domenica 30 giugno 2013

La piccola fa già colpo

L'idea è venuta al mio amico: "Perché non vieni qui e andiamo a farci un bel giretto con la bici da corsa e poi ci raggiungono le tue donne per una bella pasta alla Carlofortina?" (pesto, tonno e pomodorini). L'idea mi è piaciuta, quindi ho accettato.
Dei suoi due figli (coetanei di Eleonora e Sofia) il più grande è in Italia dai nonni, ma il piccolo è qui e quando ha saputo che Sofia sarebbe arrivata per cena, ci ha raccontato la sua mamma, si è messo tutto in ghingheri: ha scelto i jeans alla moda, ha poi passato in rivista le sue magliette, ma alla fine ha optato per una elegantissima camici rossa. E la prima cosa che mi ha chiesto quando siamo tornati dal giro in bici è stata: "Quando arriva Sofia?"

sabato 29 giugno 2013

Quando ti scioglie (o forse è solo ruffiana...)

Fuori dal negozio di giocattoli dove siamo andati a comprare un regalo di compleanno c'è una zona giochi con una scala fatta ad arcobaleno. Eleonora mi ha detto di sedermi sull'ultimo gradino di quella scala. Le ho chiesto come mai. Lei mi ha risposto: "Perché è alla fine dell'arcobaleno che si trova il tesoro più grande!"

venerdì 28 giugno 2013

Il tetris degli asili

E con la fine di giugno arriva il periodo in cui molti in Svezia partono. Qui il mese delle vacanze, e quello in cui un tempo chiudevano le industrie, è luglio, non agosto come in Italia. A causa del minor numero di bambini quindi gli asili della nostra zona vengono accorpati in modo da garantire il servizio e di permettere allo stesso tempo al personale di poter andare in vacanza. Sulla porta dell'asilo di Sofia oggi quindi c'era un "semplice" cartello che spiegava come regolarsi nelle prossime cinque settimane, quanti bambini e da quale asilo dovranno andare in quale altro asilo/sezione, quale sarà il personale presente, quale classe sarà aperta dalle 6:30 alle 7:30 e quale dalle 7:30 alle 8:00 visto che chi a arriva prima delle 8:00 viene data la colazione. Il cartello inoltre conteneva le indicazioni dei vari lavori di ristrutturazione (pavimento nuovo) in alcune classi.
Ci ho messo un po', ma credo di aver capito.
Vediamo se lunedì porterò Sofia nel posto giusto...

giovedì 27 giugno 2013

Uniti nel gioco

Qualche giorno fa ho scaricato per Eleonora, su sua richiesta, un gioco per tablet veramente tamarro, di quelli in cui il protagonista prima imbratta i vagoni della metopolitana e poi deve correre sui binari per scappare dalla guardia. Lei mi ha invitato a provarlo, e così adesso alterniamo giochi attivi all'aperto e biciclettate a sessioni intense di videogiocate. Il gioco andando avanti richiede riflessi veloci e colpo d'occhio. Lei è proprio brava, ma ieri sera ho fatto io il record. Mentre giochiamo siamo seduti fianco a fianco, facciamo il tifo l'uno per l'altro, e nel frattempo parliamo di tutto. È un modo interessante di stare vicini. È il "suo" gioco, è una delle cose che condivide con alcune amiche di scuola, e a e sembra quasi che mi abbia voluto invitare un po' in una parte del suo mondo. E questa sera quando sono rientrato dal lavoro lei mi ha dato il benvenuto a casa con delle fragoline di bosco e una fragola che ha raccolto nel nostro giardino apposta per me.

mercoledì 26 giugno 2013

Dal dentista con Eleonora

Pausa pranzo inusuale: ho portato Eleonora dal dentista per il controllo periodico. Eleonora non ha paura del dentista e la visita è andata bene, nessun problema ai denti, la dentatura adulta si sta formando, insomma tutto a posto. Rispetto alla volta precedente, quando ha voluto che le tenessi la mano, questa volta è andata spedita verso la sedia, con l'aria di chi dice "dai, muoviti, fai il tuo lavoro che devo tornare a giocare con i miei amici". Anche il dentista è sembrato sorpreso, tanto che alla fine le ha chiesto se volesse scegliere un adesivo, di quelli che regala ai bambini, o se volesse uno spazzolino, come i grandi.
Eleonora ha scelto lo spazzolino.

