giovedì 30 novembre 2017

Incontro casuale

Quando si dice i casi della vita.
Oggi, dopo la scuola, io e le bimbe siamo andati in biblioteca vistp che Sofia doveva riportare un libro. Mentre eravamo lì abbiamo visto che proprio in quel momento stava per iniziare una premiazione di romanzi brevi scritti da ragazzi fra i 12 e i 16 anni. Premiava Sara Lövestam, una scrittrice svedese, e oltre a premiare teneva una piccola presentazione sulla sua storia. Ha inoltre annunciato che avrebbe letto il racconto vincente.
Eleonora, che coltiva il sogno di diventare scrittrice, ha assistito alla presentazione e alla lettura con molta attenzione. Ha vissuto con passione ogni momento, rimanendoci male quando la Lövestam raccontava dei primi rifiuti, ed emozionandosi all'episodio della pubblicazione del primo libro. Ha preso nota dei consigli, dallo stampare il racconto con due font diversi quando lo rilegge, al trovare il proprio stile, e si è spellata le mani applaudendo il racconto vincitore.
Ha anche scoperto che entro la mezzanotte di stasera può mandare un proprio racconto.
Adesso è in camera sua a scrivere.

mercoledì 29 novembre 2017

#movember

Novembre è il mese della campagna #movember, per sensibilizzare sul cancro alla prostata e sul cancro ai testicoli. In questo fra l'altro momento un mio collega è a casa proprio in convalescenza dall'operazione per rimuovere quest'ultimo.
Reazione di Eleonora e Sofia a me con i baffi: "Sappiamo che è per una buona causa, e la condividiamo...ma...rivogliamo il nostro papà!"

martedì 28 novembre 2017

Sofia prepara la festa

Sofia sta mettendo insieme i piani per la sua festa di compleanno.
Ha deciso di invitare tutte le ragazze della sua classe più quattro dei ragazzi, oltre ad alcune altre amiche.
È ancora indecisa sul tema della festa, è in piena fase creativa. Oggi pensava ad una caccia al tesoro. In giardino.
A dicembre.
La prima nevicata l'abbiamo avuta settimana scorsa.
Vuole convincere Eleonora a fare da animatrice, ruolo che Eleonora adora.
Staremo a vedere.


domenica 26 novembre 2017

9 ragazze per oltre 20 ore

Le prime sono arrivate ieri verso le quattro e mezza del pomeriggio, l'ultima è andata a casa poco prima delle quattro di oggi pomeriggio.
Insieme si sono fatte da mangiare (tacos), hanno ballato al suono di Rick Astley, degli A-Ha, delle Spice Girls, degli ABBA e dell'immancabile Cyndi Lauper ("Girls just wanna have fun" - e loro si stavano proprio divertendo), hanno giocato, chiacchierato, guardato un film, si sono raccontate storie "di paura" prima di addormentarsi. E questa mattina hanno fatto colazione con una montagna di cialde di mamma Anette, hanno giocato a yatzii, quiz e Twister, e poi, una alla volta, sono andate a casa.
Eleonora è molto soddisfatta della sua festa di compleanno.

Nota 1: Eleonora non ha (ancora) il buco alle orecchie, ma ha ricevuto in regalo degli orecchini. Ha chiesto il buco come regalo di Natale.

Nota 2: Da genitore, se conosci le parole delle canzoni di Rick Astley sei "cool"... ma non imitare come le cantava lui nei video, il confine fra "cool" e "imbarazzante" è una linea mooolto sottile...

sabato 25 novembre 2017

Quando sai che tramano qualcosa

Sofia: "Come si fa lo spelling di Stefano?"
Eleonora: "S...t...  u...p...e...n...d...o"

Questa sera Eleonora farà la festa di compleanno. Con alcune amiche cucineranno insieme, guarderanno un film, faranno qualche gioco e poi le amiche staranno qui a dormire.

Visto lo spelling secondo me sta tramando qualcosa...

mercoledì 22 novembre 2017

Sofia come Eleonora

Sofia ha deciso che vuole la parità come Eleonora. Almeno per quanto riguarda sia questo blog che i post di Anette su Facebook. In pratica:
- vuole leggere i post e le foto prima che vengano pubblicati
- vuole avere il diritto di veto, sia sui testi che sulle foto


Chiaramente le abbiamo detto di sì.


