sabato 31 dicembre 2011

Il significato delle parole

Visto che i saldi qui iniziano già il 25 dicembre, che il libro preferito delle bimbe in questi giorni è "Totte va dal dottore" e che alle bimbe mancava la valigetta per giocare al medico, oggi ne abbiamo approfittato per colmare la lacuna ed abbiamo preso alle bimbe il classico set di giocattoli con stetoscopio, siringa, e compagnia bella.
Arrivati a casa abbiamo iniziato a giocare ed io ho detto ad Eleonora che lei avrebbe potuto essere la dottoressa ed io e Sofia saremmo stati i pazienti.
Eleonora mi ha chiesto: "Chi sono i pazienti"?
Io: "Sono quelli che si si fanno curare del medico"
Eleonora: "Ah...e sono pazienti perché devono aspettare per tanto tempo nella sala d'aspetto?"

venerdì 30 dicembre 2011

Il bello di essere papà

Trovo bellissimo lo stare attivamente con Sofia e/o Eleonora. Il giocare insieme (che a volte è anche uno splendido modo per tenersi in forma e a volte un'ottima scusa per tornare bambini o lasciar libero il bambino che ancora c'è in me), l'insegnare loro (rendersi conto che imparano quanto trasmetto loro dà un senso di soddisfazione particolare mischiato alla responsabilità di sentirsi genitore), l'imparare da loro (sulle principesse oramai non mi batte nessuno, e grazie a Sofia sto imparando i nomi di tutte le macchine di Cars).

E trovo anche altrettanto affascinante il semplicemente guardare Sofia ed Eleonora che giocano e stanno insieme. Sentire Eleonora che insegna le parole in italiano a Sofia. Vedere la "sorellona" che si prende cura della "sorellina" e la sorellina che a volte "sfida" la sorellona ed altre volte pende completamente dalle sue labbra, la copia e la imita in tutto e la seguirebbe ovunque. Questa sera le guardavo mentre Eleonora dall'alto dei suoi sei anni insegnava alla sorella appena duenne ad usare il computer per scegliere i cartoni su Youtube. Dopo pochi minuti Sofia usava il touch-pad per spostare il cursore e cliccava per scegliere il video desiderato. Ed io affascinato mi sono incantato a guardarle e a momenti bruciavo la besciamella che stavo facendo...

giovedì 29 dicembre 2011

Segni del tempo che passa

Eccoci per un paio di giorni a casa dei nonni.

Fa impressione pensare che quest'anno ci sono quasi 30 gradi più dell'anno scorso. Un anno fa in questo periodo eravamo sotto i meno venti e con un metro di neve, quest'anno siamo a più otto e di neve neanche un fiocco. Martedì sono persino riuscito ad andare in ufficio in scooter, ed è la prima volta che riesco ad usare lo Scarabeo l'ultima settimana di dicembre.

Mi fa ancora più impressione pensare a come crescono velocemente le bimbe. Due anni fa in questi giorni Sofia era un fagottino di meno di un mese. L'anno scorso di questi giorni ero a metà del mio congedo parentale e Sofia non camminava ancora. Adesso ha smesso di usare il seggiolone anche qui dai nonni che hanno anche tolto il cancelletto verso il piano di sotto tanto oramai Sofia sa scendere e salire le scale da sola tenendosi al corrimano.

Soprattutto mi fa impressione vedere il segno sulla porta che indica l'altezza di Eleonora. A sei anni un mese ed undici giorni la tacca è sui 129cm...

mercoledì 28 dicembre 2011

Liga batte Vecchioni

"Dentro gli occhi" di Vecchioni è una delle canzoni preferite di Eleonora (le piacciono il ritmo e l'idea che i briganti prendano le botte ed i pirati vadano in fondo al mare). Oggi in macchina stavamo quindi ascoltando l'album "Chiamami ancora amore" quando se n'è uscita con un "possiamo ascoltare qualcosa di più kraftfullare? (più potente)". Anette mi ha quindi passato un cd di Ligabue ed è partita "Balliamo sul mondo". In meno di tre secondi Eleonora ha iniziato a fare headbanging ed agitarsi dicendo "questa è musica!!", Sofia, nonostante l'imbragatura del seggiolino, si è subito associata ed in pochi secondi anche mamma Anette stava cantando e ballando.
Fuori dalla macchina il buio e silente inverno svedese, dentro noi a cantare come invasati. Liga, da oggi hai due italo-svedesine in più fra le tue fan!

martedì 27 dicembre 2011

Un(o) nuovo gioco

Fra i vari regali di Natale c'era anche il gioco di carte UNO. Si sta rivelando un gioco per tutti, compresa Sofia che partecipa da in braccio o a me o alla mamma scegliendo il colore uguale a quello della carta giocata. Eleonora dimostra, oltre a trovarsi a proprio agio con i numeri, non solo di saper perdere meglio di me, ma anche di saper vincere meglio (Anette dice sempre che io sono un pessimo perdente... ed un ancora peggior vincitore, ed io non posso darle torto).

