Con l'ingresso nella scuola Sofia ha guadagnato il diritto all'ora di sostegno di "hemspråk", la lingua che si parla a casa. Ha la stessa insegnante di Eleonora, ma fanno lezione a orari diversi, prima c'è l'ora dei bambini più piccoli e poi di quelli più grandicelli.
Sofia ha lezione assieme ad un altro bambino, che va in un'altra scuola (vicina), ma che viene a fare l'ora di italiano nella scuola di Sofia ed Eleonora che è più grande e ha più bambini che parlano italiano.
Sofia è stata contentissima.
Appena mi ha visto, con voce esaltata mi ha detto: "Oggi a lezione di italiano ho imparato una parola nuova! ...però non mi ricordo quale..."
Il correttore automatico è da rivedere! ricordi->ricordo
RispondiEliminacorretto, grazie
EliminaDi solito queste insegnanti sono madrelingua? Sai per caso che certificazioni gli richiedono per diventarlo? (sto facendo un pensierino a prendermi un anno sabbatico e a venire in Svezia ...)
RispondiEliminaCiao. Io ho incontrato solamente madrelingua. Se mi mandi una mail la giro all'insegnante così chiedi direttamente a lei.
EliminaMa è la famiglia a dover richiedere l'ora di hemspråk o ti viene assegnata d'ufficio? E che tu sappia riescono a garantirla anche per i bambini che parlano lingue meno diffuse (che so, il somalo?).
RispondiEliminaComunque questo dimostra quanto la Svezia sia un altro mondo rispetto all'Italia, a leggere dello hemspråk certi caproni di politici che abbiamo qui (che non sanno nemmeno l'italiano) gli pija un coccolone...
Ne fa richiesta la famiglia e devono esserci almeno cinque famiglie nel comune che ne facciano richiesta.
EliminaChe bella cosa
RispondiEliminaQuando in classe abbiamo avuto una bimba venezuelana i primi mesi furono proprio difficili perché lei non sapeva l'italiano