venerdì 21 marzo 2014

C'hai figu?

Eleonora e Sofia sono alle prese con le figurine dell'album di Scooby Doo. Qui in Svezia le raccolte delle figurine non sono così comuni; in tre anni che accompagno Eleonora a scuola non ho mai visto i vari bambini mercanteggiare figurine rare, scambiarsi doppie o giocare a sfide tipo "lunga" o "muretto". L'unica collezione che Eleonora ha fatto è stata una volta quella degli amici cucciolotti.

Mentre Sofia ed Eleonora stavano guardando quali figurine hanno e quali no mi sono accorto che inoltre nel loro vocabolario manca loro il classico "celo - manca - celo - manca" recitato quasi come un mantra mentre si passano in rivista le figurine in una bustina appena aperta. Mi è venuta voglia di fargli ascoltare "C'hai figu" di Elio...ma (per fortuna?) mi sono fermato in tempo :-)

4 commenti:

  1. In realtà non so quanto si tratti di un gap culturale e quanto di uno generazionale... anche in Italia, secondo me, le figurine hanno perso terreno tra i bambini, direi soppiantate dalle carte "giocabili" tipo Pokemon o Yu-gi-oh. Non che non si vedano più figurine adesive, ma secondo me hanno proprio perso in "valore" come oggetto collezionabile agli occhi dei bambini.

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    1. Non sono d'accordo.. Qui (scuola materna) spopolano le figurine di "esplorando il corpo umano" di una catena di supermercati e tempo fa si era scatenata la mania per quelle di Geronimo Stilton di un altro supermercato. Per quanto riguarda quelle che acquisti in edicola al momento da queste parti vanno di moda quelle delle winx, sesta serie, i miei nipoti fanno la raccolta panini dei calciatori.
      Annie

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  2. Non ho capito celo-manca...

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