venerdì 18 marzo 2011

Tutto e bene ciò che finisce bene

Eleonora ha un peluche, Gatto Rosa, anche chiamato Serafina, che le ho portato dal mio primo viaggio di lavoro quando aveva tre mesi. Da allora ci dorme insieme ogni notte e se lo porta ovunque. A volte anche all'asilo per averlo durante il riposino. Ecco che l'altra sera, al momento di andare a letto, Gatto Rosa non c'è. Io, che avevo portato Eleonora all'asilo, ricordavo che l'avevamo portato lì. Avevamo fatto anche un pezzo di strada camminando uno di fianco all'altro facendogli fare le capriole, io che gli tenevo la zampa destra ed Eleonora la sinistra. Anette, che era andata a prendere Eleonora all'asilo, era sicura che nella scatola di Eleonora all'asilo non c'era. Eleonora tristissima, diceva "Come farò a dormire senza Gatto Rosa?... e come farà lei a dormire senza di me?".
Notte agitata, all'una Eleonora era già nel lettone con noi.
La mattina subito all'asilo. Io inizio a cercare nelle scatole e nei guardaroba di ogni bambino. Niente. Niente nemmeno negli asciugatoi. Niente nella stanza dei travestimenti. Nel frattempo Eleonora girava per le stanze un po' cercando ed un po' chiamando con voce straziante "Serafina!...dove sei?".
La ricerca ha coinvolto tutti i bambini dell'asilo.
Alla fine era in una scatola nell'atelier. Sollievo.
Tutto e bene ciò che finisce bene.


Nota: Sofia ha festeggiato i 150 dell'unità d'Italia imitando il buon Alberto Sordi nel suo indimenticabile "maccarone, mi hai provocato, e io te distruggo, mo tè magno..." dando così prova sia di competenza culinaria che culturale.

10 commenti:

  1. Come si suol dire, è una bambina "avanti"
    Roberta

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  2. Oddio che disperazione. La capisco. Meno male che Serafina tornata a casa... :)

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  3. Noi abbiamo avuto la nostra cara Dora che è stata via per un paio di settimane quando il mio bimbo aveva preso i pidocchi. Dora non è il suo doudou, ovvero non ci dorme, ma sta sempre sul fasciatoio e dunque è una presenza importante.
    Mi chiedeva: Mamma dov'è andata Dola? E io: E' partita perché aveva i pidocchi.
    Poi è tornata (dopo una quarantena abbreviata nel garage) e non passa giorno senza che lui non vada a sbaciucchiarsela dicendole: Dola, sei tonnata! No hai più i pitocchi!

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  4. La volta che la FigliaPiccola (da piccola) ha lasciato il suo peluche "Puzzola" dalla nonna, appena tornati abbiamo dovuto telefonare alla nonna le raccomandazioni . . . "portala a letto con te e il nonno, nel lettone . . . domani mattina falle fare la colazione . . . dalle dei baci da parte mia" E la nonna (che è stata al gioco) il pomerigio del giorno dopo , quando siamo andati a riprenderci il pupazzo, l'ha rassicurata di avere eseguito tutto alla perfezione! ;-)

    Quanti ricordi mi fai rispuntare! :-)))

    Ciao, R

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  5. Il mio amico si chiamava, invece, Sorriso. Mi è stato regalato per il Natale del mio terzo anno, l'ho conservato sul mio lettino fino a pochi anni fa.
    Era ... diciamo ... ecco ... un pò logoro ;)

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  6. Ho il terrore di una situazione del genere...

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  7. E' capitato anche a me con Artemisia. Aveva trovato in un uovo di pasqua un piccolo pupazzo fatto a balenottera azzurra. Erano diventati inseparabili....nulla a che vedere con giallino ma la comunanaza di amorosi sensi era decisamente forte. purtroppo durante una gita in treno a pisa il pupazzino è stato perso. Dato che il suddetto pupazzetto era di una nota marca pensai di riuscire a trovarlo facilmente nei negozi qua attorno. Armata di lista dei rivenditori battei palmo a palmo tre province .... alla fine stremata scrissi alla ditta che aveva prodotto l' uovo. I quali, non sò se mossi a pietà di una madre tanto sfortunata o realmente gentili mi rimandarono un pupazzetto identico. Da allora vive tranquillo sullo scaffale in cameretta e non ha più messo una pinna fuori se non per il trasloco.!!! ^^

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  8. anche Ariel ha ancora alla tenera età di 6 anni il suo peluche preferito... anzi ne ha una serie ma uno più di tutti nel cuore.

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  9. Ah ah, Babar, anche mio padre ai tempi batté tutta la Romagna alla ricerca di un pupazzino uguale a quello andato perduto (era il pupazzo di mia sorella, la quale straziata dalla perdita, non dava più pace né a sé né al resto della famiglia...) e, orrore!, scoprì che nel frattempo era finito fuori commercio! Per fortuna, quando aveva ormai perso ogni speranza, ne trovò un unico esemplare rimasto in un negozietto e lo riportò a mia sorella spiegandole che il suo amico aveva fatto un piccolo viaggio ;-)

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