venerdì 31 ottobre 2014

Dolcetto o scherzetto?

Eleonora mi ha chiesto di
 fare la zucca "cattiva"
Quest'anno abbiamo deciso con altre tre famiglie della via di accompagnare i bambini a fare "dolcetto o scherzetto" e poi di trovarci da noi per un knytkalas, ossia "ognuno porta qualcosa", chiaramente in tema di Halloween.

Abbiamo anche deciso che anche gli adulti si sarebbero travestiti, cosa che ci è valsa un paio di dolcetti da parte di alcune delle case alle quali i bambini hanno bussato.

La cosa ci ha permesso così di constatare che siamo ancora nella fase della vita nella quale i nostri figli trovano divertente e non ancora imbarazzante andare in giro con i genitori vestiti da vampiri, streghe e compagnia bella.

Chissà quanto durerà ancora?

giovedì 30 ottobre 2014

Non è possibile, però...

Lo so, non è possibile, è solo autosuggestione, sono passati solo quattro giorni... cioè, è successo sicuramente, ma non in misura così grande... eppure questa sera, quando sono tornato da questi 2+2 giorni via fra Polonia e Paesi Bassi, Sofia mi è sembrata più alta, cresciuta a vista d'occhio!

mercoledì 29 ottobre 2014

Al telefono

Io: "Ciao bimbe, come va?"
Eleonora: "Bene! Sai papà, qui dai nonni abbiamo fatto le palline al cioccolato..."
Sofia: "...ma le abbiamo mangiate tutte..."
Eleonora: "...e abbiamo fatto anche radiokakan..." (che è una specie di salame di cioccolato)
Sofia: "...e un po' di quella c'è ancora... perché non mi piaceva tanto..."

Toccata e fuga

Rientrato ieri sera poco prima di mezzanotte, in taxi questa mattina prima delle sette.
La voglia di passare in stanza a salutare Sofia era tanta, ma svegliarla sarebbe stato imperdonabile...

lunedì 27 ottobre 2014

On the road again

Eleonora: da nonno Bosse e nonna Eivor
Io: In Polonia oggi e domani, nei Paesi Bassi mercoledì e giovedì
Sofia: "Mamma, dai che io e te ci facciamo da sole un paio di serate fra femmine"

domenica 26 ottobre 2014

Allenamento speciale

Cosa si fa con uno stadio di calcio alla fine dell'ultima partita in casa della squadra locale. Semplice: lo si usa per l'allenamento dei bambini che quest'anno hanno iniziato la scuola calcio (quelli nati nel 2009). Bambini che alla fine del primo tempo hanno anche fatto il giro d'onore del campo sotto gli applausi del pubblico.

Se poi la squadra si chiama AIK Solna e lo stadio Friends Arena ecco che la cornice è abbastanza unica, il giro d'onore viene applaudito da oltre 12 mila spettatori e l'allenamento avverrà su un campo che è un sogno per molti.

Così oggi Sofia ha avuto l'allenamento sullo stesso prato che di solito viene calpestato in allenamento da Zlatan Ibrahimovic quando gioca con la nazionale svedese.

La cosa che le è piaciuta di più? Detto da lei a fine allenamento: "Il profumo dell'erba naturale rispetto a quella sintetica".

sabato 25 ottobre 2014

Cena spaventosa

 Con l'avvicinarsi di Halloween le scuse per sbizzarrirsi a inventare cose per far divertire i bambini si moltiplicano. Ecco che degli amici questa sera ci hanno invitati a cena comunicandoci che i loro bambini si sarebbero travestiti, avrebbero voluto che anche Sofia ed Eleonora si travestissero, e che anche noi adulti se avessimo voluto avremmo potuto cedere alla tentazione di avere un look diverso dal solito.
Fra i piatti che più hanno divertito le bimbe ci sono state le "dita mozzate", che altro non erano che wurstel con ketchup e delle unghie fatte con le mandorle.
Anche i fantasmini di marshmallow hanno riscosso successo.
A volte sono convinto che i figli siano un'ottima scusa per noi adulti per risvegliare il Peter Pan in ognuno di noi.

venerdì 24 ottobre 2014

Finito il tempo delle feste

A cena.
Anette: "Eleonora, sai, oggi ho mandato gli inviti per la tua festa di compleanno"
Eleonora: "Mamma, adesso sono grande, non faccio più le feste, faccio i party"

giovedì 23 ottobre 2014

ll suo modo di comunicare

Uno dei giochi che io e Sofia facciamo ogni volta che l'accompagno all'asilo è quello di fermarci nei pressi di una centralina (credo della corrente) a giocare a far finta che sia un bar. Prima Sofia serve me, poi io servo lei.

