lunedì 30 aprile 2012

Tornati in Svezia

Nell'immaginario collettivo gli svedesi sono un popolo freddo, distaccato, che non mostra i propri sentimenti.

Per far cambiare idea a chiunque lo pensi credo basterebbero i sette minuti di abbracci sbaciucchiosi e coccolosi di mamma Anette con Sofia ed Eleonora appena uscite dagli arrivi all'aeroporto di Arlanda oggi.

domenica 29 aprile 2012

Ai giardinetti

Ultimo giorno di Milano prima del ritorno "morbido" (ossia con 1 maggio di festa) a Solna. Entrambe le bimbe hanno esatto di andare ai giardinetti, Sofia per giocare con l'oramai amichetta del cuore Giulia (appena si sono viste si sono corse incontro ed abbracciate ed hanno giocato insieme tutto il tempo) ed Eleonora per giocare un po' con tutti.

Zia Daniela ci ha raggiunti ed ha portato con sè alcuni giochi di quando era lei ad avere bimbi piccoli: pentole, posate, frutta e verdura di plastica e compagnia bella. Eleonora e Sofia hanno deciso di coinvolgere tutti nel gioco e nel giro di pochi minuti una decina di bimbi stavano giocando insieme. Chiaramente i genitori non sono rimasti impassibili e si sono fatti coinvolgere anche loro. Penso che se i bimbi se ne fossero andati per giocare a qualcos'altro i genitori avrebbero continuato a giocare fra di loro...

sabato 28 aprile 2012

Sabato meneghino

Continua la full immersion di Milano e di italiano per Eleonora e per Sofia che piano piano, nonostante cerchi sempre prima di esprimersi in svedese, inizia ad usare un pochino di italiano quando capisce che con lo svedese non viene capita.

Dopo il tradizionale appuntamento con i giardinetti quindi oggi prima tappa al San Vittore per il "playbrunch" dove si mangia (bene) e dove per i bambini c'era una animatrice che, visto il nome del locale, io pensavo incatenasse i bimbi, ed invece li intrattiene facendo figure con i palloncini, dipingendogli braccia e viso e facendogli giochi di magia, mentre per i genitori la magia più grande sembra essere quella di riuscire a fare un pranzo tranquillamente.

Dopo l'altrettanto oramai tradizionale gelato (Eleonora è tornata ai classici cioccolato-vaniglia-fragola) spettacolo dei tre porcellini al Teatro Smeraldo, dove i bravissimi artisti della Casa delle Storie trasformano tutti in "spettattori" ed hanno pensato ruoli proprio per tutti, e quindi mentre Eleonora si è trovata fra i porcellini io e Sofia siamo finiti a fare le rape. L'esperienza a Eleonora è piaciuta talmente tanto che quando ha sentito che il 5 maggio faranno il brutto anatroccolo ed il 6 maggio faranno cappuccetto rosso mi ha chiesto se potevamo prolungare il soggiorno a Milano!

venerdì 27 aprile 2012

48 ore

Nelle ultime 48 ore Eleonora ha rincontrato nonno Carlo, nonna Marghe, zia Dani ed il cugino Manuele, ha fatto nuove amicizie in almeno due diversi giardinetti (ed è riuscita a guadagnarsi il rispetto di due bimbi di 7 anni che prima non volevano farla giocare a calcio con loro visto che è una femmina, ma quando poi non sono riusciti a toglierle la palla dai piedi hanno litigato per potersela prendere in squadra), ha visto tutti gli animali della cascina Campazzo, è andata da sola con nonna Marghe a comprare dei giocattoli ed a farsi una meringa gigante, ha rincontrato le sue amichette Gaia e Letizia con le quali è riuscita a fare scambio di figurine "Amici cucciolotti" (che in Svezia non ha nessuno e quindi le doppie si accumulavano) e con loro ha mangiato la pizza, ha rincontrato il (bis)nonno Floro, si è goduta alla grande le giostre e l'iperscivolo gonfiabile che c'è in questi giorni di fianco alla Esselunga di via dei Missaglia, ha fatto con me il budino al cioccolato.

