lunedì 30 settembre 2013

Come una bandiera che gira con il vento

"Papà, sto con te" mi aveva detto Sofia mentre io ed Eleonora stavamo giocando a Uno. Ma quando Eleonora ha detto "Uno!" ha cambiato parte dicendo che sarebbe stata con la sua sorellona, che però non ha potuto giocare l'ultima carta. È rimasta con lei ancora qualche minuto, sino a quando "Uno!" l'ho pronunciato io, e a quel punto è tornata dalla mia parte dicendo che l'aveva detto che sarebbe stata con il suo papà. Ha fatto però in tempo a cambiare ancora una volta ed essere con la sorellona quando questa ha detto che le mancava solo una carta e poi ha vinto.

La stessa pantomima nei giorni scorsi l'aveva fatta anche con zia Daniela. Insomma, pare che a Sofia faccia piacere stare dalla parte di chi vince...

domenica 29 settembre 2013

Offerte che non si rifiutano

Di solito quando vengono per qualche giorno degli ospiti dall'Italia si cerca di passare un po' di tempo con loro. La sera prima della loro partenza è poi proprio tradizione una bella cenetta insieme.

Già ieri sera zia Dani aveva fatto da baby-sitter a Eleonora e Sofia mentre io e Anette eravamo a una festa, cosa che le bimbe hanno apprezzato tanto visto che la zia si è inventata un pigiama party con le bimbe e tutti i loro peluche.

Quando però, questa mattina, mia sorella ha chiesto a me e Anette se volevamo che ci tenesse le bimbe anche stasera così noi potevamo andare al cinema, non abbiamo aspettato che finisse la frase: offerta accettata!

sabato 28 settembre 2013

Una piccola scuola cresce

Due anni fa era nata l'idea con un paio di altre famiglie italo-svedesi di far far ai bimbi un po' più di lezione di quell'ora o due alla settimana che gli spettano a scuola (se ci sono almeno cinque bambini che ne fanno richiesta il comune è tenuto a fornire il corso di "madrelingua"). All'epoca avevamo pensato solo al gruppo dei bimbi più grandicelli (5-6 anni) e ci si trovava a turno a casa dei vari partecipanti. Come insegnante abbiamo trovato una bravissima insegnante di italiano per stranieri (italiana).

I bimbi però crescono, e nel frattempo è anche cresciuto il gruppo visto che ora siamo in sei famiglie tutti con due o tre bimbi. Da quest'anno quindi abbiamo deciso di creare un gruppo per i "piccoli" (intorno ai 4-5 anni) e uno per quelli più grandicelli. Abbiamo trovato anche una seconda insegnante e la scuola vicina a una delle famiglie ci affitta ad un prezzo molto modico due aule nonché il locale dove fermarci noi genitori che comprende anche una piccola cucinetta per farsi il caffè.

Oggi c'è stata la seconda lezione. Sofia è orgogliosissima di fare come la sorellona e ha voluto preparare da sola la cartella temperando tutte le matite, ma proprio tutte, anche quelle che erano già temperate.

venerdì 27 settembre 2013

Zia Daniela su Sofia

C'è qui zia Daniela per qualche giorno, e quindi come da tradizione oggi ha sia accompagnato entrambe le bimbe all'asilo e a scuola che partecipato al riprenderle entrambe ed è stata coinvolta nella nostra routine. Ha così visto sia Eleonora che Sofia interagire con i vari compagni e muoversi in alcuni dei loro "ambienti naturali". Fra le varie riflessioni e commenti si è ragionato su fatto che mentre domani la mancia settimanale per Eleonora potrà essere data direttamente a lei, per Sofia potrebbe essere il caso di risparmiarla in un fondo che prima o poi verosimilmente potrebbe servire a pagare una cauzione...



giovedì 26 settembre 2013

Dal suo punto di vista

Dopo la scuola Eleonora ha invitato a casa un'amica ed entrambe si sono messe a giocare con Sofia. A un certo punto hanno chiesto di poter prendere delle coperte. Visto che poco prima avevano parlato di costruire una capanna ho acconsentito e mi sono messo a preparare la cena.