Questa mattina però lei non aveva voglia di fermarsi a giocare. Aveva troppa voglia di andare all'asilo a raccontare alle maestre e agli amici una cosa che aveva appena imparato sui nomi dei pianeti e sui giorni della settimana in italiano, Non mi ha però detto che non voleva fermarsi, ma ha semplicemente rallentato poco prima che raggiungessimo la centralina, mi ha guardato e poi mi ha detto: "Sai papà, oggi forse il bar è chiuso... non sono arrivate le brioche".

"Hai ragione, è chiuso" le ho detto, e abbiamo aumentato il passo.

Lei ha sorriso, e mi ha stretto più forte la mano, forse perché io penso che quel gioco lo facciamo per lei, e lei forse pensa che sta al gioco per far divertire me.

E dopo aver raccontato alla maestra dei pianeti mi ha voluto accompagnare al cancello per darmi un abbraccio.

mercoledì 22 ottobre 2014

Quando lo sbaglio piace

Oggi all'asilo di Sofia era la giornata dei folletti e degli gnomi. Il tema era "venite vestiti da troll", compresi i vestiti da aiutante di Babbo Natale.
Sofia ha optato per il vestito da folletta di Babbo Natale, che è un bel vestitino rosso di velluto con l
orlo della gonna e i polsini in "pelo" bianco.
Durante il lavaggio l'anno scorso però qualcosa è andato storto, il rosso ha lasciato, e così il pelo da bianco è diventato rosa.
Sofia ha aperto la scatola, ha tirato fuori il vestito, lo ha guardato, ha esitato un attimino e poi ha esclamato: "Così è ancora più bello!!!"

martedì 21 ottobre 2014

Essere papà ha i suoi privilegi

Sofia: "Papà, hai tagliato i capelli... come sei bello!"
Eleonora: "Per me eri bello prima e sei bello adesso!"

Andare a prendere le bimbe appena dopo essere stati dal parrucchiere è un piacere.

lunedì 20 ottobre 2014

Vantaggi e svantaggi

Il fatto che Sofia stia imparando a leggere è utile ad esempio quando si tratta di far partire un dvd. Adesso sa fare tutto da sola, compreso scegliere la lingua e leggere le varie istruzioni sullo schermo.

Quando le leggo una storia o un giornalino adesso però cerca di seguire nel testo quello che sente, con il risultato che accorciare le storie sta diventando impossibile...

domenica 19 ottobre 2014

Il settimo giorno

Oggi giornata di riposo.
Sofia alle sette era già sveglia, è venuta da me, e per non svegliare il resto della famiglia siamo scesi in sala ad accoccolarci sul divano. Lei guardava i cartoni mentre io cercavo di riaddormentarmi (con lei che mi ha svegliato per dirmi "sai papà, sei molto carino anche quando dormi").
Alle otto sul divano si è aggiunta Eleonora.
Alle otto e mezza mamma Anette.
Alle nove io e Anette abbiamo iniziato a preparare la colazione, di quelle della domenica, con gröt (pappa d'avena), uova in camicia, e tutte quelle cose che si preparano con calma.
Alle undici tutta la famiglia era ancora in pigiama.
All'una Eleonora ha accompagnato Anette a fare le foto per il rinnovo della patente e ne hanno approfittato per farsi delle foto inzieme. Nel frattempo io e Sofia (ancora in pigiama) abbiamo letto cinque-sei favole prima di decidere che era arrivato anche per noi il momento di vestirci.
Alle tre tutta la famiglia si è trasferita dai vicini. L'idea era di fare merenda e di parlare dei piani per capodanno... ma una chiacchiera tira l'altra e così alle sei e mezza siamo andati a prendere la pizza da asporto.
Verso le otto i due papà sul divano sono stati attaccati dai cinque bambini mentre le mamme se la ridevano.
Alle otto e mezza tutti a casa.
Ora le bimbe sono a nanna.
Una bella giornata di riposo.

sabato 18 ottobre 2014

Il pernottamento dei peluche


Oggi pomeriggio siamo passati dalla biblioteca a prolungare il prestito del quinto libro di Harry Potter (Eleonora è a pagina 700 e il libro ne ha 1001).