A me ha detto anche che in certi casi mi farà sapere a priori di cosa scrivere o non scrivere. Già un paio di volte ha detto "Papà, ti dico una cosa divertente, ma non puoi scriverla sul blog" oppure "Questa devi scriverla".

martedì 21 novembre 2017

A casa con Sofia

Questa mattina ci siamo svegliati con Sofia febbricitante. Visto che la mia giornata prevedeva riunioni in videoconferenza e lavoro al computer, io e Anette abbiamo deciso che era più facile che fossi io a lavorare da casa oggi.
C'era un tempo in cui stare a casa voleva dire doverle dedicare molta attenzione ed essere poco produttivi. Ricordo diverse videoconferenze con Sofia in braccio o che di colpo ti appare nello schermo.
Adesso invece quasi non ti accorgi che è in casa: legge, gioca con il tablet, guarda la tv, gioca da sola. È stata persino lei a ricordarsi e ad avvertire la sua insegnante di Italiano che oggi non sarebbe stata presente.
Certo, poi c'è il momento in cui ti chiede di metterti con lei nel lettone o sul divano a leggerle un capitolo del libro che sta leggendo, e a quel punto è proprio difficile dirle di no. E poi un po' di pausa fa bene, rinfresca le idee.

domenica 19 novembre 2017

Di libri e di dodicenni

Oggi torneo di pallavolo. In macchina con me ed Eleonora anche sue due compagne di squadra.
Si sono messe a parlare di libri.

Ha iniziato Eleonora, che da ieri è ufficialmente una babbana, visto che non le è arrivata la lettera per Hogwarts. Una delle amiche ha iniziato a convincerla a leggere Twilight, che definisce "Una bella storia d'amore", Eleonora a sua volta cercava di convincerla a leggere i libri di Rick Riordan. Verso la fine del viaggio le sentivo pianificare una fan fiction sul tema "semidei contro vampiri".

Particolare la strategia di lettura della terza ragazza. Eleonora, appena ha saputo che questa amica aveva prenotato in biblioteca (ed era la prima in coda) il libro che Eleonora stava leggendo, si è affrettata a finirlo e lo ha riportato venerdì. Si erano anche date appuntamento in biblioteca, una specie di passaggio di testimone.
Già stamattina l'amica stava parlando del finale.
Eleonora le ha chiesto: "Lo hai già finito?"
Risposta: "No, ma ho letto l'ultimo capitolo. Era troppo emozionante, volevo sapere come va a finire, così adesso posso leggerlo con calma!"

sabato 18 novembre 2017

Dodici

Auguri splendida Eleonora, che entri in una età di frontiera con falcate che ricordano quelle di quando corri le tue gare. Generosa, che per la festa del papà mi hai chiesto di poter devolvere i soldi del regalo all'Unicef (e poi mi hai anche fatto tante squisite mini meringhe alla liquirizia). Creativa, con i tuoi splendidi racconti che scrivi su WattPad e il tuo balletto che hai fatto appena hai passato i mille lettori. Tu, che dodici anni fa mi hai fatto diventare papà, e che ogni giorno mi fai crescere. Allegra, di nome e di fatto, tenace e coraggiosa, che oramai sei più veloce di me e mi insegni che il mio ruolo di genitore non è darti istruzioni, ma darti gli strumenti per pensare a cosa fare, nella pallavolo come nella vita.
A te, che ogni giorno diventi sempre più consapevole di te stessa, e che per questo mi hai chiesto di poter leggere cosa scrivo prima di pubblicarlo, tanti auguri con tutto l'amore che ho nel cuore.
Buon compleanno Eleonora!

venerdì 17 novembre 2017

Per l'ultima volta

Il menù bambini in uno dei ristoranti preferiti di Eleonora è valido per bambini sono a 12 anni.
Lei li compirà domani. Così questa sera ha voluto andarci per ordinarlo per l'ultima volta. Da domani sarà "adulta".

mercoledì 15 novembre 2017

La prova nazionale

Eleonora sta facendo la "prova nazionale". È un po' l'equivalente dell'invalsi in Italia.
Ha iniziato con gli orali di svedese e di inglese, seguirà poi l'orale di matematica e quindi gli scritti.
Li trova molto interessanti.

lunedì 13 novembre 2017

Tutti a nanna

La maglia l'ha messa su questa mattina. Ce l'aveva a scuola, a Solna. L'ha indossata con orgoglio.

Questa sera ha resistito più di un tempo, voleva vedere un gol dell'Italia, ma anche lei, proprio come la nazionale italiana di calcio, non ce l'ha fatta.


  1. Mi ha ricordato il primo mondiale che mi ricordo io. Argentina 1978. Avevo, come Sofia, quasi 8 anni. E mi sono addormentato anche io diverse volte (a causa del fuso orario le partite erano a orari "strani"). E così ci si trova in situazioni che sono pillole di genitorialità. Tipo la frase "la portiamo nel suo letto o la facciamo dormire sul divano?", sussurrata mentre ci si scambiano un'occhiata piena di tenerezza. O come la sensazione che provi mentre la porti in braccio nel suo letto. La senti addosso. Ripensi alla prima volta che l'hai presa in braccio. 

domenica 12 novembre 2017

Torneo di pallavolo

Oggi giornata completamente dedicata a un torneo di pallavolo di Eleonora.
Osservazioni:
- Più forte è l'avversario meglio giocano. Hanno vinto al tie-break due partite nelle quali non pensavo vincessimo.
- È bello vedere le ragazze crescere come squadra. È bello anche vedere che sono entrate in un'età nella quale, con rispetto, dialogano con l'allenatore, facendo presente quando hanno idee differenti.
- Le ragazze hanno gestito il bar con pochissima supervisione da parte di noi adulti. Molte di loro avevano fatto i dolci in vendita per fare un po' di cassa, e i loro occhi brillavano ogni volta che qualcuno ordinava un loro prodotto (fra cui le palline all'avena, cioccolato e cocco fatte da Eleonora).

sabato 11 novembre 2017

Tutti tifosi

Questa mattina all'allenamento di pallavolo di Sofia e a quello di Eleonora sono stato accolto da molti che mi chiedevano se avessi visto la partita. Persino genitori che non mi hanno mai detto più di buongiorno e arrivederci di colpo si sono dimostrati loquaci.