Oggi data storica: prenotato per il 3 gennaio il primo taglio di capelli dal parrucchiere per Eleonora che poi, a parte i tagli della frangia, è anche il primo taglio in assoluto.

lunedì 26 dicembre 2011

Fuochi d'artificio

Diciamo che con una bimba che ha da poco compiuto i sei anni e con una che ne ha fatti due da meno di un mese di certo non ci si annoia. Sono entrambe contemporaneamente in fasi particolari dello sviluppo. Sofia è nel "periodo dei no" e nello stesso tempo la sua autonomia fa sì che a volte voglia dimostrare che riesce a fare le cose da sola. Non ci sono limiti, non esistono ostacoli. Di farsi imboccare non se ne parla. Prende la forchetta, cerca di infilare la polpetta, quando poi ci riesce non le piace come l'ha infilzata e quindi la prende con la mano per toglierla e rinfilarla. Soddisfatta infila la forchetta in bocca, mangia, poi la posa e prende la polpetta successiva...con la mano. Prima che uno se ne accorga ha già lasciato sia il suo posto che un'impronta sulla tua camicia.

Eleonora è nella fase in cui nel percorso fra casa ed il parco giochi cambia umore almeno tre volte. La sua fortuna è che, nomen omen (di secondo nome fa Allegra), l'ultimo cambiamento di umore la porta sempre ad essere contenta e sorridente e quindi uno le perdona quasi di tutto.

Insomma, con una bambina di sei anni ed una nel pieno dei terrible twos mi sa che a capodanno i fuochi d'artificio li fanno loro!

domenica 25 dicembre 2011

Struvor: dolcetti di Natale

Uno potrebbe pensare che il pantagruelico menù del Natale svedese ti riempia così che non hai voglia di mangiare altro sino al cenone di capodanno. Ed in effetti sia cena del 24 che pranzo del 25 sono stati lunghetti. Si è chiaccherato di tutto. Addiritura uno dei regali di Natale che ha ricevuto Eleonora (il suo primo orologio) ci ha dato modo di filosofeggiare su come mai in alcune lingue si dica "sei e mezza" per indicare che le sei sono passate da mezz'ora, mentre in altre (come lo svedese) per indicare la stessa ora si debba dire "halv sju" (mezz'ora alle sette). Io, scherzando, sostenevo che dire che manca mezz'ora alle sette mi sembra quasi pessimista perché uno si concentra su cosa manca e non su cosa c'è. Gli svedesi mi rispondevano che invece è segno di ottimismo perché in questo modo loro guardano al futuro e non al passato. Eleonora nel frattempo guardava l'orologio rendendosi conto di dover pensare in maniera diversa a seconda che debba dire le ore in svedese o in italiano.

È però sempre Natale, per cui va bene le arringhe, i salami di renna e di alce, i patè di fegato insaporiti con gallinacci e miele, il prosciutto al forno, eccetera...ma vuoi non metterci dei dolci? E quindi vai, fra le altre cose, di "struvor", delle frittelline semplici semplici tipiche di Natale che vengono preparate intingendo un ferro particolare a forma di farfalla nella pastella (1,5 dl farina, 1,5 dl acqua o latte, due uova, un pizzico di sale ed un pizzico di zucchero vanigliato) e poi tenendolo nell'olio bollente per trenta secondi. Con l'aiuto di una forchetta si toglie poi la frittella e si passa nello zucchero e i gioco è fatto! Eleonora e Sofia le hanno assaggiate per la prima volta e ne sono diventate ghiottissime.

sabato 24 dicembre 2011

Iniziano i festeggiamenti

Natale qui in Svezia si festeggia il 24 (la teoria di Eleonora è che visto che babbo Natale parte dalla Scandinavia e deve fare in tempo a raggiungere i bambini in Italia il 25 è chiaro che deve partire un po' prima da qui).
Nonni materni, zia Helena e gatto Simon sono qui. Alle 15:00 in punto, come dal primo anno di trasmissioni, la tv di stato svedese SVT manderà in onda la stessa serie di cartoni animati con paperino, pippo, il toro Ferdinand. Poi l'apertura dei regali, e quindi alle 19:00 il cartone animato de "La vigilia di Natale di Karl-Bertil Jonsson". Poi il cenone. Ho intravisto almeno sette tipi di arringhe in salsa (con le barbabietole, con cipolle e carote, con il ribes rosso, con il ribes nero, con la senape, con panna acida e uova di lompo, con acciughe e cannella) e due-tre tipi di salmone marinato (fra cui il classico con l'aneto). Seguiranno polpette, salami vari (di renna, di alce, affumicato,...), il prosciutto cotto in forno con crosta di senape, la tentazione di Jansson (sformato di patate con acciughe e panna) e tante altre cose.
Come si dice qui: God Jul! (Buon Natale!).