martedì 25 giugno 2013

Strada facendo

Oggi dopo il campo estivo (che si svolge nei locali della scuola con parte del personale del doposcuola) Eleonora è andata a casa di una sua compagna di classe.
All'ora di tornare a casa mi ha chiamato la mamma della sua amica e mi ha chiesto: "Va bene se fanno la strada da sole?" Il percorso è breve, c'è da attraversare solo un incrocio. Perciò ho detto che non c'era nessun problema. E così oggi per la prima volta Eleonora è tornata a casa senza venire accompagnata da un adulto. È entrata in casa raggiante.
Ha poi detto che questo fine settimana le piacerebbe poter andare a comprare il latte da sola al negozio, che è un po' più lontano e che richiede di attraversare tre incroci compresa una strada abbastanza trafficata.

lunedì 24 giugno 2013

La descrizione di una buona giornata

"Ciao Sofia, com'è andata all'asilo?"
"Bene...non ho picchiato nessuno e non ho morso nessuno!"

domenica 23 giugno 2013

Quando la mamma ti sorprende

Dopo trecento chilometri in macchina per tornare a casa dal tradizionale ritrovo con gli amici nel Dalarna dove abbiamo festeggiato il Midsommar, Eleonora e Sofia sono scese dalla macchina e sono subito corse in giardino dai vicini. La voglia di sgambare era tanta, e così, visto il pomeriggio di sole, hanno deciso tutti insieme che ci sarebbe stata bene una battaglia con le pistole ad acqua.

La notizia che i bimbi avevano deciso di spruzzarsi alla grande è arrivata ad Anette via Facebook direttamente dalla mamma dei bimbi. E così Anette si è incamminata, apparentemente tranquilla, verso la casa dei vicini dove i bambini stavano giocando...ma dietro la schiena aveva due pistole ad acqua belle cariche...

Non se l'aspettavano che lei sapesse a che gioco stavano giocando, non se l'aspettavano che si sarebbe presentata "armata", e soprattutto non si aspettavano che aprisse il fuoco, anzi l'acqua, per prima; Anette ha sorpreso tutti. Le bimbe prima ci sono rimaste così così, ma poi hanno iniziato a fare il tifo per la loro mamma. Anette - Bambini  1-0!

sabato 22 giugno 2013

Cambio di prospettiva

E così è giunto il giorno di girare il seggiolino di Sofia frontemarcia. Sinora ha sempre viaggiato al contrario, sentendosi quasi sempre tagliata fuori dai vari commenti tipo "guarda a destra, una renna/un cavallo/ecc.". Il suo primo viaggio guardando in avanti lo ha fatto emozionatissima, sentendosi proprio grande. Da oggi per lei viaggiare in auto offre una nuova prospettiva.

venerdì 21 giugno 2013

Dai nonni in campagna

È andata in bicicletta con nonno Bosse a fare la spesa e con nonna Eivor al lago per fare il bagno, ha un fatto scorpacciata di fragoline di bosco, è stata molto all'aria aperta e così ha preso un bel colorito; quando è stata in casa ha fatto tre tipi diversi di pane, i dolcetti alla cannella e la torta con panna e fragole per il Midsommar (solstizio d'estate), non ha praticamente guardato la tv e il tablet l'aveva dimenticato a casa, ha invece letto molti libri fra cui "Alla vi barn i Bullerbyn" (Il libro di Bullerby, di Astrid Lindgren) e le storie di Pelle Svanslös, il gatto senza coda di Uppsala.
Dai nonni in campagna Eleonora si è divertita tantissimo.

giovedì 20 giugno 2013

Prima volta in scooter per Sofia

Dovendo portarlo a fare il tagliando questa mattina sono andato al lavoro in scooter. Ho quindi chiesto a Sofia se voleva che la accompagnassi in scooter all'asilo. Lei ha accettato contentissima e anche un po' emozionata visto che era la prima volta. Le ho quindi raccomandato di tenersi forte, cosa che lei ha fatto per tutto il tragitto.

