mercoledì 1 luglio 2015

Dilemma culturale

Uno dei ruoli del genitore è quello di trasmettere ai propri figli determinati valori, compreso quello della cultura.

Da italiano all'estero mi chiedo se questa cosa vada estesa al di là della famiglia. Nello specifico, questa sera Anette avrà dei colleghi a cena: leccornie italiane come antipasto, cucineranno insieme gli spaghetti allo scoglio, si gusteranno il tiramisù alle fragole e sciroppo sambuco, che è un po' un mix italosvedese.

Quando l'ingegnere si mette
a fare il barista...
Poi qualcuno prenderà il caffè. E qualcuno chiederà il cappuccino...
Io mi diverto a fare il barista, a sperimentare e creare, però la domanda nasce spontanea: bisogna insegnare agli stranieri che ordinare un cappuccio in certe occasioni è quasi illegale? (Eleonora e Sofia lo sanno!)

15 commenti:

  1. le righe di quel cappuccino sono perfette!

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  2. oddio io sono nazista su 'ste cose e la scelta cappuccio non la do... in genere le opzioni che offro dopo cena sono caffè (volendo macchiato), tè, passito o limoncello e simili. devo anche dire però che nessuno si è mai azzardato a chiedermi un cappuccino!

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  3. Cucina italiana adattata alle abitudini straniere.... naaaa.
    Roberta

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  4. Sul cappuccino sono abbastanza relax anche perche' (orrore degli orrori) lo bevo anche al pomeriggio. Mai alla sera, ma il caffe' mi e' sempre piaciuto lunghissimo (tipo Nescafe) quindi non faccio testo. Mi fanno piu' paura deturpazioni varie di pasta e pizza o lasagne (tipo col ketchup...). Persino a mio marito, dopo 12 anni di vita comune vengono ancora in mente delle combinazioni immangiabili, saranno i geni :). Come era la pasta allo scoglio?

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  5. Oddio da italiana in Italia mi vergogno molto... Ma spiegatemi quale è il problema del cappuccino!!
    E' perché è difficile da fare?

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    1. Abitudini alimentari, Softy. Il cappuccino è un prodotto da colazione.

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  6. È illegale come i lussemburghesi che mangiano i bucatini all amatrici ama tagliandoli con coltello e forchetta!( scena avvenuta a cena in casa una sera, alla quale mi sono fieramente ribellata offrendo un grembiule all ospite per non sporcarsi e insegnandogli a mangiarli con forchetta e cucchiaio) :)

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    1. Anche mangiare i bucatini col cucchiaio è una cosa che grida vendetta. Si devono solo arrotolare sulla forchetta swnza cucchiaio
      Paola

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    2. Hai ragione, ma una cosa per volta.. Non potevo traumatizzarlo così direttamente con la forchetta. Ci avrebbe messo un ora a finire il suo piatto

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  7. Mah, io credo di si, che bisogna dirlo che il cappuccino dopo cena non si può vedere, però poi l'ospite è sacro e se proprio lo vuole occorre farglielo. Orrore!

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  8. Anche mia suocera, svedese, ahime', taglia gli spaghetti con il coltello. Pero' che dire? Alla fine io mi rifiuto di assaggiare le aringhe, non bevo mai snapps (tipici shots di acquavite svedese) neanche a Natale e Pasqua, non metto mai il burro sul Knackerbrod (cracker) e bevo delle birre schifose. Probabilmente commetto piu' "crimini" io di loro..

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    1. Ma le aringhe marinate sono buonissime!!
      Come birre prova quelle della Skebo Bryggeri. Vedrai che piaceranno sia a te che a loro.
      Come snaps puoi provare Hallands Fläder.

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    2. Premetto che le aringhe marinate (o peggio ancora affumicate) e le lasagne al ketchup non le mangerei nemmeno io, tuttavia nella tradizione scandinava hanno il loro posto. Delle tradizioni alimentari europee quella scandinava è quella che ha maggiormente conservato gli usi e i costumi di quella rinascimentale - sono gli italiani che se ne sono allontanati.

      (Chi taglia gli spaghetti col coltello andrebbe appeso per gli alluci alla quercia più vicina!)

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  9. Grazie dei consigli. Provero' le birre cosi' evito di arrivare con Peroni o Stella Artois che mi vado a comprare io al Systemet. Per il resto, temo di essere irrecuperabile, ho fatto passi da gigante ma in realta' il cibo non e' mai stato il mio forte...non mi piacciono le salse, la carne (a parte bistecca di manzo e petto di pollo) e neanche il salame...saro' l'unica italiana. Potrei vivere di sushi pero'. Temevo di dovere adattarmi di piu' per nostra figlia, ma per fortuna lei gia' a un anno e mezzo si mangiava salsicce intere e persino il famigerato Jonsson Frestelse, che non piace neanche a mio marito. I miei suoceri sono dei santi e organizzano dei menu speciali quando arrivo quindi potrei iniziare anche io a tagliare la pasta per solidarieta' :)

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