venerdì 23 dicembre 2011

Sorellona protettiva

Capita qualche volta che o io o Anette, mentre ad esempio si guarda un telegiornale, copriamo gli occhi ad Eleonora per non farle vedere immagini non adatte ai bambini (tipicamente scene da zone di guerra che mostrano dettagli abbastanza morbosi). Di solito succede quando il telecomando non è a portata di mano. A volte c'è la variante di inventarsi qualcosa tipo un'improvvisa battaglia con i cuscini del divano per distrarla e non creare troppa curiosità sulle immagini da non vedere (visto che una delle reazioni è spesso quella di voler proprio vedere e di chiedere perché la cosa sia inadatta).

Questa sera con Eleonora e Sofia stavamo guardando "Babe maialino coraggioso". Arrivati alla scena in cui i lupi assaltano le pecore (e dove si vede sulla macchina del contadino la pecora morta) Eleonora ha delicatamente messo la mano sugli occhi di Sofia e le ha detto che era meglio che non guardasse, spiegandole che "questa scena è un po' spaventosa".

giovedì 22 dicembre 2011

Un suono che dà gioia

È sera. Anette è fuori a prendere gli ultimi regali ed io sono a casa con le bimbe. Alle nove di sera in teoria dovrebbero già essere a letto.
In teoria.
Sofia si è semiaddormentata mentre guardavamo gli Aristogatti e l'ho messa nel suo letto. Eleonora si è gustata il film sino alla fine, poi ha fatto un po' di teatrino prima di andare a letto (prima mi ha chiesto un bicchiere d'acqua, poi ha voluto una storia sottovoce mentre era nel suo letto "così non svegliamo Sofia") e solo dopo il teatrino ha promesso di dormire.
Io poi sono sceso per leggere un po' di giornali in rete.
Dopo qualche minuto ecco il suono dei passetti al piano di sopra e la voce di Eleonora che dice che deve "solo" andare in bagno perché ha bevuto l'acqua e deve fare pipì. Passetti veloci di ritorno dal bagno e silenzio.
Qualche minuto ancora ed è la volta dei passetti di Sofia. "Ciuccio!" dice. Si era addormentata senza il ciuccio. Vado a darglielo. Eleonora sogghigna da sotto le coperte. Entrambe promettono di fare la nanna.
Torno giù.
Ascolto.
Silenzio.
Dopo qualche minuto ancora il suono dei passetti di Eleonora. Dalle scale mi chiede se può andare nel letto di Sofia visto che la sorellina non vuole dormire e che se si abbracciano forse si addormenta.
Le dico che va bene, ma che adesso è ora di dormire.
Dopo qualche minuto ancora dei passetti. Sembrerebbero quelli di Eleonora che va a prendere un peluche dal cestone, ma potrebbe anche essere Sofia.
Chissà, forse dovrei dire loro che "adesso basta, nanna e niente storie", ma a dire il vero quel rumore di passetti mi mette dentro una gioia incredibile. È rumore di vita!

mercoledì 21 dicembre 2011

Dove troviamo un Babbo Natale?

Natale qui si festeggia il 24. Tradizione vuole che uno della famiglia scompaia per travestirsi da Babbo Natale, bussare alla porta ed esordire con la classica frase "finns det några snälla barn här?" ("ci sono dei bravi bambini qui"?) e poi distribuisca i regali.
Problema: Eleonora due anni fa a momenti sgamava il nonno e l'anno scorso stava scoprendo la zia Helena. Visto che scoprirebbe subito sia nonna Eivor che mamma Anette che me, ecco il problema: visto che Eleonora fa il conto alla rovescia dei giorni e lo dice anche a Sofia che fra tre giorni arriva Jultomten, quest'anno chi lo fa il Babbo Natale? So che una delle compagnie di taxi lo offre come servizio...

