Di solito cerco di catturare almeno un momento, una frase, una foto per fissare la memoria di quel momento, per poterci ritornare, per condividerlo.
Ogni tanto però ci sono giorni in cui la frase speciale magari non c'è, dove tutto scorre tranquillo, Eleonora e Sofia ti raccontano di cosa hanno fatto a scuola e al doposcuola, Sofia cena con su i vestiti di danza (perché un balletto ci sta sempre bene), Eleonora ti manda i cuoricini su WhatsApp da una stanza all'altra e ti dice che vorrebbe leggere "Hunger games" in italiano, e io e Anette ci guardiamo negli occhi e all'unisono ci diciamo: "guarda cosa abbiamo fatto!" :-)
due bambine perfette
RispondiElimina....giorni in cui la frase
RispondiEliminaPaola
Ogni tanto però ci sono giorni in Cui ;-)
RispondiEliminaE poi ci sono giorni normali in cui arriva una whatsapp da un'amica lontana, simile a quella che tu hai ricevuto a giugno di qualche anno fa ma relativa al figlio, che ha l'età di Sofia. È lì, in mezzo a cuoricini delle nipoti, messaggi di lavoro, proposte per sabato sera. E io alzo lo sguardo sul salotto da cui lavoro, verso la stanza in cui il mio fidanzato dorme dopo un turno difficile, e più che una foto vorrei ritagliarmi cinque minuti di questa tranquillità così poco scontata, in cui poter tornare nei momenti più difficili.
RispondiEliminaDicono che i momenti più preziosi sono quelli che non si possono fotografare, e forse è davvero così.
Un abbraccio a voi e un bacio a zia Dani
Lia
Pardon, a giugno dell'anno scorso. L'emozione. :)
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