' di orgoglio mi ha risposto: "Questo? Mi sono scontrata mentre scappavo da Benjamin... eheh, non riesce mai a prendermi!" Poi, togliendosi i vestiti e indicando altri segni ha iniziato: "Questo invece me lo sono fatta cadendo dallo scivolo... e questo graffio mentre mi nascondevo nei cespugli... questo invece..." e così mi ha fatto il resoconto dettagliato di ogni livido, graffio e botta.
Stasera a tavola ho chiesto a Sofia come si fosse procurata un livido che ho notato sul suo braccio. Con un po' di orgoglio mi ha risposto: "Questo? Mi sono scontrata mentre scappavo da Benjamin... eheh, non riesce mai a prendermi!" Poi, togliendosi i vestiti e indicando altri segni ha iniziato: "Questo invece me lo sono fatta cadendo dallo scivolo... e questo graffio mentre mi nascondevo nei cespugli... questo invece..." e così mi ha fatto il resoconto dettagliato di ogni livido, graffio e botta.
mercoledì 17 settembre 2014
Eccezione vs. regola
Da un lato sono molto contento che in mattine come questa mattina, con Anette che per lavoro alle sei e mezza era già in aeroporto, le bimbe capiscano di aiutarmi e facciano tutto da sole, senza perdere tempo, senza farsi dire nulla, così alle sette e quaranta erano già sulla porta belle e vestite, colazione fatta, denti lavati, pettinate, scarpe allacciate e zainetto in spalla... che uno pensa "Ma allora lo sapete come si fa!"
Dall'altro mi chiedo come mai la norma invece sia molto diversa e di solito te le trovi a leggere o giocare (persino con i fiocchi d'avena), vestite a metà, che torni indietro un paio di volte visto che hanno dimenticato qualcosa e se ne ricordano a metà strada...
Comunque ho apprezzato molto, e gliel'ho detto!
Dall'altro mi chiedo come mai la norma invece sia molto diversa e di solito te le trovi a leggere o giocare (persino con i fiocchi d'avena), vestite a metà, che torni indietro un paio di volte visto che hanno dimenticato qualcosa e se ne ricordano a metà strada...
Comunque ho apprezzato molto, e gliel'ho detto!
martedì 16 settembre 2014
Cuore caldo
Durante la lettura della fiaba della buonanotte, io e Sofia nel suo letto al piano di sotto del letto a castello, Eleonora in quello di sopra.
Sofia: "Papino... mi piace il tuo calore"
Eleonora: "È l'amore che c'è nel suo cuore"
Sofia: "No, Òra, è il suo maglioncino di lana"
Sofia: "Papino... mi piace il tuo calore"
Eleonora: "È l'amore che c'è nel suo cuore"
Sofia: "No, Òra, è il suo maglioncino di lana"
lunedì 15 settembre 2014
Lei ci vede così
All'asilo Sofia ha ritratto la nostra famiglia, poi ne ha parlato con le maestre.
Al momento di descrivere se stessa alle maestre ha detto:"Di me sapete tutto, non c'è bisogno che mi chiediate qualcosa".
Al momento di descrivere se stessa alle maestre ha detto:"Di me sapete tutto, non c'è bisogno che mi chiediate qualcosa".
domenica 14 settembre 2014
Abbi dubbi
Dopo due giorni pieni di incontri con Amici e Famiglia farciti di momenti emozionanti e di un bel viaggio in macchina con Anette per andare al concerto (con quello stare insieme e quel viaggiare che ti riporta indietro di oltre tre lustri), tornare a casa nel pieno della notte dalle bimbe che dormono ti mette il dubbio se salurarle, quasi certo che si sveglieranno e poi te le troverai nel lettone di coccole o farle dormire bene, dormire bene anche tu, e godersele domattina...
venerdì 12 settembre 2014
Un paio di giorni senza le bimbe
Visto che a volte fa bene anche stare da soli senza i figli, e visto che fra una settimana è il compleanno di Anette, il sottoscritto ha deciso (da tempo) che questo era il fine settimana ideale per fare una sorpresa ad Anette alla quale avevo solo detto di non prendere impegni e di fare la valigia per il weekend.
Le bambine sono con nonno Bosse e nonna Eivor.
Noi domani sera saremo a Bologna al concerto del Liga.
Le bambine sono con nonno Bosse e nonna Eivor.