martedì 20 dicembre 2011

Il futuro è così splendente che servono gli occhiali da sole

Oggi pomeriggio è arrivata la comunicazione che una mia collega dal primo gennaio cambierà azienda per assumere un ruolo a livello di quadro/middle management. Mentre le facevo le congratulazioni non ho potuto fare a meno di guardare il suo pancione e pensare che ad inizio febbraio avrà il secondo figlio e che quindi sarà nella nuova posizione per solo un mese prima di stare a casa "sino ad almeno dopo l'estate..." (ndr: parole sue).
Ha fatto i colloqui durante le scorse settimane. Chi l'ha assunta non solo sapeva che lei era incinta, ma si è anche accollato l'onere di aggiungere la differenza rispetto a quanto dà lo stato svedese durante il congedo parentale per garantirle il 90% dello stipendio nominale.
Tornato nel mio ufficio ho guardato fuori dalla finestra. Alle 15:30 buio pesto. Poi ho pensato alla mia collega, ho guardato la foto di Sofia ed Eleonora, ed ho pensato che qui le aspetta un futuro radioso pieno di opportunità.

Poi chissà, come io ho avuto molto supporto dalla famiglia nel momento in cui ho scelto di venire qui, magari loro decideranno di andare da tutt'altra parte del mondo, ed il mio compito di genitore sarà quello di aiutarle e sostenerle nelle loro scelte.

lunedì 19 dicembre 2011

Punti di vista

Questa notte nella nostra cittadina è scoppiato un incendio in una delle prime villette a schiera costruite in Svezia. È un bellissimo edificio in legno del 1908 situato proprio dall'altro lato della strada rispetto all'asilo di Sofia. Stamattina all'ora dell'ingresso dei bimbi all'asilo i pompieri erano ancora all'opera. Mentre portavamo Sofia all'asilo ci siamo quindi fermati a guardare.
Anette ed io abbiamo avuto un sospiro di tristezza per i danni all'edificio.
Sofia ha indicato i pompieri e con un sorriso solare ha esclamato: "titta, brandbilen!" (guarda, l'autopompa!)

Questa sera, pensando che a Natale qui ci sarà anche gatto Simon, io ed Anette abbiamo osservato anche un'altra cosa dal punto di vista di Sofia: le decorazioni che lei ha messo sull'albero di Natale sono pericolosamente ad altezza di gatto...

domenica 18 dicembre 2011

La casetta di pan pepato: quasi una tradizione

Qui in Svezia si dice che "una volta non conta, due volte fanno una volta e tre volte fanno una tradizione". Per Sofia questo è il secondo anno che in qualche modo partecipa alla costruzione della casetta di pan pepato. Dall'anno prossimo quindi vedremo di farla diventare una tradizione, anche perché la cosa l'ha divertita moltissimo. Sarà il fatto che per ogni tre-quattro Smarties che metteva come decorazione uno spariva in bocca?


Dopo la costruzione della casetta, mamma Anette ha deciso di coinvolgere le bimbe anche nella guarnitura dei biscotti allo zenzero che verranno appesi come decorazione all'albero di Natale (e che verranno mangiati all'Epifania quando verrà disfatto l'albero). Visto che festeggeremo qui da noi, sono stati fatti biscotti con i nomi di tutti. Ne è stato fatto anche uno con scritto "Simon" per il gatto di nonna Eivor e nonno Bosse!

sabato 17 dicembre 2011

Sempre più in alto

Vista la giornata di neve mista pioggia, e considerato il fatto che oggi è l'ultimo fine settimana prima di Natale e la gente anche qui si ammassa per lo shopping, Alessandro "renna in cucina", che di solito il sabato porta il suo pargolo seienne ad arrampicarsi, ha avuto l'apprezzatissima idea di invitare anche Eleonora ad unirsi e provare.

Ad Eleonora piace arrampicarsi al parco giochi, ma aveva provato solo una volta a farlo imbragata e su parete alta. L'esperienza è stata quindi un misto di voglia di arrampicarsi e di titubanza appena raggiunta una certa altezza, e lì ero io quello che iniziava a titubare fra lo stimolarla a fare un pezzettino in più ed il non forzarla troppo. Ha provato quattro volte, ed anche se non è arrivata in cima, ogni volta ha fatto un pezzettino in più. Appena scendeva guardava gli altri e voleva salire ancora dicendo "voglio arrivare sino a quel punto lì". E così partiva spedita, ed una volta su appena arrivata al punto deciso voleva scendere.
Usciti dalla palestra mi ha poi detto che si è divertita e che vuole tornare. Mi ha detto che non le importa non essere arrivata in cima, lei è contenta perché ha fatto del suo meglio. Ed io ero così orgoglioso di lei che siamo passati a prendere un regalino anche se manca solo una settimana a Natale.

venerdì 16 dicembre 2011

Un modo nuovo di guardare i film

I film qui in Svezia non sono doppiati ma, con l'eccezione della maggior parte dei cartoni per i più piccoli (ossia quelli tipo Topolino, ma non i Simpson), vengono trasmessi in lingua originale e sottotitolati. Alcuni film per bambini e ragazzi vengono solitamente trasmessi sia in versione originale che doppiata.