All'ingresso c'era appesa una locandina che ha catturato l'attenzione delle bimbe: "Gosedjursövernattning", ossia "Pernottamento dei peluche". L'invito è a portare il proprio peluche in biblioteca il 27 ottobre (e ascoltare una fiaba) e passare a riprenderlo la settimana dopo. I bibliotecari seguiranno con la macchina fotografica ciò che faranno i peluche, così quando uno andrà a riprenderselo verranno consegnate anche le foto che documentano cosa avrà fatto il peluche in biblioteca durante i vari giorni.

Chiaramente sia Eleonora che Sofia vogliono portare i propri peluche. Vedremo se Eleonora lascerà Gatto Rosa (che ha avuto quando aveva circa tre mesi e che non ha mai lasciato se non per un paio di notti).

venerdì 17 ottobre 2014

A ciascuno il suo

Visto che questa sera sono a casa da solo con le bimbe abbiamo deciso di fare la pizza. Abbiamo deciso che ognuno avrebbe condito la propria parte a proprio piacimento.

Sofia per la sua parte ha scelto di non aver la salsa di pomodoro, e di avere formaggio (prästost svedese, una specie di Asiago stagionato), polpette, noci e bresaola (una volta sfornata la pizza).

Eleonora ha scelto salsa di pomodoro, prästost e polpette. La bresaola l'ha mangiata come antipasto.

Io ho optato per una quattro formaggi con le noci.

Tutti molto soddisfatti!

giovedì 16 ottobre 2014

Sconto grazie a Sofia

Oggi pomeriggio sono passato a prendere Sofia all'asilo e siamo andati a fare un po' di commissioni mentre Anette era con Eleonora al corso di teatro.

Fra le varie commissioni siamo passati dal calzolaio, che è un gentilissimo signore emigrato tanti anni fa dall'Armenia. Il suo negozio è uno di quei classici luoghi dove si fanno sia risuolature che chiavi, e proprio le chiavi hanno attirato l'attenzione di Sofia, che, in italiano, ha iniziato a farmi domande. Mentre io e Sofia parlavamo il calzolaio è andato a prendere le mie scarpe, poi si è soffermato a guardare me e Sofia. Ha quindi chiesto quale lingua parlassimo. Gli ha risposto Sofia.
A quel punto lui mi ha raccontato di come gli facesse piacere vedere che Sofia parlasse la mia lingua, ha preso dal sacchetto con le scarpe il conto e mi ha fatto lo scontrino con uno sconto del 15% dicendomi che mi meritavo lo sconto.

La cosa è valsa un passaggio extra in pasticceria, così la merenda di Sofia è diventata un dolce alla cannella.

mercoledì 15 ottobre 2014

Canzoni su ordinazione

Sera: io in una stanza a lavorare, Anette al piano di sopra a preparare i vestiti delle bimbe per domani, le bimbe in sala ad ascoltare la musica. L'impianto prende la musica da Spotify e si controlla sia con i tablet delle bimbe che con i cellulari del sottoscritto e di Anette. I tablet sono entrambi scarichi, ma le bimbe hanno voglia di ballare. Vogliono però scegliere loro le canzoni. Così, per non disturbarmi troppo mentre lavoro, hanno preso una lavagnetta e mi hanno scritto le canzoni scelte. Poi una volta finite hanno iniziato un andirivieni con le nuove scelte.
 
Nota: Quelle in stampatello sono le scelte di Sofia, quelle in corsivo le scelte di Eleonora.

martedì 14 ottobre 2014

Come una rapper o una Spice Girl

Quando oggi sono andato a prenderla all'asilo, e per catturare la sua attenzione l'ho chiamata per nome, Sofia mi ha comunicato che il suo nome adesso non è più solo Sofia, ma Sofia S.
Sì, perché in una delle classi all'asilo è arrivata un'altra Sofia. Così hanno deciso, per non fare confusione, di usare la prima lettera del secondo nome per riconoscersi. E visto che Sofia di secondo nome fa Serena, ecco Sofia S. Altro che Mel C!

lunedì 13 ottobre 2014

Piccoli grandi passi

Questa sera dopo l'asilo Sofia si è fermata a giocare a casa dei nostri vicini che abitano all'inizio della via (che è una strada senza uscita praticamente senza traffico). Da casa loro a casa nostra saranno una trentina di metri.

