Ore dieci del mattino, squilla il cellulare, è Anette. L'hanno chiamata dall'asilo che Sofia è iperraffreddata ed ha bisogno di troppe attenzioni per poter rimanere all'asilo, bisogna quindi andare a prenderla. Visto che i suoi colleghi hanno deciso di festeggiare Anette portandola a pranzo ci accordiamo che vado a prendere io Sofia e me la porto in ufficio, Anette passerà poi a prenderla nel primo pomeriggio visto che io ho un paio di riunioni.
E così sono passato dall'asilo a prendere Sofia e me la sono portata in ufficio. Si è divertita un mondo.
Per me è stato un inizio di settimana diverso da come l'avevo pianificato, ma adesso ho una nuova serie di opere d'arte che abbelliscono i mio ufficio.
Piccoli collaboratori crescono.
RispondiEliminaRoberta
riuscire a vivere piacevolmente questi imprevisti è una gran bella cosa!!!!
RispondiEliminae chissà come è stata contenta Sofia!
A me questa storia che vi potete portare i figli in ufficio ancora non mi pare vera!!!
RispondiEliminaAnche mio marito ieri si è portato la bimba piccola in ufficio un paio d'ore, visto che io dovevo andare dal dentista. Ecco una cosa che apprezzo tanto della Svezia!
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