Anche Sofia ha trovato la sua amichetta qui in vacanza, una simpaticissima sua coetanea di nome Irene. In sala da pranzo si cercano, in spiaggia si aspettano, per strada si danno la manina, in spiaggia "costruiscono" castelli di sabbia insieme. Hanno meno di due anni, ma in pochi giorni sembrano aver costruito una bella amicizia.
La sera sulle giostre vogliono sedersi vicine, ed io adoro l'amore per i bambini che c'è qui in Italia. Ieri sera sulle giostre Irene è riuscita a prendere il serpente che dà diritto ad un giro gratis. Ed ecco che al giro dopo il padrone delle giostre ha fatto sì che anche Eleonora prendesse il serpente per darlo a Sofia. E così Irene e Sofia prima del giro gratis si sono sedute nella stessa macchinina ed hanno entrambe consegnato il serpente al padrone con un sorriso di orgoglio e complicità.
Credo che i giostrai guadagnino molto di più in sorrisi di bambini che in gettoni pagati dai genitori :-)
RispondiEliminaChe piacere leggere che una persone esterofila come te - con tutte le ragioni per esserlo, intendiamoci - scruti ancora nell'animo italiano e ci veda ancora del buono.
RispondiEliminaIo sono convinto che siamo un bel popolo.
Sincero? Roma, in particolare.
@Amedeo Ma io non sono esterofilo. Abito all'estero, ma non mi considero "cervello in fuga", semmai "cuore", e quindi vedo sia pregi che difetti. Ci tengo a trasmettere la mia cultura, non solo la lingua, alle mie figlie. Noi italiani siamo un popolo molto bello, con tantissimi pregi. Quello che mi fa arrabbiare spesso è proprio quanto sarebbe facile "migliorare" la nostra società.
RispondiElimina@Fefo
RispondiEliminaCon esterofilo intendevo dire che sai apprezzare le diversità, e sai ammettere che in molte parti del mondo le cose funzionano.
Capisco benissimo il senso di frustrazione. Ed è per questo - e solo per questo - che, quando sto per lasciare e andarmene via, decido di restare. Devo restare qui, per contribuire.
A me star qui fa venire voglia di tornare, di contribuire.
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