sabato 11 giugno 2016

Quel giorno di dolore che uno ha

Da ieri tutti e quattro siamo a Milano per una toccata e fuga. L'occasione è quella della messa delle ceneri di zia Dani nella cappella di famiglia.
Per le bimbe è stata la prima volta che l'hanno visitata, e nella cappella hanno potuto conoscere una parte del loro (tra)passato. 
Abbiamo un po' disubbidito alla zia, perché ci aveva detto che avrebbe voluto un saluto allegro, ma non sempre ce l'abbiamo fatta. Però a volte piangere insieme, abbracciati, fa anche bene.




5 commenti:

  1. Amo molto questi versi di Eliot:

    Ecco, ora svaniscono i volti e i luoghi,
    con quella parte di noi che,
    come poteva, li amava,
    per rinnovarsi, trasfigurati,
    in un'altra trama.

    Cristina

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  2. "...Mai nessuno s'è smarrito..."
    Fernando Pessoa

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