Per Natale nonno Carlo ha passato il suo telefonino a Eleonora, visto che lui ha cambiato il suo. Eleonora è contenta, fra le altre cose perché questo ha lo schermo un pochino più grande. Il nuovo telefono però ha un sistema operativo diverso da quello precedente, e quindi non tutte le operazioni di trasferimento dati dal vecchio al nuovo si sono potute fare in maniera automatica. Eleonora ha quindi chiesto aiuto a me e ad Anette.
Così, nel copiare i contatti, Anette e io ci siamo resi conto che ce n'erano diversi che nessuno di noi due sapeva associare a bambini/e che conosciamo (si tratta verosimilmente di amici di altre classi e/o del doposcuola). Da una parte, visto che ha solo 10 anni e che ne siamo i genitori, avremmo voglia di sapere tutto di lei (cosa in realtà impossibile). Dall'altra c'è il fatto che un minimo di privacy va rispettata e che se, come scrive Khalil Gibran ne "Il profeta", noi siamo l'arco e i figli le frecce, il saper lasciarli andare e non dovere avere un controllo costante e continuo è un processo inevitabile - cosa che sperimentiamo da quando ha le chiavi di casa e la libertà di gestirsi durante le attività facoltative del doposcuola. Ci siamo quindi chiesti se dovremmo chiederle chi sono i vari contatti (di tutti ha la foto, e si vede che sono bambini), cosa che però in fondo ci sembra in qualche modo esagerata...ma...10 anni non sono poi così tanti e il confine fra supervisionare ed educare non è così netto...e se è vero che notiamo come darle indipendenza contribuisca alla sua autostima, è anche vero che ne siamo responsabili...
Nota: Anette ha per il momento deciso di non attivare la funzione che le permette di sapere in tempo reale dove si trovi (il telefono di) Eleonora.
Nota 2: L'accordo sul doposcuola prevede che o è a scuola, o viene a casa (o eventualmente va a casa di qualcuno della classe previa comunicazione a uno di noi). Nessun'altra alternativa (tipo centro commerciale, giardinetti, eccetera).
Eleonora non mi sembra un tipo permaloso ne' voi mi parete privi di tatto: potreste chiederle , mettendola piu' come "curiosita'" che come "volonta' di controllo", e vedere come reagisce. Magari vorra' fare la grande coo suoi segretucci o magari sara' felice di condividere con voi queste sue nuove conoscenze. In ogni caso io chiederei , senza farmi ne' creare problemi.
RispondiEliminaAuguri Fefo!!
RispondiEliminaammetto di essere una mamma ansiosa.
RispondiEliminapur avendo due figlie (12 e 15 anni) assolutamente trasparenti - o almeno così penso, fino a prova contraria - periodicamente do un'occhiata ai loro contatti, con il loro consenso.
chiedo chi siano i nuovi sconosciuti e loro rispondono, fino ad ora senza problemi.
non l'hanno mai presa come "un'offesa": magari come una paranoia da mamma apprensiva, ma senza drammi. Auguri!
Io controllo, davanti a loro e conlil loro consenso, contatti e gruppi di WhatsApp, non leggo i contenuti dei messaggi se non sono loro a mostrarmeli e scorro insieme a loro le foto e i video. C'è, per ora, fiducia e condivisione fra me e loro e mi rendo conto che capiscono i motivi del mio intetesse. Non sarebbe così se pensassero che sono solo curiosa.
RispondiEliminaFra qualche anno sarà diverso ma per ora va bene così.
Dimenticavo: i miei hanno 12 e 13 anni.
Buon Natale!!!
Flo
A che età Eleonora ha iniziato ad avere un proprio cellulare? Mio figlio, 10 anni e mezzo, lo sta chiedendo con insistenza (ce l'hanno i miei compagni, solo per le emergenze...) ma abbiamo il dubbio che sia troppo presto. Voi come vi siete regolati? E che regole avete dato ad Eleonora (se ne avete date) per l'utilizzo del cellulare?
RispondiEliminaGrazie e Buon Natale
Eugenio
Quindi cosa avete deciso di fare? La geolocalozzazione mi fa un po paura a dire il vero. Mi sembra quasi uno spionaggio e forse può creare ansie inutili. Io sono già in ansia perché mia figlia tra un anno andrà all asilo a piedi da sola (a 4 anni!!). Il comune ci ha già inviato il materiale informativo, forse mi nasconderò dietro gli alberi per una geo localizzazione in tempo reale :))
RispondiEliminaBoh, puoi sempre chiedere, tuttavia mi ricordo che hai postato un paio di incidenti chiamamoli romantici (uno scambio epistolare ed una proposta apparentemente in piena regola), su cui ho capito non avete interferito. C'è caso che costituiscano un precedente.
RispondiEliminaNel frattempo, un altro upgrade per il correttore automatico: "che ne siamo i genitore" -> "che ne siamo i genitori".
Alla fine abbiamo chiesto. Nome per nome. Eleonora ha risposto senza neanche vedere la cosa come un'intromissione.
RispondiEliminaBravi!
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