Noi domani sera saremo a Bologna al concerto del Liga.
giovedì 11 settembre 2014
Esperimenti
Eleonora ha stampato una sua foto in tante copie. Poi ha ritagliato il suo profilo in modo da togliere lo sfondo. Quindi ha attaccato ogni suo profilo su uno sfondo bianco. A quel punto ha iniziato a fare esperimenti con la propria immagine: capelli corti, capelli neri, capelli rossi (voleva vedere come sarebbe se fosse nata nella famiglia Weasley, che è quella in Harry Potter in cui i bambini hanno i capelli pel di carota). La cosa la affascina e la diverte allo stesso tempo. A me e Anette affascina il vedere come ogni versione la faccia somigliare a questo o a quel parente.
mercoledì 10 settembre 2014
Tetris collettivo
Il mercoledì è quel giorno in cui gli allenamenti di calcio di Sofia iniziano alle 16:30 presso un centro sportivo (per fortuna di fianco all'asilo) e gli allenamenti di calcio di Eleonora, della cui squadra sono allenatore, iniziano alle 17:00 presso un altro centro sportivo, a circa un km di distanza.
Oggi Anette, che di solito porta Sofia agli allenamenti, è via per lavoro. Sofia però non aveva assolutamente voglia di saltare gli allenamenti. Un'altra che non aveva proprio voglia di perdersi l'allenamento era una compagna di squadra di Eleonora, i cui genitori però erano entrambi impegnati.
È così iniziato uno scambio di sms fra Anette, i genitori di una compagna di squadra di Sofia che è anche una sua compagna di classe, me, il papà della compagna di squadra di Eleonora e un'altra coppia la cui figlia è all'asilo con Sofia e la sua compagna di squadra.
Risultato:
Poco prima del suo allenamento ero all'asilo di Sofia a cambiarla per il calcio. Mentre lei si preparava è arrivata la mamma della sua compagna di classe e di squadra che ha tenuto entrambe le bimbe durante l'allenamento mentre io andavo a prendere Eleonora e la sua compagna di squadra e andavamo ai nostri allenamenti. Alla fine dell'allenamento Sofia e la sua compagna sono andate a cena a casa della terza compagna di classe a casa della quale io ed Eleonora siamo andati a prendere Sofia; intanto il papà della compagna di squadra di Eleonora era arrivato a prenderla proprio verso la fine dell'allenamento.
Oggi Anette, che di solito porta Sofia agli allenamenti, è via per lavoro. Sofia però non aveva assolutamente voglia di saltare gli allenamenti. Un'altra che non aveva proprio voglia di perdersi l'allenamento era una compagna di squadra di Eleonora, i cui genitori però erano entrambi impegnati.
È così iniziato uno scambio di sms fra Anette, i genitori di una compagna di squadra di Sofia che è anche una sua compagna di classe, me, il papà della compagna di squadra di Eleonora e un'altra coppia la cui figlia è all'asilo con Sofia e la sua compagna di squadra.
Risultato:
Poco prima del suo allenamento ero all'asilo di Sofia a cambiarla per il calcio. Mentre lei si preparava è arrivata la mamma della sua compagna di classe e di squadra che ha tenuto entrambe le bimbe durante l'allenamento mentre io andavo a prendere Eleonora e la sua compagna di squadra e andavamo ai nostri allenamenti. Alla fine dell'allenamento Sofia e la sua compagna sono andate a cena a casa della terza compagna di classe a casa della quale io ed Eleonora siamo andati a prendere Sofia; intanto il papà della compagna di squadra di Eleonora era arrivato a prenderla proprio verso la fine dell'allenamento.
martedì 9 settembre 2014
Ruoli invertiti
C'era un tempo in cui eravamo io e Anette a leggere a Eleonora la favola della buonanotte.
Adesso invece Eleonora ha spesso come compito a casa il dover leggere un racconto ad alta voce per poi rispondere a delle domande di comprensione del testo.
E così questa sera io, Anette e Sofia, sul divano abbiamo ascoltato Eleonora che ci ha letto un capitolo, e adesso siamo noi quelli che vogliono sapere come va a finire la storia...
Adesso invece Eleonora ha spesso come compito a casa il dover leggere un racconto ad alta voce per poi rispondere a delle domande di comprensione del testo.
E così questa sera io, Anette e Sofia, sul divano abbiamo ascoltato Eleonora che ci ha letto un capitolo, e adesso siamo noi quelli che vogliono sapere come va a finire la storia...
lunedì 8 settembre 2014
Semiologia e prossemica applicate
Eleonora e Sofia giocano sempre più insieme, e sviluppano sempre di più il rapporto fra sorelle. Sofia alterna momenti di vera e propria ammirazione, nei quali fa tutto quello che fa Eleonora imitandone gesti, espressioni e vocaboli, a momenti quasi di "sfida"nei quali fa di tutto per provocarla. La norma comunque è che di solito trovano una soluzione che va bene a entrambe, sia sul gioco da fare che, ad esempio, sul film da vedere.
