domenica 28 gennaio 2018

I bambini ci copiano

Oggi per Eleonora torneo di minivolley a Uppsala. Cinque partite in sette ore. Due giorni, squadre da tutta la regione. Partite in parallelo su tre campi. Quando non si gioca si arbitra. Ai bambini e alle bambine, con solo un minimo di supervisione adulta, il compito di gestire le partite.

Una cosa mi a colpito: guardando il comportamento dei genitori sugli spalti si poteva capire quali fossero i loro figli. Quello/a che protesta, quello/a che potrebbe cadere il mondo ma non si scompone, quello/a che dice "fuori" anche se la palla è dentro, quello/a che a ogni punto esulta tipo gol ai mondiali. È evidente che i figli sono il nostro prodotto. Ci osservano e ripetono. Si comportano come ci comportiamo noi, imitano i nostri atteggiamenti. Se vedono il genitore criticare l'arbitro si sentono in diritto di farlo anche loro. Se vedono un genitore dimostrare empatia a fine partita sono loro a complimentarsi con chi ha perso, è in partita incitano il compagno che sbaglia anziché criticarlo. Ripetono frasi sentite a cena, ascoltate quando il genitore guarda una partita alla tv, captate magari quando in casa si parla degli insegnanti o di alcuni compagni di classe.

Sono il nostro specchio e il nostro prodotto. Nel bene e nel male.

2 commenti:

  1. Colpita e affondata. Me ne dimentico troppo spesso....

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  2. Com'è vero! Adesso che ho un bambino alle soglie delle elementari me ne accorgo sempre di più, e purtroppo sono tante le volte in cui rivedo in lui gli atteggiamenti di me che meno mi piacciono.
    Una cosa davvero bisogna ricordarsi sempre: mai alzare i toni di una discussione tra adulti davanti ai bambini, mai.

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