Rispetto a quando portai per la prima volta Eleonora, Sofia ha mostrato quasi subito più "spericolatezza". Eleonora rimase attaccata a me modello koala, Sofia invece, nonostante si sia tenuta bene per tutto il percorso, già dopo qualche metro ha iniziato a sbirciare da una parte e dall'altra, e alla seconda curva ha iniziato a incitarmi ad andare più forte. Mi ha detto di rallentare solo quando eravamo fuori dal cortile dell'asilo: voleva che la vedessero tutti. È quindi entrata con lo sguardo orgoglioso e la camminata fiera raccontando a tutti i dettagli; 400 metri fatti al massimo a 20 all'ora sono diventati un vero e proprio viaggio.

mercoledì 19 giugno 2013

Cattiva perdente

Quando Anette è andata a prendere Sofia all'asilo una delle maestre le ha raccontato che durante la giornata avevano fatto una gara e che Sofia aveva preso proprio male il fatto di avere perso.

Anette per fortuna non ha raccontato che:
- quel tratto del carattere deriva da me
- devono comunqe essere contenti, perché se Sofia è come me in tutto io sono comunque ancora più insopportabile quando vinco (me la tiro, faccio balletti, ecc.)

martedì 18 giugno 2013

Tempo di vacanze

Eleonora è per qualche giorno dai nonni. L'abbiamo chiamata per darle la buonanotte. Sofia ha abbracciato il telefono e le ha dato un bacio sbauscettante dicendole che le manca, ma negli occhi si vedeva chiaramente una luce che fa trasparire il fatto che proprio non le dispiace essere da sola per qualche giorno con mamma e papà.

lunedì 17 giugno 2013

Ultimo allenamento prima delle vacanze

Ultimo allenamento di calcio prima delle vacanze. Si ricomincia fra otto settimane. Verso la fine dell'allenamento merenda tutti insieme, poi le bambine hanno avuto un'idea: loro contro i genitori. Mamme e papà hanno accettato la sfida e così ha preso vita la partita più divertente della stagione.
Eleonora si è prodigata in un paio di parate veramente eccezionali, e ogni bambina ha dato proprio il meglio di se stessa, e così alla fine hanno persino vinto loro :-)

C'è da ammettere che papà e mamme non hanno sfruttato tutta la loro potenza e si sono trattenuti, e chissà, forse il ruolo di genitore vorrebbe anche che si fosse quelli che insegnano ai figli il valore della sconfitta, però la gioia che ha regalato la soddisfazione negli occhi di quelle bimbe perdona anche il fatto di essere, qualche volta, genitori curling.

domenica 16 giugno 2013

Un po' di amaro in bocca

Ieri sono iniziati i campionati Europei femminili di pallacanestro. L'Italia ha battuto di un punto la Svezia in una partita bella ed emozionante. Il quotidiano qui in Svezia al quale siamo abbonati oggi ha due articoli sulla partita compresa la pagina principale dello sport. Sul sito italiano della Gazzetta dello Sport la notizia non esiste proprio. Eppure sono i campionati europei, non un torneino qualsiasi.

In compenso sul sito della Gazzetta, che penserei in primo luogo dovesse scrivere di sport, trovo tre fotogallery dedicate alle donne: una su Simona Halep (tennista romena che si è fatta ridurre il seno per poter competere a livelli professionistici, chiaramente la foto che bisogna cliccare per vedere la galleria fotografica mostra la tennista prima dell'operazione), una dedicata alla Pellegrini e alla Jakabos e una su come è sexy la fidanzata di Balotelli. A proposito di Balotelli il sito pubblica anche un'intervista all'ex calciatore Adriano con i suoi consigli a Balotelli (che immagino SuperMario leggerà avidamente e attaccherà sul frigo per rileggersi ogni giorno come scuola di vita...). A proposito di calcio però non trovo sul sito della Gazzetta nemmeno un piccolo articolo sui campionati Europei UEFA di calcio femminile che si svolgeranno qui in Svezia fra meno di un mese; e sì che l'Italia parteciperà avendo vinto il proprio girone di qualificazione.

