giovedì 14 ottobre 2010

Pari opportunità

Oggi mentre ero all'"asilo aperto" mi è capitata in mano oggi una cartolina del Ministero svedese delle pari opportunità con la "lista di controllo" per un asilo che voglia essere attento a pari opportunità, diritti e responsabilità. Copio qui sotto.

1) Tutti i bambini e gli adulti vengono trattati ogni giorno in maniera positiva e come individui? Quali routine ci sono per verificarlo?
2) Ci si riferisce ai bambini come individui tramite nome proprio? (non con le parole bambino/bambina o maschio/femmina)
3) Chi sono i protagonisti delle storie e delle canzoni? Si leggono tante storie con protagoniste femmine quante con protagonisti maschi?
4) C'è un metodo per far si che tutti parlino e possano far sentire la propria opinione cosicché tutti si abituino sia a parlare che ad ascoltare?
5) Il "no" di ogni bambino vale uguale? Sia fra gli insegnanti che fra i bambini?
6) Viene fatto ruotare fra tutti i bambini il ruolo di protagonista e di comprimario? Come si esercitano a questo i bambini?
7) Tutti hanno la possibilità di esprimere i sentimenti felice, triste, arrabbiato ed impaurito?
8) La varietà di situazioni familiari che c'è nella società viene rispecchiata nel materiale didattico?
9) Vengono avvisati sia i papà che le mamme se c'è bisogno di venire a prendere il bambino in orario di lavoro?

Intanto che io leggevo Sofia giocava con una ruspa mentre un bambino dal padre supertatuato con due bicipiti grossi come le mie cosce cambiava il pannolino alla sua bambola. Mi sono sentito in pace con il mondo.

5 commenti:

  1. Sbaglio o sei in Svezia anche tu? ho beccato questo link da genitoricrescono, proprio interessante.

    Non ho mai ricevuto una cartolina come quella che descrivi, né all'asilo aperto né al dagis, peró mi piacerebbe veramente sottoporgliela agli educatori qui all'asilo del mio Mezzovikingo. Sai se c'é il testo da qualche parte? Se no, posso re-tradurre loro quello che hai messo nel post?
    In quanto alle storie con personaggi maschili/femminili, ho notato che c'é una tremenda sproporzione a favore dei primi. Ho deciso che al pargolo compreró la serie completa dell'Apemaia (che, essendo in italiano, mi aiuta anche con la storia del bilinguismo).

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  2. Senza parole. Come nei fumetti.
    L'eden!

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  3. è fantastico!!! in italia invece mi sembra che ci sia il mito del bimbo supereroe e la bimba pizzi e merletti...!!!

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  4. Caro Stefano, leggere i tuoi racconti di quotidianità, e in particolare questo intervento relativo all'asilo che tu e Sofia frequentate, mi aiuta a trarre qualche sospiro di sollievo in più. E' un aiuto a vedere oltre la nube grigia che sembra avvolgere il nostro paese natale. Da qualche parte, in qualche modo, si cerca di vivere meglio. Si compie la fatica di pensare a stare meglio e far stare meglio chi ci sta vicino.

    Viaggio molto per lavoro e so che non esistono lidi senza problemi e incongruenze ma senza dubbio ci sono posti dove la vita è più semplice. O comunque dove tutti contribuiscono a renderla tale.

    Lorenzo, TV

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  5. Cercano veterinari in Svezia?
    Perchè qui nella bassa Lodigiana (e nel resto dell'Italia) un atetggiamento del genere è pura utopia!

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