mercoledì 23 gennaio 2013

Disobbedito alla Croce Rossa

Fra i vari regali di Natale ricevuti da zia Helena c'è un poster del 1978 della Croce Rossa Svedese con i dodici "comandamenti dalla salute".

Fra questi uno invita a stare all'aperto sia per il gioco che per praticare "sport rinforzanti" sia durante l'estate che durante l'inverno.

Io e gli altri allenatori della squadra di calcio di Eleonora abbiamo deciso però di andare contro questo comandamento. Fare l'allenamento all'aperto con -16 non ci è sembrato né opportuno né potenzialmente rinforzante.

4 commenti:

  1. Pensavo stamattina ad una bambina che abita nel mio palazzo ed è perennemente ammalata. Mi chiedevo proprio se dipendesse dal fatto che non la vedo mai in giro, mai al parco giochi,mai su una bicicletta. Stessa considerazione sui 10 compagni di classe del quasi ottenne e mi chiedevo se una certa resistenza dei miei figli dipendesse dall'uso continuativo anche in inverno della bicicletta, delle passeggiate all'aperto con qualunque tempo, delle basse temperature che tengo in casa. Certo, fuori non abbiamo -16° ma solo 3° stamattina alle 7.30.
    Roberta

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  2. in danimarca i bimbi del nido fanno il riposino all'aperto anche in pieno inverno e ,incredibilmente,nessuno muore di freddo!!!ciao e non disobbedire piu' ai consigli della croce rossa

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  3. Giusto ieri sera mentre andavo in palestra (ore 21.00 - zero gradi), ho incontrato un compagno di scuola materna della mia piccola cinquenne che, contentissimo e supersorridente, faceva una passeggiata... "Tutte le sere lo porto a fare due passi prima della nanna, così non si ammala!", mi ha detto la mamma. Io l'ho guardata strano, ma evidentemente la filosofia è la stessa... Ciao!
    (ps Vi leggo sempre con piacere)

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  4. Ahah siete messi peggio di noi a temperature..noi -7:-))

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