mercoledì 25 aprile 2012

L'idea era un'altra...

L'idea di questi 5-6 giorni a Milano era di far praticare l'italiano alle bimbe, specialmente a Sofia che capisce tutto, ma risponde per lo più in svedese.

Ero quindi tutto contento quando zia Daniela si è messa a giocare con Sofia...ma quando mi sono messo ad ascoltarle ho sentito che era zia Daniela che diceva "nej" (no), "napp" (ciuccio), "tack" (grazie).

L'idea portandole qui era che la zia insegnasse l'italiano a Sofia, NON Sofia lo svedese alla zia...

5 commenti:

  1. Perfetto, capitò anche a me in una scuola per stranieri in Inghilterra. Ma almeno ero già maggiorenne.
    Roberta

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  2. Anche da me i parenti rispondono in francese alla pulcina... insomma è l'effetto 'nipote' fanno di tutto per loro :-)

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  3. :-) Io gli parlo già in tedesco ed italiano un misto ed oggi pensavo, non è che gli faccio confusione..tipo non riesco a dire una parola completa in una lingua...Tu come hai fatto? Io pensavo la tv di prendere Sky e poi far vedere Tv italiana con programmi per bambini, prima che ha visto e tastato io mamma adeguati alla mia bimba:-)

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    1. Io, seguendo il consiglio letto in libri sul crescere bambini bilingui, cerco di parlargli solamente in italiano. Con Eleonora ha funzionato. Speriamo funzioni anche con Sofia.
      Tutti i DVD li compriamo praticamente solo in italiano.

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