Dopo qualche minuto ho sentito un rumore abbastanza fragoroso e un "Allting bra!!" all'unisono da tutte e tre. Eleonora e Sofia hanno poi aggiunto anche in italiano "Tutto bene!". Ho quindi scoperto che le coperte erano servite per costruire una specie di slitta e scivolare lungo la scala di legno fra il piano terra e il primo piano e le tre bimbe erano aggrovigliate una sopra l'altra con le gambe all'aria. Ho quindi chiesto a Eleonora cosa intendesse con "tutto bene". E lei: "Niente di rotto, niente sangue!"

mercoledì 25 settembre 2013

Sofia cosmopolita

Stasera, al momento della favola della buonanotte per Sofia. Dalla libreria ho preso "Favole lunghe un sorriso", di Gianni Rodari. Mentre leggiamo qualche storia capitiamo su una che parla di un gatto di Milano. "Milano??" ha esclamato Sofia. Le ho detto che era proprio Milano, quella città dove abitano nonno Carlo, nonna Marghe e zia Dani (che domani viene qui a trovarci) e dove sono nato io. E lei: "È un po' anche la mia città".
Come ninna nanna le ho cantato O mia bela Madunina...

martedì 24 settembre 2013

La prossima volta meglio pensarci due volte

Oggi Sofia ha chiesto di poter assistere alla lezione di danza di Eleonora. L'insegnante ha detto di si raccomandandosi però a Sofia di non disturbare la lezione. E Sofia per 45 dei 50 minuti è stata un angelo, tanto che alla fine ha potuto ballare un po' con le altre bambine. Anche la passeggiata verso casa si è svolta per il meglio, nonostante sia lunghetta e ci fossero gli 8 gradi che sono arrivati a dirci che l'estate è proprio finita. Durante la passeggiata quindi ho promesso alle bimbe che a casa si sarebbero potute scaldare con una bella cioccolata calda con i marshmallow.

Non avevo però considerato il picco glicemico che tutto quello zucchero avrebbe procurato in loro. Da stanchissime e pronte a infilarsi a letto sono diventate attivissime e anche dopo la quinta fiaba della buonanotte i loro occhi erano aperti modello gufette...

lunedì 23 settembre 2013

Riunione all'asilo

Oggi prima riunione dei genitori del nuovo anno scolastico all'asilo di Sofia. Metà delle facce erano a me nuove visto che è una classe che è stata messa insieme da poco unendo i bambini nati nel 2008 e nel 2009 provenienti da tre classi diverse. Sono 21 bambini per tre maestre. La loro sezione ha quattro stanze: quella grande che fa anche da sala dove mangiano e dove ogni bambino ha il suo scaffale con il proprio faldone dove mettere i lavori da conservare, l'aula "di meccanica" (con automezzi giocattolo e utensili vari), il laboratorio creativo dove dipingere e creare con stoffe e materiali vari e infine la sala tranquilla.

Rispetto all'anno scorso, dove le attività avevano giorni fissi, visto che i bambini stanno diventando "grandi" da quest'anno parteciperanno più attivamente loro a decidere cosa fare fra le varie attività che fanno parte del piano settimanale: movimento, canzone, escursione (ai giardinetti, in biblioteca, ecc.), discussione di gruppo (il tema in questo periodo è "cosa vuol dire essere amici"). Durante la discussione di gruppo spuntano di solito anche un paio di topolini di peluche che pare aiutino i bambini a personificare i sentimenti e quindi a essere più aperti.