E così mentre andavamo in macchina verso l'ipermercato per fare un po' dei classici acquisti da emigranti che riempiranno le nostre valigie, quando ha visto l'sms di mamma Anette ed ha realizzato che qui ci sono oltre 10 gradi in più che ha Stoccolma, ha aperto il finestrino della macchina e gridato "adoro l'Italia!".

giovedì 26 aprile 2012

Nonna e nipote

Questa mattina, mentre io, nonno Carlo e Sofia andavamo a fare un paio di commissioni, nonna Marghe ed Eleonora per la prima volta sono andate in giro da sole. Sono state via un paio d'ore. Al ritorno Eleonora era tutta contenta. Sono andate, parole di Eleonora, "prima in un bellissimo negozio di giocattoli e poi a mangiare la meringa più grande del mondo". Quando poi siamo andati alla cascina Campazzo per far vedere a Sofia che anche a Milano si possono vedere le mucche e le galline, Eleonora ha voluto raccogliere un mazzetto di margherite da portare alla nonna "perché si chiamano come lei".

Sarà che a volte lo stare a duemila km da nonno Carlo e nonna Marghe si fa sentire, ma a me questa cosa che si stiano creando un rapporto loro piace tantissimo.

mercoledì 25 aprile 2012

L'idea era un'altra...

L'idea di questi 5-6 giorni a Milano era di far praticare l'italiano alle bimbe, specialmente a Sofia che capisce tutto, ma risponde per lo più in svedese.

Ero quindi tutto contento quando zia Daniela si è messa a giocare con Sofia...ma quando mi sono messo ad ascoltarle ho sentito che era zia Daniela che diceva "nej" (no), "napp" (ciuccio), "tack" (grazie).

L'idea portandole qui era che la zia insegnasse l'italiano a Sofia, NON Sofia lo svedese alla zia...

martedì 24 aprile 2012

Un'ora per fare la valigia...

Domani toccata e fuga a Milano dai nonni. Solo io e le bimbe. Lunedì saremo già di ritorno. Pensavo quindi che preparare la valigia sarebbe stata una cosa velocissima...ma non avevo fatto il conto con Eleonora e Sofia.

Hanno voluto prima decidere (anche Sofia!) e poi provare i vestiti. Chiaramente non è bastato il semplice metterseli e guardarsi allo specchio, hanno proprio voluto sfilare.

Pensavo che ci avrei messo al massimo venti minuti. Ci è voluta più di un'ora...

lunedì 23 aprile 2012

Scenette da una cena normale

Ho raccontato ad Eleonora che quando avevo la sua età regolarmente veniva a trovarci la zia Anitala. Questa zia quando entrava si presentava come "il castigamatti" e, fra le altre cose, essendo una amante delle buone maniere riusciva ad inventarsi cose come quella di farmi mangiare facendomi tenere dei libri sotto le ascelle così da dover mantenere una posizione composta con i gomiti vicini al corpo.

Questa cosa ha fatto talmente divertire Eleonora che ha voluto provare anche lei.
Solo che non avevamo fatto i conti con Sofia, che ogni 30 secondi rubava i libri da sotto le ascelle di Eleonora...

domenica 22 aprile 2012

Sofia sente di crescere

Sofia, in pieno periodo "jag kan" - "io so farlo" (sottinteso, da sola), da qualche giorno quando uno meno se l'aspetta se ne esce con la frase: "jag är inte bebis, jag är barn" - "io non sono bebè, sono bambino*".

* = in svedese la parola "barn" è di genere neutro ed indica sia il bambino che la bambina

sabato 21 aprile 2012

Che storia!

Sia Eleonora che Sofia sembrerebbero essere entrate in un periodo particolare per quanto riguarda le favole. Sofia vuole che vengano cambiati in maniera speciale i personaggi di ogni storia che leggiamo insieme: i personaggi dobbiamo sempre essere io e lei, anche quando nei disegni della storia ci sono ad esempio una mamma con un bambino.

Con Eleonora invece siamo nella fase del "cambia e inventa": le favole vengono modificate e vengono aggiunti e tolti fatti e personaggi. La nostra storia è che il libro delle favole è caduto, le pagine si sono sparpagliate e poi sono state messe a posto alla rinfusa. E così stasera ad esempio un po' io ed un po' lei ci siamo inventati che il lupo cattivo soffiava invano sulla casa di marzapane della nonnina di Hansel e Gretel per poi andare a cercare di mangiare i sette capretti che abitavano insieme a Biancaneve, e così via...

venerdì 20 aprile 2012

L'italiano che NON dovrebbero imparare

Ore otto e qualcosa di questa mattina. Anette è già al lavoro. Fuori pioggia mista a neve. Eleonora e Sofia sono state bravissime e stiamo uscendo persino con qualche minuto di anticipo. Le metto in macchina e mentre sto per far manovra noto che... una gomma è a terra. Non è un po' sgonfia, è proprio bucata!  Altro che anticipo, l'unica alternativa adesso è portarle all'asilo e a scuola a piedi, poi tornare di corsa ed andare al lavoro in scooter anche se la motoslitta sembrerebbe quasi più appropriata.