Da papà di due femmine è abbastanza frustrante vedere come il principale quotidiano italiano sportivo ignori notizie relative a risultati e campionati europei delle nazionali femminili italiane, ma dia invece spazio a confermare il ruolo della donna come semplice oggetto da guardare. Da allenatore di una squadra femminile mi spaventa una società dove tutta la passione e tutte le ore di esercizio e allenamento di queste bambine sembrano per alcuni contare molto meno dell'aspetto estetico. Cosa dovrei dire loro? Che non importa quanta energia ci mettano e quanta fatica facciano tanto saranno solo quelle belle esteticamente a guadagnarsi l'attenzione dei giornali?

Mi piacerebbe che qualche giornalista della Gazzetta anziché scrivere delle speculazioni quotidiane del calciomercato estivo, quelle che vengono smentite prima ancora che l'inchiostro sia asciutto, scrivesse della nazionale femminile che giocherà gli Europei, e che magari prenotasse un biglietto per la finale del 28 luglio alla Friends Arena di Solna. Sperando in una bella finale Italia-Svezia.

sabato 15 giugno 2013

Il bello dell'estate

Sofia oggi è uscita a giocare in giardino di buon mattino, e la giornata ha visto un via vai di bimbi interrotto solo da una breve pausa pranzo. A un certo punto mentre Anette lavorava in giardino c'erano nove bambini intorno a lei. Due aspetti positivi: primo Sofia è stata all'aria aperta tutto il giorno. Secondo, nonostante ci sia luce sino a tardi alle sette e mezza di sera aveva già l'occhietto a mezz'asta e si vedeva che stava per crollare. Mi sa che dormirà tutta notte filata anche senza bisogno di una stellina (che oramai hanno passato le 15).

venerdì 14 giugno 2013

Storie di gonne

Per diventare amici di Sofia a volte basta poco: ad esempio una gonna. Come quella di un suo compagno d'asilo. La gonna non è di una sorella maggiore, il bimbo ha solo un fratellino. La gonna l'ha scelta lui come regalo. Appena arrivata all'asilo Sofia è corsa da lui e hanno giocato insieme tutta la mattina (giocano insieme anche gli altri giorni, ma la gonna ha avuto un effetto magnetico).

Nei giorni scorsi a causa del caldo a Stoccolma alcuni controllori della linea Roslagsbanan hanno deciso di indossare la gonna  visto che l'azienda aveva deciso di togliere dalla divisa di lavoro la possibilità di usare i pantaloncini o i bermuda. Secondo me se porto a bordo Sofia non scende più...

giovedì 13 giugno 2013

Ultimo giorno di scuola

E così se ne va un altro anno scolastico. Bambini in ghingheri, cerimonia con canti tradizionali e maestra in costume folkloristico, caffè e dolcetti in classe alla consegna del "diplomino" (che poi è una lettera che la maestra ha scritto ad ogni alunno); tutto come da tradizione. Una tradizione però con qualcosa di particolare: le bimbe sono ogni volta più grandi. E si vede.
Per le vacanze la classe di Eleonora non ha avuto compiti. La maestra ha detto che basta che leggano, visto che le vacanze alla loro età servono a divertirsi e a crescere in altri modi, a sviluppare altri aspetti del carattere e della persona.

E allora buone vacanze piccole Eleonora e Sofia. Da domani per qualche settimana potrete dormire più a lungo, stare un po' più su la sera, avere altri ritmi. Buon divertimento!

mercoledì 12 giugno 2013

Segni che si avvicina l'estate

Dopo l'allenamento di calcio e una bella biciclettata Eleonora si è rinfrescata in giardino sotto l'irrigatore.
Sofia non ha voluto essere da meno.

Mandare a letto le bimbe è un'impresa: il sole oggi tramonterà alle 22:06 e domani mattina sorgerà alle 03:28 (a Kiruna ci sono già le 24 ore di sole, fra una settimana ci saranno anche a Luleå).

La logistica mattutina è molto più veloce: rispetto all'inverno, quando con il fatto che Eleonora e Sofia escono vestite a 3-4 strati fra calzamaglie, pantaloni, magliette, maglioni, tutone, calze, guanti, cappello, eccetera e la vestizione dura un'eternità adesso ci si mette un attimo.

martedì 11 giugno 2013

Come nata per quel ruolo

Questa sera c'era lo spettacolo di fine anno scolastico della classe di Eleonora insieme a una classe del quinto anno. Il tema dello spettacolo erano alcuni libri di Astrid Lindgren, fra cui Pippi Calzelunghe. Non c'è che dire, Eleonora è come nata per quel ruolo: allegra (che poi è il suo secondo nome), spericolata, generosa, furbetta, sensibile, ribelle al punto giusto e con un cuore grande.

