sabato 24 settembre 2011

Sabato pienotto

C'era un tempo in cui sabato significava, a volte, dormire sino a tardi e recuperare le energie.

E c'è il sabato adesso come genitore di due bimbe di quasi due e quasi sei anni: una giornata che inizia con Sofia che decide che le sei e dieci del mattino sono un'ottima ora per svegliarsi e svegliare il resto della famiglia, per poi proseguire con le lezioni di italiano per Eleonora assieme ad altri bambini di coppie italo-svedesi, e che quindi continua con l'andare ad una festa a casa dell'amichetto per poi terminare con una cena a casa dei vicini che hanno bambini in età vicine a quelle di Sofia ed Eleonora.

Trovo bellissimo il fatto di poter spendere così tanto tempo con le bimbe, ma devo anche ammettere che il pensiero di andare al lavoro lunedì mattina, chiudere la porta dell'ufficio e godersì caffè e silenzio a volte non è così male..

Nota: Oggi per la prima volta Eleonora è tornata in bicicletta dopo l'incidente di qualche settimana fa. Ha pedalato da subito senza problemi, ed ha voluto andare sino ai giardinetti dell'incidente. Sensazione stranissima. Ai giardinetti mi sono sdraiato sull'altalena gigante con Eleonora e Sofia mentre Anette non la smetteva più di farci foto. Gioia indescrivibile.

2 commenti:

  1. Pienamente d'accordo con te.
    Svolgere le proprie attività preferite, prima fra tutte, immagino, trascorrere del tempo con figlie e famiglia - ma vale per tutto: studio, traduzione, palestra, lettura, ecc.. - non vuol dire che queste non possano stancare, né che non si abbia bisogno di prenderne distanza per goderne ancora di più! ;-)

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  2. Amedeo hai davvero colto nel segno!!

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