Pomeriggio da amici a Milano 3. Io e le bimbe arriviamo con molto anticipo ed io non riesco a fare a meno di notare che sino alle quattro e mezza del pomeriggio c'è una differenza che mi colpisce rispetto ai giardinetti a Stoccolma: pochi genitori, molte baby-sitter. Io sembra che guardi alcuni dei bambini con un sentimento che è quasi una leggera compassione e pensi "magari gli piacerebbe essere lì con i propri genitori", le sudamericane e le filippine sembrano che guardino me e le bimbe con compassione e sembrano pensare "poverino, non potrà permettersi la baby-sitter".
Dopo le 16:30 aumentano le mamme, pochissimi i papà, che però arrivano verso le 18:30-19.
Eleonora gioca con gli altri bimbi e a me fa bene ascoltare lei e gli altri e capire che certi piccoli strafalcioni in italiano sono tipici dell'età e non del fatto che abbia un'altra madrelingua. Con i suoi capelli lunghi e le sue ginocchia sbucciate e vicina ai bambini vestiti più elegantini che per giocare sembra proprio Pippi fra Annika e Tommy.
Ora puoi capire perché quella stordita alla materna ha dato del "mammo" a Mr T ;-)
RispondiEliminaAh! Tranquillo se avessi intercettato mio figlio od il figlio della mia socia non ti sarebbe mai venuto in mente di scrivere "vestiti più elegantini"! Ginocchia sbucciate rulez, anche MI3 ha le sue pecore nere.
RispondiEliminaSorrisi :-)
le quattro e mezza per chi lavora non è un orario molto comodo. io purtroppo non riesco ad essere a casa prima delle sette e quindi la pupa al parco durante la settimana va con la tata non avendo nonni in città.... a volte purtroppo non è una scelta...!
RispondiEliminaAvendo lavorato come baby-sitter di un bambino italo-canadese per i mesi di giugno e luglio ho notato la stessa cosa.
RispondiEliminaLa scuola che frequentava è la più prestigiosa - e costosa! - scuola francese di Roma; pochissimi i genitori che venivano a prenderli a scuola - c'è da dire, però, che di sicuro ho visto più papà lì che non nelle nostre scuole elementari! - eravamo un mare di baby-sitter! Spesso le ragazze o donne arabe o filippine non parlavano né italiano né francese, quindi comunicazione con i bambini = zero. Mi inquietava molto.
ps: Fefo, ma per caso sarete a Milano anche a metà agosto?
Domanda idiota, lo so - chi resta nel cemento fino ad agosto?! Io ho un corso a Bergamo la seconda metà del mese, avrei avuto piacere ad incontrarvi!
Baci
ops: volevo dire i mesi di maggio e giugno! ;-)
RispondiEliminaCiao Stefano, ho scoperto il tuo blog la settimana scorsa e l'ho letto tutto in un giorno come si divora un romanzo avvincente.. e l'altro giorno in biblioteca ho preso il libro di Pippi Calzelunghe, per il piccolo di casa.... anche lui sembra spesso la versione maschile di Pippi al parco.. perchè è abituato a saltare in giro per il giardino da quando ha imparato a camminare senza pensare a non sporcarsi.. e poi con due fratelloni adolescenti è più spericolato degli altri piccoli!!!
RispondiEliminaComplimenti siete una splendida famiglia!
... un po' invidio la tua vita in Svezia, io che amo il nord Europa, detesto il caldo e l'estate italiana e sogno di fuggire via da quest'Italia del bunga bunga!
Criss
Caro Fefo, la realtà delle mamme part time è una rarità, un po' meno di quelle casalighe ma spesso lo sono per chiusure aziendali. Quando ci sono i papà fuori scuola a prendere i bambini, è perché... l'azienda li ha messi in cassa integrazione, se va bene. A volte non ci sono tate ma nonni, soprattutto nei paesi, o quale caso di solidarietà tra genitori che si accollano anche figli degli altri. E non solo a luglio ma da gennaio a dicembre. Del resto, se con 25 giorni di vacanza all'anno devi coprire vacanze scolastiche estive (60-70 giorni), pasquali (5-7 giorni), natalizie (10 giorni), malattie, assemblee, scioperi, ponti, chiusure straordinarie per elezioni, e con un part time mutui o affitti da oltre 1000 euro al mese, la vedo molto dura.
RispondiEliminaMilano3, comunque, è una realtà ancora diversa da quella dei paesi limitrofi.
Ma in Svezia come vi organizzate per le chiusure scolastiche?
Roberta
@Murasaki Tutta la mia solidarietà a Mr.T. :)
RispondiElimina@Amedeo Saremo (purtroppo o per fortuna) al fresco in Svezia. Eleonora inizia la scuola proprio dopo ferragosto
@Criss Cerca anche i libri di Emil sempre di Astrid Lindgren http://www.libreriauniversitaria.it/emil-lindgren-astrid-salani/libro/9788884514868
@Roberta67 Noi abbiamo 6 settimane di vacanza e le chiusure delle scuole sono un po' diverse, poi anche noi compensiamo con nonni, campi estivi, scaglionamento, eccetera. La mia riflessione sulla mancanza di papà al parco era riferita al congedo parentale e riflettevo su quale privilegio io abbia avuto ad essere in Svezia.
Non so come sia regolato il congedo parentale in Svezia. In Italia, ci sarebbero anche dei mesi di congedo volontario parzialmente retribuito anche per i padri, che si aggiunge a quello della madre, ma sono solo quattro mesi, usufruibili fino ai tre anni d'età del bambino.
RispondiEliminaOppure le riduzioni c.d. per l'allattamento, che può usufruire il padre in alternativa alla madre, in ragione di un'ora ogni 5 lavorative e solo fino al compimento del primo anno. Praticamente quasi nessuno ne usufruisce.
A me capita di incontrare i padri al parco giochi la domenica mattina: sono quei padri che portano fuori i bambini, lasciando la moglie a ramazzare per casa... :(