I Post sino alla prima settimana di febbraio 2011 sono relativi al mio congedo parentale. Poi ci sono tutti quelli della normale vita di un papà italiano in Svezia fra famiglia e carriera.
martedì 31 maggio 2011
A che bell’ò cafè
Questa mattina esercizi di logistica avanzati visto che Anette è uscita prestissimo per andare ad un corso che la terrà via sino a domani sera. È toccato a me svegliare le bimbe, lavarle, vestirle, preparare le colazioni, spazzolare i capelli di Eleonora-Rapunzel, dare un paio di colpi di spazzola anche a Sofia che non voleva essere da meno, e portarle all'asilo. Entrambe le bimbe si sono date da fare per aiutarmi. Sofia ha voluto aiutarmi a passare l'aspirapolvere per ripulire il disastro sotto il suo seggiolone. Ad Eleonora ho comunicato che visto che la mamma è via adesso è lei la donna più grande in casa. Ecco che lei si è sentita investita di un compito molto importante. Appena lo ha saputo è entrata nel ruolo, ha preso una cialda nespresso e mi ha detto "Allora ti faccio il caffè!". In realtà lo avevo già bevuto visto che Anette me lo aveva fatto prima di uscire, ma non ho avuto il coraggio di dirle di no. La gioia e l'orgoglio nei suoi occhi quando mi ha detto "pronto!" era indescrivibile. Ed io ho cantato Don Raffae'.
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Medito di comprarmi anche io una macchina a cialde, istruire i maschi di casa e farmi preparare il caffè...
RispondiEliminaRoberta
Che bel quadretto hai descritto! :-)
RispondiEliminaCiao, R
Che tenera!
RispondiEliminaHo scoperto da pochissimo questo blog.. complimenti davvero, è fantastico! Devo dire che mi sarebbe piaciuto tanto avere un papà come lei! il mio, anch'esso ingegnere, è sempre stato poco presente, e adesso sempre di meno, dal momento che non è neanche più a casa. il rapporto con mio padre si è interrotto troppo presto e ora quando ci vediamo, provo una bruttissima sensazione di imbarazzo. Beh... dopo questo sfogo :) le auguro una buona giornata! ps. le sue figlie sono bellissime
RispondiEliminaChe emozione sentirsi investiti di tale responsabilità! Che dire? Ottimo papà! Ciao da Daniela e marito
RispondiEliminaAh come ti capisco! Mio figlio Ettore (3 anni e 1/2) e' il barista di casa. Fa tutto lui: accende la nespresso, ti chiede quale capsula vuoi (attenzione: capsula, e non cialda: come mi hanno confermato le signorine del nespresso point....), ti raccomanda "il ristretto", infila, preme, stop... e ride con le stelle negli occhi per l'orgoglio!
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