lunedì 1 agosto 2011

Skypeiamo?

Ieri sera in spiaggia Eleonora ha conosciuto Smilla di otto anni, che è svedese, ma abita in Tanzania. Hanno giocato e si sono divertite, poi al momento di tornare a casa Smilla le ha raccontato che oggi sarebbe ripartita, ma che per vedersi avrebbero potuto "skypeare" ossia parlarsi tramite la webcam con Skype. Eleonora mi ha chiesto cosa volesse dire e quando ha capito che è lo stesso sistema che usiamo per parlare con i nonni in Italia mi ha chiesto di insegnarle ad usarlo, così potrà parlare con Smilla. Fra le cose che prima di diventare papà pensavo avrei insegnato ad una figlia di 5 anni questa mi mancava...

Nota: oggi abbiamo fatto il bagno in mare. Temperatura dell'acqua 17 gradi. Uscendo Eleonora ha detto che era meglio fare il bagno a Misano.

4 commenti:

  1. Ma è bello un sacco che due bimbe di cultura mista possano sentirsi e parlare a distanza, pur con un po' di stupore e magone non si può che incentivarle.

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  2. Qualche anno fa, mio padre, guardando i miei figli disse più o meno: "Sarà dura per voi, il mondo sta cambiando . . . dovrai cambiare anche tu, diventare un po' più "americana", accettare i cambiamenti!" . . . e così è stato! :-)
    Ho provato una sensazione simile alla tua quando la FigliaPiccola, dopo un paio di mesi dall'inizio della 1° superiore mi comunicò: "Domani, c'è il rientro e io resto nel Capoluogo, andiamo a mangiare al ristorante cinese . . .!". Da brava mamma moderna, ho sorriso, ma dentro di me ho pensato: "Gasp!Ristorante cinese, la mia bambina . . ." :-)))

    Ciao, R

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  3. Il mio ottenne mi ha spiegato come attivare la webcam nel net book, perché gli serviva per un gioco con le carte di Ben 10. L'evoluzione tecnologica dei nostri figli mi spaventa un pochino, se devo ammetterlo.
    Roberta

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  4. 22 mesi e sta aprezzando l'uso del touch pad per far partire i cartoni animati tedeschi du Tom und daserdbeeremarmeladenbrot mit honig.

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