All'inizio e alla fine della riunione due momenti ludici. Appena entrati, sul muro c'erano le foto dei soli occhi di ogni bimbo, e ogni genitore ha dovuto mettere il nome del proprio bimbo vicino a quelli che riteneva essere gli occhi giusti. Non ha sbagliato nessuno. L'ultima cosa è stata la lettura di frasi mitiche pronunciate dai bambini (senza dire quali). A volte le maestre ne sentono proprio di tutti i colori...

domenica 22 settembre 2013

Nani personali

Sofia ha la propria versione dei nomi dei sette nani. Uno, anche se non ho ancora capito quale, lo chiama "Pappolo", perché dice che vuole tanto bene al suo papà, mentre Gongolo le sembra proprio stupidino, quindi lei lo chiama "Tontolo". Ogni tanto anche Eolo cambia nome. Probabilmente visto che il suo nome in svedese è Prosit, che è ciò che si dice in svedese quando qualcuno starnutisce, qualche volta lo chiama "Salutolo".

sabato 21 settembre 2013

Festa senza le bimbe

Per festeggiare i 40 anni di Anette abbiamo optato per una festa di soli adulti. Sofia ha scelto l'opzione "dormire due giorni dai nonni", mentre Eleonora ha combinato la festa a casa di una amica con il fermarsi lì a dormire. A Eleonora ho raccontato che a differenza delle feste dei bambini, quando agli ospiti che vanno via viene dato un sacchetto con dei dolci e un regalino, alle feste degli adulti chi va via non riceve nulla. Mi ha detto che non è sicura che le feste degli adulti siano così divertenti...

venerdì 20 settembre 2013

Battuta pronta

Eleonora oggi è andata con la sua classe a Skansen. Le ho chiesto se avessero buttato la maestra nel recinto degli orsi. E lei: "Papà, lo sai bene il regolamento, non si può dare da mangiare agli animali a Skansen!".

giovedì 19 settembre 2013

Già stanca dell'autunno?

Negli ultimi tre giorni ha piovuto un bel po'. Questa mattina al momento di uscire Sofia bella e pronta per andare all'asilo con tanto di tutona ha guardato gli stivali, poi ha aperto l'armadietto delle scarpe, ha preso i sandaletti estivi leggeri leggeri e se n'è uscita con un: "Posso mettere i sandali? Prometto di non saltare nelle pozzanghere!".
(La risposta all'unisono è stata chiaramente un no).

mercoledì 18 settembre 2013

Il periodo delle barzellette

Da qualche giorno Eleonora ha iniziato a raccontare barzellette. Era già accaduto che ne raccontasse qualcuna, ma adesso sembra proprio entrata nel periodo barzellettiero (che ricordo di aver avuto, come ricordo quando lo ebbe mia sorella). Rispetto all'Italia ci sono due differenze:
- Al posto di Pierino c'è un tale Bellman
- Al posto dei Carabinieri ci sono i norvegesi
altrimenti devo dire che molte delle barzellette sono le stesse che giravano fra i bambini delle elementari quando ero bambino io. Però qui manca quella del fantasma formaggino...

martedì 17 settembre 2013

Intrattenere Sofia

Come intrattenere Sofia nei 50 minuti durante i quali Eleonora fa danza: un giornalino, tre biscotti, album da colorare, due gallette di riso, un altro giornalino, altro biscotto, gioco sul telefonino, cartone della Pimpa sul telefonino. Mentre Eleonora usciva dall'aula Sofia mi ha detto: "Papà, ti voglio bene fino al cielo e ritorno, poi ancora fino al cielo e ritorno e poi ancora fino al cielo e ritorno!". Mi sa che la missione di intrattenerla è riuscita...

lunedì 16 settembre 2013

Arriva l'autunno

Oggi prima vera giornata d'autunno, con cielo grigio e pioggia che viene e che va per tutto il giorno. Seguendo però il motto svedese "Det finns inget dåligt väder, bara dåliga kläder" (non esiste il cattivo tempo, solo un abbigliamento inadeguato) l'operazione di lasciare i bambini all'asilo è chiaramente avvenuta nel cortile dell'asilo. Per i bambini, Sofia compresa, giocare all'aperto indipendentemente dal tempo e poter giocare nelle pozzanghere è un vero sogno. Io, devo ammetterlo, con gli anni sono cambiato. Oggi come oggi mi sembrerebbe di farle un dispetto se la dovessi lasciare in classe anziché in giardino solo perché piove.