Questa sera, facendo un po' di zapping, Eleonora è capitata su un canale proprio mentre stava incominciando "Come d'incanto" della Disney in lingua originale. Il fatto che la storia narri di principi, principesse e draghi ha avuto la meglio sul fatto che fosse in inglese, e quindi ha deciso che voleva vederlo. E così si è trovata allo stesso tempo impegnata su tre fronti: guardare il film, ascoltare l'inglese e leggere i sottotitoli, con il risultato che ogni tanto ripeteva parole conosciute come thank you e hello, altre volte chiedeva, ripetendole, cosa volessero dire una certa parola o una frase ed altre volte leggeva i sottotitoli cercando una connessione fra ciò che stava leggendo e ciò che stava guardando ed ascoltando.

All'inizio del film mi sono chiesto se avrebbe "resistito" a guardarlo tutto o se si sarebbe annoiata prima. Non solo lo ha visto tutto, ma è proprio stata coinvolta dalla storia "nonostante" lingua originale e sottotitoli, che anzi pare abbiano aggiunto qualcosa all'esperienza. Adesso abbiamo un modo nuovo di guardare i film.

giovedì 15 dicembre 2011

Lingua e diritto all'autodeterminazione

Il linguaggio di Sofia continua a svilupparsi di giorno in giorno. Oramai ha iniziato a comunicare "correntemente" in svedese. Le frasi di tre parole che metteva insieme si stanno adesso sviluppando in frasi di quattro di parole, e questa mattina prima di uscire ha persino composto un "Ia vill ha Pippi mössa" (Sofia vuole il cappello con Pippi). Inoltre ripete sempre meglio le parole in italiano e sta iniziando a chiamare le varie cose nelle due lingue.
L'acqua però continua a chiamarla "api".
Questa sera quando mi ha chiesto l'acqua è quindi venuta da me con un bicchiere e mi ha detto "api". Io ho pensato quindi di cogliere l'occasione per dirle le due parole in italiano e svedese. Le ho quindi detto: "mamma dice vatten, papà dice acqua".
Lei mi ha guardato ed ha detto: "Ia api!"

mercoledì 14 dicembre 2011

Cose imparate sulla scuola elementare di Eleonora

In questi ultimi giorni fra l'aver girato per la scuola in occasione della recita, e mediante qualche comunicazione arrivata tramite le maestre ho scoperto che:

- la logopedista della scuola ha incontrato tutti i bambini. Vuole lavorare un po' anche con Eleonora per cercare di correggerle la r moscia.

- da questa settimana i bambini faranno l'ora di ginnastica in palestra e non più all'aperto. Dopo la lezione è prevista la doccia. Per le scuole svedesi è standard avere spogliatoi e docce ed usarli dopo l'ora di ginnastica.

- la mensa della scuola offre due piatti diversi ogni giorno di cui uno sempre vegetariano. Due giorni alla settimana servono pesce. Un giorno alla settimana solo piatti vegetariani. La refezione è gratuita per tutti.

martedì 13 dicembre 2011

Sofia Lucia

Oggi pomeriggio c'è stata la recita di Santa Lucia all'asilo di Sofia. Rispetto allo spettacolo di ieri a scuola di Eleonora, dove si esibivano bambini dai 6 ai 9 anni, la logica era molto simile (tutti i bambini entrano in fila cantando Santa Lucia e le varie classi cantano diverse canzoni), ma il risutato è stato molto diverso.

Innanzitutto appena entrati quasi tutti i bambini di 1-2 anni hanno cercato di correre dai genitori. Una volta rimessi a posto era poi chiaro che a cantare erano solo quelli di 4-5 anni, quelli di 3 anni facevano una specie di playback, e quelli di 1-2 anni semplicemente si muovevano più o meno a ritmo (più meno che più...) e copiavano, con palese ritardo, i gesti dei compagni più grandi.

Sofia ha dimostrato una vera avversione verso la corona di candele che si è tolta ripetutamente e che ha poi scambiato, appena finito lo spettacolo, con un cappello di babbo Natale con un altro bambino quasi fossero due giocatori che si scambiano la maglia a fine partita.

lunedì 12 dicembre 2011

Prova generale della recita scolastica

A scuola di Eleonora le sezioni hanno nomi di piante (tiglio, betulla, faggio) anziché le classiche A, B, C. Alcune attività (tipo una parte del doposcuola) vengono svolte unendo le sezioni e facendo lavorare insieme i bambini di diverse età (solitamente dalla prima alla quarta). Una delle attività in comune è la recita natalizia, che viene organizzata a rotazione da una delle sezioni mentre le altre per quell'anno faranno da pubblico.

