Eleonora cresce. Quasi a vista d'occhio. Cresce nel modo di fare, di vestirsi, di parlare.
C'è un giorno alla settimana in cui le sue lezioni iniziano alle 8:40.Quelle di Sofia sempre alle 8. Quel giorno quindi lei può dormire un po' di più ed è l'ultima a uscire di casa, quando io e Anette siamo già al lavoro e Sofia è a scuola.
Ieri è arrivata a casa un po' prima dal doposcuola. Le ho mandato un messaggio chiedendole se voleva che andassimo a correre insieme. Ha risposto di si. Quando sono arrivato stava preparando la merenda per se e per Sofia mentre ballava al ritmo di musica ad alto volume. Non manca tanto ai suoi 11 anni, e sembra proprio che l'adolescenza si avvicini a falcate quasi ampie e veloci quanto quelle che fa quando corre.
Cresce anche nella velocità a fare le battute. Questa sera io e Sofia siamo andati a prendere da mangiare al take-out tailandese. Una volta a casa ci hanno chiesto se avessimo preso le bacchette, cosa che di solito fa Sofia. Io ho risposto che "Chi doveva prendere le bacchette probabilmente non ci aveva pensato perché invece aveva trovato più interessante mettersi su uno sgabello a guardare il personale che cucinava". Ed Eleonora, prontamente: "Papà, ma perché eri sullo sgabello??"
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