domenica 15 settembre 2013

Chi la fa l'aspetti

Con Sofia (ma anche con Eleonora) ci sono delle volte in cui le cose hanno un "prezzo" in baci, che in realtà è solo una scusa per coccolarsi un po' (che poi in realtà di scuse non ne servono). "Vuoi che ti venga letta una fiaba della buonanotte in più? Cinque baci!" oppore "Vuoi che ti prepari io la merenda mentre finisci di disegnare? Tre baci!". Una volta che si inizia a contare poi i cinque baci diventano molti di più visto che la conta viene fatta tipo "uno...due...tre...tre... ah, no, ho sbagliato, ricominciamo... uno... due...due..." cosa che fa molto divertire le bimbe.

Questa sera al momento di scegliere le fiabe della buonanotte Sofia ha voluto cambiare un libretto corto con uno molto più lungo. Le ho detto che la cosa sarebbe costata cinque baci. Lei ha iniziato a mercanteggiare dicendo che voleva darne solo quattro. Io ho ribadito cinque, lei ha ribadito quattro. Io ho insistito su cinque. E lei, ridendo: "Va bene. Uno, tre, ..."

sabato 14 settembre 2013

Stesso umorismo

Oggi dopo il corso di italiano con Sofia ed Eleonora siamo andati a lavare la macchina in uno di quegli autolavaggi dove si rimane dentro durante le varie operazioni di insaponamento, spazzolatura e compagnia bella. Mentre le spazzole giravano contro i vetri insaponati dell'auto Sofia ha commentato proprio come fece Eleonora la sua prima volta: "mi sembra di essere come i miei denti quando me li lavo!". In tante cose sono diverse fra loro, ma apparentemente sembrano avere lo stesso umorismo...

venerdì 13 settembre 2013

A tutto c'è un limite...

Il venerdì per molti in Svezia, grazie a una campagna pubblicitaria di qualche anno fa, è il giorno del "fredagsmys", il "coccolamento del venerdì" che sancisce l'inizio del fine settimana. Ognuno lo interpreta come lo vuole, per molti, come veniva rappresentato dalla pubblicità, è l'essere assieme accoccolati sul divano a guardare un film e mangiare degli snack.

Chiaramente anche noi non siamo immuni al fredagsmys, e quindi di solito al venerdì sera Eleonora e Sofia possono scegliere il film da guardare tutti insieme. Tradizione vuole che vengano anche fatti i pop-corn dei quali entrambe le bimbe sono ghiotte (nella versione "normale", niente sapori strani o la versione al caramello tanto popolare nei cinema quando abitavamo in Canada).

Questa mattina a colazione Sofia ha chiesto se oggi fosse venerdì e quindi se fosse giorno di fredagsmys. Quando le abbiamo detto di si ha chiesto di poter fare colazione con i pop-corn. Sia io che Anette abbiamo risposto all'unisono che non se ne parlava nemmeno. Va bene i coccolamenti de venerdì, ma a tutto c'è un limite :-)

giovedì 12 settembre 2013

Mini tachicardia mattutina

Ora di colazione, vesto Sofia mentre lei sta finendo di fare colazione.
Le dico di andare a lavarsi mani e denti.
E lei: "Ma le mani non sono sporche, guarda!" e mi mette la mano sulla camicia bianca bella pulita di tintoria.
Per una frazione di secondo ho temuto il peggio, poi quando ha tolto la mano ho visto che aveva ragione lei e che la camicia era ancora immaccolata, mentre lei sfoderava il suo sorriso più dolce e diceva "Visto?"

mercoledì 11 settembre 2013

Sofia coinvolge

Qualche sentore lo avevo già avuto ieri quando ero andata a prenderla all'asilo e tre bambini più una maestra mi avevano detto che ci saremmo visti alla festa. Quando ho chiesto alla maestra di quale festa si trattasse lei mi ha detto che era chiaramente quella del mio compleanno (oggi) alla quale Sofia aveva invitato tutti.