Mentre camminavamo verso la scuola e l'asilo Eleonora mi ha chiesto il significato di cosa avessi esclamato quando mi sono reso conto che la gomma era bucata. Le ho detto che per quanto vorrei che diventasse bilingue forse è meglio lasciar stare l'apprendimento di certe parole...

giovedì 19 aprile 2012

A scuola in bici

I patti erano stati molto chiari: "Eleonora, se dormi per tre notti di fila nel tuo letto senza inventare scuse per intrufolarti nel lettone potrai andare a scuola in bicicletta".

E chiaramente Eleonora si è fatta le sue tre notti dormendo tutta la notte nel suo letto.

E visto che le promesse vanno mantenute, questa mattina Eleonora è andata, per la prima volta, a scuola in bici.

Ha fatto tutto da manuale: casco, pedalata tranquilla, bicicletta a mano agli incroci. Io, a piedi, di fianco a lei. Arrivata nel cortile della scuola ha parcheggiato di fianco alla bicicletta dell'amichetta preferita. In volto aveva un sorriso che sembrava avesse vinto il giro d'Italia.

mercoledì 18 aprile 2012

Abbinamento perfetto

Se uno lascia scegliere ad una bambina di poco più di due anni come lei voglia vestirsi per andare all'asilo è naturale che la scelta cada su di una maglietta con i dinosauri da abbinare, chiaramente per tocco di femminilità, al vestitino a fiori rosa...

martedì 17 aprile 2012

Tutte le scuse vanno bene, e se non ci sono si inventano

Sarà che il compleanno ed il Natale sono passati e che all'onomastico mancano ancora un po' di mesi e quindi che le occasioni "ufficiali" per farsi fare un regalo le sembrano lontane, ma Eleonora se n'è uscita con "Mercoledì sarà il compleanno di Skrållan..." (la sua bambola preferita) "...dobbiamo andare al negozio di giocattoli a comprarle un regalo".

Vien voglia di accontentarla per premiare la sua fantasia.

lunedì 16 aprile 2012

La furbetta ci prova

Sofia: "Ia guarda tv"
Anette: "No"
Sofia: "Papà detto Ia guarda tv"

A me ed Anette è bastato guardarci per capire che non avevo detto nulla a Sofia e che, a nemmeno due anni e mezzo, e con un vocabolario ancora limitato, la bimba cerca già di fare la furbetta...

domenica 15 aprile 2012

Sofia maestra

Sofia adora fare giro-girotondo. La cosa che le piace di più è il "tutti giù per terra", si lascia cadere e ride a crepapelle per poi tirarsi su e dire "ancora ancora!".

Ieri sera avevamo amici svedesi a cena e con loro c'era la loro bimba di non ancora tre anni. Sofia ha deciso che le avrebbe insegnato a fare giro-girotondo, ma visto che la bimba non parla italiano prima le ha spiegato cosa sono girotondo e terra, poi le ha insegnato la canzoncina e poi si sono messe a giocare. E così adesso c'è una bimba svedese in più che va in giro cantando qualcosa del tipo io io tonno casca monno e che quando dice "terra" si lascia cadere ridendo.

A Sofia questa cosa dell'insegnare deve essere proprio piaciuta visto che adesso, avendomi portato libretto e cd e detto "asilo", mi sembra di capire che voglia insegnare agli amichetti dell'asilo "ci son due coccodrilli e un orango tango" con tanto di gesti...

sabato 14 aprile 2012

Una nuova definizione

Solna, 31 Marzo 2012
Solna, 14 Aprile 2012









Alla lezione di italiano per i bambini questa mattina il sottoscritto, il papà catanese e quello di Alessandria si ponevano la stessa domanda che mi ponevo un paio di settimane fa: "ma avremo scelto il paese giusto?". Viste le condizioni metereologiche di quella che qui dovrebbe essere la primavera una cosa è sicura, va decisamente scartata la definizione "cervelli in fuga". Visto che  è al cuore che non si comanda forse si dovrebbe pensare ad una nuova definizione. Siamo forse "cuori in fuga"?

