Per la festa dei quattro anni di un compagno d'asilo (nonché vicino di casa) Sofia ha voluto essere lei quella che sceglieva il regalo. E arrivati nel negozio non c'è stato nessun dubbio: la bambola di Izzy, la principessa pirata di "Jake e l'isola dei pirati" (cartone Disney basato su Peter Pan).
Per qualche secondo penso "una bambola per un maschio... e per di più di un personaggio femminile...?" poi però penso che a cercare di farle cambiare idea probabilmente andrei contro tutto quello che sia in casa che all'asilo cerchiamo di insegnarle sui pari diritti e sulle pari opportunità. Insomma, se lei gioca con Saetta McQueen e Carl Attrezzi, perché lui non dovrebbe giocare con Izzy?
Alla festa oggi pomeriggio poi è stato evidente che aveva ragione lei. Il regalo è stato apprezzatissimo. L'amichetto si è persino tolto il costume da Uomo Ragno e si è messo quello da pirata per giocare con Izzy (e con Sofia).
:) e immagino che per i genitori questo non abbia comportato alcun problema!
RispondiEliminaChe meraviglia, tu mi fai ritrovare la fiducia che le cose possano davvero cambiare e che tutto questo (la libertà di espressione senza condizionamenti, il rispetto della personalità e dei gusti dei bimbi, la vera parità di opportunità, per tutti) possa diventare la normalità. Persino qui in Italia, un giorno (esagero?). Grazie, Fefo.
RispondiEliminaLaura
A volte non ci rendiamo conto di quanto siamo legati a vecchi stereotipi, che spesso si trasformano in pregiudizi. In fondo, da bambina, io giocavo più volentieri coi soldatini Atlantic e col traforo.
RispondiEliminaRoberta
Anche i tuoi genitori dovevano essere persone fantastiche perchè qualcosa anche loro ci avranno pur messo per farti venire fuori così!
RispondiEliminaEvvviva evviva evviva!!! E pensare che ieri sera io mi sono trovata a cena con un italiano appena conosciuto che mi ha chiesto: E tu cosa fai per passare il tempo?
RispondiEliminaE io: scusa, in che senso? Beh, lavoro. E lui: le donne non dovrebbero lavorare, perché poi non fanno bene le altre cose.
Senza parole... :-)
Evviva un papà che non si crea problemi se "i maschi" giocano con giochi "da femmina"!! Sono giochi!!! E loro sono solo dei bambini! Che fatica che si fa...
RispondiEliminaClaudia
ciao caro fortunato papà... ti ho scoperto per caso cercando qualche diario di viaggio su stoccolma (prossimo scambio casa a luglio...) e mi ritrovo ad emozionarmi per tutto quello che scrivi...soprattutto per questa magnifica opportunità di stare con i bimbi
RispondiEliminaio ne soffro tanto, dell’assenza di conciliazione in Italia tra vita familiare e lavorativa...
battaglia persa...ci sto provando in tutti modi, e nn mi arrendo!
ora divorerò questo blog per scoprire i segreti della svezia
PS rispondo a questo post, perché condivido pienamente questa libera scelta del regalo ...brava Sofia! quest’anno, a natale, abbiamo regalato al nostro secondogenito di 18 mesi una cucina con tanto di pentole e mestolini...e al tentativo di qualche parente di mettere in dubbio la sceklta, ha risposto Lollo e il fratello quasi 4enne con il loro entusiasmnate divertimento!
grazie di questo blog!!!!