Qualche altro sospetto l'avevo avuto anche una volta arrivati a casa, quando Sofia non aveva voluto che mi avvicinassi al suo zainetto.

Questa mattina, al momento del risveglio, ecco svelato il tutto: sul vassoio della colazione che Anette e le bimbe mi hanno servito a letto c'erano ben due biglietti da parte di Sofia. In realtà uno era tutto fatto da lei, mentre per fare l'altro aveva voluto il contributo dei compagni di classe e del personale dell'asilo; e così c'erano il cuoricino disegnato dalla sua amichetta del cuore, il fiore disegnato da non ho capito bene chi e poi colorato dalla maestra, oltre chiaramente a tutti i dettagli fatti da Sofia in prima persona compreso un piccolo collage. Per prepararmi il biglietto d'auguri ha coinvolto una classe intera.

martedì 10 settembre 2013

Non mangia più la foglia

Uno dei cartoni animati preferiti di Sofia è "Il formidabile mondo di Bo", nel quale la protagonista invita i bambini a muoversi saltando e correndo con la scusa che così facendo le danno energia. La protagonista dice quindi ai bambini che più loro imitano i suoi movimenti e più il suo bracciale della potenza si illumina. Di solito Sofia si fa coinvolgere saltando e muovendosi a più non posso.

Questa sera stava guardando una puntata e inizialmente si è messa a saltellare come al solito. A un certo punto si è seduta sul divano proprio mentre la protagonista del cartone stava per invitare gli spettatori a fare un certo movimento. Ho chiesto quindi a Sofia se non volesse aiutare Bo. Sofia mi ha guardato e con l'aria i chi vuole veramente spiegarti qualcosa mi ha detto: "Sai papà, tanto anche se non mi muovo il suo bracciale si illumina e lei mi ringrazia..."; e appena la cosa è successa nel cartone mi ha detto: "...visto?"

lunedì 9 settembre 2013

Frammenti di dialogo con Sofia

Questa sera, nel preparare Sofia per andare a nanna

"Com'è andata oggi all'asilo?"
"Bene, ma un bambino mi ha colpito con un bastoncino"
"E tu cosa gli hai detto?"
"Ahi!!"
...
"Ma...signorina...guarda qui che livido...ma cos'è successo?"
Lei si guarda la botta, ci pensa e poi "Boh!...forse contro l'altalena...o quando giocavamo ai pirati...o quando sono saltata dentro il cespuglio...non me lo ricordo...non me ne sono accorta"
...
"Dai, adesso a letto che è ora della nanna"
"Hmmm...ho dormito tutta la notte nel mio letto?"
"Si"
"Allora mi leggi cinque storie??"
"Ehm, in realtà quattro. Due se vieni da noi, quattro se dormi tutta la notte nel tuo letto"
"Dai...cinque"
"Ho detto quattro. Vai a scegliere i libri"
Torna con in braccio un po' di libri e inizia: "Uno...due...tre...quattro...cinq...ehm...papà, sai una cosa? tu mi piaci, sei bello..." e sfoderando il suo sorriso più dolce e ruffiano "...cinque"

domenica 8 settembre 2013

Tutti fuori

Oggi giornata dedicata alla natura, grazie anche a questa fine d'estate che è veramente temperata (23 gradi e
un bel sole).

L'inizio ha visto la prima lezione di equitazione per Eleonora, che in realtà è stata anche lezione per me visto che veniva richiesto ai genitori di condurre mentre i bambini si abituavano alla sensazione di stare in sella. Il corso prevede che durante la prima metà della lezione i bambini imparino a prendersi cura dei cavalli e a gestire tutto ciò che ruota intorno alla stalla, poi arriva la cavalcata.

Visto il bel tempo abbiamo continuato la mattinata andando alla fattoria 4H di Augustendal, uno di quei "posti delle fragole" di Stoccolma dove i bambini imparano a stare a contatto con la natura.