Quest'anno pronti via è toccato alla sezione di Eleonora organizzare lo spettacolo. I genitori della sezione che organizza e che recita sono invitati alla prova generale del giorno prima, e quindi alle cinque e mezza di questa sera tutta la famiglia, Sofia compresa, era fra il pubblico.

I bambini erano divisi in Lucie, omini di pan pepato, babbi natale e nei vari soggetti delle canzoni. Eleonora al "classico" ruolo di Lucia con i capelli lunghi biondi e le candele in testa ha preferito quello di uno dei topolini della canzone "när nätterna blir långa" ("quando le notti diventano lunghe"). Durante il suo pezzo ha dimostrato di aver più senso del ritmo di mamma e papà messi insieme.

Lo spettacolo ha offerto tutto ciò che ci si poteva aspettare ed anche di più. L'atmosfera unica dell'inizio con luci soffuse ed il corteo di bambini che entra cantando "Santa Lucia". La trepidazione negli occhi dei bambini che mentre camminavano verso il palco in quella penombra cercavano i propri genitori ed appena li trovavano si illuminavano di gioia ed iniziavano a salutare (dal canto nostro abbiamo dovuto trattenere Sofia che voleva correre dalla sorella), l'ilarità generale quando il bambino vestito da renna Rudolf ha perso il naso rosso, la sorpresa quando il bambino travestito da babbo Natale ha sfoderato una voce da rockstar e l'emozione finale nel classico canto tutti insieme di "nu tändas tusen juleljus" ("adesso si accendono mille luci di Natale").

Sofia ha partecipando saltellando fra me e mamma Anette e canticchiando qualcuna delle canzoni che probabilmente faranno parte dello spettacolo del suo asilo. Domani tocca alla sua recita. Buon Santa Lucia!

domenica 11 dicembre 2011

Chissà come le pensa?

Dopo l'allenamento di calcio oggi pomeriggio io ed Eleonora siamo andati a lavare la macchina. Siamo andati in uno di quegli autolavaggi nei quali si rimane in auto mentre il marchingegno spruzza, spazzola, sciacqua eccetera.
Nel bel mezzo dell'operazione lei mi ha detto: "papà, adesso so cosa provano i miei denti ogni volta che li laviamo".

sabato 10 dicembre 2011

Passaggio di testimone con dolce morbido allo zenzero

Viste le tante cose da festeggiare ed i pochi giorni a disposizione oggi è stato il giorno della festicciola unica con un po' di amici per festeggiare Eleonora, Sofia e le varie feste che si avvicinano. Vista la decina abbondante di bambini e gli altrettanti adulti Anette ha deciso di fare, fra le altre cose, anche un dolce morbido allo zenzero (mjuk pepparkaka), che piace sempre sia ai grandi che ai piccoli e fa molto feste natalizie.

Eleonora ha aiutato nella preparazione, e c'è stato un passaggio di testimone. Sino ad oggi avevo sempre avuto io l'onore di "ripulire" (ossia "leccare") gli attrezzi usati durante la preparazione (l'impasto morbido prima della cottura è squisito, è una versione più buona del "cookie dough" che si trova nel gelato della Häagen Dazs). Da oggi l'onore è passato a lei, che ha preso il testimone, o meglio uno degli attrezzi, lo ha leccato ed ha esclamato: "questa è vita!".

PS: Ho messo la ricetta del mjuk pepparkaka fra i commenti DS

venerdì 9 dicembre 2011

Osservando Sofia

In questa seconda sera solo a casa con le bimbe osservando Sofia io ed Eleonora ci siamo resi conto che:

- Sofia sa esattamente dove nascondiamo i telecomandi (che altrimenti lei si diverte a smontare). È bastato che chiedessi ad Eleonora se li avesse nascosti come sempre sotto i cuscini del divano perché Sofia partisse in veocità ed andasse a prenderli proprio dove pensavamo non li avrebbe mai trovati

-  Sofia sa rispondere al telefono. Quando il telefono è squillato Sofia è andata a prenderlo, ha schiacciato il pulsante giusto per rispondere ed ha persino sorpreso la nonna dall'Italia dicendole "ciao nonna Ma-ghe"

- Sofia non guarda i film. Li vive! Guardare "Cars" con lei è uno spettacolo. Lei partecipa, replica le scene, le commenta con commenti del tipo "etta uto...ahi!" per dire che Saetta è caduto ed è andato a finire fra i cactus. Il commento di Eleonora è stato: "papà, mi sa che è ancora presto per portarla al cinema".

giovedì 8 dicembre 2011

Uno dei motivi per cui mi vuole bene...

