mercoledì 25 maggio 2016

Discorsi da bambine

Eleonora è entrata nella fase in cui le piace studiare con le amiche.
Questa sera è andata dalla figlia dei vicini (che è nella sua stessa classe) a studiare per una prova di scienze che avranno domani.
Al doposcuola, con delle amiche, hanno parlato del futuro.
Una vorrebbe vincere il Nobel per la medicina, curando malattie di cui oggi non si conosce la cura.
Una vorrebbe vincere il Nobel per la chimica o la fisica, non sa bene, ma vorrebbe comunque farlo diventando astronauta e scoprendo forme di vita nello spazio.
Una vorrebbe vincere quello della pace.
A Eleonora piacerebbe coronare il proprio sogno di diventare scrittrice e vincere il Nobel per la letteratura.

7 commenti:

  1. Che meraviglia di sogno che hanno queste bambine! Ti si apre il cuore...
    Che dire se non bimbe forza e coraggio, mettetecela tutta per vincere tutti i vostri futuri Nobel!

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  2. Davvero bei sogni: mi fa piacere che il risultato di genitori equilibrati, buon sistema scolastico e ambiente stimolante produca queste risposte. Mi conferma però che in Italia non vorrei crescere i miei figli: i coetanei di Eleonora e Sofia che conosco rispondono tutti "l'attrice" "la ricca" "il calciatore".
    Tranne mio nipote che, core de zia, vuol fare il pilota di tram!
    Lia

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    1. I figli in Italia sono come i figli in ogni parte del mondo: crescono in una famiglia che li forma, non necessariamente davanti alla televisione.
      Mia figlia vuole aprire una libreria e scrivere libri che saranno illustrati dalla sua amica Francesca. Mio figlio vuole fare il fisico ricercatore e, per prepararsi, il prossimo anno parteciperà al laboratorio sui raggi cosmici organizzato da quello che sarà il suo liceo.
      Mai parlato di calciatori, modelle, cantanti.
      Se invece in famiglia si considera Totti un modello da imitare...

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    2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    3. @Lia: che odio questi stereotipi anti-italiani, ma siamo sicuri che non dipenda piuttosto dai valori familiari e dalla "zucca" del singolo bambino?
      Ovviamente quelli italiani sono tutti piccoli fessi, a parte il tuo nipotino, ça va sans dire...

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    4. È che trovo piuttosto normale che in Svezia i bimbi parlino di nobel: giocano in casa.

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  3. Ma che bei sogni :-)
    Mio figlio per adesso vuole fare l'ingegnere e costruire ponti ;-))

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