giovedì 19 dicembre 2013

Capire il cliente

Le bimbe avevano visto la pubblicità alla tv: Julbord all'IKEA. Un buffet di leccornie natalizie in uno dei loro negozi preferiti. Avevano quindi chiesto di poter andare lì a cena una volta prima di Natale. Così questa sera ci siamo andati. IKEA senza Småland però è impossibile, e quindi dopo cena sono andato con le bimbe all'ingresso per lasciarle all'area giochi. Non mi ero però accorto dell'ora: erano le 19:15 e Småland chiude alle 19:30. Dentro c'erano gli ultimi due bambini. Il cartello diceva che era già chiuso, ed Eleonora lo ha letto a voce alta, con disappunto sia suo che di Sofia. Da dietro il bancone la commessa ha seguito la scena. Ci siamo scambiati un'occhiata. Ho fatto solo in tempo a iniziare la frase per chiederle se potevo lasciare lo stesso le bimbe per qualche minuto che lei ha aperto la porticina mi ha dato due scatole per metter dentro i vestiti. Sul viso di Eleonora e Sofia una luce che nonostante questo sia uno dei giorni più bui dell'anno lo ha illuminato a giorno.
Io non ho pensato a leggere il nome della commessa per mandare un'e-mail di ringraziamento e complimenti alla direzione, ma come cliente mi sono veramente sentito compreso.

2 commenti:

  1. puoi sempre mandare un'email di complimenti indicando giorno e orario, la direzione se vuole potrà fare gli accertamenti per individuare chi era di turno, ... una buona referenza è sempre una bella cosa. :)

    Sonia

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  2. Sono d accordissimo con Sonia, di certo possono risalire a chi era al lavoro in quel momento...ha fatto un bel rgalo alle tue ragazze!
    Aglaia

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