Eleonora è quella che più spesso vuole restare da sola, e lo comunica chiaramente.
Sono entrambe molto verbali e quasi per niente fisiche. Stanno volentieri vicine, e si abbracciano volentieri.
Fra di loro parlano quasi sempre in svedese, ma quando litigano lo fanno in italiano.
Eleonora è quella che più spesso vuole restare da sola, e lo comunica chiaramente.
Sono entrambe molto verbali e quasi per niente fisiche. Stanno volentieri vicine, e si abbracciano volentieri.
Fra di loro parlano quasi sempre in svedese, ma quando litigano lo fanno in italiano.
domenica 7 settembre 2014
Pensieri e realtà
Ricordo ancora il giorno in cui Anette e io eravamo venuti a vedere la casa dove abitiamo adesso. C'era solo Eleonora a quel tempo, e io passeggiavo per le varie stanze e cercavo di immaginarci come sarebbe stato abitarci. Ricordo di essermi fermato in quella che oggi è la nostra camera da letto e di aver fantasticato di essere in quella stanza e sentire i piccoli passetti di quando i bambini si svegliano prima di te e piano piano vengono nel lettone. Era un suono dolce, magico, emozionante.
In una cosa quel fantasticare era diverso dalla realtà: non immaginavo che avrei sentito quel suono (che comunque si, è emozionante) alle 7:15 di una domenica mattina nella quale avrei voluto dormire un po' più a lungo...
In una cosa quel fantasticare era diverso dalla realtà: non immaginavo che avrei sentito quel suono (che comunque si, è emozionante) alle 7:15 di una domenica mattina nella quale avrei voluto dormire un po' più a lungo...
sabato 6 settembre 2014
Quando il gioco si fa noioso...
Dopo cena questa sera ci siamo messi a giocare a Scarabeo. La versione adatta ai bambini ha due modalità di gioco, quella per i bambini che non sanno ancora scrivere le parole da soli (dove con le lettere si coprono delle parole già scritte) e quella tradizionale. Abbiamo deciso di giocare in tutti e due i modi.
Nella versione facile Sofia ha partecipato attivamente e si è divertita molto. Quando poi siamo passati a quella più avanzata sia io che Anette, a un certo punto, ci siamo concentrati su Eleonora che aveva bisogno di aiuto a costruire una parola. Saranno passati due o tre minuti, non di più, ma sono bastati perché Sofia si addormentasse. Deve decisamente trovare quella versione molto noiosa,,,
Nella versione facile Sofia ha partecipato attivamente e si è divertita molto. Quando poi siamo passati a quella più avanzata sia io che Anette, a un certo punto, ci siamo concentrati su Eleonora che aveva bisogno di aiuto a costruire una parola. Saranno passati due o tre minuti, non di più, ma sono bastati perché Sofia si addormentasse. Deve decisamente trovare quella versione molto noiosa,,,
venerdì 5 settembre 2014
Vicini perfetti
L'orario del corso di equitazione di Eleonora è uno di quelli impossibili per chi lavora: le quattro meno un quarto del venerdì pomeriggio. Allo stesso corso è però iscritta anche la bimba di mezzo dei nostri vicini, la cui mamma è proprio appassionata di cavalli. Questa vicina ci ha quindi proposto che, se andavamo noi a prendere la sua bimba più piccola all'asilo quando andiamo a prendere Sofia, lei avrebbe fatto volentieri da accompagnatrice a Eleonora visto che tanto deve portare anche sua figlia.
Stasera era uno di quei venerdì in cui arrivi a casa e hai veramente voglia di riposarti. Il caso ha voluto che mentre tornavo a casa ho incontrato anche Anette che era passata a prendere sia Sofia che la figlia dei vicini. Siamo quindi andati insieme a fare lo scambio di figlie per riprenderci Eleonora quando gli stessi vicini ci hanno proposto di fermarci da loro a cena. La grigliata sul loro terrazzo è stata il modo migliore per iniziare il fine settimana. Abbiamo proprio degli ottimi vicini!