All'ora di cena (quando è già buio) abbiamo chiamato i vicini per dire che potevano mandarci Sofia. Lei è venuta su da sola, cosa che di solito fa di giorno, ma che non aveva mai fatto con il buio.

La prima cosa che fa di solito appena entrata in casa, come d'altronde tutti gli svedesi, è togliersi le scarpe. Questa volta però ha prima voluto comunicarci, con l'orgoglio negli occhi e nella voce, che non la aveva accompagnata nessuno. Se avesse avuto durante il tragitto la stessa luce che aveva negli occhi mentre ce lo raccontava mi sa che qualcuno avrebbe potuto scambiarla per un'automobile...

domenica 12 ottobre 2014

Pausa di riflessione?

Fra calcio, danza, teatro ed equitazione, Eleonora ha un'attività ogni giorno dal lunedì al venerdì. Mettici poi partite o tornei ed ecco che anche il fine settimana diventa tutto fuorché riposo.
Con Eleonora abbiamo quindi parlato della possibilità di fare una pausa alla fine del quadrimestre (quasi tutte finiscono in dicembre per poi riprendere con l'anno nuovo).

L'attività candidata numero uno sembrerebbe essere il calcio, anche perché da gennaio ci sarebbero tre allenamenti a settimana, e quindi continuare comporterebbe comunque l'abbandonare una delle altre, ma non avere almeno un giorno di riposo. Inoltre Eleonora mi ha confessato che sì, giocare le piace, ma in realtà la cosa che le piace di più è che poiché io la alleno, gli allenamenti sono uno dei nostri momenti da soli, visto che quando andiamo e quando torniamo siamo spesso in vena di confidenze.

Vedremo poi se sarà capace di godersi il riposo, visto che già sta parlando di attività alternative tipo chitarra, pallavolo e pallacanestro...

sabato 11 ottobre 2014

Primo mercatino di Natale

Oggi gita al primo mercatino di Natale, a Österbybruk. Fuori (le bancarelle sono al coperto) i colori dell'autunno, dentro i sapori dell'inverno: glögg, biscottini allo zenzero, dolci allo zafferano, salumi e pesci con le spezie e gli affumicamenti di stagione. E poi tanto artigianato e decorazioni.

La grande novità di quest' anno è stata che Eleonora e Sofia hanno potuto girare per le bancarelle da sole. Mano nella mano hanno fatto diligentemente le varie code per assaggiare il marzapane, i dolcetti e qualche marmellata aromatica. Quando ci siamo ritrovati Eleonora aveva comprato una decorazione per l'albero di Natale scelta da lei (un troll), una scelta da Sofia (un angioletto) e insieme stavano sgranocchiando un cartoccio di mandorle caramellate ancora tiepide.

venerdì 10 ottobre 2014

Un piacevole dettaglio

Dopo tanti anni all'estero mi ci sono quasi abituato, e correggo solo gli amici o alcuni colleghi. Eleonora invece corregge tutti: il mio nome si pronuncia Stéfano, non Stefàno. E quando lei corregge a me fa piacere :-)

giovedì 9 ottobre 2014

Una mattina diversa

Oggi mattina con un po' di sorprese, a cominciare da Eleonora, che nonostante l'abbia svegliata molto prima del solito non ha assolutamente protestato ed è stata anzi molto comprensiva, e nonostante un po' di sonnolenza si è preparata quasi più velocemente del solito.

Siamo arrivati a scuola alle 6:45. Pensavo saremmo stati i primi, invece nell'aula c'erano già due bambini e una delle maestre del tempo libero che stava preparando le colazioni. Nonostante avessimo fatto colazione a casa, Eleonora ha comunque detto alla maestra che avrebbe mangiato volentieri.

Mentre entravamo sono arrivati altri 4-5 bambini, fra cui una compagna di classe di Eleonora, cosa che, devo ammettere, mi ha fatto sentire meno in colpa.

mercoledì 8 ottobre 2014

Tetris internazionale

In questi giorni incastrare le agende mie e di Anette è qualcosa fra un tetris e un tangram: lei è via da questa mattina, dormirà fuori, tornerà domani sera. Io domani mattina partirò per la Polonia, ritorno previsto venerdì sera tardi.