Nota: Nelle due settimane fra il 31 marzo ed il 14 aprile ci sono state diverse giornate di bel sole primaverile.

venerdì 13 aprile 2012

Imparare i colori

Come imparare qual è la destra e quale la sinistra, e inoltre mano, piede, e poi i colori verde, giallo, rosso e blu ed allo stesso tempo divertirsi? Facile: con il Twister! A Sofia piace talmente tanto che se potesse probabilmente se lo porterebbe a letto come coperta.

giovedì 12 aprile 2012

Sarà il dna svedese...

Dev'essere il dna svedese che fa sì che Sofia sia affascinata ed attratta dal montare i mobili dell'IKEA.

mercoledì 11 aprile 2012

Perfetta logica duenne

Sofia ha deciso che i suoi pappagalli di legno dovevano essere una famiglia. Ha quindi preso il primo ed ha detto "pappagallo". Ha poi preso il secondo, ed ha detto "mammagallo".

martedì 10 aprile 2012

Ha stile la bimba...

Questa mattina, Anette è uscita presto. Mentre Eleonora si vestiva io vestivo Sofia che aveva scelto da sola il vestito: rosso a righe bianche. Visto che di solito le piacciono ho scelto io per lei le calze, quelle con Barbabarba. Mentre le stavo mettendo la prima calza lei l'ha presa, mi ha guardato e mi ha detto: "no papà, no Barbabimbo...", quindi ha preso entrambe le calze, è andata al piano di sopra in camera sua ed è tornata con un paio di calze rosse a righe bianche proprio come il vestito.

lunedì 9 aprile 2012

Per continuare in dolcezza



Cosa si fa il giorno dopo una Pasqua durante la quale la parola d'ordine è stata "dolcetti, dolcetti, dolcetti"? Ma chiaramente si fanno altri dolcetti! La scelta è caduta su dei biscotti di pasta frolla con ripieno di crema di burro e marmellata di fragole.

Vedere Eleonora e Sofia fare le cose insieme mi fa rendere conto di quanto Sofia stia crescendo. Sembra ieri che la sorellina minore era un fagottino nella culla e adesso eccole lì entrambe ad impastare, assaggiare, decorare e chiaramente mangiare insieme.


Eleonora nel ruolo di sorella maggiore insegna, consiglia, protegge. Sofia in quello di sorella minore ascolta, imita, a volte sfida, ma è sempre evidente la sua adorazione per la sorellona. Anette, da sorella maggiore, si riconosce in Eleonora. Io, da fratello minore, mi riconosco in Sofia. Se sarà com'ero io no vedremo delle belle...

domenica 8 aprile 2012

Sveglia presto

L'eccitazione per l'aver visto la presunta lepre di Pasqua ieri notte si dev'esser fatta sentire visto che stamattina poco prima delle 6:30 tutta la famiglia è stata svegliata dal grido di Eleonora "È Pasqua!!".
Eleonora ha quindi preso Sofia ed entrambe si sono precipitate da me ed Anette (a dire il vero anche Sofia era abbastanza disorientata, ma quando c'è da seguire la sorella lei c'è).

E qui ho compiuto l'opera d'arte: in meno di 10 minuti sono uscito, ho nascosto le uova in giardino (l'anno prossimo devo ricordarmi di farlo la sera prima visto che uscire a -2 in pigiama non è il massimo...) ed ho disegnato una mappa che sono riuscito a nascondere sotto il cuscino di Eleonora mentre Anette la distraeva.

Il sorriso di Eleonora quando ha trovato la mappa e la gioia di entrambe le bimbe quando hanno trovato le uova erano la definizione della felicità in persona. Una felicità che ha reso allegro il fare colazione quando non erano ancora le sette del mattino la domenica di Pasqua...

sabato 7 aprile 2012

Quando la fortuna ti dà una mano

La tradizione di Pasqua vuole che la lepre di Pasqua lasci in giardino delle uova piene di dolcetti che vanno trovate tramite una piccola caccia al tesoro.

Oggi Eleonora ha sgamato Anette mentre riempiva le uova, e le ha chiesto cosa stesse facendo. Rapidamente le ho detto che la lepre non ha tutti gli aiutanti che ha Babbo Natale e che quindi a volte le uova le riempiono i genitori e poi la sera arriva la lepre. Eleonora non è sembrata molto convinta della spiegazione, ma ci ha comunque voluto credere.