Prima delle due sere di fila solo con le bimbe visto che Anette ha un po' di cene natalizie. Nonostante sia domani il vero giorno del fredagsmys (il coccolarsi del venerdì) ho deciso di concedere qualche vizietto alle bimbe anche di giovedì e di coccolarmi con loro (mettersi tutti e tre sul divano e legger loro una storia mentre ti coprono di bacetti è una terapia che ti mette in pace con la vita).

Dopo che ho messo a letto Sofia, Eleonora mi ha chiesto di poter guardare i cartoni mentre io le preparavo un gelato "con la granella le mini meringhe e la salsa di cioccolato". Ho deciso di accontentarla e mentre le preparavo la coppetta ho deciso di sgranocchiarmi una mezza manciata di mini meringhe. Proprio in quel momento Eleonora è arrivata in cucina, mi ha visto con le guance a criceto e la bocca sporca di meringa e mi ha detto: "papà...ti voglio bene anche perché sei monello come me!"

mercoledì 7 dicembre 2011

Prima nevicata

È successo, davvero, è arrivata,
dal cielo stamane è fioccata,
una spruzzata,
come si deve,
un'infarinata,
la prima neve

Quest'autunno è la prima volta,
e purtroppo si è anche già sciolta
ed il suolo
da imbiancato
è rimasto
solo bagnato

E noi siam stati intraprendenti,
siamo andati agli allenamenti,
però di questo,
ne sono certo,
è stata l'ultima
volta all'aperto

Ed una volta a casa arrivata,
Eleonora a letto è subito andata,
"mi leggi una fiaba?"
così mi ha detto
mentre andava
verso il suo letto

E poiché Eleonora si diverte, grazie anche al lavoro fatto a scuola, a fare e ad ascoltare parole e filastrocche in rima, la scelta della fiaba della buonanotte è caduta su un libro di fiabe scritte in rima. E visto che poi abbiamo continuato a giocare a fare le rime e per ogni parola voleva trovarne almeno un paio con le quali facesse rima e che quindi in questo momento per ogni parola che dico penso alle parole con le quale faccia rima ecco spiegato l'inizio del post in rima.

martedì 6 dicembre 2011

E sono due!!

Oggi Sofia compie due anni. In barba a tutte le discussioni di genere il regalo in assoluta preferito è stato il libro con tutte le macchine protagoniste di "Cars". Più sono "toste" e più le piacciono. Meglio ancora se sono TIR o trattori.

Il libro se lo è fatta leggere tutto per bene. Non ci siamo persi nemmeno un veicolo. In ufficio sono arrivato un quarto d'ora dopo rispetto al solito, ma è bastato far vedere la foto sul telefonino affinché tutti lo considerassero un motivo più che valido.

lunedì 5 dicembre 2011

Quando il public service è davvero un servizio utile

La televisione di stato svedese è public service. Niente pubblicità, né sui sei canali né sul web (anche se per eventi "costosi" come i mondiali di calcio o le olimpiadi ci possono essere degli sponsor che vengono nominati prima dell'inizio della trasmissione). I programmi sono in genere molto curati, soprattutto sul canale interamente dedicato ai bambini. È una televisione senza "lottizzazione", che da spazio a tutte le voci e che cerca di dare un po' di spazio a tutti. Nello sport, ad esempio, spesso basta che in una competizione ci sia un atleta svedese affinché la gara venga trasmessa.

Alcuni dei programmi hanno oramai lo status di culto e, nonostante riprendano lo stesso format anno dopo anno, riescono a far incollare al video buona parte delle famiglie svedesi. Uno, d'estate, è sicuramente Allsång på Skansen, una specie di karaoke collettivo in cui tutto il pubblico canta i successi musicali di tutti i tempi. In dicembre il programma che coinvolge mezza nazione è Julkalendern (il calendario di Natale). È una storia che si svolge in 24 episodi, ed al termine di ognuno c'è da aprire una casella di un calendario dell'avvento che ogni famiglia si è procurata in anticipo. Ogni giorno va in onda alle 7.15 ed in replica alle 18.45.