Per fortuna che:
- i nonni sono venuti a prendersi Sofia per portarsela da loro per un paio di giorni. Hanno anche portato Sofia agli allenamenti di calcio e hanno preparato la pasta al ragù così quando io ed Eleonora siamo tornati dai suoi allenamenti di calcio sulla tavola c'era un piattone di pasta fumante e squisita.
- la scuola di Eleonora apre alle 06:30, giusto in tempo per permettermi di portarla e fiondarmi in aeroporto.

martedì 7 ottobre 2014

Tempi dilatati

Mi piace molto questa cosa che Sofia stia imparando a leggere. C'è solo una cosa alla quale mi devo adattare: adesso quando le leggo la fiaba della buonanotte vuole leggerla anche lei. I tempi così si dilatano, e non di poco, per cui mandarla a letto alla solita ora significa o leggere solo una paginetta, o finire la storia quando avrebbe già dovuto dormire da un pezzo.

Visto che quei momenti in cui legge però hanno un fascino unico mi sa che da domani le toccherà andare a letto prima...

lunedì 6 ottobre 2014

Prendi cinque papà italiani in Svezia

Questa sera, dopo gli allenamenti di calcio di Eleonora, io e altri quattro amici (tutti italiani, sposati con svedesi) ci siamo trovati per gustarci uno di quei momenti nei quali ti ricordi che anche lo stare senza le bimbe a volte può comunque essere un'occasione per continuare a coltivare se stessi, che in fondo è anche un modo per essere genitori "migliori".

domenica 5 ottobre 2014

Tempi moderni

Oggi pomeriggio, mentre io e Anette guardavamo i compiti fatti da Eleonora, abbiamo notato che la maestra aveva scritto loro di "googlare" (modo efficace per dire "cercare in internet tramite il motore di ricerca google") un certo fatto storico.

A me sono venuti in mente, quasi con un po' di nostalgia, i tempi in cui le ricerche si facevano su "I quindici".

sabato 4 ottobre 2014

Con la genitorialità cambiano i tempi

Oggi fase a gironi dell'ultimo torneo di calcio della stagione per Eleonora.
Con una partita persa e due vinte la squadra di Eleonora è arrivata seconda nel proprio girone, e così è passata ai quarti di finale.
Si giocheranno domani mattina.
Calcio di inizio alle 08:00. Ritrovo al campo alle 07:30.
C'era un tempo in cui i fine settimana erano fatti per dormire...

venerdì 3 ottobre 2014

Sofia legge

Se n'è accorta Anette mentre le leggeva la fiaba della buonanotte: Sofia leggeva piano piano da sola. Così mi ha chiamato e insieme siamo rimasti affascinati. Le lettere sono diventate parole, e le parole brevi frasi. Sofia ha imparato a leggere.

giovedì 2 ottobre 2014

Scorciatoie

Lo so, a fare una pasta ci si mette un quarto d'ora ed è sana e genuina.

Lo so, la ricetta originale delle cialde in fondo non è per niente complicata e se fatta in casa uno conosce tutti gli ingredienti.

Però... gli ingredienti sulla scatola erano naturali, pochi e tutti accettabili, e io volevo fare alle bimbe una cena che a loro piace mettendoci poco tempo perché entrambe avevano sia fame che voglia di essere coccolate tramite il cibo... e così ho ceduto alla scorciatoia: scatola di impasto pronto per cialde. Aggiungi un po' d'acqua e di burro fuso, le metti sulla piastra, e in meno di cinque minuti da quando ho iniziato le bimbe stavano mangiando per cena cialde calde con la marmellata.

Ed erano contentissime.

mercoledì 1 ottobre 2014

Una nuova passione?

Ci sono insegnanti che hanno la capacità di farti appassionare a una materia dal primo giorno che li
incontri.
Per Eleonora una di queste è la maestra di musica, che sta facendo conoscere e provare ai bambini diversi strumenti.
Uno di questi è la chitarra.
Ha insegnato alla classe tre/quattro canzoncine semplici usando una corda sola.
Eleonora è rimasta affascinata.
Da un paio di giorni il suo dubbio più grande appena ha un po' di tempo libero è: "Prendo un libro o la chitarra?"