Questa sera quasi all'ora di andare a letto per le bimbe chi ti vedo nel nostro giardino? Una bella lepre!  Ho subito chiamato Eleonora che ha fatto in tempo a vederla e che mi ha chiesto se fosse la lepre di Pasqua.

Le ho detto che domattina vedremo. Non l'ho mai vista andare a nanna così contenta.

venerdì 6 aprile 2012

giovedì 5 aprile 2012

Non voleva più venir via

Visto che oggi era giovedì santo al lavoro si faceva solo mezza giornata. E visto che il giovedì è il giorno in cui ogni ristorante svedese, compreso quello in azienda da noi, serve "ärtsoppa och pannkakor med sylt och grädde" ossia zuppa di piselli servita con frittelle con marmellata e panna, ho deciso di portarmi Eleonora in ufficio.

Avevo paura che dopo un po' si sarebbe annoiata, ed invece impegnata fra disegni da colorare, fogli da ritagliare, computer della sala riunioni collegato a YouTube per vedere i cartoni, e coccolata con cioccolata della macchinetta, gelato, frutta dai vari cestini, nonché le frittelle, ecco che all'ora di andare a casa Eleonora mi ha detto: "non devi lavorare ancora un po'?"

mercoledì 4 aprile 2012

Camminando per il corridoio dell'ufficio

Eric, Jonas, Anders, Jonas, Carin, Daniel, Mia, Johan, Erika. In questo momento su una settantina di colleghi nove sono a casa in congedo parentale: tre donne e sei uomini, questi ultimi in età comprese fra i 34 ed i 43, uno di loro è capo sezione. La maggiorparte tornerà dopo l'estate, e giurano che il fatto che quest'anno ci siano sia gli europei di calcio che le olimpiadi non hanno influenzato la loro scelta di stare a casa anche oltre sei mesi.

Sulla lavagnetta fuori dal suo ufficio Eric ha disegnato come prevedeva che sarebbe stato il suo congedo parentale: lui distrutto sul divano mentre il figlio, con il pannolino pieno gioca. E questa è la cosa che non ho mai capito del termine svedese che si usa quando si è papà in congedo parentale: "pappaledig", letteralmente "papà libero". Libero? Secondo me chi ha creato questa parola non è mai stato a casa con i figli...

martedì 3 aprile 2012

Appuntamento inusuale nella mia agenda

Visto che eravamo dai nonni Eleonora si è persa entrambe le volte che il Disney Channel svedese ha passato "Tangled ever after", ossia quel cortometraggio di cinque minuti con Rapunzel che si sposa.

Questa sera ha visto che venerdì lo replicheranno, e venerdì saremo a casa. E così per non perderselo mi ha fatto mettere un promemoria nell'agenda del telefonino: Venerdì 6 aprile, ore 13:45, Matrimonio Rapunzel!

lunedì 2 aprile 2012

Pizza!!

Mi piacerebbe pensare che sia a causa del dna italiano, del fatto che l'ho fatta io e/o anche per merito dello squisito prosciutto di Parma che la ricopriva, ma credo che Sofia stasera abbia mangiato la pizza a quattro palmenti semplicemente perché immagino che non esista al mondo un bambino al quale non piace la pizza.
Però, che soddisfazione!

domenica 1 aprile 2012

A scuola di marzapane

Visto il tempo un pochino più clemente della spruzzata di neve, oggi ne abbiamo approfittato per fare un salto ad Överjärvagård, una specie di fattoria alle porte di Stoccolma. L'attrazione principale erano gli agnellini e sia Eleonora che Sofia hanno sperimentato il piacere di accarezzare quei batuffolini saltellanti e belanti.

...ed un po' di pazienza...
Con facili istruzioni passo passo...
Girando per la cascina abbiamo scoperto che offriva alcuni laboratori a tema pasquale, dal classico "dipingi le uova" al "fai le decorazioni di Pasqua".

...un bel regalo! 
Fra i vari laboratori ce n'era anche uno chiamato "scuola di marzapane" dove si imparava a fare diverse figure di marzapane che si potevano poi intingere nel cioccolato e mettere in una bella confezione regalo.

Chiaramente sia Sofia che Eleonora non hanno resistito alla tentazione di provare a fare le proprie figure di marzapane. La cosa strana è che hanno resistito alla tentazione di mangiarsele subito!
Ma adesso, resisteranno ancora una settimana?