domenica 21 agosto 2011

Grande spavento

Domenica pomeriggio, mentre io mi dedico a piccoli lavoretti in casa Anette è ai giardinetti con le bimbe. Ad un certo punto suona il telefono. È Anette. "Eleonora sta bene...ha avuto un incidente con la bici...contro una macchina...vieni qui con la macchina subito che dobbiamo andare in ospedale". Sangue gelato. Salta in macchina e vai ai giardinetti. Appena arrivato ho visto la sua bici per terra con la ruota davanti deformata ed Eleonora in lacrime in braccio ad Anette. È stata Eleonora stessa a raccontarmi quello che è successo. Ha perso il controllo della bici in discesa ed è andata in mezzo alla strada proprio mentre arrivava una macchina (che per fortuna andava pianissimo). L'ha centrata in pieno, la bici è finita sotto la ruota davanti ed Eleonora ha prima dato una testata alla carrozzeria e poi è caduta di fianco. Per fortuna aveva il casco. Inoltre, miracolosamente, non si è fatta nemmeno un graffio o una sbucciatura.
All'ospedale l'hanno visitata ed hanno confermato che tutto va bene. La dottoressa, dopo averlo esaminato, si è persino congratulata per la scelta del casco.
Adesso siamo tutti a casa. Dosi massicce di coccole dopo il grande spavento.

17 commenti:

  1. Meno male che é tutto okay, mi sono spaventato solo a leggere!

    RispondiElimina
  2. noooooooo povera piccola :((( spero che non perda l'amore per la bici dopo questo shock! dannate discese... :(

    RispondiElimina
  3. Coccole per tutti, per i grandi spaventatissimi, e per Eleonora, che da domani racconterà la sua avventura con fare orgoglioso.
    Roberta

    RispondiElimina
  4. No! Povera Eleonora! Per fortuna non è successo nulla...Anche io credo che da domani racconterà tutto con molto orgoglio ma per oggi tante coccole, anche ai genitori vista la paura!!

    Seya

    RispondiElimina
  5. Grande Eleonora, grande casco, grande automobista e grande self control di mamma Anette! Non oso immaginare la stessa situazione qui in Italia dove tantissimi genitori non insegnano l'uso del casco e gli automobilisti sfrecciano pure nelle strade di paese! Dai un mega bacio ad Eleonora da parte mia sulla sua bella testolina dura!!! ;-)))

    RispondiElimina
  6. Per fortuna tutto bene!che spavento ,vi abbraccio tutti

    RispondiElimina
  7. Orca l'oca, mi sembra di essere tornata indietro di 25 anni, successe la stessissima cosa a mio fratello (solo che ai tempi non si usava il casco, quindi una settimana di ricovero al Gaslini con trauma cranico non gliela levò nessuno).

    Un'ottima lezione di vita: quando il mio Ale imparerà ad andare in bici, sempre casco!!!

    FIrmato: un'assidua lettrice che non poteva non commentare questo episodio!

    RispondiElimina
  8. Chissà che spavento!!
    W il casco! Io tendenzialmente lo ritengo sempre un po' eccessivo e invece è utilissimo! Mi sa che ha ragione mio marito...

    RispondiElimina
  9. Meno male che è finito tutto bene, un grosso spavento anche solo a leggere! :-)
    Un abbraccione a tutti voi! :-*
    Ciao, R

    RispondiElimina
  10. Ho letto il post tutto d'un fiato e felicissima che tutto sia finito per il meglio.

    RispondiElimina
  11. Glip. Peggio della telefonata dalla scuola.
    Non so se lo sapete, ma il casco adesso va buttato e comprato nuovo. Dopo un forte impatto perde molta della sua capacità di protezione.
    Baci e abbracci da una che si è schiantata agli 80 contro il guard rail, ha distrutto la macchina nuova di 4 mesi e non s'è fatta male.

    A volte ho l'impressione che ci sia qualcuno che ti guarda molto da vicino....

    RispondiElimina
  12. E' stato spaventoso solo da leggere... Per fortuna si è risolta al meglio. Quello che mi ha colpita è stato il particolare del casco... qui in Italia non vedo molti bambini in bici col casco (anzi, direi che non ne vedo quasi nessuno), e io stessa non lo uso. Be', terrò presente la cosa, soprattutto per futuri figli! Una coccola a Eleonora anche da parte mia :-)

    RispondiElimina
  13. Un abbraccione per Eleonora da tutti noi!!!
    Timoteo e' andato al sup primo giorno di förskola oggi... piccoli cuccioli crescono...

    RispondiElimina
  14. Fortunatamente tutto bene... gli angeli custodi esistono! Un abbraccio grande grande!

    RispondiElimina
  15. ehi, è possibile avere la marca del casco? non si sa mai...

    RispondiElimina
  16. Il casco, che adesso cambieremo (grazie del promemoria), è fatto in Norvegia dalla HTS.

    RispondiElimina
  17. Il mio piccolo, ora 15enne, ha sempre portato il casco perchè per qualche misterioso motivo cadeva in continuazione. La mia esperienza dice che è utilissimo soprattutto nelle piste ciclabili, quelle italiane di solito sono strette e delimitate da cordoli, quando si cade è inevitabile sbattere la testa! Io (che sono nordica dentro) avevo applicato alla bici anche una bandierina di circa mt.1.50 in modo che fosse visibile alle auto da lontano, all'inizio lo prendevano in giro, ma quando alle elementari hanno iniziato a fare educazione stradale molti compagni si sono adeguati. Per le uscite in bicicletta accompagnati dai vigili il casco era addirittura obbligatorio assieme al giubbottino fluorescente.
    Daniela

    RispondiElimina