Nel pomeriggio abbiamo continuato sul tema aria aperta e siamo andati assieme a degli amici a Ursvik, a Sundbyberg, dove i bambini si sono avventurati nel percorso natura fra sentieri e camminate sui tronchi, e alla fine dolcetti alla cannella e sciroppo di ribes rosso e rabarbaro per tutti. Fra l'altro a Ursvik ci sono un po' di posti già preparati per farsi un bel barbecue, quindi mi sa che fra qualche settimana ci torneremo con tanto di wurstel e marshmallow!

sabato 7 settembre 2013

Le colpe dei padri...

Dal bagno, dove Eleonora è a fare i suoi bisogni, arriva un richiamo: "Papààà!!"
Le chiedo, aspettandomi che voglia essere aiutata a pulirsi, se ha bisogno qualcosa.
E lei: "Si...mi porteresti un giornalino, grazie" 

#Ibambininonfannocomeglidiciamodifaremaimitanoquellochefacciamonoi

venerdì 6 settembre 2013

Lei si che sa come fare un'entrata

Di solito, avendo la fortuna di abitare a 600 metri dall'ufficio, vado a piedi e l'operazione di lasciare Eleonora o Sofia avviene tramite una piacevole passeggiata.

Oggi però dovevo pranzare in centro con un amico, per cui ho deciso di prendere lo scooter. Ho quindi colto l'occasione per portare Sofia. Una volta arrivati le ho chiesto di darmi il suo casco per metterlo nel bauletto. Lei però mi ha detto di poterlo tenere ancora un po', poi se lo è messo sotto il braccio ed è entrata nel cortile dell'asilo a testa alta e con lo sguardo fiero modello Tom Cruise in Top Gun mentre alcuni bambini la guardavano con sguardi pieni di ammirazione.

giovedì 5 settembre 2013

Rendersi la vita facile

Questa settimana, visto che Anette al lavoro ha da fare un po' di straordinari, è il mio turno di gestire la logistica pomeridiano-serale con l'andare a prendere all'asilo e a scuola, gestire le varie attività, far si che le bimbe non siano denutrite e gestire la messa a letto di entrambe.
Ho quindi potuto notare che tendo a rendermi la vita facile.
Martedì ad esempio Eleonora aveva danza dalle 17:50 alle 18:40. Lo so che a fare un piatto di pasta ci si mette poco, ma perché complicarsi la vita quando ci sono i fast-food e le bimbe ne adorano sia il cibo che il giocattolino e puoi finire con un gelato cremoso ricoperto di salsa al cioccolato?
O mercoledì, che Eleonora era sfinita dopo gli allenamenti di calcio (che adesso durano 90 minuti) durante i quali Sofia è stata un angelo (come lo sono stati un paio di genitori che in alcuni momenti me l'hanno tenuta impegnata): una volta a casa abbiamo iniziato dal dessert, un bel gelato, così mentre cucinavo loro erano contentissime.
Oppure stasera, che ieri nonna Eivor mi ha chiesto se volevo che venissero a farci visita e sfruttare le ultime giornate di sole estivo per andare a fare un po' di orientamento. Ma certo! E così nonno Bosse è andato nel bosco con Eleonora, nonna Eivor si è offerta di stare a casa con Sofia e di fare da mangiare (io avevo già pianificato un facilissimo salmone al forno, lei lo ha cucinato) e io ho persino avuto un po' di tempo per prendere mappa e bussola e andare a fare un po' di orientamento da solo.
Per la buonanotte mi sono portato ogni sera le bimbe nel lettone. Quattro fiabe a sera, le stesse per entrambe. Poi ognuno nel suo letto.
Insomma, visto che combinare lavoro, interessi personali, vita di coppia e genitorialità a volte è un'impresa, perché non rendersi la vita più facile?