E dopo lo spettacolo tutti nel cortile della scuola a fare un pic-nic, che è veramente un bel modo per stare tutti insieme.

lunedì 10 giugno 2013

E la casella di posta elettronica si riempie

Ci sono periodi in cui le comunicazioni scritte dall'asilo di Sofia e dalla scuola di Eleonora si limitano alla lettera della settimana da parte delle maestre di Eleonora. E poi ci sono giorni come oggi, in cui ti arrivano tre-quattro messaggi di posta elettronica nel giro di un pomeriggio, sia dalle maestre di Eleonora che da quelle di Sofia.

Nel caso di Sofia, oltre a un paio di messaggi sulla fine dell'anno, una comunicazione sulle classi dopo l'estate. Il "cambio generazionale" porterà una piccola rivoluzione: i bimbi nuovi che arriveranno saranno tutti molto piccoli, ecco quindi che le varie classi sono state smistate e ricreate, mantenendo sì all'interno di ogni classe bambini di età diverse, ma anche creando gruppi più omogenei per permettere lavori di gruppo adatti alle età dei bimbi. Due delle maestre che oggi lavorano con Sofia seguiranno il gruppo di Sofia, mentre il terzo maestro rimarrà con i più piccoli, e la cosa un po' mi dispiace perché è veramente bravo. Fra i "nuovi" compagni di classe c'è anche il figlio dei nostri vicini di casa, così adesso faranno ancora più marachelle insieme. Io già me li vedo come Bonnie & Clyde.

Dalle maestre di Eleonora oltre alla lettera della settimana e ai messaggi sulla fine dell'anno scolastico (domani recita della classe di Eleonora assieme a quelli di quinta, giovedì cerimonia in cortile con tutte le classi, ecc.), ecco la comunicazione dalla biblioteca di zona: per festeggiare l'inizio delle vacanze venerdì attività extra in biblioteca e gelato per tutti. Gelato + libri: irresistibile per Eleonora. Mi sa che venerdì potrebbe quasi toccarmi di prendere mezza giornata di ferie...

domenica 9 giugno 2013

A cinque minuti dalla fine

La giornata era iniziata con un sole splendente, tanto che Anette ha detto che lei e Sofia si sarebbero aggregate a me ed Eleonora per venire a vedere la partita di Eleonora.

Il sole ha continuato a splendere per tutta la mattina (la partita iniziava a mezzogiorno) e per tutto il primo tempo (ogni tempo dura 20 minuti). Poi, a metà del secondo tempo, il cielo ha iniziato a oscurarsi. Nel giro di un paio di minuti sono arrivati prima dei nuvoloni molto minacciosi poi qualche goccia di pioggia. Quindi è arrivato il primo tuono e si vedeva proprio il temporale avvicinarsi a vista d'occhio, fulmini compresi.

Mancavano cinque minuti, l'allenatore degli avversari ha quindi proposto che visto il risultato (conducevamo sette a uno) potevamo anche finirla lì. Nessun bisogno di sospenderla e rigiocarla. Abbiamo accettato.
Il tempo di stringersi la mano e via. Non abbiamo fatto in tempo a entrare in macchina che ha iniziato a piovere a catinelle. Il tempo di arrivare a casa e il sole è tornato a splendere.
Adesso sì che riconosco l'estate svedese.

sabato 8 giugno 2013

Tappa al Caffè "La casa dei sogni"


A una sessantina di km da Stoccolma, verso nord-est, nella zona chiamata Roslagen, lungo la strada 280, c'è il Café Drömkåken, che è sia il paradiso del kitsch in colori pastello che un fantastico caffè con torte e dolci artigianali squisiti. È una casa del 1880 che un tempo era una chiesa missionaria (Anette da bambina ci fece la processione di Santa Lucia). L'ultima messa risale al 1992, ma poi andò in disuso. Abbandonata per molti anni, dal 2011 è stata trasformata e riportata a essere un luogo di incontro, anche se un po' diverso.