Questa mattina il conduttore del programma ha preso il suo ruolo di public service veramente sul serio. Conscio probabilmente del fatto che i bambini al mattino vogliono vedere il programma, e che i genitori sono nel mezzo della routine mattutina, ha invitato i bambini a mettere i vestiti sul pavimento per poi fare a gara a chi si vestisse più velocemente. Inutile dire che non ho mai visto Eleonora vestirsi in maniera più rapida. Arrivati a scuola poi abbiamo notato che tutti i bambini parlavano di quanto si fossero vestiti velocemente e del fatto che fossero stati più lesti del conduttore. Certe cose sì che ti fanno esser contento di pagare il canone!

domenica 4 dicembre 2011

Ogni favola è un gioco

Per far passare la noia dei viaggi in macchina, tipo oggi quando siamo tornati da casa dei nonni, con Eleonora ci siamo inventati un gioco. Lei guarda le nuvole e ne cerca una di una forma particolare, poi insieme ci inventiamo intorno una storia. In pratica io faccio solo da "catalizzatore" mentre la maggior parte della storia viene da lei. Ecco quindi che una nuvola che potrebbe quasi sembrare un castello, ma che viene soffiata dal vento, diventa la casa di una principessa che ha il problema che non riesce ad invitare nessuno a casa sua visto che il vento continua a spostargliela e gli amici non sanno mai dove andarla a trovare, e così vai di soluzioni per aiutare la principessa.

Per me è affascinante giocare con lei e starla ad ascoltare, venir coinvolto dalla sua fantasia, aiutarla ad espandere il vocabolario, sentire cosa la fa ridere e cosa la può intristire, cosa lei consideri "spaventoso" e cosa "noioso" (e che enfasi metta a volte nel pronunciare questi aggettivi per commentare un suggerimento su come sviluppare la storia, segno che si è veramente immersa nella fantasia).

Problema: qui in questa stagione fa già buio poco dopo le tre del pomeriggio, quindi scordati da quell'ora di vedere le nuvole, perciò bisogna inventarsi un altro gioco...

sabato 3 dicembre 2011

Torta e maglione della nonna

Lamponi e cioccolato
delizia del palato
Il maglione stile Pippi
fatto dalla nonna
Toccata e fuga da nonna Eivor e nonno Bosse per fargli pre-festeggiare i due anni di Sofia (li compirà "per davvero" il 6).  Per una volta niente princesstårta. La nonna invece ha preparato una torta di pan di spagna con ripieno di crema pasticciera ricoperta da una glassa di cioccolato e guarnita da lamponi raccolti a fine estate nel suo giardino.

Fra i vari regali nonna Eivor ha voluto bissare quanto fatto per Eleonora e quindi anche Sofia adesso ha il suo maglione con il disegno classico di Pippi  fatto a mano dalla nonna.

Visto che il motivo del maglione è quello classico dei pescatori dell'isola di Gotland, chissà se riesco a convincere nonna Eivor a farne uno anche per me...

venerdì 2 dicembre 2011

E' una tribù che balla!

Altri due denti in bocca ad Eleonora hanno iniziato a ballare, un incisivo inferiore ed uno superiore.
In realtà è da quando è nata che sapevo che una volta spuntati i denti da latte li avrebbe persi, per cui mi chiedo: ma perché mi sono emozionato come un pirla quando ho sentito che ballavano?

giovedì 1 dicembre 2011

Come riconoscere in questi giorni i genitori con bambini piccoli

Fra meno di due settimane sarà Santa Lucia, e credo che ogni asilo e scuola elementare in questo momento stia preparando uno spettacolo. Lo si capisce non solo dal fatto che le bimbe arrivino a casa ogni giorno "cantando" una canzoncina nuova (Sofia) o raccontando della recita (Eleonora), ma anche dal fatto che se uno cerca di organizzare una riunione al lavoro, appena si nomina il 13 dicembre alcuni iniziano a scuotere la testa emettendo mugugni e facendo intendere che proprio quel giorno non funziona.
Visto che le agende elettroniche al lavoro sono condivise ho quindi, per curiosità, guardato chi fosse già impegnato il 13 dicembre. Tutti i genitori di bimbi fra l'anno ed i 7-8 anni hanno o la mattina o il pomeriggio già "bloccati".

Nel caso di Eleonora e Sofia per fortuna le recite non sono in contemporanea (quella di Eleonora in realtà sarà il 12 dopo l'orario scolastico "normale").

Nota: Praticamente tutte le aziende svedesi, compatibilmente con il tipo di lavoro svolto, praticano l'orario flessibile che lascia ampie possibilità di lavorare meno ore un giorno e recuperarle un altro, o di entrare presto/uscire presto - entrare tardi/uscire tardi, eccetera (ad.es. da noi ogni dipendente può accumulare da un debito di 8 ore ad un credito di 40 ore).