mercoledì 4 settembre 2013

Orgoglio

L'ho notato con la coda dell'occhio durante quegli ultimi minuti del mattino in cui ci si prepara a uscire: Sofia voleva allacciarsi il giubbino da sola. Era quello con la cerniera lunga che richiede un po' di manualità. Lei però aveva iniziato già dal primo indumento a volersi vestire da sola. Mutande, calze, leggings, gonna, maglietta, e anche le scarpe (con il velcro). Mancava solo lui. Il giubbino. E lei si è messa d'impegno. Si è persino spostata per non rischiare che qualcuno magari la volesse aiutare. Con le manine ha preso lo spillo e il cursore, un primo, poi un secondo, al terzo tentativo ecco che lo spillo è entrato, quindi ha preso il tiretto e ha iniziato ad allacciare la cerniera. E mentre la cerniera saliva sul viso di Sofia l'impegno diventava un sorriso di orgoglio: fermi tutti, ce l'ho fatta, mi sono vestita tutta da sola, compreso il giubbino. Le cerniere adesso non hanno più segreti! Camminando verso l'asilo sembrava galleggiare a una spanna dal suolo tanta era la soddisfazione.

martedì 3 settembre 2013

Paese che vai...

Il cartello a Berlino (sx) e a Stoccolma (dx)

Settimana scorsa ero a Berlino. Davanti agli uffici dell'azienda per cui lavoro ho notato un
cartello. Era quello di una mamma che accompagna il proprio bambino da qualche parte. Mi è venuto in mente che è lo stesso cartello che vedo quando mi capita di accompagnare Eleonora a danza (cosa che fa molto spesso anche Anette). Mi è sembrato però di ricordare che nel cartello in Svezia la figura che accompagna il bimbo sia maschile.

Questa sera accompagnando Eleonora a danza ne ho avuto la riprova. Mi sono chiesto allora se la differenza nei cartelli fosse lo specchio di una differenza nelle società. Entrato a danza ecco la risposta: ad accompagnare le prime due bimbe c'erano due papà, uno dei quali intento a lavorare con il suo portatile. Si vede che anche i cartelli stradali rappresentano la realtà di un paese :-)

lunedì 2 settembre 2013

Saperne meno di una di terza

SVT, la RAI svedese, trasmette un programma chiamato "Är du smartare än en femteklassare" che poi è lo stesso format di "Are you smarter than a 5th grader", ossia un quiz nel quale un adulto deve rispondere a domande prese dal programma delle elementari. Ad aiutarlo ha dei bambini di quinta. Quasi sempre i bambini ne sanno più dell'adulto che non riesce a rispondere a tutte le domande per vincere il premio finale. Il programma è sia educativo che divertente.

Oggi, quando Eleonora è arrivata a casa da scuola, voleva che la aiutassi a imparare in italiano quello che aveva imparato a scuola sui ruminanti (visto che stanno facendo un lavoro di scienze sulla fattoria che terminerà con una visita a una cascina e alla centrale del latte). Mi ha quindi chiesto come si chiamano le quattro pance della mucca, chiaramente dicendomi i nomi di ognuna in svedese.

Mi sono sentito come uno dei concorrenti quando ammettono che ne sanno meno di uno di quinta elementare...

domenica 1 settembre 2013

A volte ritornano (nel lettone)

Dopo molte settimane in cui Sofia aveva preso l'abitudine di dormire per tutta la notte nel suo letto, settimana scorsa per tre notti di fila ci siamo ritrovati Sofia nel lettone a metà della notte, con la sua classica mossa del mettersi di traverso così da impedire sia a me che ad Anette di dormire. In realtà la cosa disturba di più Anette visto che io, cosa imparata durante il servizio militare, riesco a dormire praticamente dovunque e in qualsiasi condizione. Abbiamo quindi deciso di riprendere il metodo delle stelline, e di integrarlo a un beneficio diretto: se dorme tutta la notte da sola nel suo letto alla sera le vengono lette un paio di storie in più.
Per le prime due notti ha funzionato. Vediamo adesso se non c'è due senza tre.