A scuola di Eleonora dopo averla accompagnata alla visita con il medico scolastico. Seduti su una panchina saluto una sua compagna di classe e ci parlo un po'. Eleonora, discretamente, mi dà un calcetto.
Io, una volta rimasti soli: "Eleonora, ma dimmi, ti metto in imbarazzo? "
Lei: "No... cioè... no... ehm... si... scusa... no... tranne... tranne quando parli con i miei amici..."
Siamo nella fase nella quale la pre-adolescente è ancora contenta di farsi vedere con me... basta che non parli.
...qui mi strappi davvero un sorriso...:)
RispondiEliminasaluti dalla Francia
Ahah, allora anche le piccole svedesi si vergognano dei genitori! :-) però che dolcezza il modo in cui te lo ha detto!
RispondiEliminaPS: ieri sera ero a cena a Londra con una coppia, italiano lui e italo-svedese lei, cresciuta a Stoccolma. Bellissimo vederla parlare senza accento, ma tirare fuori a volte dei ragionamenti e dei modi di dire che tradivano la sua mentalità scandinava. Una persona meravigliosa, con cui spero di restare in contatto. Ho pensato tanto alle tue figlie... era una finestra sul loro possibile futuro!
PS: lei mi ha raccontato di correggere ancora il lieve accento italiano della madre quando parla svedese. È più forte di lei!
Lia