giovedì 12 maggio 2011

Cosa starà succedendo in quella testolina?

Causa la gastroenteritina oggi Sofia è stata a casa dall'asilo per precauzione. Il Tetris dell'ultimo minuto fra le agende è riuscito ed abbiamo trovato una combinazione per la quale Anette è andata al lavoro prestissimo ed è tornata presto per darmi il cambio. E così dopo aver lasciato Eleonora all'asilo sono andato ai giardinetti a giocare con Sofia. Scesa dal passeggino mi ha preso la mano e mi ha portato nella sabbionaia dove si è messa a giocare con la paletta e delle formine che qualcuno aveva lasciato lì. Mentre giocava la guardavo e pensavo a chissà cosa stava pensando. Ha un vocabolario di forse 20-30 parole, difficile che stia pensando frasi di senso compiuto, per lo meno nel senso che intendiamo noi "adulti". Però pensava. Lo si vedeva da come gestiva paletta e formine, da come non si muovesse a caso, ma con una sua logica. Si capiva che i suoi neuroni erano superimpegnati mentre lei andava in giro per la sabbionaia scegliendo la sabbia da posti specifici per poi tornare a riempire la formina che ad un certo punto ha voltato. Poi si è girata a guardarmi, e solo quando ha avuto la certezza che la stessi guardando ha sollevato la formina per farmi vedere il frutto del suo lavoro e quindi sorridere ed applaudire per far si che anche io applaudissi e le facessi i complimenti. Poi si è ridedicata alle formine ed io mi sono chiesto cosa stesse succedendo nella sua testolina...

5 commenti:

  1. Pensava a come fare una bella formina per il suo papà ma con un vocabolario ancora limitato non sapeva come dirtelo.
    Roberta

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  2. credo non ci sia bisogno di parole per ragionare, il vocabolario serve ad esternare i nostri pensieri in un codice comune e ad accogliere i messaggi dall'esterno. più diventa grande più le esperienze si arricchiscono e perciò aumentano le opzioni di pensiero, il linguaggio è un modo per esprimersi più codificato degli altri. Ma allora se va al parco non è malatissima, è un'occasione in più per stare con lei no?

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  3. 20 30 parole per la sua eta non sono poche ,che brava! Che esseri meravigliosi

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  4. Anche io me lo sono chiesto tante volte. Ti sarà anche successo che qualcuno ti abbia chiesto "ma pensi in italiano o in svedese?". E i bambini, che non conoscono ancora le parole, come sviluppano i loro pensieri? Mistero!

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