Dopo settimane di insegnamento a distanza Eleonora è tornata a scuola. Pare che le settimane a casa abbiano avuto diversi effetti. Gli studenti di solito più "vivaci" (i casinisti) sembrano essersi un po' tranquillizzati, visto che a detta di Eleonora hanno disturbato molto meno.
La classe sembra più unità. Hanno passato più tempo insieme durante gli intervalli e dopo la fine delle lezioni.
C'è inoltre la novità che uno degli insegnanti fa lezione da casa, visto che appartiene ad una categoria a rischio.
Che bello... chissà qui da noi quando riapriranno!
RispondiEliminaSperabilmente il più tardi possibile, onde evitare come in realtà già sta nuovamente accadendo, il riacutizzarsi di tutta la situazione.
EliminaMa che sistemi di distanziamento hanno adottato a scuola?
RispondiEliminaMamma mia Stefano, io di solito ammiro il vostro modo easy ma...non è troppo, troppo presto per mandare gli studenti a scuola? Non siete in ansia? Almeno i nonni li lasciate tranquilli a casa sena rapporti con voi?
RispondiEliminaI nonni li abbiamo visti solo a distanza. I casi fra i giovani sono veramente pochi, e loro stanno attente.
EliminaStanno attente, lo capisco, a dieci anni però è davvero un attimo distrarsi. I casi sono pochi, ma i portatori asintomatici non si sa quanti siano. Boh, sia ragionando da italiana "scottata" dalla situazione, sia da scienziata, trovo un po' troppo "allegro" il comportamento della Svezia.
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