mercoledì 21 febbraio 2018

Giornata della diversità linguistica e culturale

La giornata internazionale della lingua madre è una celebrazione indetta dall'UNESCO per il 21 febbraio di ogni anno per promuovere la diversità linguistica e culturale e il multilinguismo.
Il comune di Solna ha deciso di festeggiarla con una giornata di eventi alla biblioteca di Solna Centrum. Una delle iniziative è stata far leggere/recitare/cantare i bambini che a scuola hanno l'insegnamento della lingua madre. L'insegnante di Eleonora e
Sofia ha proposto attività diverse in base alle età dei bambini. Sofia ha letto (in italiano) la quarta di copertina di Geronimo Stilton, che molti bambini qui conoscono visto che viene trasmesso dalla tv svedese. Eleonora e una sua compagna di corso hanno letto/recitato un brano dal Pinocchio di Collodi.

8 commenti:

  1. mio figlio 5 elementare deve studiare a memoria l' infinito di Leopardi.
    io mi chiedo se sia giusto.
    è una poesia difficile

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    1. Se ne dimenticherà subito dopo l'interrogazione e odierà Leopardi per tutto il resto della sua vita. Direi che sì, è giusto.

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    2. Perché dovrebbe essere sbagliato? Le cose che si imparano da bambini restano a lungo ed è anzi bellissimo avere un bagaglio di poesie imparate a memoria (gli inglesi dicono by heart, espressione che trovo più confacente). Primo Levi ad Auschwitz recitava un canto di Dante, lo faceva sentire umano. L'Infinito di Leopardi è difficile, ma ci sono tanti livelli di lettura. Qualcosa anche a un bambino di 10 anni resterà.

      Marta

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    3. L'hanno studiata a memoria e studiato la parafrasi

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  2. Leopardi ricordo d'averlo studiato alle medie.
    Le poesie delle elementari erano sul carnavale sulla primavera o comunque poesie carine e in rima
    L'infinito è difficile da ricordare per non parlare dell"effetto che ha fatto suo mio figlio il pensiero pessimista di Leopardi.
    Gli uomini sono destinati ad essere infelici perché sicuramente vedranno il loro sogni di gioventù infrangersi ecc.
    Perché far studiare queste cose a bambini di 10 anni.

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  3. Se è questo che gli è stato insegnato di Leopardi allora è un problema di didattica. L'infinito è una poesia che racconta tutt'altro: la curiosità per ciò che succederà e ancora non si conosce, l'immaginazione senza freni, la dolcezza dei ricordi belli.
    Leopardi non è solo quello del pessimismo, ma è anche (anzi, soprattutto!) quello della voglia di esplorare e conoscere il mondo, quello delle mille domande a cui cercava un perché, quello innamorato della luna.
    I docenti che ancora lo liquidano come "il pessimista" ne hanno evidentemente una conoscenza molto molto mooooooolto limitata e viziata.
    (Bisognerebbe prima di tutto conoscere bene l'argomento che si insegna, e poi trovare la modalità giusta per trasmetterlo a seconda dell'età degli allievi. Anche a 6 anni un bambino non è stupido, sa che ci sono le cose belle e le cose tristi. Non è che non si possano affrontare cose serie con un bambino. Bisogna solo saperlo fare con i modi più opportuni. E il compito di un bravo insegnante è proprio questo.)

    By La laureata in Lettere con tesi su Leopardi

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  4. :) sei capitata a fagiolo
    la poesia si, parla di altro ma hanno fatto anche una ricerca sul poeta dove veniva marcato il suo pessimismo e il vedere disilluse le aspettative di gioventù che raccontato a bambini che si affacciano alla vita mi è sembrato triste.
    Poi ci sono bambini + sensibili che ne restano colpiti e altri meno

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  5. Che bello quando, la diversità linguistica, culturale e il multilinguismo unisce e non divide.
    Un saluto
    Lorenzo

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