venerdì 15 maggio 2020

Si può essere disubbidienti?

Sofia frequenta l'equivalente della quinta elementare.
Nel programma di educazione civica stanno affrontando la politica: le forme di governo, stato, regioni e comuni, l'ordinamento dello Stato, i principali partiti svedesi, destra e sinistra.
Domani avrà il compito in classe. Questa sera stavamo ripassando i suoi appunti e alcune possibili domande che hanno avuto per prepararsi. Ce n'è una sulle leggi, sull'obbligo di rispettarle e sulla disubbidienza civile, che invita gli alunni a riflettere se sia giusta o meno (abbiamo parlato di Rosa Parks). Altre possibili domande sono ad esempio se può esserci democrazia se ci sono solamente due partiti, o di riflettere su cosa succederebbe se venisse meno il principio "una persona, un voto".
Ascoltare una bambina di dieci anni ragionare su questi temi è interessante.
Molto.

6 commenti:

  1. Risposte
    1. Lo sapremo fra qualche giorno. Quest'anno e l'anno prossimo non ci sono ancora voti, solo un dialogo sul lavoro fatto. I primi voti "di prova" arriveranno fra due anni, e in realtà sono quelli dell'ultimo triennio che valgono per la scelta del liceo.

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    2. Liceo o università?

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    3. Non intendevo il voto, che è poco rilevante. Mi domandavo se avesse trovato stimolante il compito, vi ha detto niente?

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    4. Lei trova molto stimolanti i suoi insegnanti, che sono bravi a coinvolgere gli alunni. Anche in questo caso ne continuiamo a parlare, segno che è stimolata.

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  2. Liceo. Il triennio è separato dai 9+1 anni di scuola dell'obbligo.

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