Chiaramente un posto dove regnano il rosa, il viola e il turchese, dove l'accoglienza è calorosa, dove c'è una zona giochi per i bambini bella grande, dove all'aperto ci sono dondoli e divani giganti, e dove muffin, torte e biscotti sono proprio buoni non può non essere fra i posti preferiti di Eleonora e Sofia. Oggi quindi, con la scusa che i piccoli imprenditori con belle idee vanno premiati e sostenuti, ci siamo tornati. Come sempre le bimbe hanno apprezzato.

Nota: Nonostante il posto sia quasi nel mezzo del nulla ci si arriva anche con i mezzi pubblici da Stoccolma. Basta prendere l'autobus 639 da Tekniska Högskolan o Danderyds Sjukhus e scendere alla fermata "Sätraby Missionshus".

venerdì 7 giugno 2013

A piedi nudi nell'erba

Prima giocare a yatzii dai nonni
in giardino...
...e poi nel laghetto vicino
 per un bel bagno!
Questo inizio di giugno ci stà regalando delle giornate splendide, di quelle che uno vuole stare fuori il più possibile, un po' per ricaricarsi dopo il freddo dell'inverno e un po' quasi per cercare di immagazzinare (se fosse possibile) calore ed energia per l'inverno che verrà.

Fra inverno ed estate la Svezia sembra mostrare due anime diverse, quasi fossero due nazioni distinte. E così alcuni dei laghetti sui quali d'inverno si pattina e si scia in questi giorni sono il posto nel quale ci si rinfresca. Quando all'ombra ci sono 24-25 gradi e il cielo è terso stando al sole ci si scalda veramente, e così i 19 gradi in acqua sono il posto perfetto per un bel bagno. Proprio come quando siamo al mare in Italia il problema non è fare entrare le bimbe in acqua, ma è farle uscire.

giovedì 6 giugno 2013

C'è sempre una prima volta

È successo alle dieci e mezza della sera, lei che oramai a sette anni e mezzo da qualche tempo parlava del dormire a casa di una amica o una compagna di classe. È successo mentre eravamo in tre famiglie a chiaccherare sulla terrazza dei vicini godendoci il poter stare all'aperto di sera in questo inizio di giugno che ci sta regalando delle giornate soleggiate e delle tiepide serate: Eleonora ha chiesto se poteva rimanere lì a dormire, e dopo uno scambio di sguardi con i padroni di casa la risposta è stata affermativa. E così è corsa a casa a prendere la camicia da notte e Gatto Rosa, il suo peluche preferito, si è lavata i denti e poi è tornata tutta contenta mentre io e Anette gestivamo Sofia che avrebbe voluto copiare la sorellona.

Adesso Eleonora è un paio di case in giù sulla via, a dormire per la prima volta da sola a casa di amici. Prevedo che presto verrà qualcuno a dormire da noi e che stia per iniziare il periodo delle feste in pigiama...

mercoledì 5 giugno 2013

La bimba impara

A cena. Io con ancora su la maglietta da allenatore. Verso la fine Sofia chiede di potermi venire in braccio a farsi imboccare per le ultime due-tre forchettate. Una volta in braccio guarda lo stemma sulla mia maglietta, ci punta contro il dito e, con sorpresa mia e di Anette, inizia a scandire: "A... I... K: AIK!"

Il lavoro che stanno facendo all'asilo sembra servire. Dopo aver imparato a scrivere il proprio nome adesso Sofia sta anche imparando a riconoscere e leggere le lettere.

martedì 4 giugno 2013

Tempo di vaccinazioni

L'inizio dell'estate è il periodo consigliato per la vaccinazione contro la TBE, l'encefalite trasmessa da zecche, che quì è abbastanza diffusa.

L'appuntamento ci era stato dato per oggi pomeriggio, e visto che Anette è via per lavoro ho portato io le bimbe dal dottore, che ha l'ambulatorio nello stesso edificio dell'asilo di Sofia (mi da spesso tranquillità il sapere che asilo e ambulatorio confinano).

