sabato 28 settembre 2013

Una piccola scuola cresce

Due anni fa era nata l'idea con un paio di altre famiglie italo-svedesi di far far ai bimbi un po' più di lezione di quell'ora o due alla settimana che gli spettano a scuola (se ci sono almeno cinque bambini che ne fanno richiesta il comune è tenuto a fornire il corso di "madrelingua"). All'epoca avevamo pensato solo al gruppo dei bimbi più grandicelli (5-6 anni) e ci si trovava a turno a casa dei vari partecipanti. Come insegnante abbiamo trovato una bravissima insegnante di italiano per stranieri (italiana).

I bimbi però crescono, e nel frattempo è anche cresciuto il gruppo visto che ora siamo in sei famiglie tutti con due o tre bimbi. Da quest'anno quindi abbiamo deciso di creare un gruppo per i "piccoli" (intorno ai 4-5 anni) e uno per quelli più grandicelli. Abbiamo trovato anche una seconda insegnante e la scuola vicina a una delle famiglie ci affitta ad un prezzo molto modico due aule nonché il locale dove fermarci noi genitori che comprende anche una piccola cucinetta per farsi il caffè.

Oggi c'è stata la seconda lezione. Sofia è orgogliosissima di fare come la sorellona e ha voluto preparare da sola la cartella temperando tutte le matite, ma proprio tutte, anche quelle che erano già temperate.

10 commenti:

  1. Che brava! Eh,l'orgoglio di volere al più presto andare a scuola e imparare sempre più ogni giorno. Secondo me é meglio far fare a Sofia più pratica di svedese che italiano. In fondo lei é svedese ed abita in Svezia. Lo svedese é utile anche per comunicare con gli altri suoi compagni d'asilo,e fra 3 anni servirá anche a scuola,dato che deve imparere a leggere e a scrivere in svedese,poi c'é la storia,la geografia,la grammatica.... In svedese!

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    1. Non per entrare a gamba tesa sugli affari del padrone di casa, ma ho l'impressione che le bambine facciano GIA' una scuola svedese, abbiano amici svedesi, vedano la tv svedese, eccetera. Non c'è pericolo che imparino l'italiano a discapito dello svedese che è la lingua che sentono e praticano per la maggior parte del loro tempo, nonché quella della loro mamma. Infatti devono fare scuola di italiano perché è la lingua "debole", conosco figli di immigrati cresciuti in Italia che magari capiscono la lingua dei loro genitori ma non sono in grado di parlarla perché non l'hanno coltivata attivamente, malgrado fosse quella che sentivano a casa. Fidati che per un bambino crescere bilingue è una ricchezza, non un handicap...

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  2. Vorrei sapere se Eleonora,a scuola,in storia oltre alla storia svedese,si fa anche la storia norvegese,danese,finlandese e islandese?

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  3. Mi poi dare un sito in italiano dove posso trovare dei dettagli sull'abito da sposa di Victoria di Svezia? ( chi ha disegnato l'abito, quanto é lungo lo strascico....). Mi aiuti,é urgente!
    Tra poco meno di 1 mese mi sposo a Stoccolma,e per l'abito lo vorrei come (o simile) a quello di Victoria,ma ad un prezzo accettabile. Ingrid

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    1. prova a cercare su google,no?

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    2. Ok,l'ho trovato. A pensarci bene sarebbe stato meglio quello di Mette-Marit,la principessa norvegese. Allora lascia stare quello di Victoria,dimmi se sai qualcosa per il vestito di Mette-Marit.

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    3. Brava! Hai imparato a usare google. Adesso usalo anche per il vestito di quell'altra. Che poi nessuno arriva a un mese del matrimonio senza l'abito.

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    4. Questo blog ha dei lettori eccezionali!!! :D :D :D
      Mila/1

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    5. ahahahah, anonimo delle 15:05, ti stimo!

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