venerdì 29 novembre 2019

Menzione d'onore

Eleonora ha partecipato ad un concorso di scrittura. Ha deciso di scrivere in inglese. Il risultato è stata una menzione d'onore nella categoria 12-15 anni. Menzione d'onore nel senso che viene premiato il vincitore, mentre il 2 e il 3 classificato ricevono la menzione, senza un ordine.

La motivazione recitava: "Vivace e ben scritto su come l'amicizia, il gioco e la risata dei bambini possano abbattere tutte le barriere linguistiche, e come su noi in questo momento ci si possa raggiungere ben oltre la distanza geografica, anche quando sembra quasi impossibile. Un bel finale che è anche l'inizio di un potenziale proseguimento.



lunedì 25 novembre 2019

Hello darkness my old friend...

...why do you come at 3 PM?
Così canta Eleonora la parodia di "Sound of silence" adesso che si avvicina il solstizio d'inverno e le giornate diventano molto più corte.
Per andare all'allenamento del lunedì sera, quello che quando possiamo facciamo tutti e quattro insieme, la bici è però il modo migliore, basta coprirsi contro il freddo e rendersi visibili.
Quasi quasi compro i copertoni chiodati per quando arriva la neve...

sabato 23 novembre 2019

Non dimenticare le chiavi

"Non dimenticare le chiavi" mi ha detto ieri mattina Eleonora mentre usciva per andare a scuola.

Io ho pensato che volesse prendermi un po' in giro per quando sono io a fare le domande di rito ripetendo le cantilena su " hai le chiavi-tesseradeltram-telefono ...?"

E invece quando è stato il momento di aprire il portachiavi ho scoperto una dolce sorpresa. Mi aveva scritto un bigliettino. Una di quelle cose che ti fanno iniziare la giornata nel modo migliore!

Nota: ieri sera è stata convocata e ha fatto il primo allenamento con la under 18. È tornata stanca, ma entusiasta.

lunedì 18 novembre 2019

14

Buon compleanno splendida Eleonora, che oggi sei passata a prendermi al lavoro solo perché avevi voglia di farmi una sorpresa e di stare con me. Tu che sei in una affascinante zona di frontiera dove alterni essere bambina e essere donna, tu che vuoi essere indipendente, ma non vuoi crescere, anche se un minuto dopo lo vuoi. Tu, orgogliosa di quello che chiami "il tuo stile", che con fare distratto ci hai comunicato che settimana prossima dovremo venire in biblioteca perché ti hanno detto che sei fra le prime tre di un concorso di racconti al quale hai partecipato perché non sapevi cosa fare mentre mamma era al lavoro e io a Londra con Sofia. Tu, che come me adori disegnare (ma sei molto più brava di me), che Spotify rivela che quando sei a casa da sola balli e canti a squarciagola, tu che mi rendi felice solo a vederti, tu che sei l'unica che mi può spettinate. A te che 14 anni fa mi hai fatto pronunciare per la prima volta le parole "sono papà", tanti auguri amore mio!

sabato 16 novembre 2019

Riunione a scuola

Giovedì sera c'è stata la riunione dei genitori a scuola di Eleonora (classi 7-9, equivalente di terza media e ginnasio). Orgogliosa dei nuovi locali la preside ha deciso di iniziare
con la cena (stesso mangiare degli studenti), poi una sessione comune alla quale ha partecipato anche la Polizia, quindi l'ultima mezz'ora divisi nelle varie classi.

La sessione con la Polizia ha avuto come tema alcol e droga (compreso il vedere strumenti utilizzati da chi fa uso di narcotici e il riconoscere l'odore della marijuana), oltre all'informazione che dal compimento dei 15 anni inizia la responsabilità penale.

Nela sessione in classe un insegnante ha presentato (in maniera anonima) i pensieri degli alunni sull'essere adolescenti. Sia quelli positivi che quelli negativi, compresi i loro desideri sul comportamento dei genitori. Il tutto intervallato da discussioni in piccoli gruppi di genitori.

Prossimo appuntamento la colazione con gli insegnanti (una volta al mese 07:30-08:30)

lunedì 11 novembre 2019

Festa del papà

Ieri in Svezia era la festa del papà.
Eleonora e Sofia (idea di quest'ultima) mi hanno regalato un set per la barba, di quelli con pennello di tasso e porta rasoio.
Sofia ha accompagnato il regalo con una motivazione chiarissima: quando non ti fai la barba pungi!

mercoledì 6 novembre 2019

Le competitive

Sofia ha finito la stagione podistica con una distanza nuova per lei: 4,4 km, che sono due giri del laghetto Råstasjön.
Li ha percorsi in 18'04".
Durante l'estate è venuta a correre me qualche volta quando mi allenavo per la mezza maratona, ma non credo di potermi prendere il merito della sua prestazione, anche se a pensarci bene un po' dei suoi geni arrivano da me. I nostri allenamenti tipicamente sono così: partiamo insieme poi quando io sono al mio massimo lei mi dice: bene, riscaldamento fatto, quando iniziamo a correre? A quel punto le dico che può correre tenendo il suo ritmo. La ritrovo di solito poco prima di arrivare al traguardo. Lei ha già terminato il giro, ha ripreso fiato e fa il percorso a ritroso per venirmi incontro.

Adesso sono arrivate le temperature sotto lo
zero, e a parte qualche gara di orientamento le attività sono all'interno. Questa sera ne abbiamo provate alcune di tipo ludico. Visto che Anette aveva un gruppo di amici a cena (si ritrovano a turno a casa di qualcuno del gruppo, scelgono un tema e cucinano assieme) io,

Eleonora e Sofia siamo andati prima a mangiare fuori e poi in sala giochi. Non c'è stato gioco nel quale non si siano sfidate... (Eleonora ha vinto sempre, battendo anche me a Mario kart).

lunedì 4 novembre 2019

Riflessioni

Poter passare cinque giorni nei quali ci si può dedicare completamente alla propria figlia è un privilegio. Con Sofia era successo un paio di estati fa l'ultima volta, quando eravamo sul Lario mentre Eleonora faceva la scuola di vela. Con Eleonora è successo l'estate scorsa. È quasi il proseguimento dell'esperienza del congedo parentale. I tempi lunghi permettono di approfondire alcuni discorsi, di riprenderli, di rifarli in contesti diversi. In alcune occasioni le domande che mi ha fatto Sofia mi hanno colpito di più di alcune risposte che ha dato ad alcune mie domande. Mi ha ricordato quando avevo io la sua eta, e vedevo il mondo intorno a me da una prospettiva diversa da quella degli adulti, ma non per questo meno vera. Quella dei piccoli della canzone di Renato Rascel.
Mi ha anche fatto molte domande sulla mia infanzia, sulla mia storia.  E forse è solo autosuggestione, ma quando ieri, come da tradizione, siamo andati al memoriale mi è sembrato che mi sia venuta a cercare per darmi un abbraccio particolare.