Stasera era uno di quei venerdì in cui arrivi a casa e hai veramente voglia di riposarti. Il caso ha voluto che mentre tornavo a casa ho incontrato anche Anette che era passata a prendere sia Sofia che la figlia dei vicini. Siamo quindi andati insieme a fare lo scambio di figlie per riprenderci Eleonora quando gli stessi vicini ci hanno proposto di fermarci da loro a cena. La grigliata sul loro terrazzo è stata il modo migliore per iniziare il fine settimana. Abbiamo proprio degli ottimi vicini!
giovedì 4 settembre 2014
Teatro
I posti ai corsi della scuola culturale della nostra zona sono sempre molto ambiti, c'è molta richiesta e la disponibilità è limitata. Anette era però riuscita a comunicare molto tempestivamente appena si erano aperte le iscrizioni e a prenotare un posto per Eleonora al corso di teatro.
Questa sera c'era la lezione di prova.
Eleonora ieri non era molto convinta di voler andare. Le era piaciuta l'idea, ma l'entusiasmo iniziale era scemato un po'. Io comunque l'ho accompagnata, dicendole che era una cosa senza impegno, e che visto che ha già tante altre attività non sarebbe stato un problema se non avesse voluto continuare. Poiché era la prima volta mi è stato permesso di assistere.
Mentre guardavo la lezione il mio lato creativo si scontrava con il mio essere ingegnere, gestore di progetti, attratto dalla precisione meccanica degli orologi. La lezione mi è sembrata una delle cose meno organizzate e meno pianificate della storia: bambini che si muovevano e si rotolavano mentre la maestra parlava, una ventina di minuti abbondanti passati dai bambini nel guardaroba a scegliere i vestiti, nessuna regia apparente nel far recitare ai bambini la parte che si erano inventati, nessun invito a parlare più chiaramente o ad assumere espressioni coerenti con quello che stavano dicendo. Dopo un inizio nel quale i bambini si erano presentati, senza nessuna spiegazione, la maestra gli ha chiesto chi volessero essere, gli ha fatto elaborare un po' di storia, gli ha fatto scegliere i vestiti di scena, gli ha fatto improvvisare una scena (cosa che ha portato via ancora una decina di minuti) e poi ha li ha fatti recitare. Eleonora si è travestita da strega buona, si è costruita la propria dimora, ha salvato la vita a un istrice inseguito da due soldati, ha giocato con un drago (interpretato da una bambina che ha riconosciuto andare nella sua stessa scuola), e ha partecipato al ballo finale.
Appena usciti non ho fatto in tempo a chiedere a Eleonora cosa ne pensasse che lei con l'entusiasmo negli occhi è la gioia nella voce mi ha detto: "Papà, è bellissimo! Posso continuare? Per favore! È proprio divertente!"
Questa sera c'era la lezione di prova.
Eleonora ieri non era molto convinta di voler andare. Le era piaciuta l'idea, ma l'entusiasmo iniziale era scemato un po'. Io comunque l'ho accompagnata, dicendole che era una cosa senza impegno, e che visto che ha già tante altre attività non sarebbe stato un problema se non avesse voluto continuare. Poiché era la prima volta mi è stato permesso di assistere.
Mentre guardavo la lezione il mio lato creativo si scontrava con il mio essere ingegnere, gestore di progetti, attratto dalla precisione meccanica degli orologi. La lezione mi è sembrata una delle cose meno organizzate e meno pianificate della storia: bambini che si muovevano e si rotolavano mentre la maestra parlava, una ventina di minuti abbondanti passati dai bambini nel guardaroba a scegliere i vestiti, nessuna regia apparente nel far recitare ai bambini la parte che si erano inventati, nessun invito a parlare più chiaramente o ad assumere espressioni coerenti con quello che stavano dicendo. Dopo un inizio nel quale i bambini si erano presentati, senza nessuna spiegazione, la maestra gli ha chiesto chi volessero essere, gli ha fatto elaborare un po' di storia, gli ha fatto scegliere i vestiti di scena, gli ha fatto improvvisare una scena (cosa che ha portato via ancora una decina di minuti) e poi ha li ha fatti recitare. Eleonora si è travestita da strega buona, si è costruita la propria dimora, ha salvato la vita a un istrice inseguito da due soldati, ha giocato con un drago (interpretato da una bambina che ha riconosciuto andare nella sua stessa scuola), e ha partecipato al ballo finale.
Appena usciti non ho fatto in tempo a chiedere a Eleonora cosa ne pensasse che lei con l'entusiasmo negli occhi è la gioia nella voce mi ha detto: "Papà, è bellissimo! Posso continuare? Per favore! È proprio divertente!"
mercoledì 3 settembre 2014
Sofia e la lettura
Sofia sta imparando a leggere. È nella fase in cui riconosce tutte le lettere, ma ancora non le viene automatico di unirle e farle diventare una parola. Scandisce le lettere e poi ci prova. A volte riconosce la parola. A volte si vede che ha provato a trovare una scorciatoia.
