I Post sino alla prima settimana di febbraio 2011 sono relativi al mio congedo parentale. Poi ci sono tutti quelli della normale vita di un papà italiano in Svezia fra famiglia e carriera.
venerdì 27 dicembre 2013
bakato - voce del verbo bakare
Sofia ha oramai raggiunto la fase per la quale con me cerca di parlare solo in italiano anche quando non conosce le parole, situazione abbastanza naturale visto che spesso mi vuole raccontare di cose che ha appena imparato per la prima volta. Accade quindi che mischi nella frase italiana la parola svedese "italianizzandola". La cosa succede anche con i verbi, quasi sempre nel caso in cui il verbo corrispondente in italiano non esista. Ad esempio att baka come l'inglese to bake indica con un verbo solo il concetto di preparare un prodotto da forno comprendendo sia l'impastare (in svedese att knåda) che l'infornare e tutto il resto. Così per raccontare che con la mamma hanno fatto dei dolcetti ecco che se n'è uscita con un "io e la mamma abbiamo bakato e mentre bakavamo ho mangiato un po d'impasto, era buonissimo!", che coniuga perfettamente il verbo (inestitente) "bakare".
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Troppo dolce questa bimba!!
RispondiEliminaIn realtà: buon appetito!
RispondiEliminaQui invece Siegmund (3 anni e 5 mesi) si ostina a “malare”, anziché colorare. E il nero è, ovviamente, “schwarzo”!
RispondiEliminaSiete tedeschi?
EliminaLeggo spesso il tuo blog ma non commento mai, mi viene tristezza perché avevo organizzato di partire per almeno un anno a Stoccolma, ero già stata accettata all'Università, avevo imparato il minimo indispensabile di svedese e, poco meno di un mese prima della partenza, ho dovuto disfare le valige quasi pronte e rimanermene qua in Italia. Ah, la tristezza.
RispondiEliminaBuon Natale a te e alle tue bambine!