Sofia (che per la prima volta è andata a casa da sola dopo gli allenamenti) mi ha detto di non preoccuparmi. La Svezia ieri sera ha vinto perché Sofia indossava la maglia della Svezia, ma già prima della partita aveva annunciato che lunedì sera indosserà quella dell'Italia e che quindi saranno gli Azzurri a vincere.

Staremo a vedere.

giovedì 9 novembre 2017

Sì avvicina Svezia-Italia

"Ma domani posso mettere la maglia della Svezia? Quella autografata da tutti i giocatori".

"Pizza al salmone? Pasta con le polpette? Facciamo una cena a base di tapas spagnole, così rimaniamo neutrali"

"Ma si noterà al lavoro che sotto la camicia ho la maglia della nazionale?"

Domani sera primo playoff per chi andrà al mondiale. Lo stadio dove si giocherà è a 400m da casa nostra, di fianco al mio ufficio. La cena sarà a base di queso manchego,  jamón iberico e altri cibi "neutrali".

martedì 7 novembre 2017

lunedì 6 novembre 2017

Cinque anni e un mese

Mentre accompagnavo Sofia a scuola per un momento lei è diventata - cosa inusuale - molto silenziosa.
Poi se n'è uscita con un: "Mancano esattamente cinque anni e un mese".
Io: "A cosa?"
Sofia: "A quando diventerò una teenager!"

domenica 5 novembre 2017

Utile e dilettevole

Uno dei compiti a casa di svedese per Eleonora è sempre "veckans ord", le parole della settimana. Sono parole "complesse" delle quali vanno imparati significato e scrittura.
Oggi le ho suggerito un modo di unire l'utile al dilettevole: scrivere su WattPad un capitolo del suo racconto usando tutte le parole che doveva imparare questa settimana.
Non l'ho mai vista fare i compiti così volentieri...

venerdì 3 novembre 2017

Tradizioni?

La cena con amici a base di topolini di polpette, funghetti velenosi e quant'altro faccia Halloween è oramai tradizione. È una "tradizione" che in realtà forse non mi appartiene proprio, ma che con gli anni, e specialmente con le bimbe, piano piano è entrata a far parte delle abitudini familiari. A volte mi chiedo se sopravviverà il giorno che Eleonora e Sofia saranno fuori casa. Non credo, ma non si sa mai. Fa parte di quelle cose che "si fanno per i bambini", ma che in fondo piacciono anche agli adulti, e che si possono personalizzare, e con qualche tocco farle diventare uniche, della propria famiglia. Il Natale è di tutti, ma il rito della preparazione dei ravioli dai (bis)nonni era unico, nostro, proprio come il mercante in
fiera o la tombola, che nessuno gestisce meglio di nonno Carlo.
Chissà quindi se fra qualche lustro Eleonora e/o Sofia cercheranno di rifare i topini o i funghetti, che a quel punto sì si saranno guadagnati il merito di poter essere chiamati tradizione.

giovedì 2 novembre 2017

Punizioni

Io e Anette discutevamo del fatto che di solito dare una punizione a un bambino significa non fargli fare una cosa che gli piace, tipo niente tablet o niente videogiochi.

Nel caso di Eleonora:
- Adora leggere. Impedirglielo sembrerebbe strano. Della serie: "Metti giù quel libro e prendi il telefonino..."
- Ama cucinare dolci. Le vengono benissimo. Proprio oggi ha fatto dei brownies strepitosi. Impedirle di farli sarebbe più una punizione per noi che per lei.
- Le piace scrivere racconti. Anche in questo caso "smettila di scrivere e mettiti a guardare la tv" suonerebbe strano.

Speriamo che continui a comportarsi bene, perché trovare una punizione adeguata potrebbe non essere facilissimo.

mercoledì 1 novembre 2017

In treno

Questa volta il viaggio Stoccolma-Copenhagen-Stoccolma abbiamo deciso di farlo in treno. 
Sono circa 5 ore per tratta, che fatte alla fine della giornata non si sentono molto. Fra quattro chiacchiere, un libro, un riposino e un po' di schermo passano velocemente. 
È un modo di viaggiare che piace sia a noi che alle bimbe. 
In Svezia, farlo d'estate o di inverno ha una differenza sostanziale: d'estate ti godi il panorama indipendentemente dall'ora. Adesso invece quando sali alle 17:30 è già buio pesto.