Mentre legge io la guardo meravigliato. C'è qualcosa di affascinante in questo processo di sviluppo.
Questa sera aveva in mano un libriccino di un gioco che usiamo per imparare a leggere e la sento dire: "g...i...o...r...n...a...l...e... giornale!"
Le ho detto che era stata bravissima, che aveva persino detto bene "gi" (e non "ghi").
E lei: "sai, è facile, basta guardare la figura!"...
Mentre legge io la guardo meravigliato. C'è qualcosa di affascinante in questo processo di sviluppo.
Questa sera aveva in mano un libriccino di un gioco che usiamo per imparare a leggere e la sento dire: "g...i...o...r...n...a...l...e... giornale!"
Le ho detto che era stata bravissima, che aveva persino detto bene "gi" (e non "ghi").
E lei: "sai, è facile, basta guardare la figura!"...
martedì 2 settembre 2014
Il tetris delle agende si complica
Con il nuovo anno scolastico sono iniziate anche le varie attività extra scolastiche. Eleonora ha deciso di continuare con danza, calcio ed equitazione. Vorrebbe anche provare qualcosa di nuovo, ma non sa a cosa rinunciare.
Visto che mancano poco più di tre mesi al compiere i cinque anni anche Sofia ha ricevuto molte pubblicità relative al provare diverse attività. Ha deciso per calcio e danza. Danza è lo stesso giorno di Eleonora, nello stesso posto, la lezione esattamente prima. Oggi c'era la prima lezione per entrambe, una di quelle alla quale possono assistere anche i genitori, così Anette si è sciroppata due lezioni di fila. Calcio invece è lo stesso giorno di uno dei due allenamenti, ma su un campo diverso, che per fortuna è proprio di fianco al suo asilo. Visto che io alleno la squadra di Eleonora mi sa che di allenamenti di Sofia me ne vedrò ben pochi.
Sia dal primo allenamento di calcio che dalla prima lezione di danza Sofia è tornata entusiasta!
Visto che mancano poco più di tre mesi al compiere i cinque anni anche Sofia ha ricevuto molte pubblicità relative al provare diverse attività. Ha deciso per calcio e danza. Danza è lo stesso giorno di Eleonora, nello stesso posto, la lezione esattamente prima. Oggi c'era la prima lezione per entrambe, una di quelle alla quale possono assistere anche i genitori, così Anette si è sciroppata due lezioni di fila. Calcio invece è lo stesso giorno di uno dei due allenamenti, ma su un campo diverso, che per fortuna è proprio di fianco al suo asilo. Visto che io alleno la squadra di Eleonora mi sa che di allenamenti di Sofia me ne vedrò ben pochi.
Sia dal primo allenamento di calcio che dalla prima lezione di danza Sofia è tornata entusiasta!
lunedì 1 settembre 2014
Nuova routine
L'orario di quest'anno di Eleonora prevede che al lunedì mattina la prima lezione (artigianato e mestieri) non sia alle otto del mattino, come tutti gli altri giorni, ma alle nove.
La scuola apre alle 6:30, quindi il personale del tempo libero c'è, cosicché si potrebbe seguire la normale routine di tutte le mattine.
Visto che però, considerati sia il mio orario flessibile che la vicinanza del mio ufficio a casa, di motivi di essere a scuola prima delle otto non ce n'è, io ed Eleonora abbiamo deciso che il lunedì mattina sarà, per quanto possibile, il giorno in cui ce la prenderemo un po' più calma del solito.
Questa mattina abbiamo inaugurato la nuova routine. Complice poi il fatto che Sofia è dai nonni per un paio di giorni abbiamo fatto tutto con calma chiacchierando alla grande.
Iniziare la settimana così è una cosa meravigliosa.
La scuola apre alle 6:30, quindi il personale del tempo libero c'è, cosicché si potrebbe seguire la normale routine di tutte le mattine.
Visto che però, considerati sia il mio orario flessibile che la vicinanza del mio ufficio a casa, di motivi di essere a scuola prima delle otto non ce n'è, io ed Eleonora abbiamo deciso che il lunedì mattina sarà, per quanto possibile, il giorno in cui ce la prenderemo un po' più calma del solito.
Questa mattina abbiamo inaugurato la nuova routine. Complice poi il fatto che Sofia è dai nonni per un paio di giorni abbiamo fatto tutto con calma chiacchierando alla grande.
Iniziare la settimana così è una cosa meravigliosa.
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