Per Sofia si trattava della prima vaccinazione, mentre per Eleonora era arrivato il tempo del richiamo. Eleonora, che non è certo una amante delle iniezioni, aveva deciso di recitare il ruolo della sorella maggiore che tranquillizza la sorellina che deve fare una puntura; già stamattina le aveva detto di non preoccuparsi. Mentre entravamo in ambulatorio ha poi detto a Sofia che durante la vaccinazione le avrebbe tenuto la mano.

In realtà appena l'infermiera ha preparato le siringhe avevo già entrambe le bimbe in braccio. Infermiera che dopo aver disinfettato a entrambe la zona dove fare l'iniezione ha dato alle bimbe una scatola dalla quale scegliere un giochino premio. E così, mentre le bimbe toglievano lo sguardo dalle siringhe per scegliere se portarsi a casa l'anellino, la figurina con il cavallo o il tatuaggio, zac l'infermiera ha piazzato le due vaccinazioni. Eleonora e Sofia non si sono accorte di nulla. Mani di fata ha fatto due punturine che non avrebbero nemmeno avuto bisogno del cerotto, che però le bimbe hanno voluto lo stesso per ammirarsi a vicenda e raccontarsi durante il tragitto verso casa quanto fossero state brave e coraggiose.

lunedì 3 giugno 2013

Cambio generazionale

All'asilo di Sofia le classi hanno bambini di età miste. Ricordo che quando ha iniziato a gennaio 2011 era la più piccola dei 15 che compongono la classe, aveva appena compiuto 13 mesi. Non camminava ancora. Le tre maestre e gli altri bimbi si alternavano a coccolarla e a coinvolgerla nelle varie attività.

Oggi è arrivata la lettera che annuncia la mini-discoteca e il pomeriggio con gelato per salutare i bambini della classe di Sofia che dopo l'estate inizieranno in prima elementare. Saranno in sei. Più di un terzo della classe. Ad agosto ci sarà un vero e proprio "cambio generazionale". Parte delle attività di Sofia saranno con il gruppo che ha solo uno o due anni di asilo prima di iniziare la scuola; sono quelli che fanno le gite più lunghe, che imparano cosa fare quando ci si perde nel bosco o al centro commerciale, e che si prendono molta cura dei bimbi più piccoli (cosa che in parte fa già adesso). Prevedo un autunno molto intenso.

Certo che, se da un lato vien voglia di fermare il tempo, dall'altro è troppo bello vedere crescere i figli.

domenica 2 giugno 2013

Sei stelline

Per il momento le stelline sono sei. È da sei notti che Sofia dorme tutta la notte nel suo letto. Non sono state sei notti di sonni ininterrotti, qualche volta si è svegliata, ma non è mai venuta nel lettone. Qualche volta siamo andati o io o Anette nel suo letto, ma solo per qualche minuto; lei si riaddormenta e poi dorme tranquilla.

A lei però piace dormire appoggiata al petto. Forse perché è abituata così sin da quando è nata. Mi ricordo che con Eleonora facevo i sudoku mentre lei, di poche settimane, mi dormiva sul petto. Con Sofia invece ero passato alle parole crociate in svedese. A Sofia bastano pochi minuti, credo si senta sicura e protetta, e si addormenta di un sonno profondo, tranquillo.

E così oggi pomeriggio, complici i 26 gradi di uno splendido pomeriggio pre-estivo ci siamo messi sull'amaca, e nonostante la bella notte di sonno in meno di un minuto si è addormentata. La mia stellina.

sabato 1 giugno 2013

Zofia

È successo così, su una lavagnetta di quelle "magiche", mentre Eleonora faceva lezione di italiano con gli altri bambini. Sofia, che da qualche giorno all'asilo sta imparando la canzone dell'alfabeto, si è messa prima a guardare attentamente quei bambini che lavoravano su articoli e dittonghi, poi ha preso la penna e ha iniziato a tracciare dei segni sulla lavagnetta scandendo ad alta voce le lettere. Poi tutta orgogliosa mi ha mostrato il risultato, e io per la prima volta ho scoperto che Sofia sa scrivere il proprio nome...anche se in realtà la S l'ha fatta al contrario e quindi c'era scritto Zofia, ma io non me la sono sentita di correggerla. Al momento solo complimenti. L'abbiamo scritto correttamente più tardi.